        Villoresi, Ascari, Raffaeli, anni tra il '49 e il '51, quando Maserati correva e vinceva sul circuito delle Terme di Caracalla. Il Tridente torna nella Citt&agrave; Eterna nel week end del 15 e 16 luglio, doppia tappa del rush finale della Formula E.  L'ePrix di Roma diventa un'occasione per allungare la striscia di risultati positivi che Maserati ha collezionato nelle ultime gare, specialmente con Max Guenther, sesto a Portland, primo e terzo a Jakarta, dov'&egrave; stato autore di due pole. Del 2023, stagione d'esordio nella categoria elettrica per il marchio di Modena, ci sono la "voglia di combattere ed essere competitivi" che Giovanni Sgro, responsabile di Maserati Corse, porta con s&eacute;. Un campionato di inevitabile apprendistato, condito da pole position, podi, la vittoria a Jakarta e un momento di svolta nelle prestazioni: l'ePrix di Berlino. "&Egrave; importante la competitivit&agrave; della squadra, come opera, e MSG ha dimostrato di avere una potenza importante.&nbsp;&Egrave; stata una stagione in salita, poi a Berlino &egrave; arrivato il primo podio con Max. Le gare a Jakarta hanno dimostrato la competitivit&agrave; e voglia di non mollare mai". Competitivit&agrave; dimostrata, anche in gara, a partire dagli ePrix a Tempelhof: "Abbiamo svolto un percorso di attenta analisi delle dinamiche che possono rendere la macchina pi&ugrave; veloce. C'&egrave; stato tanto lavoro effettuato al simulatore, un lavoro continuo. E' anche vero che siamo stati quasi a ogni gara nella fase a Duelli della qualifica: significa essere tra i primi 8, la competitivit&agrave; c'&egrave; stata". Piloti destinati alla conferma Pi&ugrave; complessa la stagione di Mortara rispetto a Guenther, con il pilota elvetico bersagliato da ritiri: ben sei. Sul futuro, abbiamo chiesto a Sgro della formazione piloti 2024: "Si tratta di una scelta sulla quale incidiamo come Maserati ma non abbiamo la decisione finale. Siamo molto contenti con quanto abbiamo visto quest'anno, non vedo cambiamenti. Mortara &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; capaci in griglia, siamo contenti delle prestazioni dei piloti e abbiamo tutte le info per continuare con la squadra cos&igrave; com'&egrave; composta. Quest'era un anno nel quale imparare per molti di noi". Il valore della presenza in Formula E per il business La presenza Maserati in Formula E &egrave; un riportare il marchio alle corse, terreno d'appartenenza. Serie elettrica e impegno con il progetto MC20 GT2, nel mondo delle ruote coperte.&nbsp; &Egrave; anche una vetrina dalla quale presentare le novit&agrave; di una gamma elettrica Maserati Folgore in costante ampliamento: Granturismo, poi Grancabrio, il suv Grecale, procedendo con la futura Ghibli. Tanta "carne al fuoco" per un posizionamento di Maserati nel segmento della sportivit&agrave; di lusso.&nbsp; "A fine stagione faremo una valutazione quantitativa: valuteremo tutti i circuiti, le gare e il ritorno avuto", spiega Sgro sull'impatto che il marchio si attende dall'esposizione in Formula E, quanto varr&agrave; il moltiplicatore in termini d'immagine. "Da un punto di vista 'qualitativo' vediamo molto interesse sulla gamma Folgore, all'inizio del campionato e come faremo a Roma". Un marchio che si propone chiaramente nel territorio del lusso e ha registrato dai "clienti in tutto il mondo un riscontro molto positivo". Due gare negli USA l'espansione ideale Inevitabile guardare ai mercati pi&ugrave; importanti, fuori dall'Europa, per Maserati e quali siano i "desiderata" sull'espansione del calendario nei prossimi anni. La Formula E correr&agrave; 17 ePrix nel 2024, in futuro &egrave; individuato un limite potenziale di 22 gare nel bando di gara sulla fornitura di telaio e batteria dal 2026. Pi&ugrave; del numero di ePrix in s&eacute;, Sgro sottolinea come il "dove" sia di particolare importanza. "Non ho una risposta definitiva sul numero di gare ideale: &egrave; importante dove si svolgono. Roma, Londra, Montecarlo, la Formula E ha un buon approccio nel conservare gare fondamentali, una presenza costante. Hanno poi una visione per le gare del futuro. Si muovono con l'interesse del pubblico.&nbsp; Quanto a noi, abbiamo i nostri territori lato business, i pi&ugrave; importanti sono Asia, Nord America, Europa. Personalmente vorrei due gare negli Stati Uniti: una nell'East Coast e una West Coast per parlare a un target pi&ugrave; ampio. Se fossero gare con una presenza costante aumenterebbero la consapevolezza dello sport".       

A pochi giorni dall'ePrix di Roma, con Giovanni Sgro - responsabile Maserati Corse - il punto sulla stagione d'esordio del Tridente in Formula E, le prospettive future e l'importanza del campionato elettrico per il business

