Sanremo è Sanremo, anche quando si parla di F1. E allora ecco qui una playlist in salsa "corsaiola" delle canzoni che in questi giorni si stanno facendo conoscere sul palco dell'Ariston. Piloti, squadre o... situazioni: ecco quale titolo di Sanremo 2024 si adatta di più ai protagonisti del Circus

La Formula 1 canta Sanremo

        Bello, fin che &egrave; durato. Il duello tra Giandomenico Basso e Fabio Andolfi, per la vittoria al 70. Rallye Sanremo &egrave; stato appassionante e tirato, ma decisamente troppo breve. Con Crugnola non della partita e con i due piloti che si giocano il secondo posto in campionato alla ricerca del loro primo acuto stagionale, sugli asfalti liguri stava maturando un confronto decisamente tirato e appassionante. Forte troppo, perch&eacute; quasi a met&agrave; giiornata Andolfi ha commesso un piccolo errore, ha toccato danneggiando un braccetto della sua Fabia Rally 2 e ha dovuto suo malgrado parcheggiare a bordo strada. Fine dei giochi e fine del godimeento per chi si stava gustando una battaglia a suon di decimi, che prometteva di durare fino al palco di Sanremo. Cos&igrave; non &egrave; stato e a quel punto per Basso si &egrave; trattato "soltanto" di far marciare la sua Rally 2 al piccolo trotto, per stappare per la quarta volta in carriera lo champagne all'arrivo di Sanremo. Per Giandomenico un successo che non vale una stagione, ma che serve a risollevare il morale e che &egrave; decisamente utile per dare forza al secondo posto in campionato, in vista della finalissima di Monza all'inizio di dicembre. Dietro il vuoto, o quasi.&nbsp; Non &egrave; stato solo Andolfi a finre fuori dai giochi prima del tempo. Prrima di lui lo ha fatto Luca Bottarelli, che con l'errore del mattino si &egrave; giocato il Tricolore Promozione. Fermo prima del tempo anmche Andrea Nucita, che aveva il podio a tiro ma che &egrave; stato azzoppato da una foratura.&nbsp; Gloria allora, peraltro pi&ugrave; che meritata, per Bostjan Avbelj che con un Sanrremo davvero straordinario ha chiuso secondo assoluto, ma ha soprattutto vinto il Campionato Italiano Promozione, portandosi pure a casa il premio da 50.000 euro in palio. Nulla ha potuto, contro un avversario cos&igrave; in giornata di grazia, il nostro Ivan Ferrarotti, autorre comunque di un'ottima stagione. Gioia, purissima, invece per Nicola Sartor, che da assoluto outsider e al suo primo Sanremo, ha centrato un podio che nessuno avrebbe pronosticato alla vigilia: semplicemente perfetto. La classifica finale del 70. Rallye Sanremo:&nbsp;1. BASSO-GRANAI (Skoda Fabia Rs) in 1:06'43.9; 2. AVBELJ-ANDREJKA (Skoda Fabia Evo) a 57.5; 3. SARTOR-MATTUCCI (Skoda Fabia) a 1'22.5; 4. SOTTILE-NARI (Skoda Fabia Evo) a 1'36.7; 5. FERRAROTTI-BIZZOCCHI (Skoda Fabia Evo) a 2'14.6; 6. VON THURN UND TAXIS-HAIN (Skoda Fabia Rs) a 2'30.4; 7. RUSCE-MUSIARI (Skoda Fabia Evo) a 3'24.7; 8. SULPIZIO-ANGELI (Hyundai I20 N) a 3'34.6; 9. 'PEDRO'-TIRABOSCHI (Skoda Fabia Rs) a 4'01.4; 10. ANDOLFI-SAVOIA (Toyota Yaris Gr) a 4'16.0.       

Il pilota della Skoda centra il suo quarto successo in Riviera e blinda il secondo posto in campionato. Fuori dai giochi Andolfi. Promozione per lo sloveno Avbelj

Basso firma il Sanremo numero 70

        Un decimo appena, un battito di ciglia, un soffio, una virgola. Ma abbastanza per fare la differenza: Fabio Andolfi ha infatti vinto per pochissimo la Power Stage del Rallye Sanremo numero 70, che ha aperto questo pomeriggio il penultimo atto del Campionato Italiano Rally 2023. L'idolo di casa, gi&agrave; sul gradino pi&ugrave; alto del podio l'anno passato, &egrave; partito subito all'attacca e ha marcato punti che potrebbero tornargli assai utili nella lotta per il secondo posto in campionato. Basso a un decimo da Andolfi al Sanremo Alle sue spalle, staccato di 105 millesimi soltanto, ha chiuso Giandomenico Basso, con cui &egrave; in piena lotta per il l'argento Tricolore. Basso ci ha provato in ogni modo, ma una minima incertezza proprio nell'ultimo tornante ha fatto probabilmente la differenza.&nbsp; Terzo tempo di giornata per lo sloveno Bostjan Avbelji, che nel confronto a tre per il Campionato Italiano Promozione ha per ora avuto ragione di Luca Bottarelli (che ha lasciati per strada qualche secondo per un piccolo testacoda) e Ivan Ferrarotti. Per tutti e tre, domani, si annuncia una giornata al massimo attacco per cercare di portare a casa il Titolo riservato ai privati. Buon quarto posto di giornata per Andrea Nucita, altro protagonista annunciato, al via con la Hyudnai i20 Rally 2 gommata M.R.F. Tanta curiosit&agrave; anche per il campione italiano 2023 Andrea Crugnola, che pur di non mancare a Sanremo ha deciso di schierarsi al via con la "piccola" Peugeot 208 Rally 4. Suo, &ccedil;a va sans dire, il miglior tempo tra le due ruote motrici. La classifica della Powet Stage del 70&deg; Rallye Sanremo 1. ANDOLFI-GONELLA (Skoda Fabia Evo) in 1'35.062; 2. BASSO-GRANAI (Skoda Fabia Rs) a 0.105; 3. AVBELJ-ANDREJKA (Skoda Fabia Evo) a 0.189; 4. NUCITA-POLLET (Hyundai I20 N) a 1.477; 5. FERRAROTTI-BIZZOCCHI (Skoda Fabia Evo) a 1.948; 6. CARELLA-BRACCHI (Skoda Fabia Evo) a 2.610; 7. BOTTARELLI-POLLICINO (Skoda Fabia Evo) a 3.144; 8. VON THURN UND TAXIS-HAIN (Skoda Fabia Rs) a 3.388; 9. RUSCE-MUSIARI (Skoda Fabia Evo) a 3.959. Leggi anche: Rally Bio B&igrave;o, Evans il pi&ugrave; veloce nello shakedown in Cile        

