Sono combattuto: non voglio Vettel giù dal podio ma sarei felice di vedere Sainz 3° 

Vorrei Vettel 2° ed Hamilton 3° come nella premiazione post gara

È giusto squalificare Seb se davvero l'Aston Martin ha commesso una simile ingenuità

In ogni caso cambierebbe poco per la lotta al titolo: Hamilton rimane per ora davanti a Verstappen

Hamilton e Sainz si meritano il 2° e 3° gradino del podio

GP Ungheria, incognita squalifica Vettel: chi vorreste sul podio? VOTA

L&#39;abbraccio della mamma e quello del fratello, entrambi colmi di gioia e desiderosi di festeggiarlo sotto il podio. &Egrave; una giornata molto speciale per Arthur Leclerc che proprio dopo le qualifiche del GP di Francia della Formula 1, sempre a Le Castellet vince gara2 in Formula 3.  Non chiamatelo pi&ugrave; &quot;fratellino di Charles&quot; dopo la rimonta perfettamente pazzesca che ha messo a segno oggi: solo ieri infatti nelle qualifiche per un brutto k.o. era retrocesso in 30&ordf; posizone, scivolando in fondo alla classifica.&nbsp;    Anche Binotto sotto il podio  Un sucesso ottenuto anche grazie al 12&deg; posto conquistato coi denti in gara1. E ha fatto bene a crederci e non mollare quella pole che gli ha permesso di dominare sempre gara2 tagliando per primo il traguardo alla bandiera a scacchi,&nbsp;davanti al compagno di scuderia Dennis Hauger e a Victor Martins della MP Motorsport (entrambi leader della competizione con 48 punti).&nbsp;  A fargli i complimenti poi &egrave; stato anche Mattia Binotto, che ha seguito al fianco di Charles la cerimonia di premiazione e la doccia di bollicine dello champagne.&nbsp;Chiss&agrave; se domani in gara3 riuscir&agrave; a ripertersi, anche se partir&agrave; dalla seconda casella della griglia di partenza a Le Castellet.  &nbsp;   Brotherly love @Charles_Leclerc was there to congratulate @arthur_leclerc7 on his F3 win! #FrenchGP #F3 pic.twitter.com/fQeHUuW7RW &mdash; Formula 3 (@FIAFormula3) June 19, 2021   

<p>Al Paul Ricard, il monegasco del team Prema festeggia il suo primo trionfo e sale sul gradino pi&ugrave; alto del podio&nbsp;&nbsp;</p> 

Formula 3, Arthur Leclerc vince gara2 in Francia: che festa con Charles

Le qualifiche preludio del Gp di Gran Bretagna ci prospettano verso una gara che domani sar&agrave; sicuramente combattutissima. Da un parte c&#39;&egrave; il Re Lewis Hamilton, che corre in casa e non vede l&#39;ora di dedicare ai suoi tifosi a casa la vittoria in carriera numero. Dall&#39;altra c&#39;&egrave; Bottas, stufo di essere l&#39;eterno secondo che ha gi&agrave; ammesso di star pensando ad &quot;una strategia per invertire finalmente il podio&quot;. Ma oltre alla Frecce Nere, fratelli coltelli in Mercedes, c&#39;&egrave; un Max Verstappen che non molla e che effettivamente pu&ograve; essere l&#39;unico vero rivale dei gi&agrave; sopra citati.  Gp Gran Bretagna: nessuna penalit&agrave; per Leclerc, partir&agrave; 4&deg;  Tutto scontato quindi? Nememno per sogno perch&eacute; seppur in difficolt&agrave; la Ferrari di Leclerc ha gi&agrave; dimostrato in Austria di saper approfittare di un errore degli avversari e salire sul podio. Stesso discorso che vale anche per Racing Point, McLaren e Renault con i primi due team che spesso primeggiano nei venerd&igrave; di prove libere, lasciando indietro tutti gli altri. Senza contare che non sono mancati gli incidenti sbalorditivi e gli errori imperdonabili in questi primi 3 Gp della stagione 2020.   E sulla scia delle sorprese abbiamo deciso di chiedervi:  Chi secondo voi sar&agrave; il grande outsider sul podio del Gp di Gran Bretagna?&nbsp;  CLICCA QUI PER VOTARE IL SONDAGGIO!  Fateci sapere che gara vi aspettate e cosa ne pensate, votando il nostro sondaggio e magari motivando la risposta nei commenti.  &nbsp; 