ePrix Roma, Maserati: piloti verso la conferma, ideali due gare negli USA

Sicuramente non sar&agrave; un ePrix di Roma come tutti gli altri. La doppia sfida italiana (qui i biglietti), oltre a mettere alla prova sul velocissimo circuito cittadino dell&#39;Eur le nuove Gen3, cambia posizione in calendario. Dalla primavera,&nbsp;trasloca&nbsp;al 15 e 16 luglio come penultimo appuntamento della stagione:&nbsp;la calda estate romana potr&agrave; diventare ancora pi&ugrave; torrida perch&eacute; il campinato pu&ograve; decidersi porprio nella Capitale.  L&#39;Urbe resta un punto importate sulla mappa della Formula E&nbsp;e lo sar&agrave; anche in futuro. Infatti,&nbsp; sebbene la corsa al &quot;Colosseo Quadrato&quot; sia confermata fino al 2025, nella lunga chiacchierata che abbiamo avuto con&nbsp;Jaime Reigle, il CEO della serie, abbiamo potuto appurare come la FE non voglia assolutamente andarsene, oltre a fare un punto completo sulla stagione in corso.  Cosa ci ha detto&nbsp;Jaime Reigle  Come giudica questa&nbsp;prima parte di stagione?  &quot;Siamo molto contenti di questa prima parte di stagione che ha come protagoniste assolute le Gen3, ma come in tutte le cose ci sono aspetti positivi e negativi. Per noi &egrave; un grande anno perch&eacute; oltre alle nuove vetture,&nbsp;abbiamo anche nuove squadre come Maserati, McLaren e&nbsp;Cupra, ma la sentiamo veramente molto perch&eacute; &egrave; la prima &quot;vera&quot; dopo il Covid.&nbsp;Le Gen3 sulla carta sono molto esaltanti: sono pi&ugrave; potenti, pi&ugrave; leggere e pi&ugrave; difficili da guidare, ma d&rsquo;altro canto ci sono criticit&agrave;&nbsp;perch&eacute; i team non hanno avuto molto tempo per provarle. Da quello che vedo, per&ograve;, l&rsquo;azione in pista &egrave; migliorata, ci sono pi&ugrave; sorpassi e la monoposto risponde al concetto per cui &egrave; stata concepita: rendere le gare pi&ugrave; spettacolari, anche grazie ai piloti. Per ora la stagione &egrave; splendida&quot;.  Questo &egrave; il punto di partenza delle Gen3. Quale sar&agrave; la loro evoluzione in termini di performance nel futuro?  &quot;Al momento le prestazioni che abbiamo raggiunto sono impressionanti perch&eacute; in un circuito cittadino toccano facilmente i 250 - 260 km/h. Da vedere sono spettacolari, la performance &egrave; buona e&nbsp;il programma Gen3 andr&agrave; in contro ad alcuni&nbsp;step di evoluzione principali nei suoi 4 anni di vita. Il primo miglioramento, visibile in questa stagione &egrave; senza dubbio quello umano.&nbsp;I piloti comprenderanno meglio la vettura&nbsp;gara dopo gara, e solo in questo aspetto c&rsquo;&egrave; molta prestazione inespressa, che c&rsquo;&egrave; e che arriver&agrave;. Nei prossimi anni avremo il pit stop per la ricarica veloce in gare, che &egrave; molto sfidante perch&eacute; cambia le strategie e la dinamica del veicolo. Stiamo discutendo le specifica per la versione EVO, non c&rsquo;&egrave; ancora nulla di confermato, ma lavoreremo sul regen per dare pi&ugrave; potenza in determinanti momenti di gara e stiamo studiano aggiornamenti per l&rsquo;aerodinamica, mentre Hankook sta sviluppando gome con set specifici per performace e bagnato.&nbsp;Infine lavoreremo anche sulla capacit&agrave; delle batterie&quot;.  Sono entrati nuovi Costruttori, come quelli che ha citato, ma altri, come Mercedes e BMW, hanno lasciato. Teme che la concorrenza di altre serie come il WEC possa portare via competitor alla FE?  &quot;Quando ho iniziato in FE nel 2019 avevo 9 costruttori, il WEC ora nel a 12. Sicuramente il numero di Costruttori che partecipano a un campionato &egrave; sintomatico&nbsp;del suo successo. Noi abbiamo perso Case tedesche, nonostante i loro forti investimenti sull&#39;elettrico, quindi dobbiamo porci degli interrogartivi: hanno torto loro o stiamo sbagliando qualcosa noi? E come prima risposta abbiamo cambiato monoposto, il format delle qualifiche e il regolamento per rispondere anche alle esigenze della Case. E infatti ci sono stati gli&nbsp;ingressi di Maserati McLaren e Cupra. Comunque non possiamo ingnorare che ci sia della competizione, ma credo che noi della FE siamo in una posizione ottima perch&eacute; &egrave; quella la direzione che ha preso l&rsquo;industria automobilistica e noi&nbsp;dobbiamo lavorare per rendere la nostra disciplina sempre pi&ugrave;&nbsp;interessante dal punto di vista sportivo e di attrattivit&agrave; del prodotto. Il WEC &egrave; stato furbo ridefinendo lo spirtio del regolamento, ma non la vedo come una cattiva cosa&nbsp;per noi. Significa solo che non dobbiamo smettere di migliorarci: se noi continuano ad avere buone gare, piloti forti e spettacolo in pista, la gente ci continuer&agrave; a premiarci. Anzi, siamo in una posizione migliore rispetto a tre anni fa perch&eacute; il mondo sta andando verso l&rsquo;elettrico e chi vuole fare un investimento nel motorosport nei prossimi 10 anni, deve perfora guardare noi&quot;.  Che novit&agrave; ci saranno per l&rsquo;eprix di Roma?  &Egrave; una delle gare preferite dei piloti, ma anche dai tifosi per lo spettacolo in pista e fuori. Io dico che Roma e nel DNA della FE e&nbsp;non dobbiamo cambiare molto perch&eacute; &egrave; una grande pista con i suoi tratti veloci e le difficili chicane e le nuove auto renderanno tutto pi&ugrave; esaltante. Quest&rsquo;anno stiamo lavorando per coinvolgere ancora di pi&ugrave; i fan con, ad esempio, spettacoli e concerti pre e post gara come ci sono stati in Messico e come ci saranno a Berlino&quot;.  La gara dalla primavera si sposta in piena estate. Il caldo sar&agrave; una bella sfida per uomini e macchine  &quot;Guardando il calendario noi lavoriamo&nbsp;per avere le stesse gare sempre nello stesso momento dell&rsquo;anno, per dare un senso di continuit&agrave; ai fan. Noi siamo un campionato&nbsp;giovane, e dobbiamo avere anche la capacit&agrave; di adattarci ai cambiamenti come le nuove citt&agrave; entrate in calendario. Aprile er abbastanza pieno e con incastri difficili da trovare, parlando con i nostri partner di Roma abbiamo deciso di sportarci in estate, anche per permettere&nbsp;ai turisti di potersi godere lo spettacolo della FE. Ma non &egrave; strutturale, l&rsquo;anno prossimo decideremo, dopo aver parlato con tutti i protagonisti, cosa sar&agrave; meglio fare&quot;.  Roma &egrave; confermata fino al 2025, ma ci pu&ograve; anticipare se ci sar&agrave; anche in futuro?  &quot;Per me l&rsquo;Italia e Roma hanno tutto quello che cerchiamo quando pensiamo ai posti dove portare gli ePrix. La citt&agrave; &egrave; stupenda e l&rsquo;Italia ha una grande tradizione motoristica, il contesto &egrave; perfetto. E abbiamo anche una squadra italiana con Maserati. Anzi, se non ci fosse una gara in Italia, sarebbe la mia priorit&agrave; portarla in calendario. Certo, posso parlare solo per me e non per chi governa al citt&agrave;,, ma dal nostro punto di vista Roma &egrave; troppo importante&nbsp;per quello che &egrave; e rappresenta per la cultura occidentale&quot;. 

