        Si rompe per mano di Christopher Bell il dominio Chevrolet nella Nascar Cup Series nel quarto appuntamento dell'anno a Phoenix. Sulla pista dell'Arizona, &egrave; stato introdotto un pacchetto tecnico leggermente modificato, per rendere pi&ugrave; vicine le vetture e favorire il sorpasso, e la pattuglia Toyota &egrave; stata quella che l'ha potuto sfruttare al meglio, dominando spesso e volentieri le ostilit&agrave; e comandando quasi tutti i giri. Dopo aver vinto il secondo stage di gara, Bell ha comandato con autorit&agrave; le fasi finali battendo con ampio margine Chris Buescher, approfittando al meglio anche degli errori dei compagni di marca. Ha cos&igrave; centrato in anticipo l'accesso ai playoff, proprio sulla pista che ospiter&agrave; la finalissima a novembre. Buescher secondo in rimonta, bene RFK Ma non va sottovalutata la prestazione di Buescher, riuscito a risalire nel finale. Giornata positiva per il team RFK che ha portato le sue due Ford Mustang in top-5, con Brad Keselowski quarto alle spalle di Ty Gibbs. Alla fine tre Ford si sono piazzate nella top-5, anche se lontane dalla vetta, con Ryan Blaney quinto. La prima Chevy al traguardo, l'unica nella top-10, &egrave; stata quella di Ross Chastain per il team Trackhouse, sesta. Continua a stupire Michael McDowell, ottavo per il team Front Row davanti a Martin Truex Jr che, in una caution al giro 205, aveva deciso di non effettuare quello che per gli altri era stato l'ultimo pit-stop e si &egrave; poi dovuto fermare in seguito perdendo pi&ugrave; tempo. Poca fortuna anche per altri due rappresentanti delle tre ellissi, Tyler Reddick e Denny Hamlin, che per ampi tratti avevano battagliato al vertice. Hamlin &egrave; andato in testacoda mentre tentava l&rsquo;attacco per la leadership al giro 213, toccando Reddick nella fiancata. Reddick ha concluso decimo, proprio davanti al suo patron. Di poco davanti a loro, Chase Briscoe, miglior rappresentante di un team Stewart-Haas ancora un po' disperso. Poca fortuna per Joey Logano e Kyle Larson. Il primo &egrave; stato colpito da John Hunter Nemececk che l'ha mandato in testacoda. Il secondo ha incontrato problemi nel fissaggio di una ruota, terminando quattordicesimo. Leggi anche: Indycar, Newgarden domina l'apertura 2024 L'ordine d'arrivo della Shriners Children's 500 di Phoenix, quarta tappa della Nascar Cup Series 2024 1 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 312 giri 2 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 312 3 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 312 4 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 312 5 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 312 6 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 312 7 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 312 8 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 312 9 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 312 10 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 312 In campionato  1. Blaney 151; 2. Larson 141; 3. Truex 141; 4. Byron 134; 5. Reddick 130        

Bell e Toyota rompono il dominio delle Chevrolet nel quarto appuntamento stagionale della NASCAR a Phoenix

