Guarda la premiazione dell'AD di Aprilia Racing e il Presidente e AD Ferrari Trento con i Caschi Italia durante la serata dei Caschi d'Oro di Autosprint

Caschi d'Oro 2023, Massimo Rivola e Matteo Lunelli

 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 5.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 5.0px 0.0px; font: 12.0px 'Times New Roman'; -webkit-text-stroke: #000000} span.s1 {font: 12.0px 'Times New Roman'; font-kerning: none} span.s2 {font-kerning: none}    Nella mattina del 3 dicembre a Faenza &egrave; stata presentata la 28esima edizione del Trofeo Bandini che si terr&agrave; il 21 dicembre a Brisighella a partire dalle 11,30 nel Parco Caduti di Nassiriya. Ad essere premiati nel 2021 saranno ax aequo l&rsquo;imolese Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1 e il faentino Massimo Rivola, amministratore delegato della squadra Aprilia in MotoGP.  Non era mai successo che nell&#39;arco di una sola stagione venissero assegnati due Trofei Bandini: nel luglio 2020, infatti, ad essere premiato per la 27esima edizione &egrave; stato il ferrarista Charles Leclerc al Museo Ferrari di Maranello. L&#39;edizione 2020 era stata rinviata pi&ugrave; volte causa pandemia Covid-19 e poi recuperata, appunto, nell&rsquo;estate di quest&rsquo;anno.  Non guasta ricordare che il &quot;Trofeo Bandini&quot;, nato nel 1992 in memoria del pilota Lorenzo Bandini ed assegnato all&#39;allora ferrarista Ivan Capelli, &egrave; stato assegnato a personalit&agrave; di spicco del mondo della Formula 1 tra cui piloti del calibro di Lewis Hamilton, Michael Schumacher, Nico Rosberg e Jacques Villeneuve, solo per citare alcuni Campioni del Mondo F1.  La novit&agrave; della 28esima edizione &egrave; che l&#39;intera manifestazione si svolger&agrave; su tre giorni: venerd&igrave; 17 dicembre gli studenti di quinta dell&rsquo;Istituto Alberghiero parteciperanno a un corso di guida sicura, mentre luned&igrave; 20 dicembre si terr&agrave; a Brisighella un convegno per addetti ai lavori, principalmente appartenenti alle forze di Polizia, dal titolo &ldquo;Dalla Formula 1 alla strada di tutti i giorni&rdquo;.  Infine il 21 dicembre, data non casuale perch&eacute; proprio in questo giorno cade il compleanno di Lorenzo Bandini. La cerimonia di premiazione in programma alle 11.30 verr&agrave; anticipata dal tradizionale &ldquo;viaggio&rdquo; da Faenza a Brisighella, che quest&rsquo;anno non vedr&agrave; protagonista una vettura di Formula 1 ma una safety car inviata dalla Mercedes di Stoccarda, che verr&agrave; scortata da una Lamborghini della Polizia Stradale. La vettura di sicurezza sar&agrave; pilotata nientemeno che da Bernd Maylaender, storico pilota safety car F1 e premiato nell&#39;edizione 2020 del Bandini.  &quot;Nel 2021 ci siamo messi in pari&quot; scherza il presidente del Trofeo Bandini Asirelli, contento per essere riuscito ad organizzare sia l&#39;edizione 2020 che quella 2021 nell&#39;arco di una sola stagione. Asirelli ha poi svelato altri premiati della 28esima edizione: &quot;Avremo tra i premiati l&#39;assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, Giusto Ferronato (giornalista de La Gazzetta dello Sport), Jarno Zaffelli (progettista dell&#39;autodromo di Zandvoort in Olanda), Gianni Cancellieri (storico dell&#39;automobilismo e giornalista ), il pilota forlivese impegnato in F2 ed F3 Matteo Nannini, Matteo Bonciani (head communication FIA), Uberto Zappelloni (giornalista di Sky Race Anatomy), Fabio Tavelli (giornalista Sky) e Davide Camicioli (TV8, differite GP F1). Il Trofeo Bandini 2021 rilascer&agrave; anche un riconoscimento a Luca Gresini (figlio del compianto Fausto), al Commissario della Polizia Stradale Regione E-R Stefano Stefanini e al giovanissimo Luca Geminiani&quot;. 

