I due piloti della Ferrari si sono divertiti a seguire una delle sfide in trend del social TikTok. E chi meglio degli alfieri del Cavallino, poteva imitare al meglio la corsa di un cavallo? Ecco il risultato, pubblicato dal profilo ufficiale della Scuderia Ferrari

Leclerc e Sainz fanno il "cavallino" su TikTok

Pioggia e non solo: nella lunga attesa della partenza del GP di Singapore i team hanno ingannato il tempo pubblicando foto e commenti ironici

GP Singapore, ironie social: i team scherzano in attesa del via

I due piloti della Rossa si stanno godendo il clima di gioia e allegria che c'è a Maranello. Le due vittorie consecutive prima di Carlos (in Gran Bretagna) e poi Charles (in Austria, hanno galvanizzato decisamente il team della Rossa. Ecco cosa hanno postato i due suoi rispettivi profili social, taggandosi a vicenda e prendendosi in giro come due amici qualsiasi

Leclerc leopardato e Sainz coi mocassini: che divertimento in casa Ferrari!

Parla a cuore aperto Charles Leclerc, e lo fa per ricordare il suo pap&agrave; a 5 anni ormai dalla sua prematura scomparsa. Era il 20 giugno del 2017 quando il giovane monegasco, allora 19enne, ha dovuto fare i conti con una lunga e terribile malattia che ha portato alla morte di pap&agrave; Herv&eacute;, a soli 54 anni. Un dolore devastante, una perdita terribile che ha lasciato ovviamente una ferita indelebile nell&#39;uomo e nel pilota, visto che Charles non ha potuto condividere proprio con lui, che da ex pilota gli ha trasmesso la passione del motorsport, i suoi traguardi in Formula 2 e in Formula 1.&nbsp;  &quot;Il miglior padre che potessi desiderare&quot;  Purtroppo anche se non pu&ograve; pi&ugrave; condividere l&#39;amore per le corse con il pap&agrave;, lo porta con s&eacute; ad ogni gara e non c&#39;&egrave; GP che il 24enne non alza lo sguardo al cielo per rigraziarlo. Charles, insieme ai fratelli Lorenzo e Arthur (anche lui pilota in Formula 3), ha voluto ricordare l&#39;uomo che lo ha aiutato a crescere sempre, a non arrendersi mai, e a dare sempre il massimo, sempre col sorriso.  &ldquo;Mio padre ha fatto di tutto per me per arrivare dove sono oggi - ha scritto il monegasco sui social -. Faceva sempre di tutto per regalare a tutti un sorriso e per rendere felice la nostra famiglia. Da 5 anni non ci sei pi&ugrave; e mi manchi ogni giorno. Sei stato il miglior padre che potessi desiderare, ti voglio bene&rdquo;.    &nbsp; 

<p>Il pilota della Ferrari, nel giorno del 5&deg; anniversario della scomparsa del padre, ha pubblicato un messaggio a cuore aperto sui suoi profili social&nbsp;&nbsp;</p> 

