Come di consueto la scuderia francese ha presentato le sue nuove monoposto per il Mondiale di F1 2024 in due varianti

Nuova Alpine A524: svelata la doppia livrea blu e rosa

New entry nel Mondiale 2024: il team di Hinwil lascia l'Alfa Romeo e accoglie la Sauber con nuovi colori e ormai consolidata line-up di piloti

La nuova Sauber C44 si presenta

Il team di Hinwil ha tolto i veli alla livrea per il Mondiale di F1 2024. Spiccano i colori verde e nero nella monoposto che guideranno Bottas e Zhou

Nuova Sauber C44: sembra la monoposto di Hulk!

Nella sfavillante 5th Avenue di New York, il palazzo della Puma ospita la presentazione della nuova monoposto di Albon e Sargeant. Tutti i dettagli

Nuova Williams FW46: le foto della nuova livrea

Un blu profondo che conferma la tradizione del team di Grove: ecco la nuova livrea della monoposto per il Mondiale 2024

La Williams presenta la nuova FW46

Nella passata stagione i limiti della SF-23 si sono palesati gi&agrave; in occasione dei test prestagionali in Bahrain, inducendo i tecnici della Scuderia ad optare per un cambio di direzione. del concetto aerodinamico scontrandosi, per&ograve;, con l&rsquo;impossibilit&agrave; di intervenire in profondit&agrave; a causa di limiti strutturali del progetto legati al telaio, o per meglio dire alla posizione delle strutture deformabili laterali (coni anti intrusione), alla posizione dei radiatori e centraline elettroniche e agli ingombri della scatola del cambio che avevano limitato la pulizia del disegno del diffusore. L&rsquo;obiettivo che i tecnici guidati da Enrico Cardile sotto la supervisione di Diego Tondi a livello aerodinamico hanno perseguito &egrave; stato l&rsquo;ottenimento di un equilibrio dinamico ed aerodinamico pi&ugrave; stabile, per ottenere una drastica riduzione del degrado degli pneumatici che, nei fatti, ha costituito il problema principale, alla base dell&rsquo;incostanza di rendimento della vettura in gara, rispetto alle prestazioni mostrate in qualifica.  Nel 2023, pare corretto sostenere sia stato un obiettivo raggiunto solo nella parte finale della stagione, in sostanza a partire dal GP d&rsquo;Italia, dopo la disfatta subita in Olanda, che per&ograve;, a detta degli stessi tecnici di Maranello e del team principal Frederic Vasseur, ha rappresentato il punto di svolta nella comprensione del comportamento dinamico ed aerodinamico della SF-23. Da quel momento, infatti, nella definizione degli assetti per ciascun gran premio, si &egrave; deciso di sacrificare i massimi valori di carico, optando per un bilanciamento aerodinamico migliore, con l&rsquo;adozione di altezze da terra particolarmente ridotte.    Ferrari 2024, il progetto 676 ha superato il crash test  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Il nuovo fondo Ferrari  Il fondo della vettura, soprattutto nell&rsquo;ultima versione introdotta a Suzuka ha progressivamente costituito un&rsquo;anteprima dei concetti parte integrante della monoposto 2024. Come descritto, anche la parte inferiore della SF-23, risultava fortemente limitata dall&rsquo;architettura, dal packaging degli accessori, che impediva lo sviluppo di sezioni dei canali Venturi, maggiori di quelle adottate in origine, ma soprattutto l&rsquo;incremento dell&rsquo;efficacia del diffusore che avrebbe permesso di ottenere valori di deportanza maggiori, ma soprattutto, una distribuzione del carico che avrebbe determinato una maggiore stabilit&agrave; del centro di pressione aerodinamica, nei cambi di direzione ad alta velocit&agrave; (leggi curve veloci).  Questo, &egrave; decisamente una delle finalit&agrave; che con il progetto in fase di realizzazione e definizione di dettaglio a Maranello e gi&agrave; una parte delle componenti messa in produzione, i tecnici diretti da Enrico Cardile, si sono posti. Da non sottovalutare un dato confortante. A met&agrave; dicembre il primo telaio della nuova monoposto era gi&agrave; stato costruito e in fase di assemblaggio di tutte le componenti. In pratica in anticipo su una serratissima tabella di marcia.  Sainz, al 2024 chiedo una Ferrari molto diversa  Sfoglia per continuare a leggere    &nbsp;  Nuova scocca e nuovo cambio per il 2024  Due le macro direzioni seguite dagli aerodinamici nella definizione del nuovo concetto di vettura. Una riguarda l&rsquo;incremento della portata e della qualit&agrave; del flusso d&rsquo;aria che lambisce la sezione inferiore delle fiancate. L&rsquo;incremento della sezione del canale che si sviluppa tra il fondo e le fiancate, &egrave; fondamentale per portare verso il retrotreno un flusso di maggiore portata e qualit&agrave;. Come descritto, lo scorso anno il limite strutturale che ha impedito la realizzazione di un simile concetto &egrave; stata la presenza a met&agrave; altezza del telaio, dei coni anti intrusione laterali. Per questo motivo la scocca nel progetto 676 &egrave; stata completamente ridisegnata, non solo ponendo questi elementi molto pi&ugrave; in basso, di fatto nel limite inferiore del telaio, bens&igrave; riposizionando anche i pacchi radianti e adottando una posizione pi&ugrave; avanzata nelle fiancate rispetto al 2023 delle centraline elettroniche.  Il secondo intervento, non meno importante n&eacute; meno radicale, riguarda la totale riprogettazione della scatola del cambio per guadagnare in larghezza circa 40mm con un retrotreno (leggi sospensione posteriore) sempre pull rod, ma totalmente ridisegnata. In sostanza, la sezione centrale del fondo che si estende sino al centro del diffusore, sulla 676 sar&agrave; decisamente pi&ugrave; stretta, liberando il flusso d&rsquo;aria, a favoredi un incremento, non solo dell&rsquo;efficacia della suaestrazione, ma anche dell&rsquo;efficienza dell&rsquo;ala posteriore, pi&ugrave; specificamente a livello del profilo inferiore(beam wing). Ultimo ma non per importanza,come anticipato sopra, l&rsquo;intervento legato alla geometriadelle sospensioni...  Continua a leggere l&#39;articolo completo sul nuovo numero di Autosprint in edicola, oppure clicca qui per l&#39;edizione digitale.   