<p>Il 21 dicembre avr&agrave; luogo la premiazione del&nbsp;presidente e amministratore delegato della Formula 1 e dell&#39;amministratore delegato della squadra Aprilia in MotoGP</p> 

Il 28esimo Trofeo Bandini assegnato ax aequo a Stefano Domenicali e Massimo Rivola

Il grande quesito della stagione 2016 &egrave; se la Ferrari &egrave; riuscita con il duro lavoro di quest'inverno su motore e vettura a raggiungere la Mercedes oppure no. I pareri degli addetti ai lavori, di entrambi i team oppure di tecnici al di sopra delle parti, si sprecano. Ma non sono tutti dello stesso parere.  Aveva aperto le polemiche Niki Lauda, ancora alla fine dello scorso anno, quando aveva detto che ormai il motore Ferrari aveva pressoch&eacute; eguagliato per potenza il V6 ibrido Mercedes. Era rimasta appena una manciata di cavalli soltanto &ndash; qualcuno diceva 20 &ndash; a fare la differenza.  Nei giorni scorsi &egrave; intervenuto a sorpresa Massimo Rivola, l'ex ds del Cavallino passato ora alla Ferrari Driver Academy, a rafforzare la tesi del ricongiungimento di prestazioni. Nel corso della premiazione dei campioni 2015 di Aci Sport - non ha nascosto le aspettative elevate in vista del prossimo campionato. &laquo;I progetti per questa stagione sembrano nati sotto i migliori auspici &ndash; ha detto Rivola - e tutti si aspettano un gran campionato della Ferrari. A livello di power unit, credo che i tecnici abbiano fatto un ottimo lavoro, raggiungendo Mercedes&raquo;.  Di parere contrario invece il capo dei motoristi della Mercedes, Andy Cowell, l'uomo che comanda i 700 ingegneri che lavorano a Brixworth (la ex fabbrica Ilmor) alla costruzione del V6 ibrido tedesco, il quale sostiene invece che la Mercedes ha trovato nuove risorse per potenziare i motori. E che il turbo ibrido tedesco ha infranto il muro dei 900 cavalli di potenza.&nbsp;&laquo;Abbiamo ottenuto dei miglioramenti enormi negli ultimi anni con lo sviluppo&raquo;&nbsp;ha detto &laquo;e non vedo un rallentamento su questo fronte.&nbsp;Qui non credo ci sia nessuno che immagina si sia raggiunto il limite&raquo;. Per poi aggiungere: &laquo;L&rsquo;efficienza termica continuer&agrave; a migliorare. Certo, &egrave; sempre pi&ugrave; difficile progredire, ma esistono molte aree dalle quali possono giungere piccoli incrementi&raquo;.  In parziale disaccordo con lui Pat Symonds, il progettista della Williams che il motore Mercedes lo conosce bene perch&eacute; lo monta sulla propria monoposto. Symonds ha rivelato alla stampa inglese: &laquo;Non sono sicuro di come siano le differenze a livello di raffreddamento, ma dai nostri calcoli e da quello che stimo non ci sono differenze fra il motore Ferrari e quello Mercedes. Almeno quello in versione clienti che usiamo noi...&raquo;. Dove per&ograve; le migliorie in termini di efficienza che hanno portato a rompere il muro dei 900 cavalli non sono forse ancora state introdotte.  Per capire se la Ferrari avr&agrave; eguagliato - almeno motoristicamente - la Mercedes bisogner&agrave; aspettare nemmeno i test invernali, dove tutti storicamente nascondono le proprie carte, ma le prime qualifiche del Gp Australia sabato 19 marzo a Melbourne.  In ogni caso &egrave; significativo il fatto che in due&nbsp;anni di sviluppo dei motori ibridi le potenze siano salite ben del 20%. Nel 2014, primo anno di introduzione del turbo ibrido, i cavalli erogati dalle power unit erano attorno ai 760&nbsp;(600&nbsp;cv dal motore termico V6 1,6 litri e circa 160 cv dal recupero di energia). Potenze che rispettavano lo spirito del nuovo regolamento che era quello di ottenere con turbo e ibrido le stesse potenze dei V8 aspirati precedenti (che si attestavano a circa 750 cv) con una forte diminuzione di cilindrata (da 2400 cc a 1500 cc) e una diminuzione dei consumi del 35% (da 220 litri a 140 lt).  Poi con l'evoluzione dei motori la bilancia si &egrave; spostata dalla parte dei turbo ibridi. Dai 760 cv del 2014 si &egrave; saliti sopra gli 830/840 cv nel 2015 e nel 2016 si sta raggiungendo la soglia dei 900 cavalli. Ma per sfondare il muro dei mille cavalli, che &egrave; quello che vogliono tutti dal 2017 per avere monoposto pi&ugrave; veloci, servir&agrave; aumentare il flusso di carburante dai 100 kg/ora attuali ad almeno 120 kg/h.

