L&#39;arte del sorpasso, ovvero l&#39;aspetto delle corse che pi&ugrave; di ogni altro fa sussultare i tifosi. I sorpassi sono l&#39;essenza del motorsport e quest&#39;anno ce ne hanno regalati tanti e belli, tutti da gustare in questa carrellata di video.  Scorri le schede per guardare i video  &nbsp;  5: GP Ungheria: Ricciardo beffa le Alpine    Gara movimentata a Budapest, con le basse temperature successive alla pioggia prima della gara a provocare qualche grattacapo agli ingegneri dal punto di vista strategico, con i piloti alle prese con delle mescole che faticano ad entrare in temperatura su un asfalto lavato dall&#39;acqua e dunque con un basso livello di aderenza. Questo favorisce i duelli, ed in una giornata ricca di sorpassi chi si distingue &egrave; Ricciardo: in curva 3 Daniel fa da spettatore al duello tra le due Alpine per poi prendere la traiettoria interna ed infilarsi, beffando i compagni di squadra Ocon ed Alonso.   &nbsp;  4: GP Gran Bretagna: Hamilton, doppio sorpasso a Charles e Checo    Finale di gara emozionante a Silverstone, con la safety car che ricompatta il gruppo, prologo ad una lunga serie di duelli. Mentre Sainz si invola verso il primo successo in carriera, dietro di lui Leclerc (con lo svantaggio di gomma), Perez ed Hamilton si danno battaglia per la piazza d&#39;onore. Lo scambio di posizioni &egrave; multiplo, con sorpassi e controsorpassi: uno molto bello lo piazza Hammer, che si infila all&#39;interno della Club, ovvero l&#39;ultima curva che immette sul rettilineo di partenza, per mettersi davanti a Leclerc e Perez, che dandosi battaglia l&#39;uno con l&#39;altro lasciano la porta aperta all&#39;inglese.   &nbsp;  3: GP&nbsp;Miami: Vettel di furbizia    Un altro doppio sorpasso, stavolta quello di Sebastian Vettel ai danni di Mick Schumacher ed Esteban Ocon a Miami. La Haas e la Alpine sono affiancate nel lungo rettilineo dopo curva 16, con Seb poco distante. Il quattro volte campione del mondo fiuta l&#39;occasione e porta a casa un gran bel sorpasso, andando ad incrociare la traiettoria in curva 17: Mick ed Esteban vanno entrambi lunghi (Mick, mancando il punto di corda e vedendo scomporsi la sua vettura sul cordolo, involontariamente porta lungo anche il francese) e Seb ne approfitta per incrociare per poi passare in trazione.   &nbsp;  2: GP Monaco: Gasly tra i muretti di Monaco    Non capita tutti i giorni di vedere un sorpasso nell&#39;angusta&nbsp;curva del Tabaccaio, a Montecarlo. Quest&#39;anno, Pierre Gasly ci &egrave; riuscito: su pista bagnata, si butta all&#39;interno della curva e passa Daniel Ricciardo, per uno dei pochi sorpassi a Montecarlo 2022.  &nbsp;  1: GP Gran Bretagna: Leclerc all&#39;esterno a Copse!    Siamo sempre nei momenti finali del GP di Gran Bretagna, a Silverstone, in piena battaglia per il 3&deg; posto. Sainz ha preso margine sugli inseguitori e lo stesso ha fatto Perez, che dopo una lunga lotta &egrave; riuscito a mettere metri tra s&eacute; e la coppia Leclerc-Hamilton, i quali si giocano il gradino pi&ugrave; basso del podio. Al giro numero 48 dei 52 previsti, Lewis si fa vedere all&#39;esterno della Brooklands per preparare l&#39;incrocio verso la Luffield, lunga la quale tiene la traiettoria esterna (ha gomme morbide contro le dure usate di Leclerc) per presentarsi davanti in uscita dalla Woodcote. Charles per&ograve; non ci sta, prende la scia nel breve allungo verso Copse e sferra la risposta all&#39;esterno della Copse, per una dinamica molto simile al botto tra Lewis e Verstappen l&#39;anno prima; stavolta per&ograve; il sorpasso riesce ed &egrave; clamoroso, con Charles che sfila via con una grande manovra, mentre Hamilton, forse memore dell&#39;episodio del 2021, alza il piede quel tanto che basta per evitare un nuovo incidente. Tuttavia, questo non toglie niente allo strepitoso sorpasso del ferrarista. 

