McLaren &egrave; il terzo team a segnare sul calendario la data di presentazione della monoposto 2022 e sar&agrave;, in ordine cronologico, la seconda scuderia a mostrare la propria vettura. Il 10 febbraio, infatti, &egrave; il giorno dell&rsquo;Aston Martin, il 17 febbraio quello di Ferrari.  Tutto in una notte  Lando Norris e Daniel Ricciardo toglieranno i veli dalla MCL36 l&rsquo;11 febbraio alle ore 20 italiane, ma a Woking non si&nbsp; vive di sola F1 e allora hanno deciso di mostrare l&rsquo;impegno nelle altre categorie del motorsport tutto assieme, tutto in una notte.  A far compagnia alla nuova vettura di F1, al McLaren Technology Centre ci saranno anche le altre squadre ufficiali McLaren, ovvero i team di Extreme E, IndyCar e Esport, che vivranno una serata sotto le luci della ribalta del Circus.   Four racing teams. One epic team launch.  Save the date. pic.twitter.com/WO3TRjf96H &mdash; McLaren (@McLarenF1) January 17, 2022 

Il team di Woking &egrave; il terzo ad annunciare la data di lancio della nuova monoposto. Al&nbsp;McLaren Technology Centre svelate&nbsp;anche le squadre IndyCar, Extreme E e Esports

McLaren, l&#39;11 febbraio la presentazione della MCL36

        Il conto alla rovescia &egrave; partito, meno un mese alla presentazione della nuova Ferrari.&nbsp;Dopo le anticipazioni di Mattia Binotto, arriva la data esatta nella quale scopriremo le soluzioni e le interpretazioni scelte a Maranello per il nuovo corso tecnico della Formula 1. Sar&agrave; il 17 febbraio che si alzeranno i veli sulla monoposto, il progetto 674, accreditato di un motore completamente nuovo nella parte termica e gi&agrave; in grado di recuperare i cavalli persi (circa 20) nel passaggio al carburante E10, con il 10% anzich&eacute; il 5% di metanolo.  One month to go&hellip;.. #essereFerrari  pic.twitter.com/TDR2BH9YfR &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 17, 2022    Sar&agrave; una Ferrari 2022 ardita anche nelle scelte tecniche, un progetto all'avanguardia come da non &egrave; accaduto negli ultimi anni. Il debutto sulla scena della Rossa sar&agrave; accompagnato dal consueto filming day, a ridosso della prima sessione di test invernali, in programma a Barcellona dal 23 febbraio.&nbsp;       

C'&egrave; un appuntamento da segnare in calendario, la presentazione della nuova Ferrari 2022 &egrave; stata definita. Ecco quando verr&agrave; svelata la macchina che dovr&agrave; tornare a essere vincente

Presentazione Ferrari 2022, ecco la data del progetto 674

C&rsquo;&egrave; grande attesa sull&rsquo;inizio del Mondiale 2022 che vedr&agrave; il debutto della monoposto a effetto suolo e Aston Martin &egrave; la prima scuderia a svelare le carte.  Il team di Silverstone, nonostante i saluti a Otmar Szafnauer, non perde tempo e sar&agrave; il primo ad alzare il sipario sulla AMR 2022. Il 10 febbraio, presso il quartier generale di Gaydon, Sebastian Vettel e Lance Stroll sveleranno al pubblico la nuova vettura chiamata a riscattare un 2021 corso sotto le aspettative  Le date che sappiamo  Fino ad ora, solo Ferrari ha annunciato la data di presentazione della Rossa (16-18 febbraio), mentre McLaren ha mostrato pochi dettagli del primo telaio in assemblaggio senza annunciare quando avverr&agrave; la presentazione ufficiale. Carte ancora copertissime per tutti gli altri.  Quando inizia il campionato  E all&rsquo;inizio della stagione manca veramente poco. La prima sessione di test &egrave; in programma a Barcellona, dal 23 al 25 febbraio, poi i team voleranno in Bahrain per la seconda parte dei collaudi dal 10 al 12 marzo.  Poi non si gioca pi&ugrave; perch&eacute; bisogna essere pronti per la prima gara del Mondiale, a Sakhir, il 20 marzo. 

