da Hockenheim: Alessandro Gargantini  Nella giornata che ha visto le Audi di Timo Scheider e Jamie Green dominare indisturbate la scena davanti alla BMW di Maxime Martin, l'attenzione nel DTM a Hockenheim &egrave; stata tuttavia tutta per Pascal Wehrlein che si &egrave; laureato nuovo Meister della Categoria, regalando alla Mercedes un successo che mancava dal 2010.  Il tedesco della Mercedes &egrave; anche il pi&ugrave; giovane campione del DTM, visto che soltanto domani Pascal festegger&agrave; il suo ventunesimo compleanno. Al driver schierato da Ulrich Fritz &egrave; stato sufficiente cogliere l&rsquo;ottavo posto per fregiarsi del titolo, visto che i suoi contendenti Edoardo Mortara e Mattias Ekstroem sono incappati in una gara 1 da dimenticare. Il nostro portacolori si &egrave; toccato al primo giro con Miguel Molina, forando un pneumatico. Rientrato in pista, Mortara si &egrave; poi scontrato con Timo Glock, rimediando un drive through che lo ha definitivamente costretto alla resa. Edo si &egrave; poi definitivamente ritirato a causa delle troppe vibrazioni.  Mattias Ekstroem, dopo essere partito male dalla settima posizione in griglia, &egrave; stato urtato da Robert Wickens, finendo a fondo gruppo. Il contatto, che a molti ha fatto storcere il naso, &egrave; costato un drive through al pilota della Mercedes, ma ha di fatto tolto al nordico ogni speranza di mantenere aperta la lotta per il titolo. Ekstroem &egrave; poi riuscito a risalire fino alla ottava posizione finale.  Gara due &egrave; prevista domani alle 15,15.

Gara1: a Hockenheim vince Scheider su Green e Martin, ma con l'8&deg; posto il pilota Mercedes &egrave; gi&agrave; matematicamente il pi&ugrave; giovane vincitore della serie

DTM: &egrave; Wehrlein il nuovo Meister

Adesso &egrave; ufficiale: Antonio Giovinazzi debutter&agrave; questo week end a Mosca con l&rsquo;Audi RS5 DTM e prender&agrave; parte alle due gare del campionato tedesco turismo. Giovinazzi sostituisce sull&rsquo;Audi del team Phoenix Timo Scheider, dopo la squalifica subita dal tedesco per la vicenda dell&rsquo;incidente con&nbsp;Wickens e Wehrlein provocato apposta su input radio del suo capo Ullrich.  Giovinazzi &egrave; stato scelto in quanto pilota nell&rsquo;orbita Volkswagen, con cui gareggia nel campionato Fia F3, e leader del medesimo. Gi&agrave; lo scorso inverno Giovinazzi in un test aveva avuto modo di provare l&rsquo;Audi DTM stupendo i tecnici tedeschi per la rapidit&agrave; dell&rsquo;adattamento alle ruote coperte.  Essendo proibiti i test anche in DTM, nella precedente gara di Mosca, gli uomini Audi, presagendo il timore di una severa squalifica per Scheider, avevano fatto guidare a Giovinazzi l&rsquo;Audi RS5 DTM versione &ldquo;taxi&rdquo;, quella con il secondo sedile per portare a spasso gli ospiti in pista nel week end di gara, allo scopo di farlo familiarizzare di pi&ugrave; con i comandi della coup&eacute; tedesca.  Giovinazzi, che ha 21 anni, correr&agrave; con la vettura di Scheider del team Phoenix e assumer&agrave; in gara il numero 93, il suo anno di nascita. &Egrave; il secondo italiano che corre in DTM con Audi dopo Edoardo Mortara.

Sostituir&agrave; lo squalificato Scheider nelle due gare di campionato a Mosca questo week end

Giovinazzi, un italiano sull&rsquo;Audi DTM!