Charles Leclerc ricorda pap&agrave; Herv&eacute; con una dedica emozionante

Silverstone, luglio 2018. L&rsquo;ultima volta di Niki Lauda nel paddock, dell&rsquo;iconico cappellino rosso e di una schiettezza nel commentare figlia di un altro tempo della Formula 1.  Poi, il ricovero d&rsquo;urgenza, il trapianto ai polmoni, la lunga riabilitazione. L&rsquo;attesa per rivederlo &ldquo;in pista&rdquo;, appuntamento mancato.  Il mondo della Formula 1 perde uno dei suoi simboli pi&ugrave; grandi. Ferrari, McLaren, Mercedes, sono le squadre alle quali si legano i grandi capitoli sportivi.  Messaggi di cordoglio, ricordi, espressi sui social. &ldquo;Oggi &egrave; un giorno triste per la F1. La grande famiglia della Ferrari apprende con profonda tristezza la notizia della morte dell&rsquo;amico Niki Lauda, tre volte campione del mondo, due con la Scuderia (1975-1977). Resterai per sempre nei cuori nostri e in quelli dei tifosi. ?#CiaoNiki&rdquo;   Oggi &egrave; un giorno triste per la F1. La grande famiglia della Ferrari apprende con profonda tristezza la notizia della morte dell&rsquo;amico Niki Lauda, tre volte campione del mondo, due con la Scuderia (1975-1977). Resterai per sempre nei cuori nostri e in quelli dei tifosi. #CiaoNiki pic.twitter.com/srQUUeDqLw &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) May 21, 2019    In Mercedes, il saluto &egrave; un cuore e l&rsquo;immagine sorridente di Niki. Da Toto Wolff, il ricordo del campione e del presidente: &ldquo;Anzitutto, da parte del team e di tutti in Mercedes, voglio estendere le nostre pi&ugrave; sentite condoglianze a Birgit, ai bambini di Niki, la sua famiglia e gli amici.&nbsp;Niki rester&agrave; una delle pi&ugrave; grandi leggende del nostro sport. Ha combinato eroismo, umanit&agrave; e onest&agrave; all&rsquo;interno come fuori dall&rsquo;abitacolo. La sua scomparsa lascia un vuoto in Formula 1. Non abbiamo perso solo un eroe che ha prodotto il pi&ugrave; incredibile ritorno mai visto, ma anche un uomo che ha portato preziosa chiarezza e schiettezza nella Formula 1 moderna.&nbsp;Ci mancher&agrave; tantissimo come la nostra voce del senso pratico. Il nostro team Mercedes ha perso anche una luce guida. Come compagno di squadra degli ultimi 6 anni e mezzo, Niki &egrave; stato sempre brutalmente onesto e assolutamente leale. &Egrave; stato un privilegio annoverarlo nella nostra squadra e commovente testimoniare quando fosse importante per lui essere parte del successo del team.&nbsp;Che camminasse a Brackley e Brixworth o che tenesse uno dei suoi celebri discorsi motivazionali, ha portato un&rsquo;energia che nessun altro pu&ograve; ripetere.&nbsp;Niki, sei semplicemente insostituibile, non ci sar&agrave; nessun altro come te.&nbsp;&Egrave; stato un onore chiamarti il nostro presidente e un privilegio per me chiamarti amico&rdquo;.   ? Niki, 1949 - 2019 pic.twitter.com/tMPi7s2ODE &mdash; Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) May 21, 2019    Poi, McLaren, del titolo mondiale 1984 e del ritorno alle corse nel 1982. &ldquo;In McLaren siamo tutti profondamente addolorati di apprendere che il nostro amico, collega e campione del mondo di Formula 1 1984, Niki Lauda, &egrave; morto. Niki rester&agrave; per sempre nei nostri cuori e fissato nella nostra storia. #RIPNiki&rdquo;   All at McLaren are deeply saddened to learn that our friend, colleague and 1984 Formula 1 World Champion, Niki Lauda, has passed away. Niki will forever be in our hearts and enshrined in our history. #RIPNiki