<p>Domani a Silverstone si correr&agrave; il quarto appunatmento del Mondiale 2020 di Formula 1. Incidenti inaspettatie prestazioni deludenti hanno gi&agrave; caratterizzato questa stagione e proprio per questo vi chiediamo di votare il nostro sondaggio!</p> 

Formula 1, Gp Gran Bretagna: quale pilota non salir&agrave; sul podio?

F1 Gp Gran Bretagna: Chi sarà il pilota che non salirà a sorpresa sul podio di Silverstone?

Vettel, anche se &egrave; stato battuto dal compagno di squadra ed &egrave; soltanto terzo, &egrave; felicissimo.  &ldquo;&Egrave; un risultato fantastico, secondi e terzi e soprattutto vicinissimo a Lewis che &egrave; la cosa pi&ugrave; importante del giorno. Non credevamo di arrivare a questo punto. E poi nella nostra gara di casa, davanti a tutti i tifosi che sventolavano le bandiere rosse. Fantastico!. Voglio godermi la giornata e pensare anche a domani...&rdquo;.  Poi Sebastian si rivolge scherzosamente a Hamilton di fianco a lui nella conferenza stampa: &ldquo;A questo punto potremmo anche sognare, non &egrave; pi&ugrave; proibitivo: potremmo essere tutti e due, io e Kimi su quel podio domani dopo la gara. E scusa la sfacciataggine, Lewis, ma non voglio dire con questo che tu non sarai sul podio. C'&egrave; spazio anche per te, basta che stai dietro! Se tutti e due noi ferraristi arrivassimo davanti a te domani, ecco questo sarebbe un sogno che si trasforma in realt&agrave;. Adesso sognare ci &egrave; permesso&rdquo;.  Poi Vettel torna coi piedi per terra. &ldquo;Nonostante ci&ograve;, diventando realistici, sar&agrave; una gara difficile domani. Questi tipi (le due Mercedes, ndr) hanno dimostrato un grande passo-gara ieri, come altre volte hanno fatto. Ma noi dobbiamo lottare e fare tutto quello che &egrave; possibile. E abbiamo la gente sulle tribune che ci spinge&rdquo;.  Poi ha aggiunto: &ldquo;Oggi siamo un poco pi&ugrave; vicini a dove sarebbe il nostro posto naturale, dove vorremmo essere (in cima alla graduatoria, ndr). Ma l'obiettivo minimo in corsa &egrave; mantenere queste posizioni (e quindi andare a podio entrambi, ndr) e poi cercare di vincere&rdquo;.  Infine Vettel ha cercato di spiegare il segreto di questo tempo veloce&nbsp;delle Ferrari a ridosso della Mercedes.  &ldquo;Credo che abbiamo imparato molto a Spa in questo senso. Spa &egrave; simile a Monza per tipo di assetto aerodinamico (pista a bassa deportanza, ndr). L&agrave; non eravamo molto soddisfatti del bilanciamento dell'auto. E siamo invece riusciti qui a trovare un assetto migliore a parit&agrave; di ali. Ora la macchina &egrave; perfettamente bilanciata con questo assetto a bassa deportanza e credo sia questa la spiegazione del nostro progresso&rdquo;.  Alberto Sabbatini

il ferrarista scherza con Hamilton: "Sul podio c'&egrave; posto pure per te basta che stai dietro di noi!"

