È disponibile in vendita presso la piattaforma Art & Revs uno dei pochi esemplari ancora esistenti dell'Audi R18 TDI del 2011, vincitrice a Le Mans nel 2011

Audi R18 TDI, in vendita la LMP1 Diesel che ha conquistato Le Mans

Oliver Jarvis che bussa alla saracinesca del box, questa che si apre e quindi la R18 numero 7 che esce mostrandosi in tutta la sua cattiveria aerodinamica: cos&igrave; &egrave; stata presentata online la nuova LMP1 con cui l'Audi lotter&agrave; quest'anno nel Mondiale Endurance e a Le Mans. In realt&agrave; nessuna novit&agrave; rispetto a quanto gi&agrave; anticipato in precedenza quest'anno con la nuova aerodinamica molto "formulistica" e aggressiva, giusto con una livrea pi&ugrave; chiara di quanto mostrato nelle prime foto ufficiali e un altro paio di dettagli come le prese d'aria sui parafanghi posteriori.  In ogni caso il capo dell'Audi Sport, Wolfgang Ullrich, sottolinea: &laquo;Tutto &egrave; nuovo e studiato per essere pi&ugrave; competitivi ed efficienti. L'anno scorso il concetto della macchina non era allo stesso livello dei nostri avversari, per questo abbiamo cambiato con l'obiettivo di renderla ancor pi&ugrave; veloce e affidabile. Penso che le possibilit&agrave; di vincere quest'anno sia il Mondiale che Le Mans siano davvero grandi&raquo;.    Anche Jarvis &egrave; d'accordo: &laquo;La macchina di quest'anno ci dar&agrave; l'opportunit&agrave; di chiudere il gap con gli avversari&raquo;.&nbsp;Come ci&ograve; sia possibile &egrave; per&ograve; il DT Jorg Zander a spiegarlo: &laquo;Abbiamo modificato le dimensioni e le proporzioni, migliorando l'aerodinamica pur restando nei limiti regolamentari, anche se questo ha alterato la distribuzione dei pesi e il bilanciamento della deportanza. &Egrave; cambiato significativamente anche il montaggio delle sospensioni, come pure il design della trasmissione: le simulazioni ci hanno indicato che diventava possibile, inoltre, passare dai 7 rapporti dell'anno scorso ai 6 di quest'anno, diminuendo ulteriormente il peso&raquo;.  Il VIDEO di presentazione della nuova Audi R18 per Le Mans  Sarebbe&nbsp;l'erogazione del motore V6 TDI, profondamente rivisto, ad averlo permesso. Motore&nbsp;e&nbsp;sistema elettrico sono stati rinnovati a fondo. Anche per&nbsp;esigenze regolamentari. Il propulsore&nbsp;&egrave;&nbsp;sempre V6 diesel da 3,5 litri. Spiega Zander: &laquo;Il regolamento WEC&nbsp;2016 ha previsto per i diesel una riduzione&nbsp;della capacit&agrave; del serbatoio di 4 litri&nbsp;(quindi circa 52 in totale, ndr). E anche il flusso di carburante&nbsp;&egrave; stato ridotto del 10%. Il nostro obiettivo perci&ograve; &egrave; stato cercare di ottenere la stessa potenza massima del passato a fronte di queste limitazioni&nbsp;migliorando l'efficienza generale e soprattutto il sistema ibrido passando dalla classe 4 MegaJoule a quella 6 Mj&raquo;.  Il risultato &egrave; che la R18 &egrave; un mostro capace&nbsp;di sfiorare i 1000 cavalli di potenza complessivi.&nbsp;Ora il motore V6 diesel &egrave; in grado di fornire fino a 380 kW (520 cavalli) mentre la MGU elettrica eroga ben 350 Kw (476 cv). Spiega ancora Zander : &laquo;Per gestire una maggior quantit&agrave; di energia recuperata&nbsp;dai freni&nbsp;dal siamo passati ad accumulatori a batteria (ioni di litio) rispetto al volano usato negli ultimi due anni. &Egrave; stato un grande risultato essere riusciti ad avere un sistema ibrido pi&ugrave; potente ma anche pi&ugrave; pesante, oltre ad accumulatori che occupano pi&ugrave; spazio, senza eccedere il peso minimo di 875 kg&raquo;.  Aver migliorato l'efficienza del V6 TDI senza cambiarne i concetti di base, ma solo la disposizione di alcuni organi accessori,&nbsp;migliorato l'aerodinamica&nbsp;e incrementato la potenza finale senza eccedere il peso minimo ha permesso a Zander&nbsp;di poter affermare con orgoglio:&nbsp;&laquo;&Egrave; la pi&ugrave; efficiente, potente e veloce R18 che abbiamo mai realizzato&raquo;.  Sei i piloti del team nel 2016 (perch&eacute; &egrave; stata soppressa la terza macchina: gli equipaggi sono&nbsp;Marcel Fassler, Andr&eacute; Lotterer, Benoit Treluyer&nbsp;s una vettura e&nbsp;Lucas Di Grassi, Loic Duval&nbsp;e&nbsp;Oliver Jarvis sull'altra.  Maurizio Voltini