Il team di Silverstone ha svela la data di lancio della monoposto 2022 di Vettel e Stroll

Aston Martin AMR 22, il 10 febbraio la presentazione

Coda amaranto e posteriore strettissimo. Cos&igrave; la SF21 guarda alle sfide del futuro senza dimenticare le proprie radici e i propri valori: ecco il car launch della monoposto della Scuderia Ferrari che affronter&agrave; la stagione 2021

Nuova Ferrari SF21: il video completo della presentazione

Livrea sfumata con due tonalità di rosso per la monoposto che correrà il Mondiale 2021 di Formula 1. Eccola in tutta la sua bellezza

Nuova Ferrari SF21: la Rossa si accende per il futuro

Mattia Binotto toglie i veli della nuova monoposto Ferrari SF21: ecco la Rossa fiammante che guideranno Leclerc e Sainz nel Mondiale F1 2021

Ferrari SF21: la nuova monoposto per il Mondiale 2021

Ferrari ha presentato la squadra, ora tocca alla monoposto. Il Cavallino Rampante alza il sipario sulla SF21, la nuova vettura per il Campionato del Mondo di Formula 1 2021.  Laurent Mekies, Enrico Cardile e &nbsp;Enrico Gualtieri hanno realizzato un&#39;evoluzione della sfortunata SF1000, spendendo i due gettoni di sviluppo concessi per correggere i problemi al retrotreno.   Ferrari SF21, scoprite qui tutte le novit&agrave; della nuova arma di Maranello  Prima di volare in Baharin per i test collettivi del 12-14 marzo, in vista dell&#39;inizio imminente della stagione che scatta il 28 marzo, sempre dalla pista di Sakhir, Leclerc e Sainz jr. saggerrano le potenzialit&agrave; della nuova Rossa nello shakedown fissato l&#39;11 marzo.  Ma adesso, seguite la presentazione con noi, guardate qui  Ferrari SF21, la presentazione in diretta    &nbsp; 

La Scuderia di Maranello alza il sipario sulla SF21, la monoposto per il Campionato del Mondo di F1 2021

Ferrari SF21, il video della presentazione

Quasi completate le presentazioni delle nuove monoposto di ogni team che vedremo in pista in questo Mondiale 2021. Tra chi ha voluto mostrare solo la nuova livrea sulla vecchia vettura e chi invece ha tolto i veli al suo nuovo gioiellino. Sono tante i rinnovamenti sulle quattro ruote, anche grazie ai nuovi title sponsor delle scuderie. Manca giusto il piatto forte, il cioccolatino pi&ugrave; atteso dai tifosi del Circus: la nuova Ferrari SF21. Il Cavallino toglier&agrave; i veli alla sua nuova Rossa il prossimo 10 marzo al Museo di Maranello. Ma intanto ecco a voi le splendide Mercedes, Aston Martin, McLaren, Alpine, Red Bull e...

Formula 1 2021, tutte le nuove livree delle monoposto

        Lo aveva annunciato e cos&igrave; &egrave; stato: "La Mercedes W12 sar&agrave; molto diversa dalla W11". La presentazione della nuova monoposto Mercedes, che correr&agrave; il Mondiale di Formula 1 2021, non ha deluso le aspettative, anzi ha creato ancora pi&ugrave; mistero intorno alla scuderia che dal 28 marzo col GP in Bahrain dar&agrave; la caccia all'ottavo titolo iridato consecutivo nel Mondiale Costruttori.&nbsp; A confermare gli altissimi obiettivi di tutto il team &egrave; James Allison, il direttore tecnico di Brackley presente oggi nel quartier generale inglese insieme a Toto Wolff e ai piloti Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.  Come trovare il buco nero delle regole FIA&nbsp; La W12 E-Performance non &egrave; stata completamente rivelata: Mercedes ha furbamente nascosto le novit&agrave; apportate al fondo della monoposto nella parte posteriore, una delle poche parti modificabili in base alle novit&agrave; regolamentari FIA. Impossibile poi non notare una protuberanza sulla power unit termica M12, che potrebbe riservare qualche inedito trucchetto. &ldquo;Una volta stabilite le regole, il nostro compito &egrave; stato capire come recuperare le perdite determinate dai cambiamenti. Rispetto al 2020 il cambio e la monoscocca sono rimasti identici, ma per il resto anche visivamente si possono riscontrare delle novit&agrave; - ha detto James -. Sul cofano motore e sui sidepod ad esempio, si nota come la carrozzeria sia diversa, pi&ugrave; sexy, grazie al lavoro dei nostri motoristi che hanno cercato di estrarre ulteriori cavalli dalla power unit. L&rsquo;aerodinamica non ha subito limitazioni e quindi ci siamo concentrati su questo aspetto.  Per ora abbiamo deciso di nascondere le nostre scelte sul fondo vettura al posteriore per non dare la possibilit&agrave; ai nostri avversari di prendere appunti e magari provare soluzioni simili in galleria del vento. Ci siamo presi due settimane di vantaggio diciamo prima dei test in Bahrain. Abbiamo studiato a fondo le mosse dei rivali e non abbiamo voluto svelare le nostre carte. Le modifiche aerodinamiche sono state un obiettivo chiave nello sviluppo della W12 &ndash; ha proseguito Allison - ma diverse componenti della nostra nuova vettura sono identiche alla W11 a causa delle regole 2021, in un certo senso, questo ha ridotto il picco di lavoro richiesto per la nuova vettura, ma ha anche prodotto delle nuove sfide e nuove difficolt&agrave;".  Risparmiare per il 2022 Ma i segreti per questa stagione non finiscono qui perch&eacute; &egrave; proprio Allison ad ammettere che non verranno rese note le informazioni sui costi dello sviluppo della nuova vettura che sar&agrave; ancora affidabile e pi&ugrave; aerodinamica. Un lavoro, quello mirato esclusivamente alla supremazia, che di certo non si ottiene a poco prezzo: "Abbiamo speso i nostri gettoni, ma non vogliamo ancora svelare dove. Il 2021 ci consente di avere a disposizione 6 kg in pi&ugrave;, ed abbiamo qualcosa in pi&ugrave; da spendere rispetto al 2020 a causa del divieto nell'uso del sistema DAS.  Le nuove imposizioni hanno avuto un impatto notevole nel tentativo di rendere pi&ugrave; lente le vetture. A livello aerodinamico abbiamo cercato di recuperare il carico perso a causa delle nuove regole FIA, ma anche di lavorare in ottica budget cap per trovare soluzioni adatte a pi&ugrave; scenari. Non credo che vedremo le stesse soluzioni su tutte le monoposto, perch&eacute; mi aspetto differenze tra le varie squadre in merito all&rsquo;area in cui sono stati spesi i gettoni. Ed infine ci sono alcune componenti che sono state escluse dal congelamento, come ad esempio la Power Unit, i sistemi di raffreddamento, le sospensioni e ovviamente tutte le superfici aerodinamiche. Cammineremo sul filo del rasoio tutto l'anno, da una parte dovremo fare il massimo per essere competitivi in questa stagione, ma dall&rsquo;altra dovremo dedicare il massimo tempo possibile al progetto 2022&rdquo;.           

