Tranquillo al mattino, un po' pi&ugrave; impegnato al pomeriggio di Melbourne, quando ha ottenuto il 3&deg; tempo girando con la pista ancora in fase di asciugamento e non ideale: Kimi Raikkonen si &egrave; messo lo stesso a poco pi&ugrave; di 6 decimi da Hamilton, senza forzare ulteriormente quando la pista &egrave; migliorata e restando a 7 giri percorsi (come Vettel).  Come tutti Kimi avrebbe preferito fare qualche giro in condizioni di pista asciutta e pensa alle qualifiche di domani: &laquo;Oggi le condizioni erano difficili per tutti e purtroppo non siamo riusciti a fare molti giri. &Egrave; stato un peccato non essere in grado di girare in condizioni adeguate, sia per il pubblico che per noi stessi, ma non possiamo cambiare il meteo. La macchina &egrave; la stessa dei test, ma questa era la prima volta che si usavano gomme da bagnato e tutto sembra essere a posto. Adesso vediamo come sar&agrave; il tempo domani, speriamo di poter fare qualche giro sull&rsquo;asciutto, mettere bene a punto la macchina e da l&igrave; si vedr&agrave;. Domani proveremo il nuovo formato delle qualifiche, sar&agrave; diverso quindi dobbiamo vedere come funziona. Ovviamente &egrave; la prima volta e potr&agrave; esserci un po&rsquo; di caos per qualcuno, speriamo di riuscire a far bene&raquo;.  Maurizio Voltini

Per il finlandese la nuova Ferrari si &egrave; dimostrata bilanciata anche su pista viscida 

Raikkonen: SF16-H bene anche sul bagnato

Dal nostro inviato a Barcellona: Cesare Maria Mannucci  Questa volta Sebastian Vettel "esterna" a met&agrave; giornata, mentre occupa il terzo posto nella classifica dei tempi, alle spalle di Lewis Hamilton e Kevin Magnussen. Anche se la mancanza di affidabilit&agrave; sembra essere ancora il principale problema per la nuova Ferrari SF16-H, il pilota tedesco rimane fiducioso: "Tra un paio di settimane dovremmo essere a posto. Abbiamo ancora del tempo a disposizione. Ancora un paio di giorni di test a Barcellona. Usiamo al meglio e poi vedremo dove saremo".   I problemi di affidabilit&agrave; lamentati da Raikkonen ieri al cambio, non sembrano per&ograve; preoccuparlo troppo. "L'importante &egrave; che questi guasti non si ripetano. Ma sino a quando succedono nei test, non &egrave; un problema. Se succederanno anche a Melbourne allora sar&agrave; molto peggio. Ma non mi sembra un problema. Nei test devi controllare ogni cosa, e questo richiede tempo. Certo, ci sarebbe piaciuto girare di pi&ugrave;, ma i test servono proprio a questo. Alla fine, siamo abbastanza contenti per dove siamo adesso".  

E aggiunge: "Non &egrave; un problema se certi guasti capitano ora e non a Melbourne"