Nessuna sostanziale novit&agrave; rispetto a quanto gi&agrave; anticipato per la nuova LMP1 dei quattro anelli che comunque cambia registro rispetto al recente passato

Presentata online la nuova Audi R18: mille cavalli!

Presentata online la LMP1 dei quattro anelli: completamente nuova, pi&ugrave; potente e pi&ugrave; efficiente che mai, con batterie di classe 6MJ

Ecco le ultime immagini della nuova Audi R18 per Le Mans

In attesa del prologo con i test collettivi che si svolgeranno a Le Castellet i prossimi venerd&igrave; 25 e sabato 26 marzo, le squadre impegnate nel WEC in classe LMP1 presentano i loro Prototipi. Ma mentre la Toyota far&agrave; la sua presentazione in pista il giorno prima della prove, Audi e Porsche hanno invece deciso di mostrare al mondo le loro LMP1 su internet.  Comincia l'Audi che sveler&agrave; al grande pubblico la sua nuova R18 gi&agrave; oggi (marted&igrave; 22 marzo) alle ore 14 sul proprio sito web MediaTV e avvalendosi anche dei propri canali AudiSport su Facebook, Twitter e Istagram. L'appuntamento &egrave; dunque al link www.audimedia.tv dove potrete trovare anche altri video promozionali della Casa dei quattro anelli.  Sar&agrave; invece domani (mercoled&igrave; 23 marzo) dalle ore 7 che la Porsche mostrer&agrave; ufficialmente la sua 919 Hybrid, per la prima volta con la livrea ufficiale con cui parteciper&agrave; al WEC e a Le Mans. Ci&ograve; avverr&agrave; su tutte le piattaforme online della Casa di Stoccarda, a cominciare dal recente account Twitter @Porsche_Team dedicato proprio alla squadra che corre nel Mondiale Endurance e dar&agrave; anche informazioni in tempo reale nel corso delle gare. Si affianca a @PorscheRaces che invece si occupa di tutta l'attivit&agrave; sportiva e al pi&ugrave; generale @PorscheNewsroom. Oltre ai canali Facebook e YouTube, il link web da seguire sar&agrave; soprattutto www.porsche.com/futuresportscar oltre a quelli www.newsroom.porsche.com e, per i filmati, www.vimeo.com/porschenewsroom.  Maurizio Voltini  

Oggi alle ore 14 svelata in diretta web la nuova R18, domani alle 7 tocca invece alla 919 Hybrid, le nuove LMP1 per Mondiale Endurance e Le Mans