Il progetto 676 sar&agrave; diverso al 95% delle componenti della SF-23. A Maranello si lavora per ridurre il gap dalla Red Bull

Ferrari, tutti i segreti della nuova Rossa 2024

San Valentino è il giorno in cui la Ferrari regala ai suoi tifosi l'amore più grande che ha disposizione: la nuova monoposto. Ecco il video della presentazione della nuova SF-23

F1 2023: la nuova Ferrari SF-23

La scuderia di Woking presenta la sua nuova monoposto per il Mondiale di Formula 1 2023. Il nome è un tributo per il 60° anniversario dalla nascita del team fondato nel 1963. Ecco Norris e Piastri insieme alla nuova Papaya

Nuova McLaren MCL60: la Papaya del 60° anniversario

Ore 17:15  Ecco la Red Bull RB19  La presentazione &egrave; terminata e noi siamo gi&agrave; carichi per la stagione che sta per iniziare. Ecco il recap completo della giornata, continuate a seguirci!  - Ford torna in F1 - Tutte le Red Bull della storia - Ford &egrave; il nuovo partner di Red Bull e Alphatauri - Tutte le Ford protaconiste del mondiale di F1 - Le foto della RB19 - Il commento di Verstappen - Il commento di Horner - Perez lancia la sfida - Ricciardo &egrave; tornato a casa - Ford e Red Bull, le reazioni della F1   Tutto &egrave; pronto per la presentazione della nuova Red Bull RB19 che correr&agrave; nel Mondiale di Formula 1 2023. Oggi alle 15 (ora italiana) il team di Milton Keynes in diretta da New York presenter&agrave; la nuova monoposto, con la quale Max Verstappen cercher&agrave; di blindare il titolo di campione del Mondo per il terzo anno consecutivo, e insieme a e Sergio Perez cercheranno cercheranno di confermare la supremazia dimostrata anche nella classifica Costruttori.  Segui qui la diretta video dalle 15     16:11  Presentazione finita  La presentazione della RB19 &egrave; finita, ma continuate a seguirci perch&eacute; sono in arrivo tutti gli approfondimenti.   16:02  Ford, una storia di successo  Ecco tutte le vittorie di Ford in F1     16:01  Le reazioni della F1  Ecco cosa hanno detto le personalit&agrave; pi&ugrave; imporanti della F1 sul ritorno della Ford   16:00  Le aspettative per la stagione  Perez:&nbsp;&quot;ogni volta che vedi la nuova macchina &egrave; sempre molto eccitante. Non vedo l&rsquo;ora di essere in Bahrain per salirci sopra&quot;  Ricciardo: &quot;mi sento pi&ugrave; maturo. Doppo il 2018 ho afforntato molte sfide e ho imparato molo da questa esperienze, ma sono contento di essere tornato in un ambiente familiare&quot;.   15:51  La prima foto della livera 2023  Ecco la prima immagine della RB19     15:47  Ufficiale, Ford nuovo parnter di Red Bull  Ford torna in F1 per fornire i motori a Red Bull e AlphaTauri&nbsp;dal 2026   15:44  I piloti sono carichi  Perez: &quot;In USA abbiamo tanti tifosi &egrave; un privilegio. La competizione si fa sempre pi&ugrave; dura e dobbiamo lavorare per dare tutto per confermaci al top&quot;.  Verstappen: &quot;Siamo entusiasti di esserere qui visto che ci saranno tre gare in USA. Sono ottimista per il 2023 far&ograve; di tutto per difendere il titolo&quot;.   15:39  Ora tocca a Ricciardo  Ricciardo: &quot;E&#39;&nbsp;incredibile &egrave; come tornare a casa. Mi sento accolto come in famiglia. Come terzo pilota metter&ograve; a disposizione del team la mia esperienza per sviluppare la vettura, anche al simulatore. Vedere Verstappen vincere non nego mi abbia fatto essere un po&rsquo; invidioso, ma alla fine sono contento per lui e per il team&quot;.   15:33  Vedo non vedo  La Red Bull gioca a nascondino, la nuova livrea ancora non si vede...   15:20  Non solo F1  Red Bull non &egrave; solo F1, ma &egrave; uno sponsor golbale. Ora, piccola pausa con gli sportivi pi&ugrave; famosi &nbsp;che supporta&nbsp;   15:18  Parla Horner  E&#39; Horner il primo a parlare: &quot;&Egrave; special essere qui nella grande mela per iniziare questa stagione. Siamo pronti per svelare la nuova RB19 e i piani per il 2023. E&rsquo; fantastico vedere come la F1 ha preso sempre pi&ugrave; piede negli USA. Gli Stati Uniti sono molto importi per noi, abbiamo vinto a Miami e poi ad Austin. Il 2023 sar&agrave; un anno incredibile, Ferrari e Mercedes saranno i nostri principali avversari, ma sicuramente qualcun&rsquo;altra si far&agrave; sotto. Non vediamo l&rsquo;ora di iniziare questa lunga stagione!   15:09  Inizia la stagione di RB  Si cominca! la presentazione della livrea della RB19 inzia ora in diretta da New York, con Verstappen,&nbsp;Perez e Ricciardo.   14:52  Motorista dal 2026  Manca solo l&#39;annuncio ufficiale, atteso nel corso della presentazione di oggi, ma la notizia che gira da ieri &egrave; chiara: Ford sar&agrave; partner di Red Bull Powertrains e fornir&agrave; i motori a Red Bull e Alphatauri dal 2026 per tre anni.   14:46  Quale sar&agrave; il ruolo di Ford in F1?  Ford &egrave; uno dei motoristi pi&ugrave; vincenti della F1. Che sia l&#39;Ovale Blu in nuovo partner tecnico cercato dalla Red Bull dopo non aver chiuso l&#39;accordo con Porsche?   14:34  Ford in F1  Bomba! Ford torna in F1   14:14  Annunci importanti  Attenzione che oggi potrebbe essere una giornata importantissima per la F1 e anche per la Red Bull. Dopo il fallimento della trattativa con Porsche, oggi si dovrebbe sapere qualcosa in pi&ugrave; sul possimo partner tecnico del team di Milton Keynes. Ci aspettiamo un annuncio alle 14:30.   14:00  Il calendario F1 2023  Febbraio &egrave; il mese delle presentazioni e dei test invernali, in Bahrain dal 23 al 25 febbraio, poi da marzo si inzia a fare sul serio. Ecco il calendario dei 23 GP del 2023.   13:52  Le antenate della RB19  Ve le ricordate tutte le RB dal 2005 ad oggi? Bene, eccole     13:42  La nuova Red Bull ha un&#39;eredit&agrave; pesante  La RB19 ha un&#39;eredit&agrave; pesante da portare avanti: la RB18 &egrave; una delle pi&ugrave; vincenti fatte da Milton Keynes e la squadra l&#39;ha salutata con i dovuti onori: leggi qui.   13:29  Il calandario delle presentazioni 2023  Dopo la Red Bull, la prossima &egrave; la volta della Williams il 6 febbraio, mentre per vedere la Ferrari tocca aspettare il 14 Febbraio. Il calendario completo lo trovate qui.   13:23  La Haas l&#39;abbiamo gi&agrave; vista  Red Bull &egrave; il secondo team a dare un anticipo della stagione 2023. La Haas &egrave; stata la prima a mostrare la livrea 2023. Guardatela qui.   13:20  Red Bull, stagione 2023 con handicap  La squadra vincente &egrave; sempre quella che parte con i favori del pronostico, ma la Red Bull non si sente favorita: secondo Horner, la penalizzazione avuta per lo sforamento del budget cap si far&agrave; sentire. Ne abbiamo parlato qui   13:15  Si mostrano i campioni in carica  Ciao a tutti, cari fan di Autosprint, pronti a seguire la presentazione della Red Bull LIVE con noi? I campioni in carica sono pronti a difendere i titoli piloti e costruttori e oggi presentano la livrea 2023.  Luogo: New York 