pic.twitter.com/Ndd9ZEfm6B &mdash; McLaren (@McLarenF1) May 21, 2019    Le reazioni dei piloti, registrano le parole di Nico Rosberg, un saluto e un ringraziamento insieme: &ldquo;Caro Niki, grazie per tutto ci&ograve; che hai fatto per me. Ho imparato cos&igrave; tanto. La tua passione, il tuo spirito battagliero, il non mollare mai, la tua convinzione che nella vita ci si incontra sempre due volte e anche la tua pazienza con noi giovani. Io e tutti i tuoi 100 milioni di tifosi in tutto il mondo, che anche tu hai ispirato in modo cos&igrave; forte a non mollare mai nei momenti pi&ugrave; duri, ti pensiamo, pensiamo alla tua famiglia e ti auguriamo di riposare in pace&rdquo;.  Mark Webber ricorda il momento del ritorno al volante dopo l&#39;incidente del Nurburgring e, su Instagram, scrive: &quot;Una delle dimostrazioni pi&ugrave; audaci e coraggiose di sempre... il ritorno di Niki a Monza. RIP Guerriero&quot;.  &nbsp;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   One of the bravest and most courageous displays in sport EVER right there...Niki&rsquo;s comeback at Monza. RIP warrior. #ripniki  Un post condiviso da  Mark Webber (@aussiegrit) in data: 20 Mag 2019 alle ore 11:45 PDT      Alex Zanardi, su Twitter, scrive: &ldquo;Ti svegli il mattino, guardi fuori.. piove. Che giorno triste. Poi leggi le notizie e scopri che &egrave; morto ?#NikiLauda , uno dei tuoi eroi da sempre. E allora s&igrave;, &egrave; davvero un giorno triste! Godspeed Niki&rdquo;.   Ti svegli il mattino, guardi fuori.. piove. Che giorno triste. Poi leggi le notizie e scopri che &egrave; morto #NikiLauda , uno dei tuoi eroi da sempre. E allora s&igrave;, &egrave; davvero un giorno triste! Godspeed Niki. pic.twitter.com/BBWup9QvJz &mdash; alex zanardi (@lxznr) May 21, 2019    Franz Tost, team principal della Toro Rosso, coltivava l&rsquo;augurio di un ritorno nel paddock: &ldquo;Sebbene sapessi che le condizioni di salute di Niki erano critiche, mi aspettavo sempre un suo ritorno in pista. Sono molto triste nel realizzare che ci&ograve; non avverr&agrave;. Terr&ograve; un ricordo di Niki come un pilota di successo e molto professionale, con la vittoria di tre campionati di Formula 1, ma &egrave; stato anche un importante uomo d&rsquo;affari. La Formula 1 perde uno dei pi&ugrave; importanti ambasciatori dello sport. Le pi&ugrave; sentite condoglianze alla famiglia&rdquo;.  Ambiente Red Bull Racing dal quale arriva il saluto di Christian Horner: &quot;Riposi in pace una leggenda della Formula 1 che ho avuto la fortuna di poter chiamare amico. Un giorno molto triste per tutta la comunit&agrave; del motorsport. Tutti in Red Bull Racing rivolgono il loro pensiero alla famiglia di Niki e ai suoi amici in questo momento. Godspeed Niki&quot;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Rest in peace to an #F1 legend that I was lucky enough to call a friend. A very sad day for the entire motorsport community. All at @redbullracing share their thoughts with Niki&rsquo;s family and friends at this time. Godspeed Niki.  Un post condiviso da  Christian Horner (@christianhornerofficial) in data: 20 Mag 2019 alle ore 11:39 PDT      &nbsp;   RIP Niki #legend pic.twitter.com/E2dM5emEYU &mdash; Valtteri Bottas (@ValtteriBottas) May 21, 2019     We&rsquo;ll miss you, Niki ?? #Legend pic.twitter.com/TkyzQezZ0A &mdash; Alfa Romeo Racing (@alfaromeoracing) May 21, 2019     A life truly lived.  Niki Lauda, 1949-2019 pic.twitter.com/75pilo44cp &mdash; Honda Racing F1 (@HondaRacingF1) May 21, 2019  