Il pilota di casa si aggiudica per un soffio la prima speciale della classicissima ligure davanti a Basso e Avbelj

Ad Andolfi la Power Stage del Sanremo

        I giochi per il Tricolore, gi&agrave; chiusi da tempo. Quelli per il Due Ruote Motrici, altrettanto. Ma il Rally di Sanremo numero 70, al via venerd&igrave; pomeriggio con la classica Power Stage televisiva, si annuncia tutt'altro che scontato. Gi&agrave; perch&eacute; il penultimo atto dell'Assoluto 2023 - prima della finalissima con un inedito Rally di Monza in versione terra e asfalto - sar&agrave; anche la sfida decisiva per il Campionato Italiano Promozione, dove si prepara una volata a tre con Luca Bottarelli a difendersi dagli attacchi dello sloveno Bostjan Avbelj e da quelli di Ivan Ferrarotti. La matematica - anche grazie al coefficiente 1.5 assegnato al Sanremo - li tiene ancora tutti in gioco e sulle strade dell'entroterra ligure conter&agrave; ogni punto, anche la manciata distribuita con la corta speciale televisiva di venerd&igrave;. Per lora poca tattica: non sar&agrave; una partita a scacchi ma uno scontro all'arma bianca. Rally Sanremo, tante lotte per l'edizione numero 70 Tra Promozione e Junior (che invece si chiuder&agrave; a Monza) passa il grosso dell'interesse di questo Sanremo, anche se pure per la lotta di giornata ci sar&agrave; comunque da godere. Primo a partire, col numero 1 sulle portiere della sua Skoda Fabia Rs, sar&agrave; Giandomenico Basso, ancora alla ricerca della prima vittoria in stagione e ben deciso a puntellare il secondo posto in campionato, col quale &egrave; in piena lotta contro Fabio Andolfi. Proprio il ligure, vincitore da queste parti un anno fa, cercher&agrave; di rendergli dura la vita su strade che conosce come le sue tasche. Ma occhio anche ad Andrea Nucita, che da battitore libero ha tutta la voglia di far vedere ancora una volta quanto sia bravo a viaggiare forte di traverso. Poi, tutta da gustare, sar&agrave; l'uscita estemporanea di Andrea Crugnola sulla Peugeot 208 Rally 4. Il tre volte campione italiano, con gi&agrave; lo scudetto 2023 da tempo appuntato sul petto, si rimette in gioco nel Tricolore al volante di una tuttoavanti, pronto a diventare - per un giorno - il nuovo riferimento della categoria. Lotta dura e senza paura anche nei trofei: per Matteo Giordano chiudere la pratica della Suzuki Rally Cup e del Tricolore R1 &egrave; poco pi&ugrave; di una formalit&agrave;, mentre nella Gr Yaris Rally Cup di Toyota &egrave; ancora tutto da scrivere, con Facco e Di Giovanni appaiati a pari punti, Lo Cascio a un soffio e dietro altra gente che preme. Anche in questo caso bisogner&agrave; aspettare Monza per capire a chi andr&agrave; il titolo. Cile, al via il rally Bio B&igrave;o       

La classicissima ligure assegna lo scudetto riservato ai privati. Basso e Andolfi in cerca del primo acuto stagionale

Rally di Sanremo decisivo per il Tricolore Promozione

Nota a tutti per il Festival della canzone, e agli amanti del motorsport per il suo Rally, la citt&agrave; di Sanremo vanta anche di aver ospitato una tappa della Formula 1. Erano i primi anni &#39;50, la F1 era appena nata e nel calendario iridato trovavano posto numerose gare non valide per il Mondiale. Tra queste, il gran premio di Sanremo, disputato per due edizioni sul circuito cittadino di Ospedaletti, proprio nel periodo in cui il Festival musicale stava nascendo.  F1 2023, il calendario dei 23 GP  Formula 1 e Festival, una storia intrecciata  Disputato in diverse edizioni dal 1937, il GP di Sanremo venne incluso nel calendario delle primissime stagioni della Formula 1, nel ruolo di gara non valida per il Mondiale. Il 16 aprile 1950 prese il via la penultima edizione del gran premio sanremese, la prima essere disputata dopo la nascita della F1. A vincere fu Juan Manuel Fangio, su Alfa Romeo 158, seguito sul podio da Luigi Villoresi, al volante della Ferrari 125, e dall&#39;argentino Alfredo Pi&agrave;n, che invece guidava una Maserati 4CLT/48. Fu invece costretto al ritiro per incidente Alberto Ascari, anche lui su Ferrari, partito dalla pole ma poi coinvolto in un incidente.  All&#39;inizio dell&#39;anno successivo, a pochi chilometri di distanza, nel Salone delle feste del Casin&ograve; municipale di Sanremo, and&ograve; in scena la prima edizione del Festival della canzone italiana. Organizzato per cercare di promuovere il turismo nella cittadina ligure e trasmesso solo per radio, vide partecipare appena tre artisti, che complessivamente presentarono ben venti canzoni inedite. Alla fine, a vincere Nilla Pizzi, con la sua &ldquo;Grazie dei fiori&rdquo;.   Era la fine del gennaio del 1951. Di l&igrave; a poco, il 22 aprile, and&ograve; nuovamente in scena il gran premio di Sanremo. In questa occasione fu Alberto Ascari a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio, dopo essere scattato dalla pole position. Alle sue spalle si classificarono l&#39;italiano Dorino Serafini e lo svizzero Rudolf Fischer, tutti e tre al volante di Ferrari. All&#39;evento presero parte numerosi nomi di spicco del motorismo internazionale, dal britannico Stirling Moss al monegasco Louis Chiron, fino al milanese Gigi Villoresi. Quella fu l&#39;ultima edizione del GP sanremese. La gara si svolgeva sul circuito cittadino di Ospedaletti, nell&#39;omonima localit&agrave; confinante con Sanremo.  Sanremo e gli altri GP non validi per il Campionato  Il tracciato si snodava per le strade normalmente aperte al traffico vicino al lungomare, ed era caratterizzato da una parte mista e ricca di curve, collegate da un lungo rettilineo. Inaugurato nel 1947, il circuito rimase in attivit&agrave; fino al 1951, prima di essere rimosso dal calendario a causa della sua pericolosit&agrave;. Ancora per qualche anno la pista ospit&ograve; delle competizioni motociclistiche, prima di essere definitivamente abbandonato.  Quella delle gare non valide per il Mondiale sarebbe stata comunque una tradizione portata avanti ancora fino agli anni &#39;80. La stagione 1951, oltre al GP di Sanremo, contava infatti ben 13 eventi che non assegnavano punti, molti dei quali in Italia con le gare a Siracusa, Pescara e Bari. Ma a ospitare tali eventi furono anche Roma, Napoli, Modena e altre ancora.  F1 2023, il calendario delle presentazioni delle monoposto 