Segui dalle 15 la diretta Formula 1 per la Red Bull: scopriamo insieme le nuove RB19 2023 del campione del mondo e del compagno Sergio Perez

LIVE Presentazione nuova Red Bull 2023: oggi in diretta la monoposto di Verstappen

Presentata a Imola la nuova Ferrari 499P, che riannoda i fili della storia a 50 anni dall’ultima gara nella classe regina del mondiale endurance con la 312 PB. Nel nome e nella livrea c'è un omaggio alla tradizione Ferrari nel mondo LMH. La Rossa ha quattro ruote motrici, propulsore 6 cilindri biturbo e il motore elettrico che sviluppa una potenza alle ruote di 500 kW. Debutto previsto alla 1000 Miles of Sebring, prima gara del Mondiale Endurance FIA WEC 2023 

WEC, Nuova Ferrari 499P: svelata l'hypercar del Cavallino

Kalle Rovanpera vincendo il Rally di Nuova Zelanda al volante della Toyota Yaris Rally 1 numero 69, vent&rsquo;anni dopo esatti Marcus Gronhom ha fatto riesplodere la saga dei &ldquo;Flying finns&rdquo;, chiudendo con autorit&agrave; il mondiale piloti 2022 vincendo gara, titolo mondiale ed anche la power stage. Rovanpera in Nuova Zelanda ha cos&igrave; chiuso i giochi con due gare d&rsquo;anticipo tra i piloti, mentre nel mondiale marche Toyota ha adesso 79 punti di vantaggio (455 contro 374) sulla Hyundai, mentre gliene bastano 27 a Salou per laurearsi campione del mondo matematicamente tra venti giorni in Catalogna. A quota 482 la squadra giapponese sarebbe infatti irraggiungibile per i coreani, niente di strano dunque se i giochi si decideranno tra tre settimane sugli asfalti della provincia di Tarragona. Alle spalle di Rovanpera hanno chiuso Ogier (Toyota) e Tanak (Hyundai) con il nostro Bertelli (Ford Puma ) settimo e Paddon vincitore nel Wrc 2. &quot;Questo successo &egrave; quasi un sollievo &ndash; ha confessato in lacrime all&rsquo;arrivo Rovanpera - Vincere questo primo titolo iridato &egrave; stato davvero per me un&rsquo;emozione unica&quot;.    Classifica finale del Rally di Nuova Zelanda  1&deg; Kalle Rovanpera &ndash; Jonne Halttunen (Toyota Yaris Rally 1) FIN-FIN in 2.48&rsquo;01&rdquo;4 2&deg; S&eacute;bastien Ogier &ndash; Benjamin Veillas (Toyota Yaris Rally 1) F-F a 34&rdquo;6 3&deg; Ott Tanak &ndash; Martin Jarveoja (Hyundai i20 Rally 1) EST-EST a 48&rdquo;5 4&deg; Thierry Neuville &ndash; Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 Rally 1) B-B a 1&rsquo;58&rsquo;&rsquo;8 5&deg; Oliver Solberg - Elliott Edmondson (Hyundai i20 Rally 1) S-GB a 3&rsquo;55&rdquo;3 6&deg; Hayden Paddon &ndash; John Kennard (Hyundai i20 Rally 2) NZ-NZ a 10&rsquo;03&rdquo;7 7&deg; Lorenzo Bertelli &ndash; Lorenzo Granai (Ford Puma Rally 1) I-I a 10&rsquo;39&rdquo;0 8&deg; Kajetan Kajetanowicz&ndash;Maciej Szczepaniak (Skoda Fabia Rally 2 Evo) POL-POL a 12&rsquo;36&rdquo;8 9&deg; Shane Van Gisbergen &ndash; Glen Weston (Skoda Fabia R5) NZ-NZ a 13&rsquo;28&rdquo;8 10&deg; Harry Bates &ndash; John Mc Carthy (Skoda Fabia Rally 2 Evo) NZ-NZ a 16&rsquo;51&rdquo;6  Cos&igrave; il Mondiale Piloti dopo 11 gare:  1&deg; Rovanpera 237 punti (campione del mondo); 2&deg; Tanak 173; 3&deg; Neuville 144; 4. Evans 116; 5&deg; Katsuta 100; 6&deg; Breen 77; 7&deg; Lappi 58; 8&deg; Ogier 55; 9&deg; Sordo 49; 10&deg; Greensmith 36.  Questa la classifica del Mondiale Costruttori dopo 11 prove:  1&deg; Toyota 455 punti; 2&deg; Hyundai 374; 3&deg; MSport Ford 224.   