Vettel: &ldquo;Ora sognare &egrave; permesso&rdquo;

&Egrave; crisi vera o una coincidenza di fattori negativi? Parliamo di Ferrari, e pi&ugrave; precisamente della SF15-T in versione estiva vista due settimane a nel Gran Premio di Gran Bretagna.  &Egrave; un&rsquo;analisi complessa quella che serve per far luce sul momento tecnico della Ferrari. Nel post-Silverstone si &egrave; parlato del ritorno del &ldquo;gambero rosso&rdquo;, definizione che nelle ultime stagioni era stata coniata per battezzare una Ferrari che vedeva la sua performance diminuire (rispetto agli avversari) con il progressivo svolgimento del campionato.  I riscontri delle ultime gare potrebbero portare a questa valutazione, perch&eacute; a partire dal successo malese della scorsa primavera sono arrivati una raffica di quattro podi consecutivi e poi un calando di risultati (Canada e Austria) e di performance (Gran Bretagna) che potrebbero far pensare al classico passo avanti seguito da due indietro.  Ma sarebbe un&rsquo;analisi sommaria, perch&eacute; i problemi a Maranello ci sono (i primi a saperlo sono proprio i tecnici Ferrari) ma non si tratta di uno sbandamento legato ad un sistema che non funziona pi&ugrave;. Dopo la gara britannica si &egrave; parlato di crisi sulle curve veloci, di una vettura giunta al limite del suo sviluppo, ed anche di una power unit inferiore alle aspettative (alte) della vigilia di stagione.  Non &egrave; da escludere che tutte queste motivazioni abbiano contribuito a rendere la performance di Vettel e Raikkonen meno brillante, ma c&rsquo;&egrave; soprattutto un motivo che ha condizionato la velocit&agrave; della SF15-T e a Maranello lo conoscono bene: il brutto matrimonio tra la Ferrari e la gomma Pirelli &ldquo;Hard&rdquo;.  La mescola dura &egrave; stata finora utilizzata in tre gare: Malesia, Barcellona e Gran Bretagna. Nel primo caso le corsa (condizionata nelle fasi iniziali dall&rsquo;ingresso in pista della Safety-Car) ha permesso a Vettel di montare le &ldquo;Hard&rdquo; solo nell&rsquo;ultimo stint, ma in generale sono state la strategia ben riuscita, e soprattutto le alte temperatura ambientali, a nascondere il problema e a permettere addirittura a Vettel di cogliere la vittoria.  Qui a seguire una tabella esplicativa, una delle tabelle contenute nell'articolo, che mostrano a parit&agrave; di condizioni il divario fra la Ferrari&nbsp;di Vettel e la Mercedes pi&ugrave; veloce in due Gran Premi diversi dove si usavano combinazioni diverse di gomme: soft e medie, oppure medie e dure.  &nbsp;    Come si vede, il divario sul miglior tempo di ciascuno stint&nbsp;con le mescola pi&ugrave; morbide (soft o medie)&nbsp;&egrave;&nbsp;pi&ugrave; contenuto&nbsp;(da 287 a 810 millesimi)&nbsp;rispetto a quello&nbsp;rilevato con le gomme dure&nbsp;che &egrave; superiore al secondo e mezzo (1"628).  Se la Mercedes nel caldo fa molta fatica a mantenere il suo status di vettura imbattibile, la Ferrari trova il suo habitat naturale con il salire della colonnina di mercurio, un aspetto confermato anche dalla gara in Bahrain, dove nonostante la corsa in notturna il ritmo di gara di Raikkonen &egrave; stato molto competitivo... (continua)  Roberto Chinchero  L'articolo completo &egrave; su Autosprint n.28 in edicola da martedi 14 luglio    &nbsp;

Da Autosprint in edicola l'estratto di una inchiesta che fa luce sui motivi del mancato incremento di prestazioni 