Vettel: abbiamo tempo per sistemare tutto

Barcellona-1 ha rinviato il confronto. Ferrari a mettersi in luce, anche se unicamente per raffronti tra le mescole Pirelli, Mercedes ad abusare dell&rsquo;asfalto del Montmelo, con una quantit&agrave; di giri da far impallidire tutti. Ci si attende qualcosa in pi&ugrave; da domani, ultimi quattro giorni di allenamenti invernali che tasteranno un po&rsquo; il polso ai due favoriti per il titolo.  Maurizio Arrivabene &egrave; curioso come tutti di scoprire il potenziale della W07 Hybrid, peraltro gi&agrave; in campo senza nascondere evoluzioni sostanziali. &laquo;Aspettiamo i prossimi test e vediamo di cosa sono capaci. Loro hanno il possesso palla, noi giochiamo in contropiede. ll nostro obiettivo &egrave; fare dei sani testa a testa. Siamo stati bocciati due anni fa,&nbsp;eravamo ripetenti lo scorso anno e adesso vogliamo essere promossi&raquo;, dichiara a La Stampa.  Per essere promossi si dovr&agrave; essere in grado di rivaleggiare a ogni tappa del mondiale per la vittoria, obiettivo fissato da Sergio Marchionne, gi&agrave; a Melbourne. &laquo;Come in tutte le aziende &egrave; il tuo capo che stabilisce gli obiettivi. Il presidente ci ha messo a disposizione tutto quanto gli abbiamo chiesto, &egrave; giusto che ci si aspetti il meglio. Quello che conta &egrave; il risultato a fine novembre, ma &egrave; ovvio che cominciare bene ci darebbe una bella&nbsp;spinta&raquo;.  Commenta anche la novit&agrave; del format rivisto delle qualifiche. Non lo vedremo subito in azione, dovremo attendere il Gran Premio di Spagna, sabato 14 maggio, per esprimere un giudizio, causa accorgimenti tecnici da introdurre nel sistema di cronometraggio, ha annunciato Ecclestone.&laquo;Scopriremo subito se saranno un disastro o aumenteranno lo show. I team pi&ugrave; deboli sono penalizzati, ma visto che c&rsquo;&egrave; un margine di discussione si potrebbe modificare qualcosa. Di sicuro gli strateghi qualche mal di testa l&rsquo;avranno&raquo;.  E il testa a testa con Mercedes inizier&agrave; gi&agrave; dalle qualifiche, esercizio che ha visto Hamilton e Rosberg godere di un certo vantaggio nelle ultime due stagioni, con il &ldquo;bottone magico&rdquo; a garantire cavalli extra dalla power unit. La Ferrari SF16-H dovrebbe essere in grado di potersi permettere lo stesso surplus da Melbourne ma, pi&ugrave; in generale, che macchina hanno scoperto in pista a Maranello dopo i primi test? &laquo;Dai report di piloti e ingegneri &egrave; una buona monoposto. Ci manca il confronto con la Mercedes. Nei prossimi giorni di test vedremo a che punto sono gli avversari e capiremo cosa eventualmente dovremo fare&raquo;.  Fabiano Polimeni

Ferrari nata bene, giocher&agrave; in &ldquo;contropiede&rdquo;. Resta da misurare la competitivit&agrave; rispetto al potenziale degli avversari

Arrivabene, da ripetenti a promossi

Dal nostro inviato a Barcellona: Cesare Maria Mannucci  Prima della pausa pranzo, Sebastian Vettel ha esternato di nuovo. In termini estremamente positivi sulla nuova Ferrari, visto che al momento si trova ancora al comando della sessione con il tempo di 1'22"810. Crono ottenuto con le nuove gomme Ultrasoft portate dalla Pirelli e in mattinata provate anche dalla Red Bull.  "La cosa pi&ugrave; importante - dice Sebastian -&nbsp; &egrave; che le sensazioni sono state buone sin dai primi giri. Abbiamo completato molto lavoro, la monoposto reagisce bene ai cambiamenti e alle regolazioni. Ora vedremo se le mie impressioni coincidono con quelle di Raikkonen. C&rsquo;&egrave;&nbsp; ancora molto lavoro da fare, ma per adesso va bene. Abbiamo lavorato su molti aspetti. Ci sono componenti nuovi sulla macchina, bisogna capire come reagisce la vettura. Abbiamo delle aspettative, ma queste possono essere influenzate dai parametri che troviamo in pista. Bisogna controllare le temperature, il raffreddamento. Questa mattina poi ho fatto una escursione fuori pista e ho perso tempo. Tanto lavoro ancora da fare, ma &egrave; un buon inizio. Di regola io e Raikkonen abbiamo le stesse impressioni di guida, speriamo sia cos&igrave; anche questa volta.  La SF16-H rappresenta un passo avanti, la power unit &egrave; migliorata rispetto al 2015. Una vettura frutto di un progetto completamente nuovo. Non &egrave; un lavoro fatto solo nei mesi invernali, ma iniziato parecchio prima. Dall&rsquo;esterno si vedono le novit&agrave; sull&rsquo;avantreno, ma molti dei cambiamenti sono all&rsquo;interno, sotto la carrozzeria".