Il 22enne pilota finlandese si &egrave; laureato campione del mondo, il pi&ugrave; giovane della storia

WRC, Rovanpera &egrave; Campione del Mondo

Kalle Rovanpera ha festeggiato il suo 22&deg; compleanno vincendo tre delle sei prove speciali in programma quest&rsquo;oggi (le altre tre sono state appannaggio di Breen), facendosi il regalo di chiudere in testa la seconda tappa del Rally di Nuova Zelanda. Al volante della sua Toyota Yaris Rally 1 numero 69, il baby prodigio di Jyvaskyla ha preceduto a fine giornata di 29&rdquo;0 il suo co&eacute;quipier S&eacute;bastien Ogier e di 46&rdquo;4 Ott Tanak, terzo sulla Hyundai.  &quot;E&rsquo; stata una giornata difficile per via delle condizioni meteo &ndash; ha commentato il giovane driver finlandese - visto che pioveva tanto, ho attaccato ed ho corso anche qualche rischio, &egrave; andata davvero bene. Adesso pensiamo a domani, ci attendono quattro prove speciali non facili da qui alla fine&quot;.   Rovanpera iridato se...  Dando un&rsquo;occhio al campionato, facendo due calcoli Rovanpera potrebbe laurearsi campione del mondo gi&agrave; agli antipodi, gli basterebbe chiudere la gara con 60 punti di vantaggio su Tanak. Al momento ne avrebbe 63 (232 contro 169) senza sommare i punti della power stage. Nel mondiale marche invece, sempre senza sommare i punti della power stage, Toyota avrebbe adesso 79 punti di vantaggio (447 contro 368) sulla Hyundai, mentre gliene servirebbero 104 per laurearsi matematicamente campione, in questo caso dunque i giochi si decideranno molto probabilmente tra tre settimane a Salou in Catalogna.  Per il resto da segnalare le uscite di strada di Greensmith (Ford) ed Evans (Toyota), mentre Paddon &egrave; sempre in testa al Wrc 2 ed il nostro Lorenzo Bertelli 7&deg; assoluto &egrave; l&rsquo;unico tra i top ten a salvare l&rsquo;onore delle Ford. &quot;Le prove sono belle ma il tempo non ci ha favorito &ndash; ha commentato Bertelli -. Il fondo era molto scivoloso per la pioggia, sono soddisfatto e mi sto divertendo, ovviamente non mi sento completamente a mio agio visto che sono ancora abbastanza lontano dal limite, questa &egrave; infatti la mia prima gara assoluta al volante di una Rally 1&quot;.   Il programma finale  Domani (quando in Italia sar&agrave; mezzanotte) &egrave; in programma la tappa finale con 31,18 km cronometrati suddivisi in 4 crono (2 ripetuti due volte), quelli di Whitford Forest (8,82 km) e Jack Ridge Haunui (6,77 km) che nel secondo passaggio ospiter&agrave; la power stage, trasmessi in diretta in Italia su Sky Sports alle 2 e poi alle 5 del mattino con la telecronaca di Lucio Rizzica ed Andrea Crugnola.  Questa la classifica del Rally Nuova Zelanda dopo la seconda tappa:  1. Rovanpera in 2.28&rsquo;26&rdquo;3  2. Ogier a 29&rdquo;0  3. Tanak a 46&rdquo;4  4. Neuville a 1&rsquo;41&rdquo;4  5.&nbsp;Solberg a 3&rsquo;34&rdquo;9  6. Paddon a 8&rsquo;51&rdquo;0  7. Bertelli a 9&rsquo;18&rdquo;3  8. Kajetanowicz a 10&rsquo;55&rdquo;7  9. Van Gisbergen a 12&rsquo;00&rdquo;4  10. Bates a 15&rsquo;23&rdquo;7  &nbsp;  &nbsp; 

Con una seconda tappa perfetta il pilota della Toyota, che vede il titolo, ha preso il comando della gara e chiuso in testa la seconda tappa davanti a Ogier e Tanak

WRC, Rovanpera blinda il Nuova Zelanda

Alle ore 23&nbsp;locali di Aucland,&nbsp;i commissari sportivi del Rally New Zealand, hanno penalizzato le due Hyundai di Tanak e Neuville ,che avrebbero entrambe violato l&#39;articolo 3 dell&#39;Appendice XV&nbsp; del FIA WRC Sporting Regulations 2022, utilizzando nella super speciale una potenza ibrida maggiore. Secondo i rilevamenti 241,03 contro i 240 consentiti per Ott Tanak e 242,04 per Neuville. Ora il Team Hyundai ha il diritto di interporre appello in base all&#39;articolo 15 del FIA International Sporting Code. Evans passa cos&igrave; in testa alla gara, seguito da Tanak a 4&quot;8.  La classifica ufficiale alla fine della prima tappa cambia cos&igrave;:  1. Evans in&nbsp;1h36&#39;48&quot;8 2. Tanak&nbsp;+4.8&nbsp;&nbsp;&nbsp; 3. Ogier&nbsp;+6.7 4. Rovanpera&nbsp;+7.2 5. Greensmith&nbsp;+43.8 6. Neuville&nbsp;+50.6 7. Solberg&nbsp;+1:28.3 8. Katsuta&nbsp;+1.42.0 9. Paddon&nbsp;+5.07.0 10. Bertelli&nbsp;+5:41.4 