WEC: presentazioni online per Audi e Porsche prima del Prologo

La nuova Audi R18 per il mondiale Endurance 2016 si chiama come prima ma &egrave; una profonda evoluzione della precedente. Da cui si differenzia per importanti novit&agrave; estetiche e tecniche.  In un primo momento a catturare &egrave; la nuova livrea rossonera che sostituisce il bianco-rosso precedente. Il nuovo prototipo evidenzia discontinuit&agrave; rispetto a quello precedente per quel che concerne le soluzioni aerodinamiche. Musetto molto aggressivo, stile F1, ma &egrave; completamente diversa la parte anteriore che integra i nuovi fari laser. Il muso non &egrave; pi&ugrave; a cuneo, ma viceversa le fiancate si prolungano fino ai fari con una forma tozza che per&ograve; in galleria del vento risulta la pi&ugrave; efficace per indirizzare l&rsquo;aria ai fini della miglior deportnza. &Egrave; la &ldquo;scuola&rdquo; gi&agrave; seguita da Porsche e da Toyota.    Nuova la parte elettrica. L&rsquo;Audi resta fedele al diesel V6 Tdi ma &egrave; completamente diversa l&rsquo;elettrificazione della R18. Al posto del sistema a volano per ricaricare l&rsquo;energia cinetica recuperata dai freni, ora l&rsquo;Audi ha scelto le batterie a ioni di litio. Questo ha permesso di aumentare la capacit&ograve; di recupero energia, che &egrave; passata dai 4 megajoule del 2015 a 6 Megajoule. Limite irraggiungibile con il volano meccanico. Questo significa che l&rsquo;Audi disporr&agrave; di una maggior quantit&agrave; di cavalli &ldquo;elettrici&rdquo; da sommare alla potenza del motore termico. E spera di risolvere cos&igrave; quello che era il grosso gap che la divideva da Porsche.  Un&rsquo;altra rilevante novit&agrave; che contrassegner&agrave; la prossima stagione del Wec, che scatter&agrave; il 17 aprile a Silverstone, sar&agrave; la contrazione, dal punto di vista numerico, delle compagini Porsche ed Audi. Audi e Porsche, congiuntamente, hanno deciso di ridurre a due le auto in gara sia a Le Mans che nel Wec. Sono gli effetti del risparmio di costi dovuto al dieselgate, lo scandalo che sta mettendo in crisi i conti di tutto il gruppo VW e che hanno quindi anche un&rsquo;influenza nelle corse. Cos&igrave; Audi far&agrave; correre due R18 per Lotterer-Fassler-Treluyer e quella di Di Grassi-Jarvis-Duval e invece canceller&agrave; quella di Bonanomi-Rast-Albuquerque che non si sa bene cosa faranno nel 2016.  Anche Porsche ha soppresso una delle tre 919 di Le Mans: confermato l&rsquo;equipaggio campione del mondo di Webber-Hartley-Bernhard e quello di Jani-Lieb-Dumas, restano a piedi Tandy e Bamber, i due vincitori di Le Mans 2015 sulla terza auto assieme a Hulkenberg che nel 2016 non sarebbe comunque pi&ugrave; stato della partita per via della concomitanza della 24 Ore di Le Mans con il Gp F1 di Azerbaijan.    

Il nuovo prototipo usa batterie al posto del volano. Ma per il Dieselgate Audi taglia i costi e cancella un'auto

Ecco la nuova Audi R18: solo due auto a Le Mans

Porsche e Audi sempre pi&ugrave; vicine nel warm up di Le Mans. Il grande gap delle qualifiche, dove le Porsche hanno rifilato 3 secondi secchi alle Audi R18 si &egrave; ricompattato nel warm up di sabato mattina dove tutte le auto hanno girato in &ldquo;assetto corsa&rdquo; e le tre R18 sono tornate ai vertici della classifica dei tempi mettendosi alle spalle le tre 919 Hybrid.  Addirittura, l'Audi &egrave; riuscita, in assetto gara, ad andare pi&ugrave; veloce di quanto fatto nelle qualifiche: 3'19&rdquo;423 del rookie Ren&eacute; Rast (Audi 9) rispetto a 3'19&rdquo;8 fatto dall'altra Audi, la n.8 di Duval. Ma &egrave; stato un lampo solitario: le altre Audi viaggiano sul passo di 3'22&rdquo; basso e le Porsche sono in fila dal 4&deg; al sesto posto su tempi pressoch&eacute; simili: 3'22&rdquo; alto/3'23&rdquo; basso (la pi&ugrave; veloce &egrave; stata quella di Jani, la n.18 in 3'22&rdquo;739).  Il gruppo quindi sembra ricompattato e questo lascia immaginare una gara combattutissima fin dai primi giri dove tutte e due e due le marche &ldquo;cugine&rdquo; tedesche cercheranno di stare davanti perch&eacute; guidare la 24 Ore di Le Mans nei primi&nbsp;giri sotto la diretta Tv di tutto il mondo offre una visibilit&agrave; incredibile cui nessuno vuol rinunciare.  In GT miglior tempo della Aston Martin 97 di Turner in 3'57&rdquo;311 davanti alle due Ferrari 458, la 51 di Bruni-Fisichella-Vilander distante pochissimi decimi: 3'57&rdquo;543. Segue la 71 di Rigon-Calado-Beretta a 3'58&rdquo;926 incalzata dalla Porsche 911 ufficiale di 3'59&rdquo;162. La Porsche GT &egrave; stata in ombra nel giro veloce in qualifica, ma in gara ha un passo pi&ugrave; vicino ai primi. Da segnalare l'incidente che alle curve Porsche ha visto sbattere la Corvette n.50 di Gianluca Roda che ha preso una violenta botta ma sar&agrave; regolarmente al via. Non come l'altra Corvette ufficiale, la 63 che &egrave; fuori gara dopo che Magnussen l'ha distrutta in prova.