L&#39;amministratore delegato della serie elettrica ci ha racconato cosa si aspetta dall&#39;evoluzione delle Gen3 e perch&eacute; Roma &egrave; una tappa irrinunciabile per la Formula E

Formula E,&nbsp;Jaime Reigle: &quot;Roma ha il DNA della FE&quot;

La Formula E torna sulle strade dell&#39;Eur per la prossima e nuova edizione dell&#39;ePrix di Roma. La prima novit&agrave; &egrave; che la doppia sfida non si tiene pi&ugrave; in primavera, ma andr&agrave; in scena il 15 e 16 luglio. E le vendite dei biglietti si &egrave; appena aperta.  Il campionato si decide all&#39;Eur  La doppia tappa della Capitale, dunque, si prevede ricca di pathos ed emozioni&nbsp;perch&eacute; &egrave; la&nbsp;penultima della stagione 22/23,&nbsp;appena due settimane prima della finale di Londra e quindi, snodo decisvio per decidere i destini del Campionato. Addirittura, l&#39;Eur potrebbe incoronare i vincitori della Stagione 9.&nbsp;La gara di quest&#39;anno sar&agrave; ancora pi&ugrave; speciale, poich&eacute; segna il debutto in Italia delle squadre corse Maserati e McLaren e della nuova monoposto GEN3, la vettura elettrica pi&ugrave; veloce, leggera, potente ed efficiente mai costruita.  Aperta la vendita dei biglietti: ecco quanto costano  I biglietti&nbsp; in vendita su Ticket One, con prezzi che vanno da 52 a 132 euro per le tribune. Gli appassionati possono scegliere di guardare la gara dalle tribune A, che si affacciano sull&rsquo;Attack Mode, o dalla tribuna B, spostata all&rsquo;interno del tracciato, ma sempre con vista sulla partenza della gara.  Il biglietto da 132 euro include una esperienza esclusiva il venerd&igrave; pre-gara. Inoltre, la Green Arena, un&#39;area in piedi e con una vista parzialmente ombreggiata su tre curve, sar&agrave; disponibile a soli 30,50 euro. Altra grande novit&agrave; &egrave; la possibilit&agrave; di acquistare un biglietto &quot;prato&quot; a soli 5,50 euro, che offre l&#39;accesso all&#39;Allianz Fan Village, spostato nel parco Ninfeo e in Piazzale Agricoltura, direttamente nel cuore dell&#39;evento. Nell&#39;Allianz Fan Village, i tifosi potranno assistere tramite maxischermi ai commenti in diretta delle gare e alle interviste ai piloti&nbsp; dalla pit lane. All&#39;interno della Gaming Arena, invece, coloro che vorranno farlo potranno sfidarsi e gareggiare su simulatori. Sono inoltre disponibili abbonamenti scontati per i due giorni e tariffe agevolate per giovani dai 16 ai 26 anni e per i bambini/e dai 3 ai 15 anni.  Considerando che i posti per assistere all&#39;evento sono limitati, &egrave; consigliabile acquistare i biglietti entro i primi giorni dall&#39;apertura delle vendite, per non perdere l&#39;opportunit&agrave; di assistere a una delle competizioni pi&ugrave; emozionanti della stagione.  Gli orari dell&#39;ePrix di Roma  A Roma, i tifosi potranno assistere ad una gara avvincente e vedere sfrecciare in pista i ventidue piloti e le undici squadre partecipanti all&#39;unica competizione su strada completamente elettrica al mondo. Le gare inizieranno, sia il 15 che il 16 luglio, alle ore 15:00, ma le porte del circuito dell&#39;Eur si apriranno alle 7:30, prima delle prove libere e delle qualifiche. I tifosi potranno assistere ad una delle prove libere e alle qualifiche. 

Roma, il 15 e 16 luglio, ospita il penultimo ePrix della Stagione 9. Ecco quanto costano i biglietti

ePrix di Roma, aperta la vendita dei biglietti per la doppia sfida della tappa nella Capitale

        Con la pubblicazione del calendario 2023 del Campionato Europeo Rally, &egrave; divenuta ufficiale anche la conferma della permamenza del Rally di Roma Capitale nella serie continentale. L'Italia dunque manterr&agrave; il proprio posto nel campionato promosso dal WRC Promoter, dopo che la canditura del Rally di Alba e quella del Rally di Sanremo non erano riuscite a raggiungere il loro scopo. Soddisfazione per il risultato, da parte di Max Rendina: "Una grande soddisfazione condivisa con l'Automobile Club d'italia, la Commissione Rally ACI Sport, la Regione Lazio, il Comune di Roma, tutte le istituzioni del territorio, i nostri partners e l'infaticabile staff di lavoro - ha commentato Max Rendina - Fin dal nostro ingresso nel Campionato Europeo Rally nel 2017 abbiamo rappresentato l'Italia sportiva con orgoglio lavorando con dedizione per una costante crescita dell'evento e una sempre maggiore attenzione alla sua diffusione mediatica. La conferma come appuntamento del FIA ERC 2023, in un momento storico di grandi cambiamenti per la serie europea, ha richiesto uno sforzo importante da parte di tutti noi e rappresenta quindi un grande orgoglio ci spinge a dare ancora una volta il massimo per l'edizione del prossimo anno". Roma a parte, il calendario 2023 dell'Europeo, articolato su 8 gare, presenta molte conferme e pure qualche novit&agrave;, come il Rally di Scandinavia, sulle stesse strade dove in passato si &egrave; corso il Rally di Svezia Mondiale. Non ci sar&agrave; pi&ugrave; posto invece per il Rally delle Azzorre, mentre rientra in calendario l'Ungheria. Il calendario dell'ERC 2023 Rally de Fafe 11-12 marzo Rally Isole Canarie 5-6 maggio Rally Polonia 20-21 maggio (ERC Junior) Rally Liep?ja 17-18 giugno (ERC Junior) Royal Rally di Scandinavia 7-8 luglio (ERC Junior) Rally di Roma Capitale 29-30 luglio (ERC Junior) Barum Rally 19-20 agosto (ERC Junior) Rally Ungheria 7-8 ottobre (ERC Junior)       

L'evento organizzato da Max Rendina mantiene il suo posto nella serie continentale che il prossimo anno si disputer&agrave; su 8 appuntamenti