Dopo la "sparata" dei 900 cavalli ci si interroga se Maranello &egrave; arrivata al livello dei tedeschi oppure no. In due anni potenze motori pi&ugrave; su del 20%

Ferrari ha raggiunto Mercedes o no? I pareri

Dell&rsquo;avvicendamento al vertice della Ferrari Driver Academy se ne parlava da tempo, gi&agrave; dallo scorso novembre, dopo il Gran Premio del Brasile, che resta l&rsquo;ultima gara di Massimo Rivola nelle vesti di direttore sportivo al muretto Ferrari. Per lui c&rsquo;&egrave;, adesso, la direzione della FDA al posto di Luca Baldisseri, passato in Williams al seguito di Lance Stroll. Si attendeva l&rsquo;ufficialit&agrave;, arrivata con una lettera ai tifosi firmata dallo stesso Rivola.  &laquo;Dopo 18 anni di Formula 1, di cui 12 passati al muretto, &egrave; giunto il momento di effettuare un pit-stop&hellip; Stimolato da una grande sfida professionale, d&rsquo;accordo con l&rsquo;azienda, ho deciso di occuparmi del rinnovamento della Ferrari Driver Academy. L&rsquo;addio di un pilota simbolo come Jules, &egrave; stata certamente la scintilla che ha fatto s&igrave; che da oggi per me questa sia una vera e propria &ldquo;missione&rdquo;&raquo;, scrive il 44enne faentino, che nel suo curriculum non ha solo la Rossa, avendo iniziato in Minardi nel 1998, dall&rsquo;ufficio marketing fino al ruolo di direttore sportivo nel 2004. Poi l&rsquo;esperienza in continuit&agrave; con la Toro Rosso e, nel 2009, l&rsquo;approdo in Ferrari.  &laquo;Anche grazie alle mie esperienze precedenti, ho avuto la fortuna di lavorare con tantissimi piloti e di farlo soprattutto quando questi erano giovanissimi, come Sebastian e Fernando, tanto per citarne alcuni. Pensare che il campione del domani della Scuderia cresca nell&rsquo;Academy &egrave; semplicemente fantastico&raquo;, prosegue la lettera di Rivola.  &laquo;Non metter&ograve; assolutamente da parte la passione per i Club e le persone che li trainano, anzi cercher&ograve; di coinvolgervi sempre di pi&ugrave; per supportare i giovani che faranno parte di quella che voglio diventi &ldquo;La&rdquo; scuola per diventare piloti veri. Per questo, la grinta, l&rsquo;entusiasmo e la professionalit&agrave; di Mauro Apicella, al suo decimo anno in Ferrari, saranno ancora pi&ugrave; importanti per me&raquo;.  Fabiano Polimeni

Con una lettera rivolta ai tifosi dei club Ferrari, l&rsquo;ex direttore sportivo annuncia la nuova esperienza al seguito dei giovani piloti

Rivola a capo della FDA, &egrave; ufficiale

Cambiamenti dirigenziali in seno alla Ferrari. Luca Baldisserri, come scriviamo anche a pagina 32 di Autosprint in edicola, abbandoner&agrave; il ruolo di responsabile della Ferrari Fda, per seguire Lance Stroll alla Williams. Il suo posto dovrebbe essere assegnato a Massimo Rivola, che cos&igrave; lascer&agrave; la direzione sportiva del team di F.1. Il nuovo DS della Ferrari nel 2016, dovrebbe essere Diego Ioverno, che gi&agrave; aveva ricoperto questa funzione al Gp di Spagna.  Sul fronte dei tecnici invece, Matteo Togninalli dovrebbe sostituire Toni Cuquerella, assunto all&rsquo;inizio dell&rsquo;anno nel ruolo di responsabile degli ingegneri di pista.