Il divario delle qualifiche si &egrave; chiuso lascia presagire un duello combattutissimo tra le sei auto tedesche. Bruni insegue l'Aston in GTE

Le Mans: Audi-Porsche vicine nel warm up

Per fare test di velocit&agrave; massima e provare la configurazione aerodinamica ad alta velocit&agrave; per la 24 Ore di Le Mans di met&agrave; giugno, l&rsquo;Audi ha effettuato due giorni di prove a Monza in una configurazione particolare: percorrendo il rettifilo principale senza variante!  I piloti che si sono alternati al volante dell&rsquo;Audi R18 transitavano a tutta velocit&agrave; nel rettifilo dei box, poi tiravano dritto nel raccordo asfaltato della pista che permette di tagliare la prima variante, quindi percorrevano in pieno il curvone di Monza! A una velocit&agrave; stimata attono ai 360 km orari.  &nbsp;   Nei primi giri i piloti, per prendere confidenza con il velocissimo curvone sollevavano il piede dal gas, poi hanno cominciato ad entrarvi in pieno. E vedere il video con l&rsquo;Audi R18 affrontrare in velocit&agrave; quella che adesso si chiama ufficialmente Curva Grande di Biassono, vengono i brividi.    Per la cronaca, le F1 attuali percorrono il Curvone di Monza in accelerazione e toccano i 300 km/h nel rettifilo successivo che porta alla chicane della Roggia. Le F1 non transitano in piena velocit&agrave; in quel tratto dal 1972, anno dell&rsquo;introduzione della prima chicane sul rettifilo di Monza che fu realizzata proprio per ridurre l'altissima velocit&agrave; in quella curva estremamente pericolosa; anche perch&eacute; una volta lo spazio di fuga era minore di quello odierno.  &nbsp;  &nbsp;

Test di velocit&agrave; massima e prova della configurazione aerodinamica ad alta velocit&agrave; in vista della 24 Ore di Le Mans 

Audi mozzafiato sul curvone di Monza a 360 kmh! (video)

WEC: la nuova Audi R18 nei test di Sebring

Dall'inviato di Autosprint a Le Mans: Cesare Maria Mannucci  Sar&agrave; Marc Gen&eacute; a sostituire Loic Duval sull'Audi R18 e-tron (foto di Herv&eacute; Petitbon da Le Main Libre) che i meccanici della squadra tedesca hanno ricostruito completamente partendo da una nuova scocca, portata a Le Mans di riserva.  Nello spaventoso impatto contro le reti, avvenuto a 270 km/h dopo il capottamento, Duval ha riportato solo due tagli: uno alla spalla e un altro di 50 cm nella gamba. Esclusa qualunque tipo di frattura.  Addirittura Duval avrebbe voluto correre e risalire in macchina gi&agrave; oggi, per la seconda giornata di qualifiche, ma &egrave; stato Wolfgang Ulrich a decidere per tenerlo a riposo.  L'Audi ha cos&igrave; richiamar Marc Gen&eacute;, pilota di riserva e che questo inverno aveva effettuato numerosi test, che a Le Mans avrebbe dovuto correre con una Oreca Lmp2 del team Jota. Il suo posto su questa vettura sar&agrave; ora preso da Oliver Turvey.  Per l'equipaggio della Audi n.1, si annuncia una giornata particolarmente complessa, considerando che Kristensen, Di Grassi e Gen&eacute; dovranno percorrere almeno 10 giri durante la notte per potere essere qualificati.  Inoltre ci sar&agrave; da verificare e da mettere a punto una vettura completamente ricostruita durante la notte, nel box di un circuito.  La telemetria ha comunque escluso ogni cedimento meccanico e l'incidente &egrave; da attribuire ad un errore di Duval, che oggi compie 32 anni.  Sempre in termini di incidenti, ieri violenta uscita di pista per Minassian che ha distrutto il telaio della sua Oreca, sostituito in vista delle prove odierne.