NASCAR: Bell timbra il cartellino a Phoenix

        Ryan Blaney &egrave; il campione della NASCAR Cup Series 2023. Il pilota del team Penske ha regalato al Capitano il secondo titolo consecutivo dopo quello di Joey Logano nel 2022 con un finale di stagione strepitoso seguito a delle difficolt&agrave; iniziali che avevano coinvolto tutta la scuderia di casa Ford. Quando tutti parlavano ormai di crisi nera per Penske, Blaney ha messo il turbo. Nei playoff, si &egrave; qualificato di turno in turno con vittorie e risultati eccellenti. Nel gran finale, ha preceduto al secondo posto in gara i rivali principali, Kyle Larson e il futuro cognato William Byron. Figlio dell'ex pilota NASCAR Dave Blaney, Ryan ha avuto quest'anno la sua consacrazione: non era mai riuscito ad entrare nella sfida per il titolo. A 29 anni, ha vinto nella finale dall'et&agrave; media pi&ugrave; bassa di sempre. Dei quattro concorrenti, solo Larson ha pi&ugrave; di 30 anni, 31 per la precisione. Chastain vince a Phoenix davanti a Blaney e Larson La gara &egrave; invece andata a Ross Chastain: per la prima volta da quando esistono i playoff ad eliminazione, il campione non si &egrave; assicurato l'ultimo successo. Chastain &egrave; risultato superiore al termine di una corsa a due facce. Come sempre accade a Phoenix, l'abbassarsi delle temperature e la gommatura dell'asfalto con il passare dei giri hanno fatto la differenza. In particolare, a pagare &egrave; stato Byron. Partito in pole e dominatore delle prime fasi, ha via via perso confidenza, trovandosi a lottare prima contro il sovrasterzo, e poi contro il sottosterzo. Nella parte finale di corsa ad impensiere Blaney &egrave; stato Larson, che grazie ai meccanici &egrave; uscito dall'ultima sosta davanti al rivale. &Egrave; per&ograve; stato presto ripreso e passato. Blaney gli ha rifilato alla fine oltre due secondi. Byron, autore comunque di una stagione eccezionale, ha terminato quarto, seguito da Chris Buescher, Martin Truex e Kevin Harvick. Per il pilota californiano, si &egrave; trattato dell'addio dopo 23 anni di onorata carriera. Harvick ha anche lottato per la testa nelle fasi centrali, sulla pista che in passato gli aveva regalato ben nove vittorie, ma nel finale &egrave; sceso progressivamente in classifica. Non ha visto il traguardo invece Christopher Bell, unico alfiere della Toyota e del team Gibbs ad arrivare alla finale da contendente. Poco dopo il primo terzo di gara, un problema ai freni l'ha spedito nelle barriere facendolo terminare ultimo. L'ordine d'arrivo della Championship Race di Phoenix 1 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 312 laps 2 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 312 3 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 312 4 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 312 5 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 312 6 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 312 7 - Kevin Harvick (Ford) - Stewart - 312 8 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 312 9 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 312 10 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 312 In campionato 1. Blaney 5035; 2. Larson 5034; 3. Byron 5033; 4. Bell 5001. NASCAR: Bell vince a Homestead, Hamlin e Truex fuori gioco        

Ross Chastain chiude davanti a tutti l'appuntamento di Phoenix della NASCAR, mentre Ryan Blaney conquista il Titolo 2023 davanti a Larson