Nel quartier generale di Brackley il direttore tecnico ha ammesso: "Le modifiche aerodinamiche sono state un obiettivo chiave, rispetto al 2020 il cambio e la monoscocca sono rimasti identici"

Nuova Mercedes W12, Allison: "Fondo vettura nascosto? Così gli avversari non ci copiano"

Al Museo di Maranello &egrave; stata presentata la coppia di piloti pi&ugrave; giovane della storia della Ferrari. Ecco le prime foto di Charles Leclerc e il neo-ferrarista Carlos Sainz Jr con le tute e i colori della Rossa insieme a Mattia Binotto

Presentazione Ferrari 2021: ecco Leclerc e Sainz

        Il passaggio di testimone, dalla W11 alla Mercedes W12, ha una data: il 2 marzo prossimo i campioni in carica presenteranno la monoposto 2021. Del progetto, James Allison ha gi&agrave; delineato le sfide sulla configurazione aerodinamica e il lavoro condotto in galleria per recuperare la perdita di carico conseguente alle modifiche regolamentari imposte dalla FIA. Oltre alla data di presentazione abbiamo un&rsquo;anticipazione sulla denominazione completa, che spiega meglio quell&rsquo;idea di un legame pi&ugrave; stretto tra la squadra corse e il reparto Mercedes-AMG. La Mercedes-AMG W12 E Performance supera l&rsquo;EQ Power impiegato finora, sigla del marketing Mercedes sui modelli stradali ibridi. E Performance diventa la nuova denominazione e sar&agrave; &ldquo;marchio&rdquo; della produzione di serie su tutte le prossime Mercedes-AMG ibride. Calendario presentazioni F1     15/02   McLaren MCL35M   -     22/02   Alfa Romeo C41   Varsavia     febbraio   Alpine - presentazione team   -     2 marzo   Mercedes-AMG W12 E Performance   online     marzo   Aston Martin &ndash; pres. livrea   -      It's a date.  02-03-21. pic.twitter.com/9JKkLlrVry &mdash; Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) February 2, 2021          

Il progetto verr&agrave; presentato online e porter&agrave; in pista un legame con la produzione stradale Mercedes-AMG sotto forma del "bollino" di marketing E Performance, che identificher&agrave; le sportive AMG ibride