Clamoroso in Nuova Zelanda: ecco perch&eacute; i piloti Hyundai sono stati puniti dai giudici

WRC, penalizzate di 5&quot; le due Hyundai di Neuvill&nbsp;e&nbsp;Tanak, Evans leader

Come da previsioni, la prima giornata del Rally di Nuova Zelanda, si &egrave; confermata una delle pi&ugrave; sfidanti dell&rsquo;intera stagione. A caratterizzare le 6 prove, per un totale di 158,60 chilometri cronometrati, sono state le condizioni delle strade della costa occidentale dell&rsquo;Isola del Nord, scivolose ma allo stesso tempo fortemente abrasive. Altra caratteristica di giornata &egrave; stata la pioggia, talvolta intensissima ma irregolare, che ha reso il grip ancora pi&ugrave; difficile di quanto immaginato dagli stessi piloti, soprattutto al mattino. Nella prima parte della giornata, tutti i team hanno puntato quasi esclusivamente sulle gomme Scorpion a mescola morbida (prime), lasciando poco spazio alle hard, mentre nella seconda parte le soft sono state l&rsquo;unica scelta.  &ldquo;L&rsquo;incognita delle variabilit&agrave; del meteo -&nbsp;&nbsp;ha commentato Terenzio Testoni Rally Activity Manager di Pirelli&nbsp;&ndash; &egrave; tradizionalmente uno dei fattori da tenere maggiormente in considerazione in questa gara, che oggi &egrave; stata molto condizionata dall&rsquo;instabilit&agrave; del meteo. Emblematico il secondo passaggio di Whaanga Coast che ha presentato una prima parte addirittura polverosa e una seconda bagnata. Siamo gi&agrave; quasi a met&agrave; dei chilometri competitivi del Rally e il consiglio che mi sento di dare ai piloti &egrave; di essere gentili con le gomme, in modo da proteggerle il pi&ugrave; possibile da queste superfici molto abrasive e scivolose e da poterne sfruttare al meglio le caratteristiche prestazionali. Penso che la vittoria andr&agrave; a chi meglio sapr&agrave; trovare l&rsquo;equilibrio tra velocit&agrave; e regolarit&agrave;&rdquo;.&nbsp;&nbsp;  Stasera la seconda tappa  Questa sera prende il via la seconda tappa composta da 88,28 km cronometrati suddivisi in 6 prove (3 speciali ripetute due volte con assistenza ad Auckland ad Hamer Street a met&agrave; giornata), le ostilit&agrave; inizieranno alle 21 italiane. La prima prova &egrave; quella di 15,83 km di Kaipara Hills (trasmessa live su Sky Sports alle 21 e alle 3 di sabato), seguita da quelle di Puhoi (22,50 km) e di Komokoriki (5,81 km). Domenica poi la tappa finale con soli 31,18 km cronometrati suddivisi in 4 crono (2 ripetuti due volte), quelli di Whitford Forest (8,82 km) e Jack Ridge Haunui (6,77 km) trasmessi in diretta in Italia su Sky Sports alle 2 e poi alle 5 del mattino italiane, quando nel secondo passaggio ospiter&agrave; la power stage.  Questa la classifica del &ldquo;Rally New Zealand&rdquo; dopo la prima tappa:  1.T&auml;nak in 1h36&rsquo;48&rdquo;6 2. Evans +0.2 3. Ogier +6.7 4. Rovanper&auml; +7.2 5. Greensmith +43.8 6. Neuville +45.6 7. Solberg +1:28.3 8. Katsuta +1:42.0 9. Paddon +5:07.0 10 Bertelli +5:41.4   