Non solo musica: la cittadina del Festival ha ospitato anche una gara del Mondiale&nbsp;

Sanremo, quando la citt&agrave; del Festival ospitava anche un GP di Formula 1

        Nove decimi: praticamente nulla, dopo due giorni di gara nei quali &egrave; successo praticamente di tutto. Il Rally di Sanremo, anche nella sua edizione numero 69, ha confermato la propria fama di gara durissima e mai scontata, regalando un finale al fotofinish che ha dato ragione a Fabio Andolfi. Il pilota ligure, che aveva chiuso il primo giorno di gara in quarta posizione, ha saputo ribaltare completamente il proprio destino nella tappa di sabato, riuscendo a fare la differenza sulla prova del Langan, affrontata con l'asfalto bagnato. La gara si &egrave; decisa dopo la violenta grandinata che ha colpito l'entroterra ligure nel primo pomeriggio, mentre i primi equipaggi avevano gi&agrave; lasciato il parco assistenza di Sanremo e soprattutto gi&agrave; scelto le gomme con cui affrontare le ultime tre speciali. Le condizioni critiche hanno obbligato la direzione gara ad annullare il secondo passaggio sul Teglia, dove la strada era letteralmente ricoperta di grandine, ma l'asfalto bagnato della prova successiva ha permesso ad Andolfi di piazzare il colpo capace di riscrivere completamente il suo rally. Il pilota della Skoda Fabia gommata Michelin ha inflitto oltre 20&rdquo; a Crugnola ed &egrave; passato in testa. A nulla &egrave; servito l'attacco furioso lanciato dal pilota Citroen sull'ultima speciale, nella quale ha recuperato qualcosa, ma non abbastanza per riprendersi la vetta di una gara praticamente dominata fino all'ultimo giro di speciali. Per Andolfi una vittoria forse insperata ma assolutamente meritata, arrivata grazie alla capacit&agrave; di volgere a proprio favore una situazione potenzialmente critica. Terza piazza finale per Damiano De Tommaso, di nuovo sul podio sopo l'ottimo secondo posto del Ciocco. Anche al Sanremo il pilota varesotto era in corsa per la medaglia d'argento, prima di commettere un errore nel primo passaggio a Bajardo, che poteva costargli molto di pi&ugrave;. Fuori dai giochi invece Giandomenico Basso: il Campione Italiano 2021 ha commesso un piccolo errore nella prima speciale di sabato, che l'ha obbligato a parcheggiare prima del tempo la sua Hyundai i20 Rally2. Destino amaro anche per Craig Breen, tradito dal motore quando era in piena lotta per un posto sul podio. Nel Tricolore Due Ruote motrici vittoria pesante per Gianandrea Pisani dopo l'errore di Bottarelli, mentre Alessandro Casella ha firmato la prima del Tricolore Junior 2022. La classifica finale del 69. Rallye Sanremo: 1. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) in 1.18'22&rdquo;0; 2. Crugnola-Ometto (Citroen C3) a 0&rdquo;9; 3. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) a 45&rdquo;5; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia) a 1'13&rdquo;0; 5. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia) a 1'37&rdquo;7; 6. Miele-Mori (Skoda Fabia) a 4'07&rdquo;5; 7. &ldquo;Pedro&rdquo;-Florean (Volkswagen Polo) a 5'01&rdquo;1; 8. Lucchesi-Ghilardi (Skoda Fabia) a 5'17&rdquo;3; 9. Rusce-Paganoni (Hyundai i20) a 5'56&rdquo;0; 10. Pisani-Vecoli (Peugeot 208) a 7'00&rdquo;9.       

l pilota di casa sfrutta l'occasione concessa dalla pioggia e ribalta una gara che pareva gi&agrave; vinta dall'alfiere Citroen che chiude secondo a un soffio e resta leader in campionato. Fuori Basso

Andolfi beffa Crugnola e firma il suo primo Sanremo

        Affondi e risposte, come fosse un incontro di fioretto. Le prime tre prove speciali della 69. edizione del Rallye Sanremo, secondo atto del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2022, hanno mostrato un confronto davvero serratissimo. Andrea Crugnola, con la Citroen C3 Rally 2, ha vinto la Power Stage di Bajardo e ha fatto proprio il primo passaggio a Bignone, ma Giandomenico Basso ha firmato lo scratch a Vignai, dimostrando di essere sempre pi&ugrave; a proprio agio con la Hyundai i20. Cos&igrave;, quando alla fine della prima frazione mancano le ripetizioni di Vignai e Bignone, da affrontare con i fari supplementari, i due al vertice sono divisi appena da 1"9, un distacco ridottissimo che annuncia una lotta decisamente pi&ugrave; avvincente di quella non vista al Ciocco. Alle spalle del duo di testa, Damiano De Tommaso &egrave; ancora una volta sugli scudi: dopo aver fatto segnare il secondo parziale sulla prova televisiva, il pilota della Skoda Fabia curata dalla Delta Rally ha fatto quarto nelle due prove successive e si contende ora il podio con Fabio Andolfi, in crescita rispetto alla prima gara stagionale e in progressione in questo inizio di Sanremo. Quinta piazza provvisoria, ma in rimonta, per Craig Breen. il pilota ufficiale Ford M-Sport nel WRC, al via del Sanremo con la Ford Fiesta Rally 2 della G-Car, ha faticato molto all'inizio, quando il motore della sua vettura non spingeva al massimo, ma ha poi alzato il ritmo e i 7"4 che al momento lo separano dalla vetta paiono un distacco niente affatto incolmabile. Decisamente pi&ugrave; faticoso invece l'inizio del norvegese Mads Ostberg, all prese con problemi ancora non risolti sulla sua Citroen C3 e per ora costretto a un anonimo 12. posto provvisorio.&nbsp; La prima tappa del Sanremo si concluder&agrave; questa sera con il riordino notturno alla vecchia stazione, dopo il secondo passaggio sulle prove di Vignai e Bignone. Domani seconda tappa con altri 71 km di prove speciali (Teglia, Langan e Semoigo d ripetere due volte) prima dell'arrivo finale alle 17:20. La classifica provvisoria del Rallye Sanremo dopo 3 prove speciali: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 18'21"4; 2. Basso-Granai (Hyundai i20) a 1"9; 3. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) a 3"7; 4. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) a 4"2; 5. Breen-Rowan (Ford Fiesta) a 7"4; 6. Albertini-Fappani (Skoda Fabia) a 10"4; 7. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia) a 15"0; 8. Michelini-Perna (Volkswagen Polo) a 17"9; 9. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia) a 22"6; 10. "Pedro"-Florean (Volkswagen Polo) a 41"0.        