Roma resta nell'Europeo, la gara capitolina il 29 e 20 luglio 2023

C&rsquo;&egrave; agitazione nell&rsquo;ambiente del Campionato Europeo Rally, al termine della stagione che ha visto il cambio di promotore, col passaggio da Eurosport a&nbsp;WRC Promoter&nbsp;GmbH, lo stesso che si occupa anche del Wrc. Se da un lato si &egrave; faticato non poco a chiudere il cerchio del calendario 2022, tanto che alla fine, dopo la defezione dell&rsquo;Ungheria, l&rsquo;unica soluzione praticabile per non lasciare la serie zoppa &egrave; stata quella di includere il Rallye di Catalunya che sar&agrave; dunque valido sia per il Mondiale sia per l&rsquo;Europeo, dall&rsquo;altro si riscontra un certo fermento in vista del prossimo anno, con diverse manifestazioni di interesse gi&agrave; presentate per entrare a far parte della serie continentale.  Candidature che arrivano anche dall&rsquo;Italia, con gli organizzatori di Sanremo, Alba e 1000 Miglia interessati a proporsi al promotore, con la candidatura di Alba &ndash; forte dell&rsquo;appoggio di Regione Piemonte, che sembra la pi&ugrave; autorevole. Una situazione che &ndash; di fatto &ndash; metterebbe in concorrenza queste gare con il Rally di Roma Capitale, che un posto nell&rsquo;Europeo lo occupa gi&agrave; da cinque edizioni e che quest&rsquo;anno, per il suo decennale, ha letteralmente stupito il mondo, portando le vetture a disputare una prova speciale ai piedi del Colosseo. Logico attendersi dunque una reazione da parte di Max Rendina, a capo dell&rsquo;organizzazione dell&rsquo;evento capitolino: &ldquo;Noi per il prossimo anno siamo anche pronti a farci da parte &ndash; dichiara Rendina &ndash; per dare spazio agli altri e operare cos&igrave; una rotazione nel calendario dell&#39;Europeo. Anche perch&eacute; a parte l&#39;Aci, che crede nella nostra gara, le altre istituzioni non sono presenti al 100%, come meriterebbe l&#39;evento. Da quello che so la Regione Piemonte ha percepito l&#39;importanza e il ritorno sul territorio di un evento come il rally, qui invece &egrave; diverso, c&#39;&egrave; il calcio con la presenza di Roma e Lazio che fagocita tutto. D&#39;altra parte Alba ha poco pi&ugrave; di 30.000 abitanti, mentre Roma 3 milioni, quindi forse l&agrave; &egrave; pi&ugrave; facile percepire l&#39;impatto del rally sul territorio. Credo per&ograve; che il ritorno che portiamo sul territorio sia molto elevato. Basta pensare che la ricaduta stimata sul territorio sardo del Rally d&#39;Italia &egrave; 80 milioni di euro, per il Rally di Roma con i suoi 100 iscritti, traete voi le conclusioni...&rdquo;.  L&#39;intervista completa su Autosprint n.38, in edicola da marted&igrave; 20 settembre. 

In vista dell&#39;ERC 2023 fioccano le candidature. Se il Rally di Roma Capitale non sar&agrave; l&#39;unica gara italiana della serie, l&#39;organizzatore Max Rendina &egrave; pronto a farsi da parte per un anno

Concorrenza italiana per l&#39;Eurorally, Roma valuta di lasciare

        Un rally durissimo, selettivo, pieno di colpi di scena e di difficolt&agrave;. La decima edizione del Rally di Roma Capitale, gara valida sia per il Campionato Europeo sia per il Campionato Italiano Rally ha mantenuto pienamente fede alla propria fama e al termine di due giorni e mezzo caldissimi in tutti i sensi, ha espresso verdetti particolarmente significativi. Il primo &egrave; quello legato alla gran vittoria di Damiano De Tommaso, che con questo successo bissa quello conquistato a maggio sulle strade del Targa Florio e si ritaglia definitivamente un ruolo da "grande" nel rallismo italiano ed europeo. Il pilota della Delta Rally &egrave; stato semplicemente perfetto: pi&ugrave; veloce di tutti nella Power Stage di venerd&igrave; sera, a lungo in testa nella prima tappa, pronto a riprendere il comando quando Andrea Crugnola ha avuto il problema tecnico domenica mattina che &egrave; costato al pilota Citroen oltre un minuto e mezzo. De Tommaso ha fatto segnare quattro scratch e anche quando la lotta per la vittoria si &egrave; fatta rovente contro Crugnola, ha sempre mostrato una freddezza invidiabile, riuscendo a non sbagliare nulla quando altri pi&ugrave; esperti si sono fatti tradire. Un successo meritato, come lo sarebbe stato pienamente anche quello di Crugnola, pure lui esente da sbavature ma attardato da una noia elettronica nella seconda speciale di domenica mattina.&nbsp; E' stata comunque grande Italia, anche con il secondo posto di Simone Campedelli con la Skoda Fabia gommata M.R.F. Il pilota romagnolo ha centrato il suo miglior risultato stagionale nel Campionato Europeo, serie nella quale lo spagnolo Efr&eacute;n Llarena, pure lui con le gomme indiane, vede ora vicinissimo il titolo, dopo il quarto posto - ad appena due decimi dal podio - raggiunto alle spalle di Yohann Bonato. La matematica tiene ancora in corsa per l'Europeo anche il Simone Tempestini: il pilota italiano che corre con licenza romena ha terminato sesto, alle spalle di Crugnola e davanti allo spagnolo Pardo.&nbsp; La classifica finale del 10. Rally di Roma capitale: 1. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) in 1.52'37"6; 2. Campedelli-Canton (Skoda Fabia) a 10"4; 3. Bonato-Boulloud (Citroen C3) a 27"7; 4. Llarena-Fernandez (Skoda Fabia) a 27"9; 5. Crugnola-Ometto (Citroen C3) a 1'06"8; 6. Tempestini-Itu (Skoda Fabia) a 1'11"8; 7. Pardo-P&eacute;rez (Skoda Fabia) a 1'14"3; 8. Grzyb-Binieda (Skoda Fabia) a 1'35"8, 9. Csomos-Nagy (Skoda Fabia) a 1'51"4; 10. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia) a 2'23"1.         

Il pilota lombardo torna al successo dopo la vittoria del Targa Florio. Sfortuna per Crugnola attardato da un problema tecnico ma ancora leader dell'Italiano. Ottimo Campedelli mentre Llarena vede il titolo Continentale

De Tommaso vince a Roma e guadagna punti nel Tricolore

Di nuovo loro, sempre loro, ancora loro.&nbsp;&nbsp;La prima tappa del&nbsp;Rally di Roma Capitale&nbsp;ha riproposto il solito duello tra&nbsp;Andrea Crugnola&nbsp;e&nbsp;Damiano De Tommaso, che ha animato tutta la stagione del Campionato Italiano Assoluto Rally.&nbsp;I nostri sono stati di gran lunga i pi&ugrave; veloci, monopolizzando l&#39;attico della classifica nella gara valida anche per il Campionato Europeo   Il migliore all&#39;inizio &egrave; stato De Tommaso, che ha vinto anche la prova inaugurale di venerd&igrave; sera ricavata nella meravigliosa cornice del Colosseo: il pilota della Skoda preparata dalla Delta Rally ha tenuto il comando per gran parte della prima tappa, ma ha dovuto cedere il passo a Crugnola nel secondo passaggio della speciale Santopadre - Fontana Liri, la pi&ugrave; lunga della giornata con i suoi oltre 29 km. Crugnola ha sfruttato molto bene il parco assistenza di met&agrave; giornata, nel quale &egrave; riuscito a regolare al meglio la sua C3 Rally 2, trovando quel piccolo miglioramento di prestazioni che gli &egrave; bastato per passare al comando.&nbsp;  Giornata difficilissima invece per Giandomenico Basso, velocissimo in prova ma autore di ben due partenze anticipate - oltre a quella di ieri mattina nella qualifying stage - che gli sono costate 1&#39;10&quot; di penalit&agrave;. Un fardello senza il quale il pilota Hyundai sarebbe in piena lotta per la vittoria.&nbsp;  Buonissima prima tappa per Simone Campedelli, con la Skoda Fabia gommata MRF: il pilota romagnolo &egrave; ottimo terzo, davanti al francese Bonato e alo spagnolo Efr&eacute;n Llarena, che vede sempre pi&ugrave; vicino il titolo continentale. Prima tappa piuttosto difficle invece per Fabio Andolfi, in crisi di bilanciamento e mai realmente vicino ai piani alti della classifica: il ligure, gi&agrave; vincitore quest&#39;anno a Sanremo, ha chiuso la prima tappa al 7. posto assoluto, alle spalle di Simone Tempestini e davanti ad Alberto Battistolli. Domani il resto della gara, con altre sei prove speciali, tra cui il doppio passaggio sulla Rocca di Cave da oltre 32 km.  La classifica del 10. Rally di Roma Capitale al termine della prima tappa: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 56&#39;47&quot;8; 2. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) a 9&quot;5; 3. Campedelli-Canton (Skoda Fabia) a 26&quot;4; 4. Bonato-Boulloud (Citroen C3) a 35&quot;1; 5. Llarena-Fernandez (Skoda Fabia) a 35&quot;8; 6. Tempestini-Itu (Skoda Fabia) a 39&quot;3; 7. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) a 40&quot;9; 8. Battistolli-Fappani (Skoda Fabia) a 51&quot;7.  &nbsp; 