NASCAR: Chastain vince a Phoenix, Blaney è campione

Finale a sorpresa e seconda vittoria consecutiva per William Byron nella NASCAR a Phoenix. Sul triovale da un miglio che in autunno ospiter&agrave; la finalissima della serie, le previsioni sono cambiate pi&ugrave; volte, complice anche un clima e una superficie della pista che si &egrave; evoluta nel corso della gara. Tutto &egrave; partito con una lotta tra Byron e il compagno in Hendrick Motorsport Kyle Larson, ancora protagonisti sin dalle prime fasi con il pi&ugrave; giovane dei due, Byron, andato a vincere il primo stage.  Caccia a Larson&nbsp;  Nelle fasi successive, Kevin Harvick &egrave; per&ograve; entrato di prepotenza in gioco, con il team Stewart-Haas bravo ad adattare la Ford Mustang numero 4 per essere pi&ugrave; competitiva nei long run che si sono verificati in bandiera verde. Proprio nel finale, Harvick ha dato la caccia a Larson, che aveva avuto la meglio sul compagno, e l&#39;ha passato, allungando progressivamente. Ma quando tutto sembrava scritto, una foratura di Harrison Burton ha mandato tutti in safety-car con una manciata di giri alla conclusione.  A quel punto, il vantaggio sui long-run di Harvick &egrave; diventato ininfluente, e mentre tutti sostituivano due gomme in vista dell&#39;overtime, il californiano ha optato per sostituirle tutte e quattro, perdendo qualche posizione e tentando la rimonta finale. La scelta non &egrave; andata in porto ma a prevalere non &egrave; stato Larson. All&#39;ultimo re-start, Byron ha affrontato il campione con aggressivit&agrave;, arrivando anche al contatto fianco a fianco, e si &egrave; assicurato un altro risultato di rilievo per quest&#39;anno iniziato al meglio per lui e in generale per le Chevrolet Camaro.  Tutte le notizie Nascar    La Top 10  Secondo alla fine si &egrave; infilato per&ograve; Ryan Blaney, super aggressivo con la prima Ford Mustang di Roger Penske nel lanciarsi all&#39;attacco, trovando una buona linea e approfittando anche del contatto al vertice. Larson ha concluso quarto dietro anche a Tyler Reddick, migliore tra coloro che avevano scelto la sostituzione delle quattro gomme. Per Harvick invece, le speranze si sono arenate quando &egrave; stato &quot;chiuso&quot; da tre altre vetture. Non &egrave; riuscito ad andare oltre al quinto posto. Sesto Christopher Bell seguito da Chase Briscoe e Kyle Busch. Impressionante la rimonta di quest&#39;ultimo, protagonista di una doppia penalit&agrave; ai box (prima una gomma &quot;persa&quot; e poi un eccesso di velocit&agrave;) e finito sotto di un giro. Top-10 anche per le altre due macchine di Hendrick, quelle di Alex Bowman e Josh Berry. Ottimo il risultato del trentaduenne rookie pupillo di Dale Earnhardt Jr, arrivato dopo tanti sacrifici alla prima vera chance in Cup Series con l&#39;infortunio di Chase Elliott. Il campione del 2020 dovr&agrave; probabilmente saltare altre 4 gare a causa dell&#39;infortunio rimediato in snowboard.    L&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo della Ruoff Mortgage 500 di Phoenix, quarto appuntamento della Nascar Cup Series 2023:  1 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 317 giri 2 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 317 3 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 317 4 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 317 5 - Kevin Harvick (Ford) - Stewart - 317 6 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 317 7 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 317 8 - Kyle Busch (Chevy) - Childress - 317 9 - Alex Bowman (Chevy) - Hendrick - 317 10 - Josh Berry (Chevy) - Hendrick - 317 11 - Joey Logano (Ford) - Penske - 317 12 - Ryan Preece (Ford) - Stewart-Haas - 317 13 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 317 14 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 317 15 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 317 16 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 317 17 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 317 18 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 317 19 - Ricky Stenhouse (Chevy) - JTG - 317 20 - AJ Allmendinger (Chevy) - Kaulig - 317 21 - Erik Jones (Chevy) - Legacy - 317 22 - Daniel Suarez (Chevy) - Trackhouse - 317 23 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 317 24 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 317 25 - Austin Cindric (Ford) - Penske - 317 26 - Corey Lajoie (Chevy) - Spire - 316 27 - Justin Haley (Chevy) - Childress - 316 28 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 316 29 - Noah Gragson (Chevy) - Legacy - 316 30 - Ty Dillon (Chevy) - Spire - 315 31 - Zane Smith (Ford) - Front Row - 315 32 - Todd Gilliland (Ford) - Front Row - 314 33 - Aric Almirola (Ford) - Stewart-Haas - 313 34 - Cody Ware (Ford) - RWR - 311 35 - Harrison Burton (Ford) - Wood - 310 36 - BJ McLeod (Ford) - LiveFast - 50 &nbsp;  I&zwj;n campionato  1. Chastain 129; 2. Bowman 126; 3. Harvick 108; 4. Suarez 104; 5. Truex 102.&zwj; 

Sul triovale da un miglio che in autunno ospiter&agrave; la finalissima della serie, il pilota della&nbsp; Chevrolet Camaro si &egrave; assicurato un altro risultato di rilievo