Le gomme Scorpion soft sono state la prima scelta delle varie squadre

WRC, il punto Pirelli sulla prima giornata in Nuova Zelanda

Ott Tanak &egrave; stato subito il pi&ugrave; veloce nella superspeciale d&rsquo;apertura di Pukekawa Auckland Domain (1,78 km), che questa mattina alle 7.08 italiane ha aperto le ostilit&agrave; nel Rally New Zealand. Il pilota &eacute;stone della Hyundai ha preceduto la Ford Puma di Breen di 9 decimi, a seguire Neuville (Hyundai) terzo staccato di 1&rdquo;6, poi Katsuta (Toyota) quarto a 2&rdquo;0, ed il leader del mondiale Rovanpera quinto a 2&rdquo;0. A seguire poi S&eacute;bastien Ogier (Toyota) settimo a 4&rdquo;5 mentre il nostro Lorenzo Bertelli navigato da Lorenzo Granai (Ford Puma) ha chiuso 17&deg; a 13&rdquo;7.  Quando in Italia sar&agrave; sera ed in Nuova Zelanda mattina presto alle ore 5.45 locali la gara riparte con un lungo trasferimento di 170 km verso la zona di Raglan, dove &egrave; ambientata la prima tappa, lunga ben 158,56 km cronometrati suddivisi in 6 prove, vale a dire 3 speciali ripetute due volte senza assistenza a met&agrave; giornata. I crono in programma sono tre super classici della prova &ldquo;kiwi&rdquo;, a cominciare da quello iconico ricavato con viste mozzafiato sul lungomare oceanico a Whaanga Coast (29,27 km) alle ore 21.33 italiane, seguito da quelli di Te Akau South (31,48 km) alle 23.11 e Te Akau North (18,53 km) alle 0.14.  Poi sabato la seconda tappa composta da 88,28 km cronometrati suddivisi in 6 prove (3 speciali ripetute due volte con assistenza ad Auckland a met&agrave; giornata). Quella di 15,83 km di Kaipara Hills (trasmessa live su Sky Sports alle 21 di domani venerd&igrave; e alle 3 di sabato), seguita da quelle di Puhoi (22,50 km) e di Komokoriki (5,81 km). La gara &ldquo;kiwi&rdquo; prevede infatti un totale di 279,80 km cronometrati suddivisi in tre tappe e 17 prove speciali con il service park allestito al centro di Auckland ad Hamer Street.   

L&#39; &eacute;stone ha messo la sua Hyundai davanti a tutti nella prova d&#39;apertura. Leggi qui cronaca e risultati

WRC, Tanak primo leader in nuova Zelanda

        Dopo dieci anni di stop torna di nuovo nel mondiale il &ldquo;Rally New Zealand&rdquo;. Una gara blasonata quella che si corre agli antipodi, nuova per tutti eccetto che per Ogier, Neuville e Bertelli. Un rally molto bello e spettacolare per le insidie dei suoi scivolosi sterrati, il che potrebbe aiutare Rovanpera e Tanak soprattutto se come sembra piover&agrave;, soprattutto sabato. Alla roulette di Auckland i giochi sono aperti, e i colpi di scena sono in agguato. Sono solo 29 gli equipaggi iscritti con la Toyota che schierer&agrave; al via ben 4 Yaris Rally 1, tre affidate ai piloti ufficiali Ogier, Evans e Rovanpera e la quarta a Katsuta. Sulla terza Hyundai i20 Rally 1 ci sar&agrave; Oliver Solberg, cos&igrave; come sulla terza Puma Rally 1 &egrave; schierato il nostro Lorenzo Bertelli, al cui fianco ci sar&agrave; Lorenzo Granai visto che Simone Scattolin non ha del tutto recuperato dopo l&rsquo;incidente al Barum. Mancher&agrave; ancora Fourmaux che rivedremo in Catalogna, perch&eacute; non c&rsquo;era una Puma disponibile per lui. In gara tra i 12 iscritti al Wrc ci saranno l&rsquo;idolo di casa Hayden Paddon (Hyundai i20 Rally 2) e il polacco Kajetanowicz (Skoda Fabia Rally 2) a giocarsi la vittoria, mentre tra i Wrc 2 Masters c&rsquo;&egrave; da segnalare la presenza del tedesco Kremer (Citroen C3 Rally 2) che punter&agrave; a