Nel braccio di ferro tutto italiano contro Damiano De Tommaso, il pilota Citroen piega la resistenza del rivale in campionato e chiude in testa la prima tappa

Crugnola mostra i muscoli al Roma Capitale.

        E' subito grande Italia: il Rally di Roma Capitale, quinto atto del Campionato Italiano Rally Sparco e sesta prova del Campionato Europeo, &egrave; iniziato nel segno del Tricolore. Nostrano infatti il vincitore della prima prova speciale della gara, con Damiano De Tommaso autore del miglior tempo nella nella corta ma insidiosa frazione disegnata di fronte al Colosseo. Secondo il cronometro il pi&ugrave; lesto di tutti &egrave; stato il Campione Italiano 2021 Giandomenico Basso, ma il pilota della Hyundai &egrave; stato penalizzato per partenza anticipata e ha cos&igrave; dovuto cedere il primato provvisorio e soprattutto i tre punti in palio per il vincitore della Power Stage Tricolore. L'inizio di gara ha comunque detto molto bene ai piloti italiani, che hanno occupato gran in gran parte le prime posizioni. Alle spalle di De Tommaso ha chiuso Mares, ma subito dietro Andrea Crugnola, che a sua volta ha preceduto Simone Campedelli. Quinta piazza per il francese Bonato, mentre lo spagnolo Efr&eacute;n Llarena, attuale leader dell'ERC, ha chiuso fuori dalla top ten. Quello di stasera &egrave; statao comunque poco pi&ugrave; di un piccolo aperitivo, visto che la gara vera, con oltre 185 km di speciali, &egrave; in programma sabato e domenica. La classifica del 10. Rally di Roma Capitale dopo la prima prova speciale: 1. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) in 1.42'604; 2. Mares-Bucha (Skoda Fabia) a 1"339; 3. Crugnola-Ometto (Citroen C3) a 1"628; 4. Campedelli-Canton (Skoda Fabia) a 1"828; 5. Bonato-Boulloud (Citroen C3) a 1"921.        

Nella cornice unica del Colosseo il varesino vince la Power Stage del Rally di Roma Capitale davanti a Mares, Crugnola e Campedelli. Penalizzato Basso per partenza anticipata

De Tommaso primo imperatore di Roma

        La partenza da Castel Sant'Angelo, la parata attraverso le vie storiche di Roma e stavolta addirittura una prova speciale con vista sul Colosseo. Lo staff di Motorsport Italia diretto da Max Rendina, anche questa volta, &egrave; riuscito a stupire e per l'edizione numero dieci della gara capitolina, valida sia per il Campionato Europeo sia per l'Italiano, ha voluto fare le cose davvero in grande.&nbsp;&nbsp; Ai piedi dell'Anfiteatro Flavio sar&agrave; battaglia vera: senza fiere e gladiatori, ma con tanti motivi sportivi interessanti, visto che lo show in programma venerd&igrave; sera nel cuore della citt&agrave; eterna distribuir&agrave; anche i punti della Power Stage del Tricolore. Da sabato sar&agrave; poi rally duro, come pochi se ne vedono a casa nostra e ai quali i nostri sono assai poco abituati: prove speciali lunghe 30 km e una lunghezza complessiva doppia rispetto alle normali gare dell'Italiano. Nel nostro Ciar tutti i top sono pronti a darsi nuovamente battaglia, con Andrea Crugnola chiamato a dare l'ennesima dimostrazione di forza in una gara nella quale &egrave; sempre stato velocissimo e che ha tutta l'intenzione di aggiungere alla propria personalissima bacheca. Per Giandomenico Basso, il campione 2021 passato quest'anno alla Hyundai, Roma rappresenta la voglia di svoltare in una stagione che fino ad ora non gli ha mai detto bene e in cui &egrave; gi&agrave; tagliato fuori per la lotta scudetto. Per&ograve; qui il pilota trevigiano ha gi&agrave; vinto 2 volte ed &egrave; salito in 6 occasioni sul podio, dunque proprio da qui vuole ritrovare lo slancio e guadagnare qualche punto, magari approfittando dell'assenza di Stefano Albertini, che ha deciso di disertare. Gli altri ossi duri per&ograve; ci sono tutti: Damiano De Tommaso e Fabio Andolfi, rispettivamente 2. e 3. nel Ciar, vogliono confermarsi al livello alto mostrato nella prima parte di stagione, mentre Giacomo Scattolon &egrave; alla ricerca di altri punti nel Promozione, dove mancher&agrave; anche Rudy Michelini.&nbsp; Sul fronte Europeo, in una stagione nel quale il livello si &egrave; obiettivamente un po' abbassato, lo spagnolo Efr&eacute;n Llarena scende a Roma per difendere la propria leadership, mentre M?rti?&scaron; Sesks vuole sfruttare al massimo l'abbrivio della vittoria al Liep?ja. Osservati speciali anche i nostri Battistolli, Campedelli e Tempestini. Il programma di gara Venerd&igrave; 22 luglio: al mattino Free Practice, Shakedown e Qualifying Stage a Fumone. Cerimonia di partenza alle 19 e alle 20:08 Power Stage Colosseo - Aci Roma Sabato 23 luglio: 7:00 uscita dal riordino di Fiuggi, poi 6 prove speciali (le 3 Roccasecca, Santopadre, Guarcino da ripetere tre volte), parco chiuso e Flexi Service serali a Fiuggi Domenica 24 luglio: 7:16 uscita dal riordino di Fiuggi, poi 6 prove speciali (Fiuggi, Rocca di Cave, Affile Bellegra da ripetere 3 volte) arrivo finale dalle 17:00 a Fiuggi in Corso Nuova Italia.&nbsp;       