Il pilota tedesco si dice soddisfatto del comportamento della nuova Ferrari e ora attende (con ottimismo) una conferma da Raikkonen

Vettel: la SF16-H risponde bene 

Dalla Ferrari SF16-H ci si aspetta sopratutto che dovr&agrave; migliorare in qualifica; l&rsquo;auto 2015 faticava a scaldare le gomme e questo comprometteva il tempo nel giro secco in prova e la posizione in griglia, e quindi la gara.  Vettel &egrave; ottimista dopo aver visto la macchina nuova: &ldquo;C&rsquo;&egrave; il potenziale per crescere: credo che l&rsquo;anno scorso sia stato molto positivo, abbiamo avuto successo, ma nondimeno &egrave; un gruppo giovane con persone nuove che per&ograve; adesso hanno un anno di affiatamento fra loro e questa &egrave; la prima vera macchina di questo nuovo team".   

Vettel pronto per la nuova sfida (video)

Vettel pronto per la nuova sfida

Un lavoro di squadra nel senso pi&ugrave; ampio, con una stretta cooperazione tra reparti per arrivare a centrare gli obiettivi desiderati sul fronte aerodinamico.  Il capo progetto Simone Resta ha individuato cinque aree cruciali, per raccontare la profonda rivisitazione subita dalla monoposto 2016.  

La Ferrari SF16-H propone un approccio che pi&ugrave; diverso non si potrebbe rispetto alla SF15-T

Simone Resta spiega la SF16-H (video)

Simone Resta ha sottolineato il lavoro congiunto con l&rsquo;equipe diretta da Mattia Binotto. Gi&agrave; lo scorso anno la power unit si era segnalata per aver compiuto un balzo in avanti sorprendente, sviluppando il motore fino ad arrivare &ldquo;in scia&rdquo; a Mercedes.  

Il direttore del settore power unit Ferrari spiega i due filoni principali seguiti nell&rsquo;evoluzione del motore 

Mattia Binotto: cos&igrave; la nuova power unit (video)

Simone Resta spiega la SF16-H

Mattia Binotto: cos&igrave; la nuova power unit

Questo&nbsp;&egrave; il primo scatto che immortala la Ferrari SF16-H in pista a Barcellona&nbsp;domenica pomeriggio. Doveva essere un filming day a porte rigorosamente chiuse, chiusissime. Circuito Montmel&ograve; sprangato, nessun giornalista o fotografo ammesso all'interno per evitare fughe di notizie e immagini. Invece bravissimi i tedeschi di Auto Motor und Sport a impadronirsi di questo scatto che mostra la Ferrari SF16-H in azione di coda.  Nell'immagine la Ferrari &egrave; ripresa da dietro: si&nbsp;vede bene la nuvola di aria rarefatta&nbsp;sotto l'alettone, un effetto ottico dovuto al calore dei gas di scarico. Sotto il grosso terminalesi nota&nbsp;quello pi&ugrave; piccolo della valvola waste gate. Al volante&nbsp;non c'&egrave; Kimi Raikkonen, come sembrerebbe dal casco, ma Davide Rigon il collaudatore dle team che ha guidato nel pomeriggio dopo che Vettel aveva percorso alcuni giri in mattinata.    Essendo un filming day, cio&eacute; giornata adibita alla realizzazione di filmati pubblicitari, i piloti potevano percorrere soltanto 100 km che significano 21 giri del circuito di Montmel&ograve;, ma non consecutivi: al&nbsp;massimo 3 di seguito, poi per regolamento &egrave; necessario fermarsi al box. Per questo motivo, dopo il primo "assaggio" di Vettel, si &egrave; deciso di far guidare Rigon per espletare le pratiche video.  I test sono stati percorsi senza apparenti problemi tecnici, la macchina non ha subito rallentamenti o guasti; il cielo &egrave; stato epr tutta la giornata quasi&nbsp;sereno ma piuttosto ventoso e la temperatura&nbsp;non &egrave; salita oltre i 14 gradi.  Vettel torner&agrave; in pista lunedi 22 per la prima sessione&nbsp;di test: guider&agrave; la SF16-H i primi&nbsp;due giorni, lunedi e martedi;&nbsp;e dal mercoledi verr&agrave; sostituito da Raikkonen per i due giorni successivi. Altri team preferiscono alternare i piloti&nbsp;ogni giorno e la Ferrari aveva fatto cos&igrave; anche lei l'anno scorso. Quest'anno invece il cavallino&nbsp;ha scelto di far fare due giorni consecutivi a ogni pilota per non modificare&nbsp;troppe volte ogni sera l'abitacolo, la posizione di guida e il set up della macchina che evidentemente i due piloti adattano in modo diverso.  (foto Auto Motor und Sport)