Mercedes W12, ecco la data di presentazione della E Performance

        Per scoprire la nuova Aston Martin dovremo aspettare il prossimo marzo, cos&igrave; Otmar Szafnauer. E di un calendario delle presentazioni delle monoposto di F1 si intravedono ancora giusto i contorni, dopo quanto anticipato da Alpine, con un evento in programma a febbraio per presentare il rinnovato team ma ben difficilmente con la monoposto destinata a girare a Sakhir, nella tre giorni di test prevista tra il 12 e 14 marzo. Sterzi a parte: Forza Imola! Sceglie una presentazione &ldquo;classica&rdquo;, un evento a Varsavia, Alfa Romeo. L&rsquo;anticipazione arriva dall&rsquo;edizione italiana di motorsport.com, che indica nel 22 febbraio prossimo la data scelta per rivelare la monoposto 2021. La scelta di Varsavia &ndash; al netto di cambi di programma dettati dal Covid-19 &ndash; &egrave; legata alla &ldquo;componente polacca&rdquo; a supporto del team, lo sponsor PK Orlen che ha confermato lo scorso dicembre la presenza accanto ad Alfa Romeo nei panni di&nbsp;sponsor principale. Orlen-Kubica, l'investimento ripaga L&rsquo;impegno della multinazionale polacca &egrave; al terzo anno in Formula 1, accanto a Robert Kubica in Williams e, dallo scorso anno, in Alfa Romeo. Una presenza - estesa al DTM nel 2020 e, prossimamente, alla partecipazione di Robert alla 24H di Daytona - sulla quale il presidente Daniel Obajtek ha spiegato: &ldquo;I sondaggi mostrano come il 70% delle persone abbini la nostra azienda al nome di Robert, che appare in molte delle nostre iniziative e ha un effetto tangibile. Nonostante la pandemia, il nostro investimento sta ripagando e Orlen continuer&agrave; su questa strada&rdquo;. Calendario presentazioni F1     febbraio   Alpine &ndash; presentazione team   -     22/02   Alfa Romeo   Varsavia     marzo   Aston Martin &ndash; pres. livrea   -            

Potrebbe essere la prima squadra a svelare la livrea e presentare il team. Lo far&agrave; con un evento organizzato dallo sponsor polacco PK Orlen

Calendario presentazioni F1, Alfa Romeo in... Pole

Nel giorno di San Valentino, nasce il nuovo corso della Toro Rosso, pardon,&nbsp;dell&#39;Alpha Tauri, del team satellite della Red Bull con sede a Faenza, che ha cambiato nome per ragioni di sponsor.&nbsp;Secondo battesimo che ha anche rivoluzionato la nomenclatura delle monoposto. Addio alla sigla SRT che ci ha accompagnato per 14 anni, adesso su il sipario sulla AT01, la nuova monoposto di Pierre Gasly e Daniil Kvyat.  Guardate la diretta con noi!    

Seguite, in&nbsp;diretta,&nbsp;la presentazione della nuova monoposto, la AT01 di Gasly e Daniil Kvyat, per il Campionato del Mondo di Formua 1 2020

DIRETTA Alpha Tauri: presentazione AT01 2020

        Pur nell'attesa e comprensibile concezione evoluzionistica rispetto al modello 2019, la McLaren MCL35 per il 2020 presenza comunque novit&agrave; significative e differenze che hanno richiesto modifiche anche profonde e strutturali, per quanto non esagerate. Si parte gi&agrave; dal musetto, pi&ugrave; affilato e ora senza "narici", in cui i supporti dell'ala diventano parte attiva dei turning vanes. Sainz: "E' un giorno speciale" Per quanto riguarda l'ala anteriore, sicuramente un elemento che verr&agrave; modificato e sostituito parecchie volte gi&agrave; nei test invernali di Barcellona e quindi "poco commentabile", va tuttavia osservato come si sia confermata per ora la tendenza all'outwash (spostare il flusso d'aria verso l'esterno) gi&agrave; vista lo scorso anno su varie monoposto, Ferrari in testa.  Discorso del tutto provvisorio anche quello sulle numerose alette a precedere il fondo scocca, ma con deviatori talvolta semplificati rispetto alle forme a freccia viste lo scorso anno. Norris: "McLaren MCL35, la mia bambina" La parte superiore del frontale &egrave; adesso pi&ugrave; "sagomata", andando a coadiuvare le novit&agrave; sulle sospensioni, con un punto di attacco superiore al mozzo decisamente innalzato fuori dal contorno del cerchio. La soluzione per i supporti degli specchietti, contornati superiormente, ricorda un po' quella vista un paio di giorni fa sulla Ferrari SF1000, ma in questo caso non c'&egrave; collegamento con i deviatori.  Si intuisce poi un certo studio relativamente ai flussi interni, che ha portato ad assottigliare le pance ma anche a rivedere la presa d'aria sul cofano, ora meno semplice rispetto a prima e dotata di quattro passaggi. La cura nel flusso d'aria attorno alle ruote posteriori viene enfatizzata dalla maggior rastremazione delle pance specie attorno alla trasmissione, pur se al tempo stesso si nota la maggior sporgenza del cofano nella parte terminale, dove va a carenare sospensioni e scarico, separando meglio i flussi sopra e sotto questa zona. Ovviamente, anche in questo caso resta da vedere quanti di questi dettagli verranno mantenuti e deliberati definitivamente nel corso delle prove di Barcellona che inizieranno il prossimo 19 febbraio.       