<p>Tanti messaggi di cordoglio espressi su Twitter e Instagram da scuderie e piloti, che ricordano la leggenda del pilota austriaco</p> 

F1: morte Niki Lauda, le reazioni sui social

In casa Mercedes sono tutti contenti una volta finita la gara di Monza: dopo le polemiche di Spa, &egrave; stata ottenuta la tanto agognata doppietta che stabilisce la supremazia - netta quella vista in pista - delle Frecce d'Argento, a soddisfazione piena del management. Ovviamente pure Hamilton &egrave; contento per la vittoria ottenuta per di pi&ugrave; a suon di sorpassi, e crediamo che alla fin fine anche Rosberg non possa lamentarsi troppo, avendo ottenuto un secondo posto utilissimo in campionato nonostante problemi ai freni. Un 1-2 che per estensione diventa pure 1-2-3-4 se consideriamo i motori, visto che l'unit&agrave; stellata (ma anche "stellare" ci starebbe bene) equipaggia altres&igrave; le Williams di Massa e Bottas arrivate a seguire sul traguardo.  Fuori dalle mura Mercedes, invece, sembra che il riscontro sia tutt'altro che lineare. E non parliamo tanto della Ferrari a seguito del 9&deg; posto di Raikkonen e del ritiro di Alonso, che hanno dato il fianco al sorpasso in campionato della Williams e di Bottas anzidetti. Ci riferiamo proprio a quanti seguono la Mercedes, nel bene e nel male. Cio&egrave; tifosi e "haters" della squadra anglotedesca. Che si sono scatenati nel principale modo che la tecnologia odierna gli consente per comunicare: internet e i cosiddetti "social". Cos&igrave; tra web, facebook, twitter e quant'altro &egrave; stata una ridda di messaggi a favore o contro quanto successo a Monza.  Ma sia ben chiaro, non ci riferiamo a semplici apprezzamenti o... disprezzamenti della vittoria delle argentee, che dopotutto possono rientrare nel novero delle lecite opinioni personali, ma molto di pi&ugrave;. Si arriva alle congetture, per dire il meno. Quelle relative al modo in cui Hamilton ha approfittato degli errori in frenata di Rosberg. Perch&eacute; proprio su questi "dritti" alla prima variante, causa diretta della perdita di posizione del tedesco a favore dell'inglese, si sono scatenate le fantasie speculative dei "tifosi".  Da chi ha dato per finito Rosberg, quasi che non fosse pi&ugrave; capace di frenare anzich&eacute; avere problemi all'impianto. Da chi ha parlato (come al solito) di ordini di scuderia. Da chi ha pensato ad una generosa restituzione di "favori" dopo quanto fatto in precedenza da Nico ai danni di Lewis. A chi infine parla senza mezzi termini di "teatrino" quasi vomitevole. Peccato che, al di l&agrave; di qualsivoglia teoria fantasportiva, si sia trattato di una pura e semplice disfunzione tecnica. Oppure a certi tifosi di Hamilton d&agrave; fastidio che non si possa dire che a Rosberg non capita mai nulla, nonostante questa sia ormai la terza gara con guai tecnici?  Non vogliamo andare ad analizzare ogni singola situazione che secondo tanti sui "social" farebbe pensare a "manovre" dietro le quinte da parte Mercedes, vuoi a favore di Rosberg o di Hamilton (e talvolta parrebbe perfino a scapito di entrambi). Non lo facciamo non per pigrizia, ma perch&eacute; perfettamente inutile. Ci basterebbe far capire a certi "speculatori da internet" ci&ograve; che agli addetti ai lavori &egrave; evidente fin dall'inizio: se davvero la Mercedes avesse voluto rallentare uno dei due piloti, avrebbe avuto centinaia di modi per farlo senza che nessuno se ne potesse mai accorgere. Altro che incendiare la macchina di Lewis per penalizzarlo in qualifica (nemmeno in gara) a costo di una figuraccia in mondovisione!  Qualsiasi vero esperto sa infatti che sarebbe sufficiente una piccola manipolazione del turbo o dell'elettronica, per rallentare il "malcapitato" quel tanto che basta da far vincere il "beneficiato" e allo stesso tempo assicurarsi la doppietta che fa tanto immagine. Sempre con la possibilit&agrave; di variare i parametri secondo necessit&agrave; contingenti direttamente al primo pit-stop o addirittura telemetricamente. Altro che far esplodere apposta un freno come sentito da certuni&hellip;  Insomma, tranquillizziamoci: quella che sta avvenendo fra Hamilton e Rosberg &egrave; la pura realt&agrave; apparente, anche se magari qualche colpo sottobanco o lavoro nell'ombra con i tecnici per assicurarsi qualche piccolo vantaggio in pi&ugrave;, ci sar&agrave; sicuramente. Ma smettiamola con le "sparate", per cortesia, specie se non hanno base tecnica.  Maurizio Voltini  

La Mercedes ha raggiunto a Monza l'obbiettivo tanto dichiarato. Eppure non a tutti questo sta bene

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