Dopo tre prove speciali Andrea Crugnola comanda la seconda gara del CIAR ma il campione 2021 &egrave; vicinissimo e la battaglia si infiamma

Lotta dura a Sanremo tra Crugnola e Basso

        Di nuovo loro, l'un contro l'altro armati. Andrea Crugnola contro Craig Breen, un anno dopo quel Sanremo finito con la classifica riscritta e le polemiche per il gioco di squadra "saltato" il casa Hyundai. Lo scorso anno il Rally di Sanremo &egrave; vissuto tutto sul duello tra il pilota italiano e quello nordirlandese e ora il copione &egrave; pronto a ripetersi, anche se entrambi hanno lasciato la Hyundai senza troppi rimpianti.&nbsp; Crugnola &egrave; tornato a correre con la stessa Citroen C3 Rally 2 con cui si &egrave; aggiudicato il Campionato Italiano 2020, mentre Breen ha finalmente trovato un posto in pianta stabile nel WRC, firmando un biennale con M-Sport. Eppure a Craig, innamoratissimo dell'Italia e delle sue gare, &egrave; rimasta una gran voglia di cimentarsi nel Tricolore e di rincorrere quello scudetto cui lo scorso anno ha dovuto rinunciare dopo aver disputato le prime gare. Una voglia concreta, tanto che Breen - al via con la Ford Fiesta Rally 2 della G-Car - si &egrave; iscritto pure al campionato, lanciando un segnale forte circa le proprie intenzioni. Del resto, Safari a parte che &egrave; concomitante con il Rally di Alba, il resto del calendario consentirebbe al pilota Ford di conciliare i propri impegni nel Mondiale con la rincorsa all'Italiano.&nbsp; Una "grana" in pi&ugrave; per i nostri, che a Sanremo dovranno vedersela anche con Mads &Oslash;stberg, che sar&agrave; per&ograve; trasparente visto che non si &egrave; iscritto al campionato. L'edizione numero 69 del Sanremo, che scatter&agrave; domani alle 14 con la cerimonia di partenza dalla vecchia stazione e con la Power Stage a Bajardo alle 15:00 &egrave; gi&agrave; una prova d'appello per qualcuno. Per Giandomenico Basso e la Hyundai, tanto per iniziare, che al Ciocco hanno raccolto i punti del terzo posto, senza per&ograve; mai essere in corsa per la vittoria. Di riscatto ha un gran bisogno pure Fabio Andolfi, che sulle strade di casa vuol subito far dimenticare un Ciocco davvero opaco e ribadire di essere - a tutti gli effetti - pure lui uno con cui fare i conti per il titolo.&nbsp; Altri invece cercheranno conferme: Damiano De Tommaso, per esempio, che dopo la splendida medaglia d'argento presa in Toscana, arriva a Sanremo carico a molla. Come i dieci ragazzi del "nuovo" Tricolore Junior, pronti a sgomitare all'esordio sulle Renault Clio Rally 5 gestite da Motorsport Italia.&nbsp; Cinque le prove speciali in programma venerd&igrave; 8 aprile, con la Power Stage e le due ripetizioni di Vignai e Bignone, col secondo passaggio in notturna. Il sabato altre sei speciali tra Teglia, Langan e Semoigo, prima dell'arrivo di fronto al Casin&ograve; alle 17:20.&nbsp;       

Un anno dopo si ripete il duello che ha infiammato l'ultima edizione della gara ligure con Breen che torna e pensa anche al Tricolore

Breen contro Crugnola a Sanremo

        Primo nel 2019, con una provatissima Skoda Fabia. Primo nel 2021, con la Hyundai i20 R5 al termine di un gran duello con Andrea Crugnola e dopo un finale a dir poco concitato. E ora di nuovo al via del Rally di Sanremo, questa volta da ufficiale M-Sport sulla Ford Fiesta Rally 2. Craig Breen &egrave; pronto a tornare - una tantum - sulle strade del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, per riprendere confidenza con l'asfalto e con il ritmo gara, vista la lunghissima pausa che separa, nel calendario del Wrc, il Rally di Svezia e il prossimo Rally di Croazia, in programma dal 21 al 24 aprile.  Craig Breen  + Fiesta Rally2  = Rallye SanRemo #MSPORTERS pic.twitter.com/XZNaBbqbH6 &mdash; M-Sport (@MSportLtd) March 30, 2022     "Sono davvero felice di dire che torneremo al Rally di Sanremo, &egrave; un rally che mi &egrave; piaciuto molto in passato. Siamo riusciti a vincerlo nelle ultime due occasioni, quindi non potevo mancare anche quest'anno", ha spiegato Craig. Cos&igrave; venerd&igrave; 8 e sabato 9 aprile il pilota nordirlandese scender&agrave; ancora sulle strade dell'entroterra ligure, alla ricerca della terza vittoria nel Sanremo, un risultato che nell'albo d'oro della gara lo porrebbe accanto, per numero di successi, a gente come Markku Alen, Didier Auriol, Miki Biasion, Gilles Panizzi e Giandomenico Basso, anche se il pilota pi&ugrave; vincente di tutti in riviera resta Paolo Andreucci, a quota 6 allori.&nbsp; Al Sanremo Breen non divider&agrave; l'abitacolo della Fiesta Rally 2 con Paul Nagle, ma avr&agrave; accanto John Rowan, con il quale aveva fatto coppia in un'occasione nel 2020.&nbsp;        

Il pilota di M-Sport al via della seconda prova del CIAR per prepararsi al meglio in vista della Croazia dove riprender&agrave; il WRC