Nessuno stravolgimento per la monoposto color papaya per la stagione 2020, ma modifiche di un certo peso anche dal punto di vista della filosofia progettuale

Nuova McLaren MCL35: evoluzione "pesante"

La nuova Ferrari F1 per il 2020 &egrave; stata svelata al pubblico e al momento oltre al nome ufficiale &ndash; SF1000 a rimarcare il millesimo GP in stagione &ndash; non si sa granch&eacute; dal punto di vista tecnico. Analizzando comunque la macchina per quanto risulta visibile e per quanto dichiarato dai suoi artefici sul palco del Teatro Valli a Reggio Emilia, in particolare Mattia Binotto, si pu&ograve; riscontrare come sia giusto parlare di estremizzazione e non di rivoluzione.    Infatti la &quot;base&quot; della macchina non appare significativamente differente rispetto alla SF90 dello scorso anno, ma si pu&ograve; vedere come certi particolari siano stati enfatizzati. Parliamo ad esempio delle canalizzazioni integrate nel musetto, come pure dei deviatori che da qui proseguono. Molto lavoro di sviluppo &egrave; visibile pure per quanto riguarda i deviatori davanti alle pance laterali (le quali sembrano iniziare un po&#39; pi&ugrave; avanti) con paratie verticali accentuate e separate dal resto del profilo, comprendendo anche gli specchietti che ora sono dotati di un&#39;aletta a contornarli superiormente (allo scopo di regolarizzare le conseguenti turbolenze).  Vettel: &quot;Tanto lavoro e soluzioni intelligenti&quot;    Anche l&#39;inizio del fondo vettura &egrave; piuttosto elaborato, ma per quanto riguarda gli elementi aerodinamici in questa zona e le numerose alette presenti, seppur molto importanti, non vale la pena soffermarsi pi&ugrave; di tanto perch&eacute; tutto questo potr&agrave; essere sviluppato e cambiato gi&agrave; a partire dai prossimi test di Barcellona. Lo stesso dicasi per alcuni particolari del fondo, specialmente appena davanti alle ruote posteriori, e per le &quot;corna&quot; a lato dell&#39;airscope.  Ferrari SF1000, Leclerc: &quot;Imparer&ograve; dagli errori, pronto per il 2020&quot;    La nuova progettazione di tutti i componenti si &egrave; concentrata parecchio sulle sospensioni, dove paiono accentuati certi disassamenti nei punti d&#39;attacco. Lo scopo dichiarato da Binotto &egrave; stato quello di facilitare la messa a punto dell&#39;assetto sui vari circuiti e nelle diverse circostanze.    Fermo restando che sarebbe da sapere cosa &egrave; stato fatto anche &quot;sotto&quot; alla carrozzeria, da questo punto di vista si pu&ograve; capire il lavoro effettuato sul cambio per alleggerirlo e assottigliarlo osservando la zona centrale del diffusore posteriore, rastremato ulteriormente grazie a questo fattore. Ne &egrave; stata coinvolta in parte anche la zona finale del cofano, che sul lato superiore, specie la presa d&#39;aria di aspirazione, &egrave; simile all&#39;anno scorso.    Per quanto riguarda la parte meccanica e motoristica, vale quanto detto da Binotto in questa presentazione, e cio&egrave; che si &egrave; lavorato non solo sul piano delle prestazioni pure, ma anche per diminuire i pesi e per far fronte ai limiti regolamentari come quelli relativi al consumo di lubrificante. Naturalmente come tutto ci&ograve; si concretizzer&agrave; effettivamente nelle performance della SF1000, e di quanto rispetto ai rivali, lo vedremo solo una volta in pista a partire da Barcellona il prossimo 19 febbraio, quando cio&egrave; inizieranno i test invernali.  L&#39;editoriale del direttore: Dei simboli grafici a spiegare la Rossa 

La monoposto della Scuderia per la stagione 2020 presenta differenze soprattutto negli elementi aggiunti e nella rastremazione posteriore