La prima foto della SF16-H nel collaudo svoltosi domenica a Barcellona. Al volante si sono alternati Vettel e Rigon 

La nuova Ferrari in pista a Barcellona!

A spiegare i concetti che hanno portato alla definizione della nuova monoposto Ferrari, la SF16-H appena presentata, &egrave; il DT James Allison che spiega perch&eacute; vi siano alcuni cambiamenti sostanziali rispetto alla SF15-T: &laquo;La macchina dello scorso anno era abbastanza forte, ma non vincente. Quindi per fare un passo avanti &egrave; stato necessario un nuovo progetto, pi&ugrave; aggressivo, con concetti differenti&raquo;.  Se questa nuova filosofia sar&agrave; davvero pi&ugrave; efficace lo si vedr&agrave; ovviamente in pista, mentre per sentirsi chiarire il tutto dallo stesso Allison basta che guardiate il video a seguire.  

Il direttore tecnico della Ferrari spiega i concetti che hanno portato ad alcuni cambiamenti sostanziali sulla SF16-H rispetto alla SF15-T

Allison e la "filosofia" dietro il progetto della SF16-H (video)

&Egrave; il direttore tecnico della Ferrari, James Allison, a spiegare la "filosofia" che sta dietro al nuovo progetto della SF16-H

La filosofia della SF16-H secondo Allison

&laquo;Non &egrave; la "mia" Ferrari, &egrave; la Ferrari di tutta la gente che ha lavorato qui a Maranello&raquo;. &laquo;Una Ferrari non &egrave; mai solo una macchina da corsa, &egrave; qualcosa di pi&ugrave;&raquo;. &laquo;Quella dell'ibrido &egrave; una strada piuttosto complicata, ma che gi&agrave; trova applicazione nelle auto di serie, quindi trovo corretto che la F1 continui per questa strada&raquo;. Queste e altre dichiarazioni sono state rilasciate da Maurizio Arrivabene, il team principal Ferrari, nel video girato in occasione della presentazione della nuova SF16-H per la stagione 2016. Nella quale ammette che tutto il team sar&agrave; costretto a fare qualcosa di pi&ugrave; rispetto all'annata passata, e che le maggiori aspettative renderanno tutto pi&ugrave; difficile che non nel 2015, quando si arrivava da una stagione sottotono.  

Le dichiarazioni del team principal Ferrari rilasciate in un video girato in occasione della presentazione mondiale della nuova SF16-H

Arrivabene: Quest'anno dovremo fare di pi&ugrave; (video)

Le dichiarazioni di Maurizio Arrivabene in occasione del "lancio" della nuova Ferrari F1

Arrivabene alla presentazione della Ferrari SF16-H

Oltre alle battute "alla Kimi", Raikkonen non ha nascosto obiettivi importanti per la sua personalissima stagione. Da lui ci si attende un rendimento su alti livelli, che sia competitivo tanto quanto Vettel e contribuisca ad arricchire il bottino nel mondiale Costruttori del team.  Ecco la sue dichiarazioni ufficiali in occasione del lancio della nuova Ferrari SF16-H.  