Breen cerca il tris a Sanremo

        Tutto sbagliato, tutto da rifare. Dopo tre ore dalla conclusione del rally, una decisione del direttore di gara, che far&agrave; a lungo discutere, ha annullato l'ultimo controllo orario della gara, consegnando di fatto la vittoria a Craig Breen. Il pilota irlandese, proprio alla conclusione della gara ligure, aveva "pagato" ritardo, cedendo la vittoria al compagno di squadra Andrea Crugnola, l'uomo su cui Hyundai Italia punta forte per il Tricolore. Una decisione logica, che nei rally si &egrave; vista decine di volte quando sono in campo squadre professionistica. Una decisione che per&ograve; stavolta &egrave; stata ribaltata da una decisione della direzione gara. Capita, nei rally, i controlli orari finali a volte vengano annullati, soprattutto quando la zona &egrave; congestionasta dal traffico. Ma si tratta di decisioni che solitamente vengono preso prima del controllo orario stesso, proprio per evitare che gli equipaggi creino situazioni di pericolo al normale traffico veicolare per arrivare a "timbrare" in tempo. Farlo tre ore dopo ha evidentemente una valenza diversa. Un peccato che un Sanremo bellissimo abbia avuto una conclusione cos&igrave; carica di polemiche. Veleni che avranno un seguito, tanto che ora tutta la presenza di Hyundai Italia nel CIR diventa in bilico. Questa la classifica aggiornata del 68. Rallye Sanremo: Assoluta: 1. Breen-Nagle (Hyundai I20 R5) in 58'25.6; 2. Crugnola-Ometto (Hyundai I20 Ng R5) a 4.7; 3. Andolfi-Savoia (Skoda Fabia R5) a 12.8; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5 Evo) a 22.9; 5. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 37.2; 6. Campedelli-Canton (Volkswagen Polo R5) a 37.7; 7. Lefebvre-Malfoy (Citroen C3 R5) a 1'22.5; 8. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'29.7; 9. De Tommaso-Bizzocchi (Citroen C3 R5) a 1'30.6; 10. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'34.9.       

Clamorosa decisione del direttore di gara dopo tre ore dalla conclusione del Sanremo, che annulla l'ultimo controllo orario e consegna la vittoria al pilota irlandese

Vittoria nel dopo gara per Breen a Sanremo

        Nessuna monetina da lanciare, nessun mugugno da ricomporre: sul lungomare di Sanremo, alla fine di una gara tutta da incorniciare, nello squadrone Hyundai sono solo sorrisi. Craig Breen e Andrea Crugnola hanno fatto tutto per bene, mettendo in riga il resto della truppa alla fine di una gara s&igrave; breve ma sempre difficile, come nelle migliori tradizioni del Sanremo. Alla fine, dopo il "sacrificio" dell'irlandese che ha ceduto la vittoria al compagno di squadra, sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; salito Crugnola, che si &egrave; cos&igrave; messo in tasca i pesantissimi venti punti per la classifica del Tricolore. Una decisione logica e intelligente quella presa da Andrea Adamo, che ha scelto di puntare decisamente sul varesino, facendogli conquistare cinque punti in pi&ugrave; che potrebbero essere decisivi a fine anno, quando si dovranno fare i conti per lo scudetto. Per Breen la soddisfazione di essere stato il pi&ugrave; veloce contro il cronometro, che non varr&agrave; quanto una vittoria al Sanremo (per lui sarebbe stata la seconda dopo quella del 2019) ma che fa rientra perfettamente in quanto richiesto a un pilota professionista. Anche per Fabio Andolfi, comunque, &egrave; stato un Sanremo da ricordare: pure lui sempre velocissimo, il pilota di casa della Motorsport Italia ha alla fine centrato un podio che la dice davvero lunga sulle sua qualit&agrave;. Le stesse che - dopo il grandissimo secondo posto del Ciocco - ha confermato anche in questa occasione Stefano Albertini, alla fine quarto di forza in una gara che lo ha vito sempre tra i primissimi senza sbagliare nulla. Recrimina invece Giandomenico Basso, a cui il quinto posto finale sta decisamente stretto, dopo essere stato a lungo in lotta per la vittoria prima di perdere tempo per colpa di una foratura.&nbsp; La classifica finale del 68. Rallye Sanremo: 1. Crugnola-Ometto (Hyundai i20 R5) in 58'30"4; 2. Breen-Nagle (Hyundai i20 R5) a 5"2; 3. Andolfi-Savoia (Skoda Fabia R5) a 8"0; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) a 18"1; 5. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 32"4; 6. Campedelli-Canton (Volkswagen Polo R5) a 32"9; 7. Lefevbre-Malfoy (Citroen C3 R5) a 1'17"7; 8. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5) a 1'24"9; 9. De Tommaso-Bizzocchi (Citroen C3 R5) a 1'25"9; 10. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia R5) a 1'30"1.       

La squadra diretta da Andrea Adamo domina la gara ligure e piazza una doppietta con Breen che cede la vittoria al compagno di squadra nel finale

Crugnola vince un Sanremo nel segno di Hyundai

Un paio di chilometri da buttar gi&ugrave; tutto d&#39;un fiato, in discesa da Bajardo. Un aperitivo, un assaggio, un antipasto di un Sanremo nato con numeri da record e carico di promesse.  La Power Stage che ha aperto il secondo atto del Campionato Italiano Rally 2021, corsa sull&#39;asfalto bagnato di un tratto di prova nella storia della gara ligure, ha dato le prime risposte e distribuito i primi punti della gara. Poco pi&ugrave; di un minuto e venti di gara, capaci per&ograve; di scrivere sin da subito qualche verdetto. Prima che la pioggia si facesse pi&ugrave; insistente e che rendesse impossibile abbassare i tempi, Craig Breen &egrave; riuscito a piazzare un graffio capace di far la differenza. L&#39;irlandese - gi&agrave; vincitore del Sanremo nel 2019 - &egrave; stato praticamente perfetto e ha vinto la speciale con il tempo di 1&#39;24&quot;811.&nbsp;  Alle sue spalle, staccato appena meno di un secondo, ha chiuso il compagno di squadra Andrea Crugnola, anche lui subito a proprio agio sui tornanti in discesa della prima speciale. Il varesino, ansioso di rifarsi dopo la sfortuna patita al Ciocco, ha messo in riga tutti gli avversari diretti in campionato, alcuni dei quali hanno per&ograve; patito il peggioramento delle condizioni meteo.&nbsp;  Bravo, anzi bravissimo, il fiorentino portacolori di Aci Team Italia Tommaso Ciuffi, che ha piazzato la propria Skoda Fabia al terzo posto assoluto, davanti all&#39;altra Fabia di Rudy Michelini e alla Citroen C3 di Damiano De Tommaso.&nbsp;  Intanto, mentre il Sanremo valido per il Cir si prepara a ripartire domattina dopo aver disputato solo il corto prologo di oggi, la gara riservata alle vetture storiche, valida come prima prova del Campionato Italiano ed Europeo Rally Storici si &egrave; chiusa nel primo pomeriggio sul lungomare di Sanremo, con la nettissima vittoria di Lucio Da Zanche (Porsche 911) davanti a Matteo Musti.  La classifica del 68. Rallye Sanremo dopo la prima prova speciale: 1. Breen-Nagle (Hyundai i20 R5) in 1&#39;24&quot;811; 2. Crugnola-Ometto (Hyundai i20 R5) a 0&quot;994; 3. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia R5) a 1&quot;815; 4. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5) a 2&quot;219; 5. De Tommaso-Bizzocchi (Citroen C3 R5) a 2&quot;294; 6. Campedelli-Canton (Volkswagen Polo R5) a 2&quot;328; 7. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 2&quot;824; 8. Mares-Bucha (Skoda Fabia R5) a 2&quot;889; 9. Signor-Pezzoli (Volkswagen Polo R5) a 2&quot;971; 10. Andolfi-Savoia (Skoda Fabia R5) a 3&quot;025. 