Nuova Ferrari SF1000: riprogettata ma non rivoluzionata

Mancano poche ore alla presentazione domani pomeriggio a Reggio Emilia della nuova Ferrari F1 per la stagione 2020 &ndash; che potrebbe chiamarsi SF20 o anche SF1000, quest&#39;ultima sigla a celebrare il millesimo GP disputato entro fine anno dalla Scuderia &ndash; e sono gi&agrave; trapelate diverse indiscrezioni. Che i nostri Mario Donnini e Giorgio Terruzzi commenteranno anche su Autosprint in edicola questo marted&igrave;, cio&egrave; domani. Le anticipazioni riguardano soprattutto la livrea: la scelta del luogo della presentazione (a Reggio Emilia nacque nel 1797 la bandiera italiana) far&agrave; da incipit a una particolare colorazione tricolore, e del resto &egrave; previsto che nel corso della presentazione il sindaco Luca Vecchi consegni un vessillo storico ai rappresentanti del team.  In ricordo di Villeneuve e Scheckter  Oltre alla colorazione base virata su un rosso opaco pi&ugrave; scuro, vi saranno alcune altre particolarit&agrave; come ad esempio i numeri di gara bianchi. Questi riprenderanno il design che a fine anni &#39;70 e inizio anni &#39;80 venne adottato per esempio sulle macchine di Jody Scheckter e Gilles Villeneuve, molto squadrati e con un profilo sottile a bordarli. Naturalmente non rivedremo il numero 27 (peraltro ancora appannaggio di Nico Hulkenberg) ma pensiamo che l&#39;effetto sui numeri 5 e 16 di Seb Vettel e di Charles Leclerc non sar&agrave; per questo meno evocativo.  Dal punto di vista tecnico non sono attese particolari novit&agrave;, anche in virt&ugrave; del fatto che quest&#39;anno si prosegue con le regole 2019 e dunque si punta pi&ugrave; a un affinamento della monoposto precedente. Cercando naturalmente, per&ograve;, di risolverne le carenze. In particolare l&#39;assenza di carico aerodinamico che si rifletteva anche sulla difficolt&agrave; nel portare &quot;a regime&quot; le gomme e quindi faceva perdere tenuta di strada anche nelle curve lente. Ci si aspetta dunque un maggior sfruttamento delle superfici alari e delle varie appendici, pur se non si parla (ancora) di puntare a &quot;rake&quot; esagerati in stile Red Bull.  Novit&agrave; tecniche  La parte telaistica non dovrebbe essere stravolta, nonostante il ritorno in squadra di Simone Resta e le dichiarazioni di Piero Ferrari per cui la monoposto sarebbe stata completamente ridisegnata: secondo le indiscrezioni, invece, i valori caratteristici come il passo rimarrebbero invariati. Lo stesso per quella motoristica, sebbene la ricerca tecnica degli ultimi mesi abbia portato a un miglior sfruttamento sia della parte termica (il V6 turbo) sia di quella elettrica (ERS) a vantaggio contemporaneamente di potenza e consumi. Forse qualche novit&agrave; sar&agrave; giusto nel sistema di raffreddamento, finalizzato a flussi interni e pance pi&ugrave; mirati a contribuire alla maggior deportanza generale anche da parte del corpo vettura. Tutti dubbi che comunque vedremo se saranno risolti questo marted&igrave; 11 febbraio oppure nei prossimi test invernali, a partire da mercoled&igrave; 19, quando si sar&agrave; costretti a provare in pista le nuove configurazioni effettive.  Mercedes, ecco la livrea della W11 

A poche ore alla presentazione, arrivano le prime indiscrezioni sulla nuova monoposto F1 del Cavallino, specie sulla livrea. Mentre tecnicamente sono attese poche novit&agrave;

Tricolore e numeri bianchi per la Ferrari 2020

Un debutto leggendario, un'entrata in scena fenomenale. La prima uscita mondiale della nuova Ferrari SF90 Stradale è stata un evento mediatico che ha catturato l'attenzione del Mondo intero. A Fiorano non sono mancati 2mila clienti, oltre a John Elkann e Piero Ferrari, Enrico Galliera, Michael Leiters, Flavio Manzoni e i piloti Vettel, Leclerc. Riviviamo quel momento magico attraverso le immagini più belle della presentazione