Sportellate e battaglie con il coltello tra i denti: guarda qui i sorpassi pi&ugrave; esaltanti del 2022

F1, i 5 sorpassi pi&ugrave; spettacolari del mondiale 2022

        Si chiama "Crypto.com Overtake Award" ed &egrave; il premio che verr&agrave; assegnato a fine anno al pilota che avr&agrave; effettuato pi&ugrave; sorpassi. La F1 si appresta a tornare in pista con questa novit&agrave;, un premio che al momento finirebbe nelle mani di Sebastian Vettel, attuale leader di questa speciale classifica.  Intervista eclusiva a John Elkann: "Nel WEC con ambizione ed umilt&agrave;" Rapporto che si rafforza Lo ha annunciato la F1 stessa, rafforzando la collaborazione nata nel mese scorso con Crypto.com, piattaforma per scambi, depositi e investimenti in criptovalute. Crypto.com sar&agrave; anche "Global and Title Partner" delle ultime due Sprint Qualifying previste nel 2021, a Monza ed Interlagos.&nbsp;&nbsp;  GP Belgio, l'anteprima: ripartenza dall'universit&agrave; Premio al coraggio Ben Pincus, direttore delle partnership commerciali in Formula 1, ha dichiarato: "Siamo lieti di espandere la nostra partnership con Crypto.com introducendo l'Overtake Award che accompagner&agrave; il marchio Formula 1 per tutta la stagione, oltre ad essere Global and Title Partner per le Qualifiche Sprint. Il Crypto.com Overtake Award ci d&agrave; la possibilit&agrave; di esaltare l'istinto dei piloti di compiere manovre audaci che riflettono qualit&agrave; utili nel campo delle criptovalute".Steve Kalifowitz, responsabile del marketing per Crypto.com, ha sottolineato l'entusiasmo da parte della piattaforma che rappresenta nel legarsi al Circus: "Siamo estremamente orgogliosi di introdurre per la prima volta un premio di questo genere in Formula 1. Ci sforziamo di creare collaborazioni che offrano opportunit&agrave; vincenti e non riesco ad immaginarne una migliore del Crypto.com Overtake Award. Questo premio consente ai nostri valori di risplendere celebrando i momenti in cui i piloti mostrano il loro coraggio. Questa stagione ha gi&agrave; visto alcuni sorpassi incredibili e non vedo l'ora di vedere chi sar&agrave; il campione di quest'anno". Binotto, ecco come la Ferrari ha superato il problema dell'usura delle gomme       

La F1 ha celebrato la nuova partnership con Crypto.com introducendo il "Crypto.com Overtake Award", un premio che verr&agrave; consegnato a fine anno al pilota che avr&agrave; compiuto il maggior numero di sorpassi

F1, in arrivo il nuovo premio a chi compie più sorpassi

Pausa estiva di Formula&nbsp;1 infinita, ma ormai manca poco al riaccendersi dei motori. Bisogna stringere i denti fino a fine mese, quando i protagonisti del Circus torneranno in azione a Spa, ma se non riuscite a resistere per almeno altri 10 giorni, il sito della Formula 1 ha pubblicato materiale per ingannare l&rsquo;attesa.  Alla faccia di chi dice che la F1 moderna &egrave; poco emozionate, ecco quali sono i 10 sorpassi pi&ugrave; belli che hanno caratterizzato la prima parte di stagione: quale vi &egrave; piaciuto di pi&ugrave;?   12 races  10 awesome overtakes  Which of these dazzling passes is your favourite of 2019 so far? #F1 pic.twitter.com/O51Qw27mSL &mdash; Formula 1 (@F1) August 19, 2019 

Prime 12 gare caratterizzate da 10 sorpassi da urlo. Li ha selezionati la Formula 1 guardateli qui e diteci quale &egrave; stato il pri&ugrave; bello della prima parte di stagione

Top 10 sorpassi F1: qual &egrave; il migliore?