La Rossa potrebbe cambiare direttore sportivo

Ferrari per la Fda pensa a Rivola

Dopo la strepitosa vittoria di Sebastian Vettel a Singapore, un po' dopo la fine della gara c'&egrave; stato un comunicato della direzione gara (a seguire in fondo) che ha gettato un po' di suspence soprattutto fra i ferraristi. Infatti &egrave; stata richiesta la presenza di un responsabile Ferrari per rispondere della violazione all'articolo 12.1.1.i del Regolamento Sportivo. &Egrave; quello, per intenderci, che obbliga a seguire le direttive dei commissari in regime di parco chiuso.  In un primo tempo si &egrave; pensato, per quanto sembrasse davvero esagerato, che ci&ograve; potesse avere a che fare con il "sequestro" della bandiera col cavallino operato appena prima che Vettel salisse sul podio di Marina Bay. Poi si &egrave; saputo che il "fattaccio" era accaduto in tutt'altro ambito, pur senza avere a che fare con nulla di tecnico o relativo alle verifiche postgara.  Il fatto &egrave; che un certo numero di meccanici Ferrari &egrave; andato a fine gara verso la zona del parco chiuso per festeggiare la vittoria di Vettel, da sotto il podio. Nel marasma, un paio di loro sarebbero entrati nella zona riservata ai fotografi, ma soprattutto il resto di loro ha "sfondato" le transenne che delimitavano la zona del parco chiuso, che sono cadute a terra. Ci sarebbe stato anche qualche piccolo "scontro" con il personale addetto alla zona.  Quasi sicuramente si &egrave; trattato solo di eccesso d'entusiasmo, tuttavia il DS Massimo Rivola &egrave; dovuto andare in direzione gara a spiegarsi e a raccogliere eventuali provvedimenti. La cosa si &egrave; tuttavia risolta senza troppi danni, con Maurizio Arrivabene che dovr&agrave; scrivere una lettera di scuse "incondizionate" rivolta a chi ne avrebbe il diritto, assicurando allo stesso tempo che tutto ci&ograve; non si ripeter&agrave;. Vedremo alla prossima vittoria Ferrari&hellip;  Maurizio Voltini   

Richiamata la squadra per alcuni eccessi nei festeggiamenti a Vettel, ora la Fia si aspetta le scuse scritte (da Arrivabene)

Ferrari: dopo l'entusiasmo, le scuse

Da Montecarlo (Principato di Monaco): Roberto Chinchero  Spesso in Formula Uno si parla &ldquo;politichese&rdquo;, ovvero ascoltiamo opinioni e commenti che appaiono falsi nel momento stesso in cui vengono pronunciati. Il problema &egrave; che si &egrave; portati a giudicare come protocollo anche spiegazioni che in seguito si rivelano corrette. Due settimane fa a Barcellona il direttore sportivo della Ferrari Massimo Rivola non era al suo consueto posto di lavoro. La Ferrari disse che il suo DS sarebbe stato assente una settimana (facendo intendere una sospensione) e che non c&rsquo;era nulla di vero in merito alle voci di licenziamento messe in giro da qualche &ldquo;media&rdquo;.  Ed &egrave; quello che &egrave; accaduto. Due settimane dopo Rivola &egrave; tornato a ricoprire il suo ruolo, e come da tradizione ieri sera ha giocato nella partita benefica di calcio che si svolge da trent&rsquo;anni tra la nazionale piloti e il team &ldquo;amici del Principe&rdquo;. Rivola ha giocato (anche bene!) e oggi sar&agrave; in pista. Fine delle speculazioni, l&rsquo;indagine interna a Maranello si &egrave; conclusa (i rumors parlavano di eccessive spese del servizio di catering) e il DS &egrave; tornato al suo posto.