Nascar: Byron vince ancora con un gran finale

Incredibile soddisfazione a Phoenix per Chase Briscoe, che a 27 anni, e alla sua seconda stagione in NASCAR Cup, ha centrato il primo successo in carriera, riportando in victory lane il team Stewart-Haas e centrando l&#39;accesso ai playoff. Su una pista importante, dato che l&#39;ovale a uovo dell&#39;Arizona, da un miglio, &egrave; lo stesso dove ci si gioca la finalissima di campionato. Briscoe ha impressionato, un po&#39; a smentire le voci di crisi che si erano addensate sulla squadra, un po&#39; a dimostrare ulteriormente quanto il nuovo pacchetto tecnico della serie possa aiutare nuovi protagonisti ad emergere. In particolare proprio Briscoe, che era stato tra i piloti test e di simulazione iniziali.&nbsp;    La Ford #14 alla riscossa  Al volante della Ford numero 14, ha comandato tutto l&#39;ultimo stage di gara, tranne in occasione del pit-stop in bandiera verde, e anche quando &egrave; dovuto rientrare per l&#39;ultima, decisiva caution a nove dalla conclusione, ha mantenuto la vetta, rispondendo a con un re-start eccellente all&#39;attacco dei rivali Ross Chastain e Kyler Reddick. Nuova prova di qualit&agrave; per Chastain, che ha conquistato il secondo posto dopo la terza piazza di Las Vegas. Stavolta, a completare la bella giornata del team Trackhouse c&#39;&egrave; stato anche Daniel Suarez, nono. Terzo invece ha terminato Reddick. Altro giovane protagonista delle prime tappe del campionato, il pilota del team Childress &egrave; stato sfortunatissimo, ma ha mostrato di essere costantemente tra i migliori.  Nascar: Bowman centra la vittoria a Las Vegas  Testacosa per Elliott  Quarta piazza per il leader iniziale Ryan Blaney, che ha perso terreno a causa di un errore nella pit-lane del Team Penske e non ha pi&ugrave; potuto recuperare. Dietro di lui il migliore dei rappresentanti Toyota, Kurt Busch, mentre il gruppo del Joe Gibbs Racing non &egrave; stato in serata. Settimo Kyle Busch, fuori dalla top-10 gli altri. Il pi&ugrave; sfortunato, Martin Truex, che &egrave; finito violentemente nelle barriere per una foratura. Ma tra i favoriti, anche a Kyle Larson non &egrave; andata meglio, anche perch&eacute; il campione ha subito la rottura del motore.  Un testacoda ha rallentato invece Chase Elliott, undicesimo. Tra i piazzamenti da segnalare quello di Kevin Harvick, sesto ma con buoni sprazzi di competitivit&agrave;, oltre al decimo posto di Chris Buescher, che ha riportato in top-10 il Roush Fenway Keselowski Racing.  L&#39;ordine d&#39;arrivo della Ruoff Mortgage 500 di Phoenix  1 - Chase Briscoe (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 312 giri 2 - Ross Chastain (Chevy) &ndash; Trackhouse - 312 3 - Tyler Reddick (Chevy) &ndash; Childress - 312 4 - Ryan Blaney (Ford) &ndash; Penske - 312 5 - Kurt Busch (Toyota) &ndash; 23XI - 312 6 - Kevin Harvick (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 312 7 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 312 8 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 312 9 - Daniel Suarez (Chevy) &ndash; Trackhouse - 312 10 - Chris Buescher (Ford) &ndash; RFK - 312 11 - Chase Elliott (Chevy) &ndash; Hendrick - 312 12 - Aric Almirola (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 312 13 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 312 14 - Alex Bowman (Chevy) &ndash; Hendrick - 312 15 - Ty Dillon (Chevy) - Petty GMS - 312 16 - Cole Custer (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 312 17 - Justin Haley (Chevy) &ndash; Kaulig - 312 18 - William Byron Jr. (Chevy) &ndash; Hendrick - 312 19 - Todd Gilliland (Ford) &ndash; FrontRow - 312 20 - AJ Allmendinger (Chevy) &ndash; Gaunt - 312 21 - Austin Dillon (Chevy) &ndash; Childress - 311 22 - Bubba Wallace (Toyota) &ndash; 23XI - 311 23 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; RFK - 311 24 - Austin Cindric (Ford) &ndash; Penske - 311 25 - Erik Jones (Chevy) - Petty GMS - 311 26 - Christopher Bell (Toyota) &ndash; Gibbs - 310 27 - Michael McDowell (Ford) &ndash; FrontRow - 310 28 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) &ndash; JTG - 310 29 - Harrison Burton (Ford) &ndash; Wood - 309 30 - Landon Cassill (Chevy) &ndash; Spire - 308 31 - Cody Ware (Ford) &ndash; RWR - 307 32 - Garrett Smithley (Ford) &ndash; RWR - 305 33 - BJ McLeod (Ford) &ndash; LiveFast - 304 34 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Hendrick - 239 35 - Martin Truex Jr. (Toyota) &ndash; Gibbs - 219 36 - Corey LaJoie (Chevy) &ndash; Spire - 45 In campionato 1. Logano 136; 2. Busch 132; 3. Elliott 131; 4. Larson e Briscoe 126. &nbsp; 

A 27 anni, e alla sua seconda stagione il pilota della Ford ha centrato il primo successo in carriera e ha riportato in victory lane il team Stewart-Haas