Uno degli episodi pi&ugrave; esaltanti ma anche pi&ugrave; discussi della gara in Cina, anche perch&eacute; decisamente inconsueto, &egrave; stato quello del sorpasso in ingresso pitlane effettuato da Sebastian Vettel su Nico Hulkenberg e Carlos Sainz. Il fatto &egrave; successo alla fine del quarto giro, quando &egrave; entrata in pista la safety car per via dei detriti lasciati in pista dalla gomma esplosa a Daniel Ricciardo, con molti piloti che hanno deciso di passare ai box per cambiare le gomme.  Un episodio che ha portato alla memoria quello sulla stessa pista nel 2010, quando Fernando Alonso super&ograve; Felipe Massa in ingresso box. In quel caso i due piloti allora compagni di squadra in Ferrari entrarono gi&agrave; affiancati nella corsia di uscita dalla pista, e lo spagnolo approfitt&ograve; del fatto di essere all'interno nella "staccata" della curva di rallentamento per sopravanzare definitivamente il brasiliano.  Stavolta invece Vettel ha deciso di superare in accelerazione subito dopo questa curvetta, passando anche sull'erba, e riuscendo a rallentare appena in tempo prima della linea che impone gli 80 orari di limite in corsia box. Gli sono quindi stati imputati vari "reati": aver superato in pitlane, soprattutto sotto regime di safety car, e in pi&ugrave; oltrepassando la linea di bordo pista. Ma la direzione di gara non ha deciso alcuna sanzione contro Vettel, anzi ha dato una penalit&agrave; di 5 secondi a Hulkenberg, e vediamo perch&eacute;.  Per cominciare, l'articolo 39.8 del regolamento sportivo, fra quelli che regolamentano la situazione in regime di safety car, chiarisce al punto "f" che un pilota pu&ograve; superare quando rientra in pitlane. Per la precisione: "Whilst in the pit entry, pit lane or pit exit a driver may overtake another car which is also in one of these three areas". Cio&egrave;: "Mentre si trova in ingresso pit, pit lane o uscita pit il pilota pu&ograve; sorpassare un'altra vettura che si trovi anch'essa in una di queste tre aree".  In generale, inoltre, non &egrave; mai stato proibito il sorpasso in entrata o uscita dalla pitlane, se non vengono violate altre norme (fra quelle di sicurezza generale e i limiti di velocit&agrave;). Resta la questione dell'essere passato sull'erba, per&ograve; Vettel ha s&igrave; messo le ruote oltre la linea di demarcazione, ma non tutte e quattro. Quindi non ha "abbandonato il tracciato traendone vantaggio" come vuole il regolamento per far scattare una sanzione.  Resta il dubbio sul motivo per cui sia stato penalizzato Hulkenberg, che &egrave; poi stata la ragione "scatenante" di tutta la situazione. Va infatti evidenziato che in quell'occasione anche Sergio Perez era rientrato ai box Force India per approfittare della neutralizzazione e cambiare le ruote. Cos&igrave; Hulkenberg aveva rallentato proprio per lasciare tempo alla squadra di effettuare l'operazione col compagno di squadra prima di arrivare pure lui. Avendo per&ograve; "bloccato" Sainz e Vettel in questo modo, sebbene sia giusto evidenziare che aveva tenuto il pi&ugrave; possibile la destra, Hulkenberg &egrave; stato quindi considerato colpevole di "ostruzionismo" e sanzionato dalla direzione di gara.  Maurizio Voltini  

Analizziamo cos'&egrave; successo con Hulkenberg e Sainz in pitlane, nel corso del GP in Cina, e perch&eacute; ad essere penalizzato &egrave; stato l'altro tedesco

Vettel e il sorpasso "strano"