&Egrave; giunto alla conclusione lo scandalo nella gara del DTM a Spielberg che aveva visto protagonista Timo Scheider e che &egrave; stato chiamato "schiebihnraus" (c'&egrave; anche uno specifico hashtag per Twitter) in Germania. Infatti in quella occasione Wolfgang Ullrich si lasci&ograve; scappare via radio un "Buttalo fuori" (come si traduce dal tedesco) prima che Scheider tamponasse Robert Wickens mandando nella ghiaia "a cascata" anche Pascal Wehrlein.  Oggi (mercoled&igrave;) si sono riuniti i vertici del potere sportivo (DMSB) e dell'organizzazione della serie, allo Sheraton Hotel di Francoforte, ed &egrave; stato deciso di non far correre a Scheider la gara di Mosca di questo weekend prossimo. Per quanto riguarda l'Audi Sport, la squadra ha avuto una multa record di 200.000 euro e si &egrave; vista togliere dalla classifica costruttori tutti i punti (62) ottenuti in quella seconda gara austriaca. Infine, a Ullrich &egrave; stato interdetto l'accesso alla pitlane e alla radio del team fino a fine stagione.  I responsabili del DTM e dell'autorit&agrave; sportiva hanno rimarcato di aver voluto dare una punizione esemplare per come l'episodio avesse danneggiato la reputazione e l'immagine della serie e dello sport in genere. Tuttavia non sono stati presi provvedimenti nei confronti della squadra, la Phoenix Racing, perch&eacute; la corte sportiva ha riconosciuto che il team non aveva una reale possibilit&agrave; di impedire il messaggio radio del direttore dell'Audi Motorsport.  L'Audi ha dichiarato ufficialmente di rispettare il verdetto anche nell'interesse del DTM e dello sport, che l'importante era chiudere la questione prima della prossima gara (potendo cos&igrave; tornare a focalizzarsi sulle gare in s&eacute;) e che quindi non ricorrer&agrave; in appello. In cima alla lista del possibili sostituti di Scheider a Mosca c'&egrave; il nostro Antonio Giovinazzi: una bella opportunit&agrave; per il 21enne di Martina Franca attualmente al vertice dell'EuroF3 e portacolori del gruppo tedesco, correndo con i motori Volkswagen.  Maurizio Voltini

Per la tamponata in Austria Timo non correr&agrave; a Mosca (al suo posto Giovinazzi?). 200.000 euro di multa all'Audi e tolti i punti di quella gara

DTM: sanzione record per Scheider e Audi

Non si placano in Germania le polemiche legate allo scandalo, cos&igrave; lo hanno ribattezzato, DTM a Spielberg. L'opinione pubblica si &egrave; schierata sostanzialmente compatta contro il comportamento dell'Audi, in attesa della sentenza, che si vorrebbe esemplare, da parte della federazione tedesca, la DMSB.  Il verdetto arriver&agrave; prima del prossimo appuntamento di campionato, previsto a Mosca a fine agosto. Al momento, gli imputati davanti della federazione sono esclusivamente Timo Scheider ed il team Phoenix. Secondo una ricostruzione pi&ugrave; puntuale degli eventi rispetto a quento accaduto nel dopo gara, il Dottor Wolfgang Ullrich, a capo della divisione Motorsport della Casa degli Anelli avrebbe voluto rivolgersi ad Ernst Moeser, boss det team con sede a Meuspath, alle porte del Nurburgring. Inavvertitamente, il manager tedesco avrebbe per&ograve; premuto il pulsante che apre la comunicazione verso il piloti, venendo cos&igrave; ascoltato in diretta radio. La ricostruazione non &egrave; in linea con i fatti, visto che il manager Ullrich nella frase incolpata ha fatto direttamente il nome di Scheider.    &nbsp;  Il pilota tedesco, scosso dalla tante critiche postate sul web, ha chiesto agli appassionati che si sono espressi in merito allo sfortunato episodio &nbsp;di tenere un tono pi&ugrave; rispettoso, pur nella loro libert&agrave; di espressione. In Germania circolano voci di una possibile punizione da parte della Federazione nei conforonti del due volte campione del DTM e della sua squadra. Per Timo Scheider non &egrave; esclusa la squalifica per una gara, che potrebbe protrarsi anche fino al termine del campionato. Nel caso di squalifica, sono in tanti i candidati alla guida della Audi RS5 del tedesco. In pole position ci sarebbero Ren&egrave; Rast e Felipe Albuquerque, che ha gi&agrave; una pluriennale esperienza nella categoria, E' da prendere in considerazione anche la pista che porta ad Antonio Giovinazzi, che proprio al Moscow Raceway svolger&agrave; il ruolo di taxi driver per la Casa di Ingolstadt. La candidatura del leader della terza serie europea potrebbe essere valida soprattutto qualora la DMSB dovesse squalificare Scheider per una sola corsa. Le ipotesi sono tante, ora occorre soltanto aspettare che la Federazione svolga le proprie indagini e si pronunci.  Alessandro Gargantini