Nascar: prima vittoria per Chase Briscoe a Phoenix

Vittoria di qualit&agrave; per Joey Logano nel quarto appuntamento della Nascar Cup a Phoenix. Il tracciato dell&#39;Arizona, uno dei pi&ugrave; particolari del calendario con la lunghezza da un miglio, la forma triovale schiacciata e poca inclinazione, ha visto una corsa ricca di situazioni di caution, ben 12, anche per via di qualche problema di troppo con la gestione delle gomme.  Alla fine &egrave; stato Logano ad emergere da trionfatore, nonostante una penalit&agrave; ricevuta a met&agrave; gara per una ruota lasciata rotolare via dalla squadra in corsia box. Scontato il drive-through impostogli, il pilota del team Penske ha velocemente recuperato, rientrando subito nel gruppo dei leader per giocarsi il successo.  Nelle battute conclusive, nonostante l&#39;overtime arrivato anche in quest&#39;occasione, Logano ha controllato la carica di Kevin Harvick, che continua come d&#39;abitudine ad inserirsi nelle posizioni di vertice anche se, come spesso nel recente passato, fatica a trovare il guizzo vincente. Al terzo posto si &egrave; issato Kyle Busch, unico rappresentante Toyota e del team Gibbs ad entrare nelle prime posizioni, mentre Martin Truex Jr. &egrave; stato ancora vittima di un contatto in una giornata non certo facile per i portacolori delle tre ellissi.  Anche i compagni di colori di Logano sono stati per&ograve; protagonisti a loro modo, venendo subito coinvolti in un contatto. Ryan Blaney, fresco di rinnovo contrattuale, &egrave; stato costretto ad abbandonare, mentre Keselowski ha recuperato fino a rientrare nella lotta per il successo. Alla fine &egrave; stato tagliato fuori per&ograve; dalla scelta di rientrare ai box con 16 giri al termine, mentre i contendenti top restavano fuori.  Per Logano si tratta del 25&deg; successo in carriera, mentre Keselowski ha di fatto aperto il mercato durante il weekend, parlando della possibilit&agrave; di &quot;guardarsi intorno&quot; verso altri team. Tornando alla gara, quarto ha concluso Kyle Larson, veloce come Kurt Busch (6&deg;) per il team Ganassi. Top-5 per Clint Bowyer mentre Chase Elliott &egrave; risultato ancora il migliore del team Hendrick in una giornata abbastanza anonima per i compagni.  L&rsquo;ordine di arrivo della FanShield 500 di Phoenix:  1 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 316 giri 2 - Kevin Harvick (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 316 3 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 316 4 - Kyle Larson (Chevrolet) &ndash; Ganassi - 316 5 - Clint Bowyer (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 316 6 - Kurt Busch (Chevrolet) &ndash; Ganassi - 316 7 - Chase Elliott (Chevrolet) &ndash; Hendrick - 316 8 - Aric Almirola (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 316 9 - Cole Custer (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 316 10 - William Byron (Ford) &ndash; Hendrick - 316  Il campionato  1. Harvick 164; 2. Logano 163; 3. Elliott 144; 4. Bowman 138; 5. Johnson. 

In Ariziona, il pilota Penske firma il 25esimo successo in carriera resistendo all&#39;arrembaggio finale di&nbsp;Kevin Harvick

Nascar: a Phoenix super Logano batte Harvick

Indycar Phoenix: Dixon Re dell'Arizona

Sono Jeff Gordon, Kevin Harvick, Martin Truex e Kyle Busch i quattro piloti che si giocheranno il titolo nella finalissima della Nascar 2015 a Homestead. Sul tracciato di Phoenix, sede del penultimo round stagionale, Dale Earnhardt Jr. ha conquistato un successo ininfluente per lui ai fini del passaggio del turno, riuscendo a trovarsi al comando quando la pioggia ha costretto la direzione gara a fermare anticipatamente le ostilit&agrave;. Tanta soddisfazione per lui, che ora cercher&agrave; di ripetersi mettendo i bastoni tra le ruote agli altri rivali.  Non c&rsquo;&egrave; stata pace in termini di meteo per la Quicken Loans 500, che oltre alla chiusura con quasi 100 giri ancora da disputare &egrave; iniziata sette ore dopo l&rsquo;orario previsto. Una rarit&agrave; per Phoenix, immersa nel deserto dell&rsquo;Arizona, una disfatta per alcuni dei protagonisti, rimasti fuori di pochissimo dalla lotta per il titolo. Cos&igrave; mentre Kevin Harvick si assicurava con un secondo posto il &ldquo;ticket&rdquo; decisivo, in terza piazza Joey Logano, che a causa della scorrettezza di Matt Kenseth a Martinsville aveva bisogno di una vittoria, ha dovuto dare l&rsquo;addio ai sogni di gloria nonostante le sei affermazioni questa stagione. Quarto, e di diritto nella contesa per il successo finale, ha invece terminato Kyle Busch. Dopo avere saltato le prime 11 gare della stagione per infortunio, il pilota di Las Vegas si &egrave; avvicinato ulteriormente alla sfida decisiva, anche se visti i suoi precedenti ad Homestead si confronter&agrave; in Florida con la sua &ldquo;bestia nera&rdquo;.  Quinto a Phoenix ha terminato Jimmie Johnson, che solo a fine anno ha trovato una certa continuit&agrave;, mentre Jeff Gordon, gi&agrave; sicuro dell&rsquo;accesso alla finale con la vittoria di Martinsville, ha preceduto Kurt Busch, Denny Hamlin e Brad Keselowski. Nolla da fare invece per Carl Edwards, dodicesimo e rimasto fuori dal poker di testa per soli 4 punti. Grazie a due gare solide in Virginia e Texas, nonostante un quattordicesimo posto ce l&rsquo;ha fatta Martin Truex Jr, che ora vuole puntare all&rsquo;impresa con il piccolo team Furniture Row.  Marco Cortesi  L&rsquo;ordine di arrivo della Quicken Loans 500, trentacinquesima tappa della Nascar Sprint Cup Series 2015 e nona della Chase For The Cup, Eliminator Round:  1 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 219 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 219 3 - Joey Logano (Ford) - Penske - 219 4 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 219 5 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 219 6 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 219 7 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 219 8 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 219 9 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 219 10 - Aric Almirola (Ford) - Petty - 219 In campionato 1. Kevin Harvick 5000; 2. Jeff Gordon 5000; 3. Kyle Busch 5000; 4. Martin Truex Jr. 5000; 5. Carl Edwards 2334;      

