Undicesimo con 51 punti, un podio in Belgio e quasi il doppio dei punti del suo compagno di scuderia. Come interpretare la stagione di Romain Grosjean in Lotus? In termini assoluti, ha saputo fare di meglio, chiudendo settimo nel mondiale di due stagioni fa, con 132 punti e ben 6 arrivi a podio ma dopo un 2014 pessimo, causa progetto sbagliato, &egrave; riuscito a raccogliere alcune buone prestazioni con una monoposto di fatto ad Abu Dhabi identica a quella di Melbourne, senza sviluppi sostanziali.  &laquo;In termini di guida e messa a punto della monoposto &egrave; stata una gran stagione, la migliore in carriera&raquo;, spiega. Guardando al passato, alle carambole innescate in partenza, forse ha ragione lui. Di certo in Haas si aspettano proprio che contribuisca a indirizzare il lavoro, poi se dovesse ripetere punti e prestazioni ottenuti quest&rsquo;anno, sarebbe un successo.  &laquo;Ci sono state anche tante vicende dietro le quinte, non siamo riusciti a sviluppare la macchina come avremmo voluto e sento che in certe occasioni sono riuscito a tirar fuori pi&ugrave; di quanto non fosse realmente in grado di offrire&raquo;, aggiunge ad Autosport.  Ha chiuso la sua carriera in Lotus lasciando bei ricordi e gare consistenti, Abu Dhabi inclusa, anche se in lotta ai margini della top ten. &laquo;La Lotus ha rappresentato un capitolo importante della mia vita, ma credo che il prossimo potr&agrave; essere altrettanto buono, se non migliore&raquo;.  Fabiano Polimeni

Non lo &egrave; stata in termini statistici, solo 11mo nel mondiale, ma il francese non ha dubbi sul livello di guida espresso

Grosjean saluta la sua miglior stagione

Per un po' si sono dimenticati di tutti i problemi tecnici, di budget, di dogana e di stipendio, gli uomini della Lotus. E anche quello dell'arretramento in griglia di 5 posizioni dopo un'ottima qualifica. A riuscire nell'impresa &egrave; stato Romain Grosjean, sempre tra i protagonisti in gara a Spa, soprattutto nel finale. Quando cio&egrave;, riuscito a recuperare terreno su Vettel, in quel momento terzo, gli &egrave; stato in coda per diversi giri. La Ferrari e il tedesco si sono dimostrati in realt&agrave; non tanto facili da superare e soprattutto alla chicane e alla Source mostravano un'ottima progressione in uscita (una trazione che esclude problemi di degrado), finch&eacute; all'inizio del penultimo giro a Vettel &egrave; scoppiata la gomma posteriore destra, appena superato il Raidillon. Per cui Grosjean &egrave; riuscito a incamerare un risultato non immeritato ma pure non cos&igrave; scontato.   &Egrave; proprio l'episodio decisivo quello commentato poco dopo la gara da Grosjean: &laquo;Mi stavo avvicinando a Vettel, &egrave; stato sfortunato davvero ad avere la foratura  (poi in realt&agrave; si &egrave; visto che non &egrave; stata una foratura, ma Romain non poteva saperlo, ndr) e anche per me &egrave; stato spaventoso quell&rsquo;attimo perch&eacute; gli ero proprio alle spalle. Pensavo di avere una gara pi&ugrave; facile, ma la penalit&agrave; mi ha buttato indietro in nona posizione e quindi ho dovuto recuperare di forza. &Egrave; stata una delle mie pi&ugrave; belle gare della stagione e copre la macchia dell&rsquo;incidente nel 2012. &Egrave; un podio che abbiamo inseguito per tutto il weeekend e siamo orgogliosi che nel momento in cui contava ci siamo stati&raquo;.

Romain Grosjean &egrave; salito sul terzo gradino del podio anche grazie al ritiro di Vettel. Un bel risultato anche per il Team Lotus, in crisi economica

Grosjean: "Dietro a Vettel... mi sono spaventato"

Non sar&agrave; troppo contento Romain Grosjean, della scelta della Lotus di schierare Jolyon Palmer nel corso delle prove libere 1 dei prossimi cinque Gran Premi, praticamente tutti i rimanenti in Europa. Il francese non ha fatto mistero di trovare problematica la preparazione di un week end di gara senza poter partecipare alla prima sessione di libere, rester&agrave; da vedere se in Lotus alterneranno Palmer sulla Lotus numero 8 e la numero 13 di Maldonado, per non penalizzare eccessivamente sempre un solo pilota.  &laquo;Non vedo l&rsquo;ora di guidare di nuovo la E23 nelle FP1 e soprattutto nel prossimo test in Austria, specialmente dopo essere rimasto fuori dall&rsquo;abitacolo nell&rsquo;ultimo paio di gare&raquo;, ha dichiarato Palmer, impegnato anche nel campionato di GP2.  &laquo;Il ritmo della macchina &egrave; apparso molto consistente a Montreal, &egrave; cresciuta bene dall&rsquo;ultimo test di Barcellona al quale ho preso parte. Sar&agrave; positivo poter fare chilometri e ritrovarmi su una monoposto pi&ugrave; competitiva&raquo;.  Non avr&agrave; problemi con i circuiti, tutti noti grazie all&rsquo;esperienza in GP2, anche se su qualcuno ammette di aver avuto pi&ugrave; difficolt&agrave;: &laquo;Guider&agrave; in tutte le libere 1 dei restanti gran premi europei e ho familiarit&agrave; con tutti i circuiti, avendoci corso in GP2 l&rsquo;anno scorso. Tra tutti, forse l&rsquo;Austria &egrave; quello sul quale ho faticato maggiormente nel 2014, pur essendo riuscito a qualificarmi in prima fila&raquo;.  Il preferito? &laquo;Silverstone, senza dubbio. E&rsquo; la gara di casa, amo la pista, il pubblico e l&rsquo;atmosfera &egrave; fantastica. Mi piace anche Budapest, dove ho corso delle buone gare e anche Monza&raquo;. Fa senso leggere l&rsquo;assenza di Spa, l&rsquo;universit&agrave; della guida, il circuito che ti aspetteresti in cima alle preferenze di ogni pilota.  Fabiano Polimeni