Ferrari progressi a rilento? L'analisi

Non &egrave; piaciuta l&rsquo;esultanza di Lewis Hamilton sul podio del Gran Premio di Cina. Sotto accusa, lo champagne versato in faccia a una delle hostess che allietano la cerimonia di premiazione. A muovere critiche pesanti &egrave; Roz Hardie, direttrice della campagna contro il sessismo Object: ha inscenato un gesto che considera la donna come &ldquo;oggetto&rdquo;, il sunto. &laquo;La fotografia mostra come la donna non sia solo innaffiata di champagne, ma viene molto chiaramente diretto in faccia, non sembra essere uno scherzo spontaneo. Crediamo che Lewis Hamilton dovrebbe scusarsi per le sue azioni e pensare attentamente a come si comporta in futuro. Per gran parte delle persone &egrave; chiaro che non si stesse divertendo la ragazza&raquo;, attacca la Hardie  Quello che &egrave; il rituale di ogni gara in ambito motoristico, dalle due alle quattro ruote, finisce per diventare un caso dai risvolti forse esageratamente gonfiati, anche perch&eacute; se si mettono a confronto le scene del podio di Shanghai con quelle della MotoGP ad Austin di Valentino Rossi, non sembrano esserci troppe differenze, fatta eccezione per la reazione delle due modelle, una spruzzata in faccia, l&rsquo;altra sulle gambe. &laquo;E&rsquo; certamente una posizione molto difficile, essere una grid girl, e in quel caso la ragazza non avrebbe avuto molte alternative allo starsene l&igrave; e prendersi lo champagne addosso. E&rsquo; qualcosa di cui Hamilton dovrebbe essere consapevole, invece, sembra aver abusato della sua posizione&raquo;, prosegue la Hardie.    Il pi&ugrave; delle volte per le ragazze sul podio &egrave; il &ldquo;fuggi fuggi&rdquo; generale quando i piloti iniziano a festeggiare, ma in Cina la hostess &egrave; stata particolarmente &ldquo;professionale&rdquo; nel suo ruolo, rimediando la doccia di champagne. Potevano mancare le reazioni sui social network? Ovvio che no, e su Twitter in diversi hanno dimostrato di non aver gradito il gesto di Lewis. C&rsquo;&egrave; chi scrive: &ldquo;Amico, smettila per favore di innaffiare le ragazze del podio con lo champagne, non gli piace&rdquo;, fino al pi&ugrave; esplicito &ldquo;Abbi pi&ugrave; rispetto per le ragazze, spruzzare lo champagne in faccia &egrave; stato sbagliato&rdquo;, con hashtag #child e #idiot. Fino al &ldquo;Vergogna F1 e Lewis Hamilton per il trattamento vergognoso delle donne durante la festa con lo champagne #sexism&rdquo;.  Un polverone eccessivo, generato da una situazione di evidente imbarazzo per la ragazza sul podio, elemento sul quale c&rsquo;&egrave; poco da discutere. Tuttavia, non si pu&ograve; fare nemmeno una colpa al pilota per un&rsquo;esultanza tradizionale, da sempre elemento di colore nel dopogara. In una Formula 1 gi&agrave; ingessata, al limite della paralisi, mancavano solo le accuse di sessismo.  Fabiano Polimeni

Le critiche dopo il gesto del pilota che spruzza lo champagne in faccia alla hostess nel Gran Premio di Cina