Gordon, Harvick, Truex e Kyle Busch finalisti per il titolo

Nascar Phoenix: vittoria &ldquo;bagnata&rdquo; per Earnhdardt Jr.

Non si placano in Germania le polemiche legate allo scandalo, cos&igrave; lo hanno ribattezzato, DTM a Spielberg. L'opinione pubblica si &egrave; schierata sostanzialmente compatta contro il comportamento dell'Audi, in attesa della sentenza, che si vorrebbe esemplare, da parte della federazione tedesca, la DMSB.  Il verdetto arriver&agrave; prima del prossimo appuntamento di campionato, previsto a Mosca a fine agosto. Al momento, gli imputati davanti della federazione sono esclusivamente Timo Scheider ed il team Phoenix. Secondo una ricostruzione pi&ugrave; puntuale degli eventi rispetto a quento accaduto nel dopo gara, il Dottor Wolfgang Ullrich, a capo della divisione Motorsport della Casa degli Anelli avrebbe voluto rivolgersi ad Ernst Moeser, boss det team con sede a Meuspath, alle porte del Nurburgring. Inavvertitamente, il manager tedesco avrebbe per&ograve; premuto il pulsante che apre la comunicazione verso il piloti, venendo cos&igrave; ascoltato in diretta radio. La ricostruazione non &egrave; in linea con i fatti, visto che il manager Ullrich nella frase incolpata ha fatto direttamente il nome di Scheider.    &nbsp;  Il pilota tedesco, scosso dalla tante critiche postate sul web, ha chiesto agli appassionati che si sono espressi in merito allo sfortunato episodio &nbsp;di tenere un tono pi&ugrave; rispettoso, pur nella loro libert&agrave; di espressione. In Germania circolano voci di una possibile punizione da parte della Federazione nei conforonti del due volte campione del DTM e della sua squadra. Per Timo Scheider non &egrave; esclusa la squalifica per una gara, che potrebbe protrarsi anche fino al termine del campionato. Nel caso di squalifica, sono in tanti i candidati alla guida della Audi RS5 del tedesco. In pole position ci sarebbero Ren&egrave; Rast e Felipe Albuquerque, che ha gi&agrave; una pluriennale esperienza nella categoria, E' da prendere in considerazione anche la pista che porta ad Antonio Giovinazzi, che proprio al Moscow Raceway svolger&agrave; il ruolo di taxi driver per la Casa di Ingolstadt. La candidatura del leader della terza serie europea potrebbe essere valida soprattutto qualora la DMSB dovesse squalificare Scheider per una sola corsa. Le ipotesi sono tante, ora occorre soltanto aspettare che la Federazione svolga le proprie indagini e si pronunci.  Alessandro Gargantini

Se il tedesco dovesse essere squalificato, spiccano le candidature di Rast, Albuquerque ed anche Giovinazzi.