I meccanici della squadra tedesca hanno ricostruito completamente l'Audi R18 partendo da una nuova scocca, portata alla 24 Ore di riserva

Le Mans: Marc Gen&eacute; sostituir&agrave; Duval

Sono 9 le vetture iscritte nella classe Lmp1 di cui tre Audi R18, due Toyota Ts040, due Porsche 919 Hybrid e due Rebellion-Toyota, ma queste ultime sono prive di dispositivi per il recupero dell&rsquo;energia e non hanno possibilit&agrave; di essere protagoniste. Ecco le differenze tra le tre marche favorite fra gli Lmp1.  TOYOTA La Toyota arriva a Le Mans al comando della classifica di campionato, avendo gi&agrave; vinto a Silverstone e Spa. La Toyota correr&agrave; a Le Mans nella solita configurazione con due unit&agrave; MGU-K (kers) posizionate sugli assi anteriori e posteriori. Dotata di motore a benzina atmosferico V8 di 3.7 litri e supercondensatori per l&rsquo;accumulo dell&rsquo;energia prodotta, la Toyota correr&agrave; nella configurazione a 6Mjoule, con un consumo previsto sul giro a Le Mans di 4,8 litri di carburante. Tra i 6 piloti Toyota, solo Wurz ha gia vinto a Le Mans 2 volte mentre sempre Wurz con Lapierre e Davidson, vantano un successo a Sebring.  PORSCHE La Porsche ritorna a Le Mans con una squadra ufficiale dopo 16 anni di assenza. La nuova 919 Hybrid correr&agrave; a Le Mans nella configurazione 6 MJ, con un consumo previsto di 4,8 litri di benzina per giro. Dotata di un motore a benzina di 2 litri V4 turbo, di un sistema MGU-H, che produce energia dal flusso del gas della turbina, da un dispositivo MGU-K (kers), e batterie, la Porsche &egrave; quella che presenta la soluzione pi&ugrave; varia e completa. Quella della Porsche (kers+Mgu-H+batterie) &egrave; la stessa tecnologia usata in F.1. La Porsche schiera due vincitori di Le Mans: Romain Dumas (nel 2010) e Timo Bernhard. Ci sar&agrave; poi il debutto alla 24 Ore di Mark Webber, ex pilota Red Bull F1.  AUDI L&rsquo;Audi R18 e-tron arriva a Le Mans dopo due gare molto negative, ma con il vantaggio di disporre di una terza vetturarispetto ai rivali. La R18 correr&agrave; nella configurazione 2 Mjoule, con un consumo di carburante di 3,9 litri per giro. L&rsquo;Audi &egrave; dotata di un motore Diesel V6 Turbo di 4 litri e di una sola unit&agrave; MGU-K posta anteriormente, che accumula energia attraverso un volano posto al fianco del pilota. Sul fronte piloti l&rsquo;Audi ha i pi&ugrave; titolati ed esperti: dispone di 5 vincitori di Le Mans, tra i quali Kristensen (9 volte) Fassler, Lotterer, Treluyer (2 volte) Duval (1 vittoria). Un bagaglio di esperienza enorme, che potrebbe fare la differenza a suo favore.

Piloti e tecnologia dei sette prototipi che lotteranno per la vittoria della 24 Ore

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