Girer&agrave; sulla E23 in tutti i restanti gran premi in Europa, oltre a partecipare ai test in Austria 

F1, Palmer sulla Lotus in tutte le libere 1

La Lotus F1 ha confermato ufficialmente la presenza di Romain Grosjean anche nel mondiale 2015. Il pilota francese affiancher&agrave; Pastor Maldonado, confermando il tandem della stagione in corso.  &laquo;Sono contento di poter affrontare un altro mondiale con il team Lotus &ndash; ha confermato Grosjean &ndash; perch&eacute; so di avere il supporto di tutta la squadra. Quest&rsquo;anno abbiamo avuto una stagione difficile, ma la squadra &egrave; rimasta concentrata e siamo tutti determinati a cercare un pronto riscatto nel 2015. Ho trascorso un sacco di tempo nella sede di Enstone ed ho avuto una sensazione molto positiva circa il potenziale della E23, la prossima monoposto, che dovrebbe essere l&rsquo;arma per un ritorno alla vertice. Mi aspetta ancora un weekend di gara ad Abu Dhabi, poi tutti gli sforzi saranno sul 2015&raquo;.  &laquo;Sappiamo che Romain &egrave; in grado di far esprimere il massimo potenziale ad una monoposto &ndash; ha commentato il proprietario della Lotus Gerard Lopez - motivo per cui non vediamo l'ora di sfruttare il suo talento con la power unit Mercedes-Benz&raquo;.  Roberto Chinchero

Il pilota francese rester&agrave; per il quarto anno consecutivo nel team inglese sperando nel riscatto motorizzato Mercedes

Grosjean-Lotus anche nel 2015

Dopo la bella gara di Silverstone (3&deg; in qualifica e 4&deg; in corsa a un soffio dal podio) potrebbero rialzarsi le quotazioni di Jenson Button per restare in McLaren nel 2015. Il pilota inglese ha un futuro pi&ugrave; roseo davanti, e non perch&eacute; ha indossato un casco color rosa in omaggio al pap&agrave; scomparso lo scorso gennaio e ha vestito di rosa anche tutta la sua squadra per ricordare il genitore.  Il fatto &egrave; che giorno dopo giorno Ron Dennis non pare trovare molte alternative per sostituirlo. Ma vediamo di capire perch&eacute;. La vigilia di Silverstone era stata animata dalle dichiarazioni di Ron Dennis, che in un intervista ad una televisione britannica ha affermato di aspettarsi di pi&ugrave; dal suo pilota, considerando che &egrave; uno dei pi&ugrave; pagati del paddock (circa 10 milioni di euro a stagione). Dennis aveva aggiunto di essere deluso dal fatto che le prestazioni di Button non fossero migliori di quelle di un debuttante come Magnussen.  La replica di Button &egrave; arrivata prima in una conferenza stampa tenuta a Silverstone. &laquo;Credo che Ron abbia parlato con l&rsquo;obiettivo di motivare al massimo &ndash; ha dichiarato l&rsquo;ex campione del mondo &ndash; perch&eacute; quando ci si trova nella posizione in cui siamo da un anno e mezzo, tutto diventa pi&ugrave; difficile. Credo che in questo momento ci sia bisogno di lavorare tutti uniti, e non di puntare il dito contro una sola persona. Penso di avere l&rsquo;esperienza per sapere che bisogna dare sempre il 100%&raquo;. Poi Button ha risposto con i fatti in pista.  Button &egrave; considerato un pilota eccessivamente &ldquo;maturo&rdquo; da Dennis; Jenson il prossimo anno avr&agrave; 35 anni, &egrave; il veterano della F1 con le sue 15 stagioni di corse e 256 Gp all&rsquo;attivo. E Dennis vorrebbe offrire al nuovo partner Honda uno dei top driver pi&ugrave; quotati. Per cui ha gi&agrave; sondato le disponibilit&agrave; di Vettel, Alonso e Hamilton, ma le risposte di questi difficilmente saranno positive. Anche perch&eacute; ci sono contratti in essere ancora di mezzo e salate penali da pagare.  Un giovane in crescita Dennis l&rsquo;ha gi&agrave;, ed &egrave; Magnussen, ma sa bene che non pu&ograve; affrontare il primo anno con la Honda affiancandogli un altro giovane. Per cui Button sarebbe il ripiego qualora la caccia a un top driver andasse in fumo. Ma con lo stipendio fortemente decurtato (a questo mirano le sue parole taglienti). In alternativa, Dennis avrebbe messo gli occhi anche su Romain Grosjean. Che per&ograve; top driver assoluto ancora non &egrave;.  Button a suo favore ha anche il vantaggio di essere bravissimo nelle pubbliche relazioni con gli sponsor e col pubblico, dote che alla Honda - che torna in F1 per ricostruirsi un&rsquo;immagine sportiva e far conoscere meglio le proprie auto - non potr&agrave; che far comodo.  

Dopo il 4&deg; posto a Silverstone si rialzano le sue quotazioni in McLaren. L'alternativa &egrave; Grosjean

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Button ora vede rosa