Scandalo DTM: attesa squalifica pesante verso il team Phoenix e Timo Scheider

Anche a Phoenix, Kevin Harvick continua ad essere inarrestabile. Sull'ovale da un miglio dell'Arizona, il pilota del team Stewart-Haas ha messo in mostra ancora un passo superiore a quello della concorrenza, portando a casa il suo secondo successo dell'anno. Pur prendendosi il lusso di essere prudente nelle prime fasi, Harvick &egrave; emerso sin da subito come l'uomo da battere, e nelle tornate conclusive, nonostante le due cariche subite da Jamie McMurray ai re-start, &egrave; sempre riuscito a mantenere la posizione. Per lui, si tratta della quarta vittoria affermazione consecutiva sull'anello dell'Arizona, e del settimo piazzamento in prima o seconda posizione nelle ultime sette corse. Alle sue spalle, McMurray ha finalmente portato il team Ganassi a lottare al vertice.  Grazie alla strategia ai box, Ryan Newman ha potuto incamerare e mantenere il terzo posto per il team Childress, mostrando nuovamente di saper fare della costanza la sua arma segreta. Dietro di lui hanno terminato Kasey Kahne e Kurt Busch. Al ritorno dopo la sospensione per i problemi legali di inizio anno, il pilota di Las Vegas ha lottato lungamente al top, risultando forse il rivale pi&ugrave; accreditato per Harvick. Alla fine per&ograve;, l'aggressivit&agrave; per tenerne il passo l'ha portato alla necessit&agrave; di una sosta in pi&ugrave; in occasione della penultima caution.    Sesto, Brad Keselowski ha preceduto Martin Truex Jr (bravo a recuperare dopo un errore del suo team ai box) e un Joey Logano ancora in difficolt&agrave; col progredire dei giri nonostante degli inizi di grande livello: al team Penske si devono ancora perfezionare gli "aggiustamenti" alla vettura in occasione dei pit-stop. Top-10 anche per Jeff Gordon, che ha perso terreno nel finale, e Kyle Larson. Dopo essere stato coinvolto in un contatto iniziale con Brian Vickers, e in una toccata in pit-lane con Carl Edwards, Jimmie Johnson ha capitalizzato al massimo una giornata difficile con un undicesimo posto.  Giornate da dimenticare per Dale Earnhardt Jr, spedito in testacoda da una foratura, e Tony Stewart, andato a muro. Il pilota e team owner non sembra ancora avere recuperato la piena forma. In pi&ugrave;, non riesce a trarre vantaggio dagli assetti di Harvick, che poco si adattano al suo stile di guida. In grande difficolt&agrave; tutto lo schieramento Toyota. Con cinque Chevrolet nella parte alta della classifica, e solo due Ford nella top-10, la prima Camry &egrave; stata quella di Edwards, tredicesimo al traguardo. Prossima fermata Fontana: nel 2014 vinse Kyle Busch proprio su Toyota: l'alfiere del team Gibbs sar&agrave; tuttavia ancora assente per l'infortunio di Daytona.  Marco Cortesi  L'ordine d'arrivo della CampingWorld.com 500, quarta tappa della Nascar Sprint Cup Series 2015.  1 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 312 giri 2 - Jamie McMurray (Chevy) - Ganassi - 312 3 - Ryan Newman (Chevy) - Childress - 312 4 - Kasey Kahne (Chevy) - Hendrick - 312 5 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 312 6 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 312 7 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 312 8 - Joey Logano (Ford) - Penske - 312 9 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 312 10 - Kyle Larson (Chevy) - Ganassi - 312 Il campionato 1. Kevin Harvick 182 2. Joey Logano 160 3. Martin Truex 155 4. Kasey Kahne 132 5. AJ Allmendinger 127    

A Phoenix il campione in carica spadroneggia centrando il suo secondo successo stagionale