Hamilton sessista sul podio di Shanghai

Un altro &ldquo;dispetto&rdquo; di Bernie Ecclestone ai team. Da ora in avanti, non sar&agrave; pi&ugrave; consentito ai piloti indossare gli orologi sul podio. Questo per non fare concorrenza alla Rolex, che ha un contratto di sponsorizzazione per tutto il campionato.  Ogni team ha i suoi cronografi, e la Mercedes Gp aveva cercato di mettere in bella evidenza il suo marchio (Iwc) addirittura riproducendo l&rsquo;orologio sul guanto sinistro del pilota. Alla Ferrari c&rsquo;&egrave; Hublot, alla Red Bull reclamizzano i Casio. Tutto questo, per la cerimonia del podio, dovr&agrave; sparire. Soltanto dopo la premiazione, e relativa conferenza stampa, sara&agrave; consentito di rimettere in vista i rispettivi marchi pubblicitari.  Quella della sponsorizzazione &ldquo;globale&rdquo; per tutto il campionato &egrave; una delle mosse pi&ugrave; riuscite di Bernie Ecclestone. Se una squadra stringe un accordo di sponsorizzazione, i soldi vanno tutti a lei. Ma se il marchio si accorda invece con Ecclestone per finanziare tutta la serie, ai team va la stessa percentuale dei diritti tv, cio&egrave; il 60 per cento. Da dividere per&ograve; per dieci, fra i primi classificati nel mondiale Costruttori (adesso saranno nove). Quindi solo una frazione dei soldi dell&rsquo;accordo.  Anche per questo, fra le squadre c&rsquo;&egrave; un clima di insoddisfazione nei confronti di Ecclestone, che continua a gestire la F1 come ai tempi delle vacche grasse e ha persino ridotto la quota di &ldquo;pass&rdquo; ospiti destinati alle squadre, in modo da spingere tante persone ad acquistare - per 4500 dollari a week end - i biglietti paddock club.  Alberto Antonini  

Per non fare concorrenza a Rolex, sponsor del campionato

F1, Ecclestone vieta gli orologi sul podio

Quando l&rsquo;adrenalina &egrave; scesa si &egrave; fatta strada la preoccupazione. I volti visti sul podio di Suzuka sono valsi pi&ugrave; di molte parole, e terminata la cerimonia di premiazione (ovviamente ridotta alla consegna dei trofei) i primi tre classificati del Gran Premio del Giappone hanno commentato a voce bassa la loro gara.  &laquo;&Egrave; stato un weekend impegnativo &ndash; ha commentato Lewis Hamilton &ndash; concluso con un grande risultato per il team, ma ora la mente &egrave; altrove. Stiamo pensando a Jules e ai suoi familiari. Tornando alla corsa &egrave; stato ovviamente un weekend che ha premiato il lavoro del team. La monoposto &egrave; andata bene in qualifica, anche se non sono state grandiose per me, ma anche in gara, dove il mio feeling &egrave; stato perfetto. Ero pi&ugrave; veloce di Nico ma vedevo che aveva un problema di sovrasterzo all&rsquo;ultima curva. Cos&igrave; in uscita dalla chicane sono riuscito ad affiancarlo con il DRS ed ho avuto molta fiducia sul bilanciamento della mia macchina per fare quel sorpasso. &Egrave; andata bene, e dopo quel sorpasso ho gestito diversamente la corsa&raquo;.  &laquo;Ho sofferto a causa di un forte sovrasterzo che ha condizionato la mia corsa &ndash; ha spiegato Nico Rosberg &ndash; e non mi spiego come abbia fatto Lewis ad andare cos&igrave; bene considerando che avevamo un assetto simile. Ho cercato di porre qualche rimedio nel pit-stop, modificando l&rsquo;incidenza dell&rsquo;ala anteriore, ma non ha funzionato. Oggi Lewis ha fatto un lavoro migliore, ha meritato la vittoria, ed il mio secondo posto &egrave; il miglior piazzamento per limitare i danni. In queste condizioni cos&igrave; difficili ho perso sette punti ma poteva andare anche peggio&raquo;.  Sebastian Vettel &egrave; sembrato il pilota pi&ugrave; provato dalle notizie dell&rsquo;incidente di Bianchi. &laquo;Non sapevamo cosa fosse accaduto quando &egrave; uscita la safety car. Io non mi sono reso conto dell&rsquo;accaduto. Venendo alla gara, sono riuscito in extremis a salire sul podio grazie anche alla bandiera rossa finale, e mi piace aver salutato il pubblico della mia pista preferita. &Egrave; stata una bella performance, ma oggi quello a cui tutti stiamo pensando sono le condizioni di Jules. Speriamo di avere buone notizie molto presto&raquo;.  Roberto Chinchero