La sua &ldquo;matita&rdquo; disegna da oltre 15 anni ormai i circuiti di Formula 1. Le opere di Hermann Tilke a volte hanno fatto centro, altre si sono allontanate dal bersaglio, ma quando gli rinfacciano che il problema alla mancanza di sorpassi sia legato alla configurazione delle piste, l&rsquo;architetto tedesco non ci sta e parte all&rsquo;attacco. &laquo;Dobbiamo fare la nostra parte e i regolamenti la loro, per rendere possibili i sorpassi. Proviamo a disegnare curve nelle quali tentare il sorpasso: il modo pi&ugrave; semplice &egrave; un lungo rettilineo seguito da una curva decisa, che offra un lungo spazio di frenata.  Comunque, se i regolamenti impediscono alle monoposto di correre l&rsquo;una vicina all&rsquo;altra, semplicemente non possono superarsi&raquo;. Parole che hanno una verit&agrave; innegabile. Poi spiega: &laquo;Anche la prima curva &egrave; molto importante, cerchiamo di evitare si sgrani troppo il gruppo, vogliamo tenerlo unito. Alcune critiche semplicemente non sono vere. Prendiamo il Bahrain, per esempio. La gente dice, &ldquo;Oh, sar&agrave; noioso perch&eacute; non si pu&ograve; superare&rdquo;. Non &egrave; vero, l&rsquo;anno scorso abbiamo avuto una delle gare pi&ugrave; emozionanti della storia, c&rsquo;erano sorpassi ovunque&raquo;.  Il prossimo palcoscenico pronto al debutto sar&agrave; il Gran Premio del Messico, sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez, che ha subito modifiche sostanziali al layout, nel 2016 invece toccher&agrave; a Baku, pista realizzata ex novo. Due situazioni differenti, con approcci altrettanto diversi: &laquo;Quando dobbiamo ridisegnare una pista gi&agrave; esistente, gran parte di esse ha una storia e proviamo a non modificarne troppo il carattere: a volte &egrave; possibile, altre no. Ma cerchiamo sempre di preservarli. Se si tratta di un nuovo circuito, cerchiamo si mettere in mostra la regione e il Paese, essere certi che si integri nel paesaggio: &egrave; molto importante&raquo;.  La ferrea integrazione in aree immodificabili porta, purtroppo, a compromessi che mortificano di fatto le chance si sorpasso. Il caso Sochi, quello Valencia, sono forse i migliori esempi di piste costruite su spazi forzati.  A Sports Business Daily Tilke racconta anche quali sono state le sfide da superare a Citt&agrave; del Messico: &laquo;In Messico la difficolt&agrave; &egrave; sui vincoli molto stretti, abbiamo dovuto spostare all&rsquo;interno alcune parti di pista per avere pi&ugrave; vie di fuga all&rsquo;esterno e rientrare nelle norme della Fia. Un&rsquo;altra sfida &egrave; stata quella di includere uno stadio da baseball preesistente nel layout, il desiderio del committente era di far passare la pista all&rsquo;interno dello stadio, con 40 mila posti a sedere. Il lavoro verr&agrave; ultimato nei giorni a ridosso del gran premio. E&rsquo; sempre cos&igrave;, specialmente per la gara inaugurale&raquo;.  Nuovi lidi, altri ripescati e aggiornati, ma c&rsquo;&egrave; una fetta di storia che l&rsquo;architetto vorrebbe come punto cardine intorno al quale progettare il calendario del mondiale: &laquo;Da tifoso, vorrei che gare tradizionali come Spa, Monza, Hockenheim, Nurburgring o Silverstone, facessero parte della Formula 1 per i prossimi 50 anni e oltre. La tradizione europea dovrebbe far parte del mondiale&raquo;.  Fabiano Polimeni

L&rsquo;architetto respinge le accuse di quanti vedono nel disegno dei nuovi tracciati la causa dei pochi sorpassi