Ferrari SF90 Stradale: la leggendaria World Première FOTO

Stanno gi&agrave; imbrattando l&rsquo;asfalto di Montmel&ograve;, le monoposto 2018. Finalmente. Urlano nel cielo della Catalunya i motori V6 e coprono il lungo silenzio di un inverno al cloroformio. Quando questo numero di Autosprint arriva in edicola poco oltre Barcellona la Formula Uno s&rsquo;&egrave; rimessa in moto con la prima sessione di test invernali che proietta gi&agrave; verso il via del Mondiale tra meno di un mese. Nell&rsquo;aria c&rsquo;&egrave; gi&agrave; forte l&rsquo;odore della sfida, ora che sono caduti i veli mostrando tutte le protagoniste e ci sono i primi responsi del cronometro, quelli che daranno le indicazioni sulle quali si dipaner&agrave; un Mondiale tutto ancora da leggere e decifrare.  Da una parte la regina Mercedes che si presenta piena di gloria e titoli mondiali ma con una fame di vittoria infinita. Dall&rsquo;altra c&rsquo;&egrave; la Ferrari che con la SF71H prova a completare l&rsquo;opera rimasta incompiuta nella passata stagione, ma dopo mesi di lunga illusione in rosso. &Egrave; una vettura davvero estrema, quella uscita fuori dal reparto corse di Maranello, la F.1 pi&ugrave; estrema degli ultimi dieci anni, &laquo;un&rsquo;eccellenza italiana&raquo; ha detto Maurizio Arrivabene, figlia del contributo di tutti in quella organizzazione orizzontale dove si lavora a testa bassa e piedi per terra.  Si marcano stretto gi&agrave; dal giorno della presentazione Ferrari e Mercedes, da una parte c&rsquo;&egrave; una Rossa aggressiva, dall&rsquo;altra una regina elevante che vuol continuare ad atteggiarsi da diva. Cresce subito la voglia di assistere a una nuova serie di Guerre Stellari, con la certezza che anche Red Bull potr&agrave; diventare sempre pi&ugrave; ago della bilancia e andare a rompere molti equilibri.  Intanto mentre la Formula Uno &egrave; all&rsquo;alba di una nuova stagione, noi di As proviamo a tenere calda l&rsquo;atmosfera con un nuovo numero di Autosprint Collection che uscir&agrave; in edicola il prossimo 6 marzo dedicato alle Grandi Corse mai dimenticate. A guidarci attraverso 132 pagine davvero inedite la tastiera raffinata e concreta di Mario Donnini e i ricordi di Arturo Merzario che tutte quelle gare che accendevano il cuore ha corso e in diversi casi anche vinto. Dalla Formula Uno al Mondiale Marche; dalle grandi classiche su strada alle salite: tante corse, immagini e ricordi che riaccendono la passione. Non mancano neanche i rally. Con Miki Biasion che racconta la magia del Safari e la febbre che contagiava mezzo Stivale quando il Sanremo era valido per il campionato del mondo. Un altro volume intriso di storia e storie, un nuovo speciale, il secondo in un 2018 che sotto questo profilo sar&agrave; davvero pieno di sorprese&hellip;  &nbsp;   

Con i test di Montmel&ograve; finalmente in Formula Uno si inizia a fare sul serio. &Egrave; l&rsquo;inizio della battaglia Ferrari-Mercedes. Ma occhio alla Red Bull&hellip;

Editoriale del Direttore: Rossa aggressiva contro la Regina

Allora, dall&rsquo;ultimo Gp di Abu Dhabi del 26 novembre 2017 sono passati quasi tre mesi pieni e di fatto nel mondo della Formula Uno &egrave; successa una cosa sola: niente.  Bene. Non contenti di questo, lorsignori - piloti, team principal e quant&rsquo;altro - ormai blindati nel mondo e dal mondo, lasciano solo a rari tweet e a qualche scatto su Instagram le restanti comunicazioni all&rsquo;esterno, perch&eacute; quando sono a riposo, a quanto pare, non vogliono noie o rotture di scatole. Godendo delle ferie pi&ugrave; lunghe del mondo dello sport - pugili a parte -, oltre che degli stipendi della fascia pi&ugrave; alta.  Fatto sta che adesso, superati in calendario i cosiddetti giorni della merla, l&rsquo;embargo informativo dovrebbe essere finito.  E invece no. Anzi, peggio ancora. Lo sconfortante panorama &egrave; costituito da presentazioni ufficiali a volte addirittura senza la macchina, mostrata dapprima solo in rendering, prime immagini ufficiose appositamente sfocate per alcuni, mentre per altri, vedi Red Bull, eccoti una livrea limited edition addirittura in camouflage, per non mostrare troppo.&nbsp;  Quel ti vedo e non ti vedo, insomma, tipo la lingerie che volenterose ragazzotte indossano nelle serate buone.  E, comunque la metti, anche coloro che mostrano in realt&agrave; le loro grazie a occhi sempre pi&ugrave; avidi e insoddisfatti - parlo dei team di F.1 e non pi&ugrave; delle ragazzotte, eh -, non fanno vedere quasi nulla, perch&eacute;, va&rsquo; e senti, da anni la configurazione aerodinamica dei vernissage della Formula Uno &egrave; pi&ugrave; falsa e posticcia della frangetta di Donald Trump.  Da qui l&rsquo;idea, semplice-semplice, che viene da proporre sinceramente e allegramente a tutti i papaveri della F.1: ehi, boys, perch&eacute; non le abolite, queste presentazioni, che nella loro stragrande maggioranza sono ormai vere e proprie farse tali da prendere solo in giro gli appassionati?  Ce ne faremmo una ragione tutti, sapete?  Editoriale del Direttore: iniziano le vere Guerre Stellari  Da qui al primo Gran Premio della stagione, nel weekend di Melbourne del 23-25 marzo, troveremmo di certo altre cose interessanti da fare.  E se proprio non volete far vedere niente, se ve la tirate come frecce incoccate nelle balestre, se faticate come bestie a render conto ai tifosi che peraltro pagano sempre pi&ugrave; profumatamente per seguirvi, be&rsquo; allora tirate fuori gli attributi e abbiate il coraggio di nascondervi fino in fondo.&nbsp;  Se non per sempre, sino a fine marzo.  Data per la quale I have a dream.  Un sogno nel quale voi, finalmente costretti, alle verifiche tecniche del Gran Premio di Australia, dovrete ovviamente togliere controvoglia i veli dalle vostre monoposto in liberatoria veste definitiva.&nbsp;  Ecco, la trama del sogno medesimo &egrave; questa: proprio in quel momento tutti i presenti, giornalisti e spettatori, si girano e vi danno la schiena, strafregandosene di quei vostri pezzi di carbonio halati, preferendo scambiare quattro chiacchiere con le neodisoccupate ex combattenti e reduci appartenenti alla gloriosa congrega delle ex grid girl. 