Nascar, Harvick regna ancora

I giochi sono fatti. Sull'atipico ovale da un miglio di Phoenix, la Nascar Sprint Cup Series ha stabilito i suoi quattro contendenti di vertice per il duello finale che si terr&agrave; all'Homestead-Miami Speedway. Kevin Harvick &egrave; stato il protagonista assoluto della serata. Dopo aver dominato la tappa dell'Arizona disputata in primavera, si &egrave; ripetuto nel migliore dei modi, riuscendo a vincere e convincere in una stagione che finora l'aveva visto sempre tanto sfortunato quanto competitivo. Il successo l'ha inserito automaticamente in un quartetto che includer&agrave; anche Denny Hamlin, Joey Logano e Ryan Newman e, a vincere il titolo, sar&agrave; proprio il meglio piazzato in Florida.  Nonostante il secondo posto conquistato sotto la bandiera a scacchi, Jeff Gordon ha dovuto rinunciare ai sogni di gloria. Dopo l'incidente con Keselowski in Texas, aveva bisogno anche di vedere la sfortuna accanirsi sui rivali, cosa che non &egrave; successa: con sorpasso kamikaze all'ultimo giro, Newman si &egrave; fatto largo nei confronti del rookie Kyle Larson e, con l'undicesimo posto, ha "fatto fuori" il campione californiano per un solo punto.     Anche per Matt Kenseth e Brad Keselowski nulla da fare. Troppo ampio il divario rimediato in precedenza per puntare ad uno degli slot di Homestead, e aver chiuso rispettivamente al terzo e quarto posto non li ha aiutati. Accederanno alla finalissima invece i rispettivi compagni di squadra Hamlin e Logano. Il portacolori Gibbs e Toyota, quinto, si &egrave; issato al vertice della classifica e potr&agrave; contare ora su un circuito "amico" dove aveva gi&agrave; vinto lo scorso anno. Per Logano, arma vincente del team Penske, la differenza la far&agrave; il riuscire a mettere a punto sin dalle libere un pacchetto competitivo, sperando anche nell'aiuto di Keselowski. Sesto classificato nonostante fosse ripartito dai box portando "a spasso" la tanica del rifornimento, con conseguente penalit&agrave;, Logano ha dalla sua anche un morale notevole.  Diversi altri protagonisti abituali si sono poi trovati nei guai senza poter mettere i bastoni tra le ruote ai contendenti della Chase For The Cup. Clint Bowyer e Kyle Busch sono infatti finiti a contatto tra loro, causando una bandiera rossa, mentre Jimmie Johnson &egrave; incappato in una nuova serata no. Dopo una toccata in pit-lane, ha patito una serie di problemi elettrici prima di finire a muro al giro 236.  Marco Cortesi     La classifica della Quicken Loans 500, trentacinquesima tappa della Nascar Sprint Cup Series, Eliminator Round:  1 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 312 giri 2 - Jeff Gordon (Chevy) &ndash; Hendrick - 312 3 - Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 312 4 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 312 5 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 312 6 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 312 7 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 312 8 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) &ndash; Hendrick - 312 9 - Greg Biffle (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 312 10 - Marcos Ambrose (Ford) &ndash; Petty - 312 11 - Ryan Newman (Chevy) &ndash; Childress - 312 12 - Martin Truex Jr (Chevy) &ndash; Furniture Row - 312 13 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Ganassi - 312 14 - Jamie McMurray (Chevy) &ndash; Ganassi - 312 15 - Carl Edwards (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 312 16 - AJ Allmendinger (Ford) &ndash; JTG - 312 17 - Ricky Stenhouse (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 312 18 - Aric Almirola (Ford) &ndash; Petty - 312 19 - Brian Vickers (Toyota) &ndash; Waltrip - 312 20 - Tony Stewart (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 312 21 - Kasey Kahne (Chevy) &ndash; Hendrick - 312 22 - Danica Patrick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 312 23 - Paul Menard (Chevy) &ndash; Childress - 312 24 - David Gilliland (Ford) &ndash; Front Row - 312 25 - David Ragan (Ford) &ndash; Front Row - 312 26 - Michael Annett (Chevy) &ndash; Baldwin - 311 27 - Ty Dillon (Chevy) &ndash; Childress - 310 28 - Reed Sorenson (Chevy) &ndash; Baldwin - 310 29 - Landon Cassill (Chevy) &ndash; Hillman - 310 30 - JJ Yeley (Toyota) &ndash; BK Racing - 309 31 - Michael McDowell (Ford) &ndash; Leavine - 309 32 - Alex Bowman (Toyota) &ndash; BK Racing - 308 33 - Joey Gase (Ford) &ndash; FAS - 308 34 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 308 35 - Casey Mears (Chevy) &ndash; Germain - 305 36 - Mike Wallace (Toyota) &ndash; Robinson - 303 37 - Justin Allgaier (Chevy) &ndash; Hscott - 302 38 - Austin Dillon (Chevy) &ndash; Childress - 283 39 - Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 235 40 - Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 211 41 - Josh Wise (Chevy) &ndash; Parsons - 204 42 - Cole Whitt (Toyota) &ndash; BK Racing - 147 43 - Mike Bliss (Chevy) &ndash; Robinson - 16  Il campionato:  1. Denny Hamlin 5000; 2. Joey Logano 5000; 3. Ryan Newman 5000; 5. Kevin Harvick 5000.

Il pilota del team Stewart-Haas domina la gara, e si giocher&agrave; il titolo a Homestead insieme a Hamlin, Logano e Newman

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