F1, Tilke: pochi sorpassi? Non &egrave; colpa delle piste

Uno degli episodi pi&ugrave; controversi del GP F1 di Montecarlo, &egrave; stato quello che ha visto protagonisti Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo nel corso del 72&deg; giro. Quando cio&egrave; l'australiano, in piena rimonta grazie alle gomme supersoft montate solo una decina di giri prima, ha forzato un po' l'entrata sul finlandese alla staccata di Mirabeau. Il problema &egrave; stato che Ricciardo, di cui si riconosce la grande correttezza sempre mostrata finora nei duelli ruota a ruota, &egrave; parso subito decisamente "fuori misura": cos&igrave; non &egrave; riuscito davvero ad "entrare" ma nemmeno a riaccodarsi, toccando Raikkonen sulla ruota posteriore destra con la propria anteriore sinistra. Tanto &egrave; bastato a far allargare la Ferrari (in modo anche un po' scomposto, ma Kimi l'ha tenuta) e poterla superare.Probabilmente lo si sarebbe potuto anche considerare come un normale episodio di gara, per quanto piuttosto rude e poco elegante, se non fosse che Fernando Alonso per un'entrata nella stessa curva al primo giro, arrivando al contatto con Nico Hulkenberg quando per&ograve; era nettamente dentro e addirittura pi&ugrave; avanti, era stato penalizzato di 5 secondi scontati al primo (e unico) pit-stop. Mentre l'urto fra Ricciardo e Raikkonen &egrave; stato rapidamente archiviato con un "nulla a procedere" dal collegio giudicante. Composto, lo ricordiamo, da Lars Osterlind (membro del Consiglio Fia e presidente onorario della Federazione Svedese), Jos&eacute; Abed (vicepresidente Fia) e Tom Kristensen (il nove volte vincitore di Le Mans per dirne solo una). Due pesi e due misure?L'unica differenza sostanziale cui viene da pensare, &egrave; che in un caso Hulkenberg si &egrave; visto spezzare l'ala davanti venendo mandato contro le barriere (riuscendo comunque a rientrare ai box per la sostituzione e finendo 11&deg;) mentre nell'altro caso Raikkonen ha proseguito quasi indisturbato fino a concludere 6&deg;. &Egrave; infatti su questo aspetto che punta Ricciardo a fine gara per discolparsi: &laquo;Questa &egrave; Montecarlo... Ho visto un po' di spazio e c'ho provato. S&igrave;, certo, c'&egrave; stato un contatto, ma lui ha comunque fatto la curva. Se fosse finito contro le barriere, fosse avrei potuto considerarla troppo dura, come manovra; ma non &egrave; successo. Negli ultimi giri ho visto rosso, ho spinto al massimo per cercare di raggiungere il podio (anche per questo la squadra aveva fatto cedere la posizione, poi restituita, a Kvyat, ndr), sono arrivato vicino a Hamilton e Vettel ma non ho avuto quell'1 per cento per sorpassare&raquo;.Sul momento (poi ha parlato di pi&ugrave;) &egrave; stato molto pi&ugrave; "essenziale", come accade sovente, il commento in merito di Kimi Raikkonen: &laquo;Ricciardo mi ha colpito e io ho perso la posizione. Ma le regole sembrano cambiare ogni volta...&raquo;.Qual &egrave; la vostra opinione su questa collisione?Maurizio Voltini

Un episodio controverso quello del sorpasso della Red Bull alla Ferrari con "toccata" da dietro a Mirabeau che ha fatto allargare Kimi