vincere per poter passare in testa alla serie. Concorrenza italiana per l'Eurorally, Roma valuta di lasciare Le speciali in programma Dieci anni dopo la sua ultima edizione iridata il &ldquo;Rally New Zealand&rdquo; si ripresenta con un&rsquo;edizione pi&ugrave; corta di 5 speciali e 50 km cronometrati. La gara &ldquo;kiwi&rdquo; prevede infatti un totale di 279,80 km cronometrati suddivisi in tre tappe e 17 prove speciali. Il service park &egrave; allestito al centro di Auckland ad Hamer Street, con il via che sar&agrave; dato gioved&igrave; con lo shakedown di Inland Road (3,54 km) alle 9.01 locali (le 22 di mercoled&igrave; in Italia visto che con l&rsquo;introduzione dell&rsquo;ora legale in Nuova Zelanda sono ora 11 le ore di differenza con l&rsquo;Italia) e poi con la superspeciale d&rsquo;apertura di Pukekawa Auckland Domain (1,78 km) delle ore 18.08 (le 7.08 italiane). Venerd&igrave; si parte di buona mattina alle ore 5.45 con un lungo trasferimento di 170 km verso la zona di Raglan, dove &egrave; ambientata la prima tappa, lunga ben 158,56 km cronometrati suddivisi in 6 prove, vale a dire 3 speciali ripetute due volte senza assistenza a met&agrave; giornata. I crono in programma sono tre super classici della prova &ldquo;kiwi&rdquo;, a cominciare da quello iconico ricavato con viste mozzafiato sul lungomare oceanico a Whaanga Coast (29,27 km), seguito da quelli di Te Akau South (31,48 km) e Te Akau North (18,53 km). Poi sabato la seconda tappa composta da 88,28 km cronometrati suddivisi in 6 prove (3 speciali ripetute due volte con assistenza ad Auckland a met&agrave; giornata). Quella di 15,83 km di Kaipara Hills (trasmessa live su Sky Sports alle 21 di venerd&igrave; e alle 3 di sabato), seguita da quelle di Puhoi (22,50 km) e di Komokoriki (5,81 km). Per terminare domenica 2 ottobre ci sar&agrave; la tappa finale con 31,18 km cronometrati suddivisi in 4 crono (2 ripetuti due volte), quelli di Whitford Forest (8,82 km) e Jack Ridge Haunui (6,77 km) trasmesso in diretta in Italia su Sky Sports alle 1 e poi alle 4 del mattino italiane, quando nel secondo passaggio ospiter&agrave; la power stage. Pirelli, le gomme per il Rally di Nuova Zelanda La ricerca del grip e la salvaguardia dell&rsquo;integrit&agrave; delle gomme oltre che delle vetture rappresentano la vera sfida per i piloti sugli sterrati neozelandesi, spesso ricoperti dal brecciolino. Le Scorpion a mescola morbida per le superfici pi&ugrave; scivolose e per assicurare il massimo grip, sono la prima scelta. Al momento le previsioni segnalano alta probabilit&agrave; (pi&ugrave; del 50%) di pioggia durante la settimana del rally, con temperature a Auckland comprese tra 12 e 18 gradi.  &ldquo;L&rsquo;ultima gara su sterrato della stagione &ndash; ha commentato Terenzio Testoni, rally activity manager Pirelli - promette di essere anche una delle pi&ugrave; impegnative. Credo che vedremo una strategia gomme molto variegata, nella quale sia la prime che la option risulteranno fondamentali. A parte gli stress strutturali, gi&agrave; di per s&eacute; molto severi, mi aspetto anche un&rsquo;usura molto alta, in particolare nella prima giornata di gara. Generalmente i piloti che partono davanti, potrebbero avere qualche svantaggio in termini di grip nei primi passaggi. Le incognite del meteo potrebbero, inoltre, introdurre delle ulteriori varianti che non vanno sottovalutate&rdquo;. Incidente all'Elba: grave Tiziano Siviero, storico copilota di Miki Biasion       