Se il tedesco dovesse essere squalificato, spiccano le candidature di Rast, Albuquerque ed anche Giovinazzi.

Scandalo DTM: attesa squalifica pesante verso il team Phoenix e Timo Scheider

&ldquo;Timo buttalo fuori!&rdquo;. La voce di Wolfgang Ullrich arriva forte e chiara e ha creato un sottofondo polemico a una comunicazione via-radio in gara-2. Si &egrave; sentito benissimo nella diretta Tv tedesca la voce del capo dell'Audi Motorsport gridare in tedesco: "Schieb ihn raus", che vuol dire esattamente &ldquo;Buttalo fuori!&rdquo;.  Un attimo dopo l'Audi di Timo Scheider si appoggia alla Mercedes di Wickens davanti a lui che spinto va lungo, urta e manda fuori pista l'altra Mercedes di Wehrlein. Risultato: le due stelle d'argento nella sabbia e Scheider che passa la curva e prosegue verso l'arrivo. A fine gara verr&agrave; tolto di classifica per scorrettezze. Ma resta la macchia di quell'ordine via radio gridato dal boss Ullrich.     &nbsp;  Un incidente che ha fatto molto discutere nel paddock del Dtm e ha creato molto imbarazzo nel clan Audi, accusato di aver tenuto un comportamento anti-sportivo. Una scena amplificata anche dalla diretta televisiva&nbsp;dove si &egrave; sentito benissimo&nbsp;e in maniera inequivocabile quell&rsquo;invito molto discutibile.&nbsp;  Tanto che proprio il gran capo Ullrich, finito al centro delle polemiche per la sua frase udita via radio, ha voluto subito gettare acqua sul fuoco divampato a fine gara. Spiegando che quella era un'esclamazione, un'incitamento gridato a voce alta mentre seguiva con apprensione la corsa. Ma non un ordine al pilota perch&eacute; Ullrich non parla&nbsp;via radio con i piloti in gara, ma dialoga solo con i capisquadra dei team Audi seduti al muretto box.  Dobbiamo credergli? Ecco la sua spiegazione: &ldquo;Non sapevo che la radio fosse aperta &ndash; s&rsquo;&egrave; scusato il capo del motorsport della Casa degli Anelli &ndash; Mi dispiace che si sia sentita quella mia frase mentre ero al posto di comando. Io non posso comunicare direttamente coi piloti: la mia &egrave; stata una frase dovuta all&rsquo;adrenalina di quel momento particolare. Posso solo scusarmi con la Mercedes per la mia osservazione. Comunque sia un&rsquo;espressione del genere non rispecchia la mia idea di motorsport. Non &egrave; stato ovviamente un gran bel finale, mi dispiace&rdquo;.  Il problema che mette in cattiva luce il boss&nbsp;Audi &egrave; l'infelice coincidenza tra quanto egli dice a voce alta e quello che avviene un paio di secondi dopo. Appare proprio come un ordine via radio. Anche se non &egrave; stato cos&igrave;.&nbsp;  Vero o falsa&nbsp;che sia la sua difesa, la faccenda ha fatto sorgere polemiche enormi e se ne parler&agrave; ancora. E l'organizzazione del DTM &egrave; inferocita. Si finir&agrave; per vietare le comunicazioni radio anche in DTM?

Imbarazzo per il tamponamento nel DTM. Ullrich si difende per le parole dette via radio: Non era un ordine, non parlo coi piloti

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"Buttalo fuori!" Polemica su Audi