Fine delle speculazioni: Massimo &egrave; tornato a ricoprire il ruolo di direttore sportivo della Ferrari dopo l&rsquo;assenza di Barcellona

F1, Rivola torna al muretto

Per il momento, l&rsquo;unica cosa certa &egrave; l&rsquo;assenza al Gran Premio di Spagna. Il direttore sportivo della Ferrari, Massimo Rivola, non sar&agrave; presente a Barcellona. La situazione potrebbe essere del tutto momentanea, ma i motivi non sono ancora stati resi noti dal team - le ipotesi vanno da questioni disciplinari a quelle familiari, passando per possibili contrasti interni - e in Rete impazzano le voci pi&ugrave; disparate, da quella di una sospensione fino al licenziamento. A lanciare la notizia della sospensione &egrave; LaRepubblica.it, accompagnandola con quella di altri due elementi della squadra: un responsabile alla logistica e un cuoco. Il quadro dovrebbe diventare pi&ugrave; chiaro nelle prossime ore, in occasione delle prime conferenze e dei primi comunicati in pista. Rivola &egrave; in Ferrari dal 2009, dove ha rivesto il ruolo di DS dopo l&rsquo;approdo nel 1998 in Minardi, inizialmente come responsabile del marketing, per ricoprire le vesti di direttore sportivo dal 2004 e conservarle anche in Toro Rosso.  Fabiano Polimeni   &nbsp; Guarda la gallery 

Le ragioni dell&rsquo;assenza del direttore sportivo non sono state ancora rese note ufficialmente dalla squadra

GP F1 Spagna: Ferrari senza Massimo Rivola

&laquo;A pochi giorni dal suo insediamento Maurizio Arrivabene, Direttore Generale della Gestione Sportiva e Team Principal della Scuderia, ha varato una nuova organizzazione pi&ugrave; piatta e con responsabilit&agrave; chiare&raquo;. Inizia cos&igrave; il comunicato stampa inviato stasera dalla Ferrari, che ufficializza ruoli gi&agrave; previsti da tempo con in pi&ugrave; qualche sorpresa.  La Direzione Tecnica &egrave; affidata a James Allison, a cui risponderanno due ingegneri italiani cresciuti nella Scuderia, il Chief Designer Simone Resta e il Direttore Power Unit Mattia Binotto, quest&rsquo;ultimo coadiuvato tra gli altri da Lorenzo Sassi quale Chief Designer Power Unit. Le attivit&agrave; della Direzione di Ingegneria di Pista saranno gestite ad interim dallo stesso James Allison. &Egrave; stata ufficializzata anche la partenza di Nikolas Tombazis e Pat Fry.  In questo modo il Direttore Tecnico ha la responsabilit&agrave; complessiva della realizzazione di una monoposto competitiva per i piloti della Scuderia, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, e per il nuovo arrivato Esteban Guti&eacute;rrez, collaudatore e terza guida.  La direzione delle attivit&agrave; sportive relative alla Formula 1 &egrave; affidata a Massimo Rivola, mentre per le competizioni GT e Corse Clienti la responsabilit&agrave; viene attribuita ad Antonello Coletta.  La Ferrari Driver Academy rimane gestita da Luca Baldisserri, che riporter&agrave; direttamente a Maurizio Arrivabene che avr&agrave;, ad interim, anche la responsabilit&agrave; della nuova Direzione Commerciale della Scuderia, di cui far&agrave; parte in qualit&agrave; di Marketing Manager e Acquisition Renato Bisignani, attuale responsabile stampa.  L&rsquo;ufficio stampa viene affidato ad un volto che per noi di Autosprint &egrave; stato a dir poco familiare per moltissimi anni: Alberto Antonini. A lui faranno capo le attivit&agrave; anche di un nuovo gruppo &ldquo;digital&rdquo; dedicato alla Scuderia. Ad Alberto inviamo un grande in bocca al lupo per la sua nuova sfida professionale.  Roberto Chinchero

Ruolo per ruolo, da Maranello hanno comunicato la &ldquo;formazione&rdquo; della Scuderia del futuro. Ne sono esclusi Tombazis e Fry

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