Appuntamento infrasettimanale  con "Ci vediamo da Mario", striscia sull'attualità da corsa del nostro Mario Donnini. Oggi parliamo dei fatti di Silverstone in F1, andando però al di là delle polemiche e salvando ben altri atteggiamenti

Secondo appuntamento con "Ci vediamo da Mario": che polemiche per la Ferrari a Silverstone!

Anche Lapo Elkann interviene sullo scambio di battute (&laquo;Non &egrave; una polemica&raquo;, aveva detto Montezemolo rispondendo a Marchionne) fra il vecchio e il nuovo presidente Ferrari, di cui abbiamo trattato qui e qui. E lo fa cercando di gettare acqua sul fuoco: &laquo;Le polemiche sul passato non sono di stimolo per il futuro&raquo;, ha infatti scritto il pupillo di casa Agnelli in un suo post natalizio.  Ovviamente si riferiva alla Scuderia Ferrari, definita altres&igrave; &laquo;sogno e amore di tutti noi&raquo;. Concludendo infine con un &laquo;Sempre e solo Forza Ferrari&raquo; che vedr&agrave; sicuramente d&rsquo;accordo i tanti sostenitori del Cavallino. Ma baster&agrave; a far seppellire l&rsquo;ascia di guerra fra Luca e Sergio?  Maurizio Voltini  

"Non sono di stimolo per il futuro", afferma in un suo post natalizio in risposta al battibecco fra Montezemolo e Marchionne

Ferrari F1, Lapo frena le polemiche

SPA - Fernando Alonso torna sulla pista che lo vide trionfare nel 2000 in F.3000 con il team di Minardi. In F1, per&ograve;, non ci ha mai vinto. Ma &egrave; battagliero, anche quando si tratta di &ldquo;confutare&rdquo; le dichiarazioni del suo team principal, Marco Mattiacci, che ha dichiarato che la Ferrari in futuro dovr&agrave; rischiare di pi&ugrave;.  &ldquo;Sono anni - dice Fernando - che sento dire che bisogna prendere pi&ugrave; rischi. Non penso che ci siano stati anni particolari, gi&agrave; alla fine del 2011 sentivo questi messaggi. Nel 2012, quando abbiamo introdotto una sospensione pull-rod all&rsquo;anteriore. Ma non &egrave; questo il punto: il punto &egrave; di fare in modo che tutto lavori assieme, continuare a migliorare non solo la macchina ma anche la fabbrica e le strutture&rdquo;.  Durante la pausa estiva &egrave; stato ufficializzata l&rsquo;uscita di Luca Marmorini dalla direzione del Reparto Motori, ora affidato a Binotto e Sassi: &ldquo;Se la Ferrari ha sostituito una persona nel reparto motori, &egrave; chiaro che si aspetta di avere un vantaggio. In questa stagione i motori sono congelati, ma per il prossimo anno bisogner&agrave; lavorare molto su questo aspetto e proprio dall&rsquo;uomo nuovo ci aspettiamo che arrivi pi&ugrave; potenza. Il centro dell&rsquo;attenzione ora &egrave; sul 2015&rdquo;.  &ldquo;&Egrave; chiaro - continua Alonso - che ci manca potenza sulla power unit e per questo mi aspetto che le prossime due gare (questa e Monza) siano difficili, visto che la Willliams &egrave; messa molto bene. Ci hanno battuti in Germania, abbiamo recuperato in Ungheria, sar&agrave; una battaglia serrata fino alla fine ma loro sono pi&ugrave; adatti a queste piste. Che cosa penso per il campionato? Che mi piacerebbe finire terzo, lottando con Ricciardo&rdquo;.  Ma tutti vogliono sapere che cosa pensa dell&rsquo;annuncio di Max Verstappen, che il prossimo anno sar&agrave; titolare in F1 con la Toro Rosso ancora prima di diventare maggiorenne. &ldquo;C&rsquo;&egrave; chi &egrave; pronto a diciassette anni, chi a ventinove, e c&rsquo;&egrave; chi non sar&agrave; pronto mai. Per quanto mi riguarda, io a quell&rsquo;et&agrave; non ero certo pronto per la F.1. Intanto per&ograve; non si parla d&rsquo;altro, quindi la Red Bull &egrave; riuscita a fare centro dal punto di vista del marketing. Gli auguro buona fortuna. Comunque oggi le F.1 sono pi&ugrave; facili da guidare, meno &ldquo;fisiche&rdquo;, e questo aiuta i debuttanti. So che tutti pensavano che il posto alla Toro Rosso sarebbe stato di Carlos Sainz, ma tanto in F.1 ci arriver&agrave; prima o poi&rdquo;.  Alberto Antonini