La tirchieria mediatica del Circus circa le presentazioni delle nuove monoposto ha stufato. Sempre di pi&ugrave;. Tanto che...

Ma le monoposto di Formula 1 che le presentano a fare?

Decibel e sorrisi l&rsquo;altra sera a Maranello. Interno Reparto Corse. Fire-up della Rossa 2018. Grande sound. Quello &egrave; un momento sempre molto particolare, racconta chi l&rsquo;ha vissuto. &Egrave; sempre molto bello quando accendi la power unit sulla scocca e il telaio anche se da un po&rsquo; ha gi&agrave; girato al banco. Piloti esclusi c&rsquo;erano tutti ad assistere all&rsquo;evento. Anche sul volto di Maurizio Arrivabene s&rsquo;&egrave; acceso un sorriso da piedi per terra e testa bassa.    Si inizia a sentire il profumo della sfida e c&rsquo;&egrave; una gran voglia di vedere che cosa sapr&agrave; combinare questa Rossa che va a caccia della Mercedes e che rispetto alla stagione appena trascorsa avr&agrave; una livrea un po&rsquo; meno bianca non fosse altro perch&eacute; scomparir&agrave; la pinna. Chi l&rsquo;ha vista dice che &egrave; meno scioccante della Rossa 2017, figlia della rivoluzione regolamentare, ma con l&rsquo;Halo a caratterizzarla anche se mimetizzato il pi&ugrave; possibile con la carrozzeria. Una monoposto che ha avuto una gestazione meno difficile rispetto alla precedente nata in epoca di pieno cambio regolamentare.  Il nome della nuova vettura c&rsquo;&egrave; ma per adesso non si dice. Il progetto 669 procede a passi spediti. Una marcia fatta di obiettivi perseguiti sempre con un metodo per non incontrare sorprese. Un modo di operare che all&rsquo;interno del Reparto Corse &egrave; divenuto legge dopo la rivoluzione varata dal presidente Marchionne nell&rsquo;agosto 2016, inizio della cosiddetta organizzazione orizzontale. La preparazione della nuova Rossa &egrave; ormai quasi definita. Il direttore tecnico Mattia Binotto sta vagliando le indicazioni della galleria del vento, mentre i motoristi confidano di aver portato la power unit a livelli di potenza paragonabili a quelli della Mercedes, anche se nessuno sa quali siano i margini di progresso della Freccia d&rsquo;Argento.  Gioved&igrave; 22 febbraio la vettura verr&agrave; presentata on-line, domenica 25 girer&agrave; in pista a Barcellona. Cento chilometri di filming day, utili comunque agli ingegneri per verificare sul posto l&rsquo;efficienza della monoposto, senza disperdere energie. Cento chilometri che corrispondono, pi&ugrave; o meno, a una ventina di giri del circuito di Montmel&ograve;. Un piccolo assaggio prima dell&rsquo;inizio dei test previsto per luned&igrave; 26 febbraio.  Entrano in zona rossa anche Vettel e Raikkonen. Sia Seb che Kimi la scorsa settimana sono stati presenti a Maranello per dedicarsi a prove al simulatore e alle misurazioni del sedile. Entra in zona rossa la Formula Uno. E passa dalla fase calda di questa settimana quando cadranno i veli sulla Williams, la prima delle regine 2018 a svelarsi, alla fase incandescente che si sublimer&agrave; il prossimo 22 febbraio quando mostreranno le loro forme Ferrari e Mercedes dopo che la scorsa settimana hanno fatto sentire il sound delle loro power unit.  Piano piano il Circus si rimette in moto senza grid girl e anche con abbondanti sbadigli perch&eacute; tra la specialit&agrave; e i suoi spettatori c&rsquo;&egrave; un&rsquo;evidente incompatibilit&agrave;. Molto meglio, dunque, che arrivino i fatti al posto di vuote parole che non accendono la scintilla dell&rsquo;entusiasmo. Entra in zona rossa la Formula Uno che in vacanza non &egrave; mai andata per prepararsi a un Mondiale ancora tutto da decifrare, ma che promette scintille.  Formula 1, il calendario presentazioni monoposto 2018 

Finalmente si iniziano a svelare le prime monoposto 2018. Gioved&igrave; tocca alla Williams in attesa delle regine Mercedes e Ferrari&hellip;

78 risultati per 'presentazione'

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