Campionato Italiano ed Europeo si incrociano al Rally di Roma Capitale che per la decima edizione lancia addirittura la prova spettacolo al Colosseo

Riparte dal Colosseo la corsa al Tricolore

Una bellezza venezuelana per celebrare i dieci anni dell&#39;evento sportivo tra le strade della Citt&agrave; Eterna e non solo. Modella di successo in Italia, Venezuela, Spagna e Stati Uniti, Aida Yespica &egrave; una delle bellezze di maggiore fascino in Italia ed &egrave; pi&ugrave; volte salita alla ribalta sia per le sue partecipazioni televisive sia, recentemente, anche per l&#39;esordio come cantante

Aida Yespica è la madrina del Rally di Roma Capitale 2022

Roma accende i motori per il weekend del Rally della Capitale. Dal 22 al 24 luglio, la manifestazione sportiva organizzata da Max Rendina e Motorsport Italia torner&agrave; a sporcare l&#39;asfalto della Citt&agrave; Eterna con la sua decima edizione, valida sia per il FIA European Rally Championship che per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. E quest&#39;anno avr&agrave; una madrina d&#39;eccezione: la modella, showgirl e attrice venezuelana Aida Yespica, che&nbsp;sar&agrave; presente a Castel Sant&#39;Angelo per la cerimonia di partenza dalle 19 di venerd&igrave; 22 luglio. Un esordio da mille e una notte, che la vedr&agrave; anche salire su una supercar per percorrere la Roma Parade per le vie del centro storico, proprio come i concorrenti che raggiungeranno la prova spettacolo del Colosseo, dove sar&agrave; ospite d&#39;onore nella VIP Lounge allestita accanto al tracciato di gara per celebrare idealmente questi primi 10 anni fatti di passione, di successi e di corse.  &quot;Per questa decima edizione siamo onorati di poter contare sulla sua presenza, sar&agrave; sicuramente un piacere poterla ospitare nella stupenda ed imperdibile serata di apertura del Rally di Roma Capitale&quot;, ha detto Rendina alla presentazione dell&#39;evento al Campidoglio dove sono intervenuti anche l&rsquo;Assessore ai Grandi Eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato, il Direttore per lo Sport Automobilistico di ACI Marco Ferrari, il Delegato del Presidente allo Sport per la Regione Lazio Roberto Tavani, la Presidente dell&rsquo;Automobile Club Roma Giuseppina Fusco, il Direttore del Dipartimento Rally FIA F&eacute;d&eacute;ration Internationale de l&rsquo;Automobile Andrew Wheatley, il Presidente del CONI Giovanni Malag&ograve;, il Presidente dell&rsquo;Automobile Club d&rsquo;Italia Ing. Angelo Sticchi Damiani, il Direttore Generale di ACI Sport Spa Marco Rogano, il General Manager FIA ERC Iain Campbell, il Consigliere Regionale Pasquale Ciacciarelli&nbsp;e Bruno De Pianto Team Manager Motorsport Italia. E il Presidente dell&rsquo;Associazione Peter Pan Roberto Mainiero ancora una volta al fianco dell&rsquo;evento per sensibilizzare il grande cuore del mondo del motorsport a contribuire per l&#39;associazione che si occupa dell&rsquo;accoglienza e del supporto ai bambini affetti da malattie oncologiche ospitati insieme alle loro famiglie nelle Case dell&rsquo;associazione.    Rally Roma Capitale 2022: programma  L&rsquo;edizione 2022 del Rally di Roma Capitale avr&agrave; una lunga serie di attivit&agrave; collaterali volte a rafforzare l&rsquo;aspetto spettacolare della kermesse sportiva. L&rsquo;evento ha rafforzato la centralit&agrave; di Roma all&rsquo;interno del programma, pur confermando Fiuggi come headquarter tecnico. Dopo il Colosseo la gara proseguir&agrave; tra Fiuggi e il Frusinate nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 con un percorso dall&rsquo;altissimo profilo tecnico con quasi 200 chilometri cronometrati e oltre 870 chilometri complessivi. Ad aumentare la difficolt&agrave; saranno le due prove con lunghezze record, ovvero la &ldquo;Rocca di Cave-Subiaco&rdquo; di ben 32.5 chilometri, la pi&ugrave; lunga sia del FIA European Rally Championship che del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, e la &ldquo;Santopadre-Fontana Liri&rdquo; di 29.08 chilometri, in programma rispettivamente domenica e sabato.  Fiuggi come detto sar&agrave; il fulcro sportivo con il paddock, suddiviso in pi&ugrave; zone, le soste di fine giornata, le stanze direzionali e la sala stampa oltre alla sontuosa cerimonia di arrivo che, rispetto alle scorse edizioni, sar&agrave; organizzata al centro del paese. Le coperture televisive e streaming dell&rsquo;evento saranno garantite in primis da FIA ERC+ All Live, la rivoluzionaria piattaforma on demand dove sar&agrave; possibile seguire in diretta tutte le prove speciali ed ogni momento del rally, grazie allo sforzo del nuovo promoter per la serie continentale, WRC Promoter, lo stesso che lavora con il Campionato del Mondo. Per garantire questa trasmissione, che oltre al sito fiaerc.com garantir&agrave; anche la trasmissione della speciale del Colosseo su SKY Sport Arena, durante tutto l&rsquo;evento il collegamento satellitare sar&agrave; garantito da un aereo ponte in volo costante sulle zone del rally.  A seguire la gara sar&agrave; poi ovviamente ACI Sport con i suoi servizi e approfondimenti su ACI Sport TV (Canale 228 SKY), oltre a Motorsport Italia TV, il nuovo canale web dedicato alle iniziative sportive del gruppo accessibile gratuitamente da www.motorsportitalia.tv  A fare da straordinario biglietto da visita dell&rsquo;evento l&rsquo;esposizione di una Skoda Fabia Rally2, all&rsquo;interno del Terminal 1 Partenze dell&rsquo;Aeroporto di Fiumicino. La vettura &egrave; nella livrea con cui Max Rendina ha corso al recente Rally Terre di Argil, griffata Sparco, Pirelli, Skygate ed Infiniti Servizi. 