E spiega: "Il bello &egrave; che ogni volta la macchina &egrave; diversa". Poi non nasconde che la stagione sar&agrave; comunque difficile e impegnativa

Raikkonen: Le presentazioni sono sempre entusiasmanti (video)

Il sesto anno di Kimi Raikkonen

Vi proponiamo uno dei primi video ufficiali legati alla presentazione della nuova monoposto Ferrari per il 2016, la SF16-H.  Ecco come &egrave; stata decorata per presentarsi allo "svelo" ufficiale con tutti i colori e i loghi degli sponsor al posto giusto.   Ecco la Ferrari 2016: si chiama SF16-H Presentazione in diretta: la nuova Ferrari F1 Vettel: &ldquo;La SF16-H si sposa col mio casco bianco&rdquo; Ferrari SF16-H, il video della presentazione La scheda tecnica: 20mila pezzi per fare la SF16-H Allison rivela l&rsquo;emozione per la SF16-H Resta, Ferrari SF16-H tutta nuova in 5 mosse Ferrari SF16-H: a confronto col 2015 Binotto: PU compatta e pi&ugrave; efficiente

Vediamo le fasi finali di allestimento della nuova monoposto Ferrari per essere pronta in occasione della presentazione pubblica via streaming

La decorazione della nuova Ferrari SF16-H (video)

Ferrari SF16-H: la decorazione

Immaginare che si potessero rastremare le forme al retrotreno come sono stati in grado di fare in Ferrari, con la SF16-H, senza un contributo decisivo dei motoristi era impensabile. Simone Resta ha sottolineato il lavoro congiunto con l&rsquo;equipe diretta da Mattia Binotto. Gi&agrave; lo scorso anno la power unit si era segnalata per aver compiuto un balzo in avanti sorprendente, sviluppando il motore fino ad arrivare &ldquo;in scia&rdquo; a Mercedes.    Per il 2016 si &egrave; continuato il progresso naturale, passando per&ograve; a un piano ulteriore. Posteriore avvolgente e stretto, merito del nuovo motore a basamento stretto, omologato sul finire della scorsa stagione ma con in mente il progetto 667. Masse radianti spostate, MGU-K pure, intercooler, cos&igrave; si &egrave; snellita l&rsquo;area del retrotreno.    &laquo;Rispetto allo scorso anno abbiamo lavorato soprattutto su due fattori, anzitutto gli ingombri dell&rsquo;architettura, abbiamo provato a compattarla per avere una ricaduta positiva sull&rsquo;aerodinamica.  La macchina &egrave; pi&ugrave; stretta rispetto alla SF15-T e abbiamo provato a spostare tutti gli accessori, gli ingombri sono stati ridotti&raquo;, specifica Binotto.  Ottimizzazione dello spazio e non solo. &laquo;Non abbiamo lavorato solo sull&rsquo;architettura, ma per migliorare la combustione, l&rsquo;aspirazione, il turbo; rappresenta un primo passo in avanti rispetto al passato. Abbiamo compiuto scelte tecniche molto importanti e innovative&raquo;, dichiara il direttore della power unit. La corsa a chi avr&agrave; pi&ugrave; cavalli, l&rsquo;ha lanciata Andy Cowell, annunciando una power unit Mercedes da 900 cavalli e passa. In Ferrari sono pronti a rispondere.  Fabiano Polimeni Ecco la Ferrari 2016: si chiama SF16-H Presentazione in diretta: la nuova Ferrari F1 Vettel: &ldquo;La SF16-H si sposa col mio casco bianco&rdquo; Ferrari SF16-H, il video della presentazione La scheda tecnica: 20mila pezzi per fare la SF16-H Allison rivela l&rsquo;emozione per la SF16-H Resta, Ferrari SF16-H tutta nuova in 5 mosse Ferrari SF16-H: a confronto col 2015 Raikkonen: &ldquo;Voglio lottare per il titolo&rdquo;

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