Durante la premiazione a Suzuka, Hamilton, Rosberg e Vettel hanno rilasciato poche dichiarazioni in attesa di conoscere le condizioni di salute del pilota francese

Dal podio solo pensieri per Bianchi

In Bahrain il podio &egrave; stato meno scontato del solito, vuoi perch&eacute; fino all&rsquo;ultimo non si &egrave; stati davvero sicuri su quale sarebbe stato l&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo dei piloti Mercedes, vuoi per la presenza sul terzo gradino di Sergio Perez che con questo risultato ha aiutato la Force India a salire al secondo posto nella classifica costruttori. Diamo spazio a lui per primo, allora: &laquo;&Egrave; passato un po&rsquo; dal mio ultimo podio, per cui &egrave; un risultato davvero speciale, anche perch&eacute; &egrave; solo la terza gara con il team. La strategia ha funzionato bene, soprattutto prima dell&rsquo;ingresso della safety-car, perch&eacute; noi avevamo impostato 2 soste e altri ne hanno approfittato, ma siamo comunque riusciti a gestire la cosa fino alla fine. Anche se con un altro giro non credo sarei riuscito a tenerlo dietro (riferendosi a Ricciardo, ndr). &Egrave; stata una gara divertente, come ai tempi del karting, quando si combatteva dal primo all&rsquo;ultimo giro. Anche se alla fine avevo un po&rsquo; di degrado e la macchina scivolava da tutte le parti...&raquo;.  &laquo;&Egrave; stata la mia prima vittoria qui - dice da parte sua Lewis Hamilton, ricordando poi un successo in F.3 nel 2004 - ed &egrave; stata fantastica, perch&eacute; Nico ha guidato benissimo e lealmente, ed &egrave; stato molto, molto difficile tenerlo dietro, specie alla fine. Avevo guadagnato un piccolo margine, ma lui era molto veloce sulle soft per cui sono sempre stato sul filo del rasoio. &Egrave; stata una vera liberazione quando ho tagliato il traguardo! All&rsquo;inizio invece sapevo che ero obbligato a partire bene, ma le cose sono andate per il verso giusto fino all&rsquo;arrivo della safety-car. Poi con le gomme differenti &egrave; diventata una delle gare pi&ugrave; difficili che ho corso. Penso che l&rsquo;ultima volta che ho avuto una gara cos&igrave; sia stata Indianapolis del 2007&raquo;.  Una battaglia che in s&eacute; &egrave; piaciuta anche allo sconfitto, pur se Nico Rosberg non nasconde che il risultato non lo soddisfa affatto: &laquo;Non mi piace per nulla essere arrivato secondo dietro a Lewis, davvero non &egrave; qualcosa che mi va bene, ma d&rsquo;altra parte &egrave; stata la gara pi&ugrave; eccitante che ho disputato nella mia carriera. Spero che siamo stati in grado di farlo vedere anche in TV. Dal punto di vista sportivo abbiamo creato un grande spettacolo, come team, per cui spero che tutti si siano divertiti. Ma la prossima gara prender&ograve; la vittoria. Purtroppo qui non sono partito benissimo: nemmeno male, ma Lewis ha fatto leggermente meglio. Poi l&rsquo;ho lasciato andare pensando di essere pi&ugrave; veloce sul passo, cercando di passarlo alla fine del primo stint, ma non ci sono riuscito. Allora abbiamo invertito la strategia per favorire la parte finale. Ma Lewis ha fatto un gran lavoro di difesa, e nonostante una gran lotta non ce l&rsquo;ho fatta&raquo;.  Maurizio Voltini

Quella fra Hamilton e Rosberg. Sentiamo le loro dichiarazioni con quella di Perez, terzo sul podio in Bahrain

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