Il pilota irlandese ufficiale Hyundai ha vinto la Power Stage che ha aperto la 68esima&nbsp;edizione del Rallye Sanremo. Alle sue spalle Crugnola e l&#39;ottimo Ciuffi

Breen primo leader del Sanremo

        No, non sono solo numeri. Quelli che si allineano a scorrere gli elenchi iscritti delle varie gare che questo fine settimana andrano in scena sulle strade del Sanremo, sono molto di pi&ugrave;. I tabelloni recitano 151 equipaggi iscritti alla gara valida per il Cir, 81 allo Storico, altri 78 al Rally delle Palme valido per il CRZ e poi ancora 5 Wrc Plus a ricordare i tempi in cui in Riviera si decidevano le sorti del Mondiale. Un successo assoluto che parla di rinascita dopo la disastrosa alluvione del 2020, e che certifica una volta di pi&ugrave; come il nostro paese sia in questo momento la capitale dei rally che contano, capace di attrarre anche decine di equipaggi dall'estero. Sar&agrave; un Sanremo speciale. Corto - come impongono le regole attuali - ma difficilissimo e incerto. Provare a far pronostici, di fronte alle 48 R5 al via della gara valida per il Cir, &egrave; esercizio al limite della follia. Quelli forti ci sono tutti, ognuno con i suoi buoni motivi per fare bene, a iniziare dallo squadrone Hyundai, che oltre ad Andrea Crugnola e Craig Breen schiera da qui anche il baby fenomeno Oliver Solberg. Oltre a loro tutti quelli - e sono molti - che alla prima del Ciocco hanno fatto di tutto per farsi subito notare: il leader del Cir Stefano Albertini, l'uomo di casa Fabio Andolfi, la vecchia volpe Giandomenico Basso. E poi ancora Damiano De Tommaso in cerca di riscatto, Rudy Michelini, Tommaso Ciuffi e via elencando. Tanti, tantissimi. Compresi Simone Campedelli, che torna una tantum in una gara dell'Italiano, Marquito Bulacia, Stephane Lefebvre, Quentin Gilbert, giusto per pescare a caso dal mazzo con la certezza di trovarci una carta buona.&nbsp; Con loro e prima di loro, nella gara riservata alle "Plus" anche le Hyundai ufficiali di Tanak e Neuville, quelle di Loubet e del nostro "Pedro" oltre alla Fiesta dello svizzero "il Valli" nell'evento che vede ritornare le vetture del Mondiale sulle strade del Sanremo. La gara ligure sar&agrave; pure il primo appuntamento del Campionato Italiano Junior, altra serie che parte con il tutto esaurito con i suoi 11 iscritti. Grandi numeri li hanno fatti pure i trofei di marca promossi da Peugeot, Renault e Suzuki, tutti in forze al Sanremo. Spazio di gran qualit&agrave; anche per il Campionato Italiano Rally Storici, che anticipa la gara del Cir ed &egrave; in partenza oggi, per concludersi sabato pomeriggio. Qui la coppia da battere &egrave; sempre quella formata da Luigi "Lucky" Battistolli e Fabrizia Pons.&nbsp; &nbsp;        

L'edizione numero 68 del Rallye Sanremo, in programma sabato 10 e domenica 11, &egrave; gi&agrave; nella storia con i suoi 354 iscritti in totale. Al via anche le Hyundai Wrc ufficiali

Numeri record per il CIR che riparte da Sanremo

Trecentocinquanta millimetri di pioggia caduti nella notte a Triora. Almeno una cinquantina di alberti caduti sul Teglia. Strade divelte, fiumi esondati, ponti crollati. Un territorio devastato da una furia mai vista. La tempesta che si &egrave; abbattuta sull&#39;entroterra del Ponente Ligure, nella notte tra venerd&igrave; e sabato, non ha lasciato scampo: gli organizztaori del Rallye Sanremo, guidati dall&#39;architetto Sergio Maiga, le hanno tentate tutte per salvare la gara, lavorando senza sosta per tutta la notte e buona parte del mattino, ma alla fine hanno dovuto arrendersi alla forza della natura.  &quot;Non c&#39;erano le condizioni di sicurezza - ha spiegato Maiga - avremmo messo a repentaglio la vita dei piloti e non avremmo mai accettato di farlo. In pi&ugrave; si tratta anche di una questione di rispetto del territorio, visto che ci sono famiglie che hanno perso tutto&quot;. Lo dice con il groppo in gola, con l&#39;emozione vera di chi sa di doversi arrendere a una forza pi&ugrave; grande, alla fine di una battaglia combattuta con ogni mezzo. Il patron del Rallye Sanremo ci ha provato assieme a tutti i suoi uomini, ma questa volta non c&#39;&egrave; stato proprio nulla da fare.  Lo shakedown annullato alla vigilia - sempre per colpa della pioggia violentissima - la partenza prima posticipata di un&#39;ora di fronte all&#39;allerta meteo, la notte passata a lavorare sul percorso per cercare di tamponare i danno causati dalla tempesta. Tutto inutile: alla fine la Prefettura ha ritenuto che non esistessero le condizioni di sicurezza per consentire lo svolgimento della gara che &egrave; stata cos&igrave; definitivamente fermata. Il quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally dunque di fatto non si &egrave; svolto. Ennesimo colpo basso del fato, in un 2020 che si conferma sempre e comunque maledetto.&nbsp; 