La manifestazione organizzata da Max Rendina e Motorsport Italia torner&agrave; in programma dal 22 al 24 luglio come unico evento in Italia con la doppia validit&agrave; sportiva sia per il FIA European Rally Championship che per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Madrina d&#39;eccezione dell&#39;evento, la modella e showgirl Aida Yespica

Rally di Roma Capitale 2022: tutto pronto per la decima edizione

        Sar&agrave; Sparco a vestire lo staff del Rally di Roma Capitale 2022. La decima edizione del rally capitolino organizzato da Max Rendina e Motorsport Italia, in programma dal 22 al 24 luglio come tappa del FIA European Rally Championship e del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, si freger&agrave; quindi di una collaborazione di altissimo livello con uno dei marchi storici del motorsport italiano ed internazionale. Eccellenza piemontese da 45 anni L&rsquo;azienda piemontese, brand partner anche del Campionato Italiano Assoluto Rally, fornir&agrave; l&rsquo;abbigliamento ufficiale allo staff della manifestazione con una linea dedicata studiata a partire dalla collezione Sparco Teamwear. Si tratta di una collaborazione che avvalora ancora una volta la grande competenza di Sparco nel mondo delle competizioni. Da 45 anni il brand veste infatti piloti ed equipaggi in ogni categoria del motorsport, ma &egrave; proprio nel rally che Sparco ha ottenuto i principali riconoscimenti e successi. Il legame tra Sparco e i team &egrave; inscindibile da sempre. L&rsquo;azienda piemontese &egrave; stata negli anni partner tecnico delle case automobilistiche impegnate ai massimi livelli della disciplina, quindi nel World Rally Championship, da Peugeot a Lancia, da Opel ad Audi per continuare con Toyota, Subaru, Citroen e Ford. &ldquo;Siamo particolarmente onorati di poter abbinare i marchi del Rally di Roma e Sparco per questa edizione - ha commentato Max Rendina - Due eccellenze del motorsport tricolore che si incontrano per un&rsquo;occasione cos&igrave; speciale come il nostro decimo anniversario&rdquo;. &ldquo;La collaborazione con Max Rendina, Motorsport Italia ed il Rally di Roma Capitale &egrave; un ulteriore tassello nella storia decennale della nostra azienda - ha aggiunto Niccol&ograve; Bellazzini, Brand Manager di Sparco -. Siamo leader di mercato nel settore motorsport ed icona del Made in Italy nel mondo, unirci all&rsquo;evento del Rally di Roma Capitale sar&agrave; un'importante occasione di visibilit&agrave;, soprattutto in un&rsquo;edizione cos&igrave; importante sotto il profilo storico e sportivo&rdquo;. I prodotti, realizzati con materiali di alta qualit&agrave; e disegnati in Italia, avranno un look sportivo, con funzionalit&agrave; tecniche e uno stile contemporaneo vicino alle esigenze operative e d&rsquo;immagine del Rally di Roma Capitale.       

I prodotti, realizzati con materiali di alta qualit&agrave; e disegnati in Italia, avranno un look sportivo, con funzionalit&agrave; tecniche

Sparco griffa il Rally di Roma Capitale 2022

Monoposto storiche, sportive d'epoca e GT moderne: si sono esibite su Via dei Fori Imperiali, tra l'Altare della Patria e il Colosseo, le vetture del 1° Gran Prix Storico di Roma, evento dedicato al motorismo sulle strade della Capitale

Roma Grand Prix Storico, le vetture in Via dei Fori Imperiali

Il debutto della serie 100% elettrica nella Capitale &egrave; entusiasmante. Evans vince davanti a un pubblico caldissimo, mentre purtroppo giovinazzi, il porta colori italiano, non riesce a far meglio del 18&deg; piazzamento. Ecco il Top&amp;Flop del primo dei due ePrix di Roma del Mondiale 2022

ePrix di Roma gara1: Evans in trionfo davanti a Frijns, Giovi 18°

Anche la seconda gara sul circuito dell&#39;EUR si chiude con un successo di Evans, che chiude davanti a Vergne e Frijns. Si concluyde in anticipo il week end amaro di Giovinazzi

Formula E Roma, gli highlights dell'ePrix

        Per dieci minuti, i primi, l'ePrix di Roma non regala granch&eacute;. Gara-2 corre via lineare, Vergne dalla pole e Dennis a seguirlo. Poi si accende la battaglia e, dopo tre safety car, 45 minuti pi&ugrave; 5 minuti e 15 di extra time, un giro finale, &egrave; ancora Mitch Evans a far festa. Decisiva la gestione degli Attack Mode; diversamente dall'ePrix del sabato - con due attivazioni - gara-2 a Roma &egrave; caratterizzata da un'attivazione singola da ben 8 minuti. Evans &egrave; stato l'ultimo a sfruttare l'extra di potenza, lo ha fatto subito dopo la ripartenza dalla seconda safety car, in pista ai meno 11 minuti dalla bandiera a scacchi, introdotta per recuperare la Mahindra ferma di Sims. Evans, decisiva la resistenza agli Attack Mode altrui Fino ad allora la gara di Evans &egrave; corsa via su un recupero dalla quarta posizione in griglia e il sorpasso sul leader della corsa, Vergne, ai -24 minuti di gara. Ha gestito l'utilizzo dell'Attack Mode da parte degli altri piloti, cedendo posizioni ma resistendo alla grande, in terza piazza, alle pressioni di Bird e Vergne, mentre in testa erano Frijns e Lotterer che tentavano l'allungo.  Easy does it @Andre_Lotterer is now leading the race after this move on @RFrijns  2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/d4Qhz6iQVI &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2022    Bravo il pilota Jaguar ad aprire un piccolo gap su Vergne alla ripartenza dei meno 5 minuti: ha ceduto la posizione ma in un amen ha ripreso il posto sul podio ai danni della DS scattata dalla pole. Manovra fotocopia su Frijns per passare secondo ai 3 minuti dalla bandiera, sul dritto di partenza. Sono bastati pochi secondi per attaccare la leadership di Lotterer e, da l&igrave;, controllare il finale.  HOLD THAT THOUGHT! @mitchevans_ takes the lead of the #RomeEPrix once again  2022 #RomeEPrix | @JaguarRacing https://t.co/EHTFNsTbLy pic.twitter.com/2X0NyLsiMv &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2022    Un'insidia, ancora, il ricompattamento, il terzo, deciso dalla Safety Car per recuperare la macchina di Cassidy, autore di una rimonta super, da 18&deg; a 6&deg;: l'errore nel finale, contro le barriere, rovina tutto. Jaguar recupera dopo un inizio deludente Alla ripartenza resta solo un giro da affrontare e non cambiano le posizioni di testa. Vince Evans, Vergne &egrave; secondo e Frijns terzo.&nbsp; "Sembra come un deja vu... &egrave; il risultato di duro lavoro, grazie al team per il duro lavoro fatto nelle ultime due settimane, che sono state folli. In gara &egrave; stato un copia incolla rispetto a ieri, eccetto per la pista che era pi&ugrave; calda, gli Attack Mode pi&ugrave; lunghi. Speriamo che non sia un episodio eccezionale questo. Siamo tornati come squadra, &egrave; un bel momento", commenta a caldo Evans sul gran recupero Jaguar dopo le prime tre gare piuttosto complesse. Vergne sul podio e in testa al mondiale Vergne non riesce a difendere il piazzamento della qualifica e, sebbene la regolarit&agrave; di risultato lo veda in testa al mondiale Piloti dopo i due ePrix di Roma, JEV chiede a DS una crescita nelle prestazioni: "E' stata una gara caotica, non so cosa sia successo con la strategia. Sento d'aver fatto il meglio che potevo. Spero che Jaguar ed Evans abbiano fatto una prestazione unica e irripetibile qui a Roma, altrimenti sar&agrave; impossibile per il resto del campionato. Assolutamente dobbiamo fare meglio, progredire, perch&eacute; vogliamo essere sempre in lotta per vincere ed essere i migliori, gi&agrave; da Montecarlo. Il campionato &egrave; molto lungo, siamo stati molto regolari finora, &egrave; la caratteristica chiave del mondiale per&ograve; se vorremo vincere dovremo avere pi&ugrave; velocit&agrave;". Giovinazzi ritirato Le Safety Car hanno contraddistinto i 45 minuti pi&ugrave; un giro di corsa, con la prima uscita dopo 20 minuti di corsa, per recuperare la Dragon di Antonio Giovinazzi, rimasta ferma in pista.  Non sono mancate le penalizzazioni inflitte dalla direzione gara, per incidenti e battaglie troppo accese in pista: De Vries rimedia 10", Di Grassi 5", sul tempo di gara portano il brasiliano di Venturi all'ottavo posto dal sesto al quale ha tagliato il traguardo. Top ten per lui, come per Lotterer quarto, Vandoorne quinto, seguito da Wehrlein, Turvey, Di Grassi, Buemi e Askew. Prossima tappa della Formula E, il 30 aprile a Montecarlo, ePrix che vedr&agrave; la presentazione della monoposto Gen3.&nbsp; I piloti in zona punti  Evans Vergne Frijns Lotterer Vandoorne Wehrlein Turvey Di Grassi Buemi Askew  L'ordine d'arrivo dell'ePrix di Roma gara-2        