Dopo un'assenza di dieci anni torna nel mondiale la gara in Nuova Zelanda: ecco il programma del week end

WRC, il rally di Nuova Zelanda pronto a ripartire

S&eacute;bastien Ogier sar&agrave; ufficialmente al via a fine mese del Rally di Nuova Zelanda, undicesima prova stagionale, una gara che torna nel calendario iridato dopo ben 10 anni. Per il campione del mondo in carica un nuovo ritorno nella specialit&agrave; al volante della Toyota Yaris Rally 1, tre mesi dopo il Safari.  &ldquo;In Nuova Zelanda - ha commentato - non ho mai vinto, un buon m motivo per tornarci. Anche se non corro a tempo pieno, mi aspetto di essere competitivo.&rdquo;   Un altro motivo del ritorno di Ogier sono le la strade sterrate uniche degli antipodi. &ldquo;Le speciali - ha continuato - in Nuova Zelanda sono magiche da guidare. In Europa non abbiamo questo brecciolino sulle strade dove si balla lungo la carreggiata. Qualcosa di attraente e speciale per un pilota di rally.&rdquo;   Ovviamente soddisfatto &egrave; il presidente del Rally New Zealand. Peter Johnston ha dichiarato che l&rsquo;organizzazione &egrave; onorata di ospitare Ogier all&rsquo;evento. &ldquo;Siamo entusiasti che S&eacute;bastien abbia scelto di tornare in gara in Nuova Zelanda -ha detto Johnston-. Ci vantiamo delle nostre strade, del nostro paesaggio e della nostra gente, ma &egrave; un vero piacere sentirlo dire da una delle leggende assolute del nostro sport, cos&igrave; come il motivo per cui sta tornando. Avremo un pubblico globale di circa 80 milioni di persone in 150 paesi che guarderanno la gara su queste strade spettacolari, che mostrano il nostro bellissimo paese&rdquo;.   

Il francese torna in Nuova Zelenda con l&#39;obiettivo di vincere una corsa che gli &egrave; sempre sfuggita

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I due piloti confermatissimi hanno introdotto insieme a De Meo e Szafnauer la nuova monoposto che guideranno nel Mondiale di F1 2022. Ecco le foto della presentazione

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