L&#39;eccezionale perturbazione che si &egrave; abbattuta nella notte sul Ponente Ligure ha devastato anche il percorso e costretto gli organizzatori ad annullare la gara

Il maltempo ferma il Rallye Sanremo, annullata la quinta gara del CIR

        Mentre i motori - forzatamente - tacciono a farsi sentire &egrave; il mare. Onde che spazzano i moli, raffiche di vento fortissime, piogge violente e altre ancora pi&ugrave; cattive in arrivo. Mentre la Polizia Locale batte le strade intimando alla gente di star chiusa in casa, chi &egrave; sceso fino a Sanremo per il quinto atto del Campionato Italiano Rally aspetta e spera.&nbsp; La perturbazione si &egrave; fatta quasi tempesta, l'allerta meteo &egrave; passata da arancione a rossa. Uno stato di quasi emergenza dichiarato fino alle 6 di sabato mattina e che ha obbligato gli organizzatori del Sanremo a rivedere i propri piani. La gara scatter&agrave; con un'ora di ritardo, con la partenza ufficialmente posticipata dalle 7:10 alle 8:10 di sabato 3 ottobre. Uno slittamento che, si spera, possa essere sufficiente a salvare il rally e a lasciarsi definitivamente alle spalle una situazione che si fa di ora in ora pi&ugrave; preoccupante. Questo il comunicato degli organizzatori: "A seguito dell&rsquo;allerta meteo per il maltempo che sta flagellando la Riviera Ligure di Ponente, che ha spinto la Protezione Civile regionale ad emanare lo stato di allerta rosso fino alle ore 6:00 di sabato 3 ottobre, allerta che poi si evolver&agrave; per i grandi bacini in arancione e per i piccoli bacini in gialla l&rsquo;organizzazione del rally, confrontandosi con le amministrazioni comunali interessate al percorso, ha concordato lo slittamento della manifestazione di un&rsquo;ora al fine si svolgere le prove di velocit&agrave; fuori dalla fascia critica dell&rsquo;allerta. L&rsquo;organizzazione &egrave; in attesa di ratifica da parte del Collegio dei Commissari Sportivi di questa imposizione da parte delle amministrazioni competenti sul territorio. Pertanto il 67&deg; Rallye Sanremo inizier&agrave; dal Parco Assistenza di Sanremo alle ore 8.10 (invece delle 7.10) e si concluder&agrave; alle 21.12, sempre nell&rsquo;area della Vecchia Stazione, chiudendo la giornata rallistica sanremese". Le previsioni dicono che la pioggia dovrebbe cessare sul far del mattino, ma quel che davvero preoccupa sono le possibili conseguenze per la transitabilit&agrave; delle strade del percorso di gara. Intanto squadre di addetti ai lavori sono gi&agrave; pronte a intervenire per metterci una pezza nel caso fosse necessario.&nbsp; Una situazione difficilissima gi&agrave; vissuta 14 anni fa, quando per motivi analoghi venne interamente cancellata la prima giornata di gara. Nel 2006 per&ograve; le tappe erano due e il rally riusc&igrave; a salvarsi, seppure accorciato di 85 km.&nbsp;       

Altro cambio di programma per la gara ligure, dopo l'annullamento dello shakedown, in programma a San Romolo nel pomeriggio di venerd&igrave; e cancellato da un'ordinanza del sindaco per colpa del maltempo

Allerta meteo, Rally di Sanremo parte con un'ora di ritardo

        Sar&agrave; pure un Sanremo forzatamente ridotto, parco nei chilometri di speciale (come impone il protocollo anti Covid) e senza la sua magica notte, ma l'appuntamento sugli asfalti della Storia resta comunque speciale. Lo sar&agrave; pure l'edizione numero 67 del rally, tutta concentrata nella giornata di sabato 3 ottobre e tutta racchiusa nelle tre speciali dell'entroterra (Teglia, Langan e Vignai) da ripetere per tre volte. Lo sar&agrave; anche per la piccola armata schierata da Hyundai nell'occasione, a sparigliare le carte di un Tricolore che per questa volta avr&agrave; senz'altro nuove storie da raccontare. Tre i20 R5 al top per manici del volante che han bisogno di poche presentazioni. Una per Pierre-Louis Loubet, campione in carica del WRC2 e punta di diamente del vivaio della casa coreana, un'altra per Luca Rossetti (vincitore a Sanremo nel 2007) e un'altra ancora per Umberto Scandola (sul gradino pi&ugrave; alto del podio nel 2014). Tutti e tre con le loro buone ragioni per fare bene in una gara che - con il format del CIR 2020 - assegner&agrave; punti a tutti e non solo agli abituali protagonisti del Campionato. Lavoro supplementare - dunque - per Andrea Crugnola e Giandomenico Basso, che fino a ora si sono spartiti i successi nei quattro appuntamenti del Tricolore gi&agrave; andati in archivio e che hanno un maledetto bisogno di vincere per buttare avanti le sfere del loro personale pallottoliere. In una stagione cos&igrave; anomala e in gare tanto tirate, l'equazione si fa ogni volta pi&ugrave; complicata, tra l'obbligo di andare fortissimo sin dal primo metro e quello altrettanto imperativo di non sbagliare nulla. Roba fine e vera insomma, nella quale un posto da protagonista vuole ritagliarselo ancora pure Stefano Albertini, dopo il gran bel secondo posto artigliato al Targa Florio che lo ha consacrato definitivamente tra i grandi.       