La ruotata fra Ricciardo e Raikkonen

Da piloti a passeggeri. E&rsquo; grossomodo la sintesi del pensiero di Mark Webber sull&rsquo;odierna Formula 1. Non &egrave; il primo a criticare aspramente quello che &egrave; diventato il modo di correre e al pari degli altri &rdquo;accusatori&rdquo; mette sul banco degli imputati le gomme. Forzare il ritmo per un&rsquo;intera gara? Impossibile. &laquo;La Formula 1 &egrave; cambiata tanto negli ultimi cinque o sei anni, oggi gli ingegneri sono costantemente concentrati sulle prestazioni delle gomme e anche in GP2 e GP3 i risultati di un pilota dipendono interamente da come le gestisce&raquo;. Primo affondo.  Piaccia o meno, la formula per creare il tipo di spettacolo che si vuole proporre al pubblico passa da questo fattore. Regalano sorpassi e spettacolo in maniera artificiosa, vero, ma &egrave; pur sempre il meglio che &egrave; riuscito a esprimere il Circus di recente. A meno di non voler sposare un altro volto della F1, nel quale le gomme vengono eliminate come variabile, lasciando che siano i piloti a creare l&rsquo;opportunit&agrave;. Ma con il livello tecnico attuale, realisticamente, avremmo qualcosa di diverso, in pi&ugrave;?  &laquo;Se guardate a sport come il calcio o il tennis, non ci sono stati enormi cambiamenti regolamentari: una porta pi&ugrave; grande rende Messi pi&ugrave; contento? Probabilmente no, perch&eacute; ha il talento. Sfortunatamente la gente si aspetta di vedere 20 sorpassi a gara, &egrave; diventato uno standard. Credo potremmo accontentarci di gare con minori sorpassi e maggior qualit&agrave;&raquo;, dice Webber in un&rsquo;intervista esclusiva a F1i.  Questione anche di selezione dell&rsquo;&rdquo;audience&rdquo; che si vuole raggiungere, nonch&eacute; del prodotto da confezionare. Massima espressione tecnica o semplicit&agrave; e spazio per le doti di pilotaggio? Variabili improvvise che alterano il copione o regolarit&agrave; estrema? Spettacolo artificiale o reale palcoscenico ripulito da ogni &ldquo;trucco&rdquo;? Chi dovesse avere la perfetta quadratura del cerchio, si faccia avanti.  &laquo;La Formula 1 dev&rsquo;essere il vertice, e lo &egrave; sul fronte tecnico e ingegneristico, ma in termini di piloti che spingono al limite per due ore, al momento viene messa in discussione. I piloti oggi sono frustrati, vogliono di pi&ugrave; e lo so. Non dico di cancellare tutto, perch&eacute; anche a met&agrave; anni 2000 c&rsquo;erano gare noiose, ma perch&eacute; le tribune erano piene? Perch&eacute; i tifosi guardavano qualcosa mai visto prima. La Formula 1 dovrebbe vedere persone andare al limite e devono tornare anche i tappi per le orecchie! Devono servirti, devi poter sentire le macchine a 5 chilometri dalla pista!&raquo;.  Infine, richiama il talento, quello che troppo facilmente oggi viene sbandierato, e dice: &laquo;Non avevo il talento di alcuni dei ragazzi contro i quali correvo ed &egrave; per questo che ho ottenuto certi risultati. Michael (Schumacher; ndr) era molto contrariato al suo rientro &ndash; non era al suo massimo, vero &ndash; perch&eacute; correre non era pi&ugrave; quello che era stato prima&raquo;.  Fabiano Polimeni

Accusa la F1 odierna, che non premia il talento e appiattisce tutto sulla gestione delle gomme

Webber: meno sorpassi e pi&ugrave; qualit&agrave;

Ricordate gli ultimi momenti del Gp Austria? Sia Rosberg che Hamilton hanno chiesto al loro box il permesso di usare il famoso pulsante OT, che sta per overtaking, sorpasso. Permesso accordato, ma solo negli ultimi giri. Dietro a questi ordini via radio si nasconde la politica della Mercedes GP. Che da ora in avanti, su certe piste, sar&agrave; pi&ugrave; avvicinabile.  In Canada, un&rsquo;avaria del sistema di recupero cinetico (Mgu-K) aveva mandato in crisi i freni. Per dirla in breve, mancava l&rsquo;effetto frenante del motore elettrico in fase di recupero, quando cio&egrave; non sua corrente ma la produce.  In Austria non ci sono stati problemi riportati alla parte elettrica della&nbsp;motorizzazione: ma anche cos&igrave;, Rosberg doveva uscire di scia per non surriscaldare i freni e Hamilton ha avuto le stesse raccomandazioni.  Adesso che pu&ograve; permettersi di gestire il vantaggio enorme in campionato, la Mercedes &egrave; passata sulla difensiva. Imponendo ai piloti limiti invalicabili alle temperature di esercizio. Questi limiti riguardano non solo i freni, ma anche il motore. Per gran parte della gara, ai piloti vengono trasmesse via radio le mappature da usare, selezionandole tramite il volante (&egrave; vietato impostarle direttamente dai box!).  Anche per questo, a Spielberg si sono viste le W05 Hybrid meno &ldquo;irresistibili&rdquo;, almeno rispetto alla Williams. Che ha sacrificato un po&rsquo;&nbsp;di carico aerodinamico alle esigenze di raffreddamento, per cui ha un ritmo di gara inferiore, ma meno preoccupazioni.  E a Silverstone? Be&rsquo;, la pista inglese &egrave; &ldquo;easy&rdquo;, poco impegnativa, per la frenata. E non drammatica per la power unit. Quindi vedremo probabilmente le Mercedes ancora largamente superiori, su una pista &ldquo;di telaio&rdquo;, cos&igrave; come le erano state a Barcellona.  Ma a Hockenheim e soprattutto in Ungheria, la musica potrebbe cambiare...  Alberto Antonini

Limiti &ldquo;invalicabili&rdquo; alle temperature

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Mercedes sulla difensiva