Ancora una vittoria Jaguar a Roma, con Evans che rischia e sfrutta l'AM nel finale di gara. Vergne dalla pole chiude secondo: "Dovremo trovare prestazione"

ePrix Roma, gara-2: Evans concede il bis, Vergne porta DS a podio

        Brilla il nero-oro DS Techeetah nella seconda qualifica dell'ePrix di Roma. A conquistare la pole &egrave; Vergne, autore di un giro perfetto nel confronto finale con Jake Dennis. &Egrave; una Andretti bella sul giro singolo, tutta da verificare sul passo gara. Ieri, un consumo eccessivo ha impedito a Dennis di sognare posizioni alte. Per Vergne c'&egrave;, invece, la posizione ideale dalla quale scattare alle 15:05, via dell'ePrix di Roma, gara-2 rispetto alla quale il vincitore del sabato, Mitch Evans, guarda da una prospettiva comunque migliore in griglia di partenza: seconda fila per il neozelandese di Jaguar. Avversari da tenere d'occhio per Vergne, in una domenica di gara che sar&agrave; molto diversa dall'ePrix del sabato per temperature che si attendono essere pi&ugrave; calde. Vergne, qualifica senza rimorsi Vergne ha avuto la meglio su Dennis dopo aver battuto Lotterer in semifinale e Frijns ai quarti di finale. Lotterer partir&agrave; terzo, Frijns in terza fila accanto a Sam Bird. Chiudono la top-8 la Porsche di Wehrlein e la Mercedes di Vandoorne.&nbsp; Quattordicesima pole per Vergne, che supera il rammarico della qualifica di sabato, forse conservativa: "E' stata una ottima qualifica, mi sono divertito molto. Oggi ho dato tutto e ha pagato. Devi fare la prestazione sotto prestazione con questo format di qualifica, &egrave; uguale per tutti; sono contento di avere adesso questa pole e i punti, speriamo di aggiungerne altri 25 oggi pomeriggio". La fase a Gruppi Sorprese relative, nel corso dei due Gruppi di eliminazione. Dal primo non superano lo sbarramento del quarto crono, fissato da Sam Bird in 1&rsquo;39&rdquo;847, n&eacute; Nick De Vries, sesto per appena 5 millesimi, n&eacute; Edoardo Mortara, settimo. Male anche la Envision di Nick Cassidy. Per De Vries, anche la penalit&agrave; di 3 posizioni di arretramento in griglia di partenza, rimediata ieri dalla direzione gara. La prestazione di riferimento, invece, &egrave; scritta da Robin Frijns, in 1&rsquo;39&rdquo;416, davanti a Lotterer di 2 decimi e, terzo tempo, Jake Dennis su Andretti. Supera il taglio anche Sam Bird, su Jaguar, diversamente da una qualifica-1, sabato, da dimenticare.&nbsp; Dal secondo Gruppo restano fuori, invece, Da Costa e Di Grassi, soprattutto. Il pilota DS Techeetah manca l&rsquo;accesso alla fase a eliminazione diretta per 12 millesimi. Sesta prestazione pe Sergi oSette Camara, che ha chiuso la qualifica andando a sbattere nella stretta variante sul finale del giro. L&rsquo;altra Dragon Penske, di Antonio Giovinazzi, non &egrave; andata oltre l&rsquo;1&rsquo;40&rdquo;574: tempo ottenuto al primo run, poich&eacute; il secondo non &egrave; riuscito a effettuarlo, avendo preso bandiera. Accedono ai quarti, Evans, miglior crono con 1&rsquo;39&rdquo;612, Wehrlein, Vandoorne e Vergne.  Qualifying came to an unfortunate end for @sergiosettecama after a strong run  2022 #RomeEPrix | @DragonRacing_FE pic.twitter.com/TV8BtzrPV7 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 10, 2022    I tempi dei duelli  Quarti di finale  Frijns 1&rsquo;38&rdquo;433 vs Vergne 1&rsquo;38&rdquo;348 Lotterer 1&rsquo;38&rdquo;422 vs Vandoorne 1&rsquo;38&rdquo;776 Dennis 1&rsquo;38&rdquo;225 vs Wehrlein 1&rsquo;38&rdquo;566 Bird 1&rsquo;38&rdquo;425 vs Evans 1&rsquo;38&rdquo;127  Semifinale  Vergne 1&rsquo;38&rdquo;149 vs Lotterer 1&rsquo;38&rdquo;361 Dennis 1&rsquo;37&rdquo;997 vs Evans 1&rsquo;38&rdquo;499  Finale  Vergne 1&rsquo;38&rdquo;268 vs Dennis 1&rsquo;38&rdquo;489 Griglia di partenza  Vergne Dennis 3.Lotterer 4. Evans 5. Bird 6. Frijns 7. Wehrlein 8. Vandoorne Da Costa Sette Camara Mortara Di Grassi De Vries Rowland Buemi Guenther Askew Cassidy Sims Ticktum Giovinazzi Turvey   QUALIFICHE 2        

Miglior tempo per il pilota di DS, che batte una Andretti rapidissima in qualifica. Gara-2 dell'ePrix di Roma partir&agrave; alle 15:00

ePrix Roma, Vergne porta DS in pole nella qualifica-2

Mitch Evans trionfa a Roma dopo una gara tutta in rimonta, davanti a Frijns e Vandoorne. Dopo lo start, subito in pista la Safety Car

129 risultati per 'roma'

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