Nel quinto appuntamento del CIR, in programma sabato, la casa coreana schiera tre i20 R5 per Loubet, Rossetti e Scandola, pronti a sparigliare le carte del Tricolore&nbsp;

Hyundai all'assalto del Sanremo

Il 66° Rallye Sanremo è andato all'irlandese Craig Breen insieme a Paul Nagle con la Skoda Fabia R5 curata da Metior. Secondi invece i portacolori di Orange1 Racing Simone Campedelli e Tania Canton con la Ford Fiesta R5 ufficiale. Terzo gradino del podio per Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con la Skoda Fabia R5 di DP Autosport e Loran, che grazie a questo risultato restano al comando della classifica Campionato. Ecco tutte le foto della seconda tappa del CIR in Liguria  

CIR Sanrremo: vincono Breen e Nagle FOTO

        Sereno, implacabile, velocissimo. In un Rally di Sanremo che sino ad ora &egrave; stato reso difficilissimo dalle condizioni meteo tutt'altro che prevedibili, Simone Campedelli &egrave; quello che al momento ha mostrato di avere nel mazzo le carte migliori. Pi&ugrave; veloce di tutti sia al Bignone sia a San Romolo, il pilota della Ford Fiesta M-Sport si prepara alle due prove notturne con la serenit&agrave; di chi sa di averle - sino a ora - infilate tutte al meglio. Nella lotteria della scelta delle gomme Campedelli ha trovato il miglior compromesso e i numeri sputati dal cronometro gli danno al momento ragione.&nbsp; Secondo dietro Giandomenico Basso nel prologo al Porto Sole, ancora secondo a Vignai dietro Craig Breen, il romagnolo ha poi infilato due scratch piuttosto perentori, che gli sono bastati per andare a cena guardando tutti dall'alto.&nbsp; Seconda piazza provvisioria per Craig Breen e Paul Nagle, che con la Skoda Fabia della Metior hanno fatto molto bene a Vignai, si sono difesi al Bignone e hanno faticato un po' di pi&ugrave; nell'ultima prova della boucle.&nbsp; Terzo, anche se per ora non del tutto soddisfatto, Giandomenico Basso. Il vincitore del Ciocco non riesce ancora a guidare come vorrebbe, ma i 10"6 che lo separano dalla vetta sono un distacco tutt'altro che incolmabile considerando i tanti km che ancora mancano alla fine della faccenda.&nbsp; Se Stefano Albertini, splendido quarto provvisiorio con la Skoda della Tam Auto, sorride, lo stesso non si pu&ograve; dire di Luca Rossetti con la Citroen C3: l'ufficiale del Double Chevron fatica ancora a trovare il ritmo dei primissimi e pure lui spera nella notte per raddrizzare un Sanremo che finora non ha mantenuto quanto promesso.&nbsp; Peggio va ad Andrea Crugnola, che complice una noia ai freni nella terza speciale e una scelta di gomme diversa rispetto a tutta la concorrenza, per ora deve accontentarsi della sesta piazza provvisoria, staccato di quasi 30" dal leader provvisorio.&nbsp; Nel Tricolore Junior, che vive a Sanremo il suo primo atto, lotta serrata tra Testa e Pollara, divisi da 2"7 appena. Medaglia di bronzo provvisoria per Bottarelli. La classifica del 66. Rally di Sanremo dopo 4 prove speciali: 1. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) in 29'08"1; 2. Breen-Nagle (Skoda Fabia R5) a 9"6; 3. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 10"6; 4. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) a 18"4; 5. Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) a 18"7; 6. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo R5) a 29"5; 7. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5) a 54"7; 8. Franceschi-Haut Labourdette (Skoda Fabia R5) a 1'05"1; 9. Rusce-Farnocchia (Volkswagen Polo R5) a 1'34"9; 10. Scattolon-Nobili (Skoda Fabia R5) a 1'45"3.        

Il pilota della Orange One guida il gruppo dopo 4 speciali nella seconda gara del Tricolore. Alle sue spalle l'irlandese Craig Breen che precede Giandomenico Basso. Attesa per le due prove notturne.

Campedelli in testa a Sanremo

Domande, tante. Il Tricolore Rally, che riparte domani dal Sanremo, si appresta a vivere il suo secondo atto stagionale con una bella sfilza di dubbi da chiarire e risposte da trovare.  Gi&agrave;, perch&eacute; l&#39;ouverture del Ciocco ha raccontato parecchie belle storie ma ne ha lasciate in sospeso altrettante. Tanto che praticamente tutti i protagonisti del CIR sono pronti ad approcciare la classicissima ligure col proprio nodo da sciogliere.  Andrea Crugnola, dopo aver dominato gran parte della gara toscana, ha suo malgrado dovuto abbandonare a bordo strada la propria Polo R5 con lo sterzo bloccato. Stesso inconveniente che ha fermato Ciamin in Corsica: la vettura tedesca, che &egrave; gi&agrave; velocissima, sar&agrave; anche affidabile?  Domande pure per Simone Campedelli: il romagnolo d&#39;arancione vestito che corre con la Fiesta M-Sport, ce la far&agrave; questa volta a far la lepre, come invece non gli &egrave; riuscito in Toscana?  E ancora questioni aperte per Luca Rossetti e la Citro&euml;n ufficiale, per i quali le strade del Sanremo saranno forse quelle buone per la prima vittoria insieme?  E poi Giandomenico Basso, che pi&ugrave; di ogni altro scruter&agrave; le nuvole nei due giorni a far su &egrave; gi&ugrave; per l&#39;entroterra ligure, sperando che le previsioni dicano il falso e che il cielo non apra le cateratte.  E infine Craig Breen, che al Ciocco ha subito capito quanto vadano forte i nostri a casa loro e che a Sanremo vuol cercare di migliorare il 4. posto agguantato in Garfagnana  Domande e attese, appunto. Come quella per il nuovo Tricolore Junior, pronto a scattare proprio dalle strade di Sanremo. Sette piloti Under 26, pronti a confrontarsi davvero alla pari con le Ford Fiesta R2 gestite da Motorsport Italia e con i colori dell&#39;Aci Team Italia. Un progetto ambizioso e finalmente innovativo per i nostri ragazzi, il cui migliore, al termine del campionato, avr&agrave; spalancate le porte del JWRC il prossimo anno.  Start venerd&igrave; pomeriggio con la prova spettacolo al Porto Sole di Sanremo, alle 14:59. Poi le prove monumento dell&#39;asfalto ligure: Vignai, Bignone, San Romolo. Si finir&agrave; a notte fonda, con la mini-ronde e di nuovo la San Romolo prima del riordino notturno. Sabato il resto, tra Testico, San Bartolomeo e Colle d&#39;Oggia, fino al gran finale con la Testico - Colle d&#39;Oggia da 34,45 km che chiuder&agrave; i giochi.  Un Sanremo difficilissimo, come sempre. 

Secondo atto del Tricolore con la classica&nbsp;Ligure. Sugli asfalti che hanno scritto la storia dei rally, riparte la sfida serrata tra i big dell&#39;Italiano. Con tante domande in attesa di risposta...

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