&ldquo;Prendere pi&ugrave; rischi? Lo sento dire da anni. Dal nuovo uomo ai motori mi aspetto pi&ugrave; potenza&rdquo;

F1. Alonso contraddice Mattiacci

Il rumore di queste F1 gli fa schifo. Bernie Ecclestone ha apertamente criticato, in una intervista sul quotidiano inglese The Telegraph, il sound delle nuove F1. Bisogna ammettere che il boss della F1 l'aveva sempre ripetuto nei mesi scorsi che questo nuovo regolamento col turbo che soffoca il rumore dei motori, non gli piaceva. E adesso ribadisce il concetto spaventato dalla fuga di spettatori sia televisivi che dai circuiti. Gi&agrave; gli organizzatori australiani hanno criticato il sound delle macchine e molti circuiti potrebbero prendere la cosa a pretesto per ridiscutere gli onerosi accordi economici con Ecclestone.  Questo regolamento con i turbo di piccola cilindrata al posto degli aspirati &egrave; stato voluto fortemente dalla Fia di Jean Todt contro il parere di Ecclestone. Ora Bernie &egrave; convinto che sia necessario intervenire in fretta per cambiare il sound delle monoposto 2014 e renderlo pi&ugrave; simile "a quello di un'auto da corsa" e non allontanare il pubblico dai Gp.  Secondo Ecclestone una modifica potrebbe essere fatta, se tecnicamente possibile, gi&agrave; tra un paio di gare. Non &ecirc; difficile e si pu&ograve; intervenire sulla forma e sulla dimensione dei collettori di scarico, forse sacrificando a quel punto il principio dello scarico unico che era servito ad azzerare l'uso aerodinamico dei gas di scarico. Gi&agrave; molti costruttori di auto stradali, come Porsche e Ferrari, hanno dimostrato sulla 911 turbo e sulla nuova California T che turbo e sound racing possono coesistere.

Bernie considera urgente un intervento per non perdere spettatori

Ecclestone: il rumore delle F1 fa schifo, lo cambieremo

Tornano le polemiche tra Bernie Ecclestone e la serie Nascar, come non accadeva pi&ugrave; da anni. Recentemente&nbsp;Eddie Gossage, direttore dell&rsquo;ovale Texas Motor Speedway a Fort Worth ha criticato aspramente Ecclestone per&nbsp;avere messo in calendario il GP degli Stati Uniti ad Austin, lo stesso giorno, il 2 novembre, che a Fort Worth -&nbsp;sempre in Texas - si corre la 500 km valida per il campionato Nascar Sprint Cup.  Le due strutture distano appena&nbsp;400 km l&rsquo;una dall&rsquo;altra: &laquo;Una decisione idiota - ha detto Gossage - come molte prese da Ecclestone&raquo;, ha detto senza&nbsp;tanti riguardi il manager americano.  Pronta, precisa e decisamente pi&ugrave; raffinata la risposta di Ecclestone: &laquo;Rispetto alla Nascar - ha detto Bernie -&nbsp;abbiamo qualche problema in pi&ugrave; che Gossage evidentemente non conosce. Per esempio organizzare 6 jumbo jet&nbsp;cargo che trasportano tutto il materiale e le vetture dei team. E dobbiamo trovare la maniera pi&ugrave; sensata per il loro&nbsp;utilizzo. Dobbiamo essere efficienti e considerare che magari possiamo avere dei problemi in un aeroporto.&nbsp;Problemi che possono sempre arrivare ma che Gossage per sua fortuna non conosce. Prima di correre ad Austin,&nbsp;saremo in Russia, a Sochi. Questo probabilmente presenta pi&ugrave; problemi che passare dal Brasile ad Abu Dhabi.&nbsp;Gossage non sa quanto &egrave; fortunato a non avere problemi simili. Non credo che il conflitto di date con la Nascar&nbsp;nello stesso stato del Texas sia un problema. Per entrambi. La Nascar ritiene che si tratta due due fasce di&nbsp;spettatori diversi, con un tipo di consumi diversi. Loro organizzano un campionato nazionale, noi invece un&nbsp;campionato del mondo. Sono realt&agrave; che non si possono paragonare&raquo;.  Cesare Maria Mannucci

La coincidenza di date del Gp Usa F1 ad Austin e della gara a Forth Worth scatena un battibecco

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