Il pilota romano Federico Scionti, pilota del team Costa Ovest del Campionato italiano Sport Prototipi, si racconta tra carriera, vittorie, e sogni futuri

Campionato Italiano Sport Prototipi: verso Vallelunga con Federico Scionti VIDEO

  Prima la presentazione, poi i collaudi, infine le gare. Le prove della Formula 1&nbsp;a&nbsp;Barcellona hanno acceso i riflettori sull&#39;inizio del campionato, con le nuove monoposto tirate a lucido, chiamate agli ultimi preparativi prima di lanciarsi nel campionato.&nbsp;Step non semplici, ma dati per scontati, eppure non sempre si avverano. Il motorsport &egrave; ricco di storie di auto, nate per competere ai massimi livelli della loro categoria che, per i motivi pi&ugrave; diparati, la pista non l&#39;hanno vista mai. Sfogliate queste pagine per scoprie alcune delle storie di meravogliose incompiute.  &nbsp;  Ferrari 637    Sono state innumerevoli le volte in cui Enzo Ferrari and&ograve; ai ferri corti con la Federazione, minacciando di ritirare la Scuderia dalla F1 e c&#39;&egrave; stata una sola occasione nella quale questa sliding door clamorosa sarebbe potuta aprirsi. Nel 1985, gli allora vertici dello sport automobilistico decisero di congelare il regolamento sportivo per la stagione seguente, direttive in base alle quali a Maranello si stavano gi&agrave; preparando. La cosa non and&ograve; gi&ugrave; al Drake che, per dimostrare di saper sopravvivere anche senza F1, fece realizzare la Ferrari 637 per disputare il campionato CART. La vettura fi provata a Fiorano da Alboreto, per&ograve; non corse mai. Ferrari ottenne ci&ograve; che voleva e la 637 &egrave; entrata a far parte della Galleria Ferrari.  &nbsp;  Lancia ECV    Il 1986 fu un anno orribile per il rally. Era l&#39;epoca del massimo splendore del Gruppo B, tanto bello quanto dannato per gli incidenti tragici che ne hanno segnato il sinistro fascino. L&#39;incidente mortale di Toivonen e Cresto segna la fine di un&#39;era e l&#39;inizio di una nuova classe che avrebbe dovuto attrarre altri costruttori. Lancia fa da capostipite a quello che sarebbe dovuto essere il Gruppo S, una serie basata su prototipi all&#39;avanguardia da produrre in minimi pezzi per ottenere l&#39;omologazione. La ECV, con la struttura a cellula in fibra di carbonio e un 4 cilindri bi-turbo da oltre 600 cv fu la prima. Toyota MR2, Audi Sport quattro e Lada Samara Eva seguirono l&#39;esempio. Ma il campionato non vide mai la luce, perch&eacute; fui preferito correre con vetture pi&ugrave; convenzionali derivate dalla produzione di serie... E cos&igrave; nacque il Gruppo A.  &nbsp;  Alfa Romeo 164 ProCar    Il campionato ProCar era nato nel 1987 con l&#39;idea di far competere vetture dalla carrozzeria ispirata ai modelli di serie, ma meccanica da Formula 1. L&#39;Alfa Romeo sposa da subito il progetto e mette in cantiere la prima della classe, la 164 ProCar. Sotto la pelle dell&#39;ammiraglia di allora del Biscione, era stato realizzato un gioiello:&nbsp;telaio monoscocca in carbonio, sospensioni anteriori e posteriori a doppi quadrilateri deformabili del tipo&nbsp;push rod, carrozzeria in kevlar&nbsp; emotore posteriore centrale a 10 cilindri a V, cilindrata 3.5 litri, aspirato, con 620 cavalli di potenza a&nbsp;11.800 giri/min. Unica apparizione della vettura, un giro di pista a Monza, poi basta. I costi elevati del prgetto fecero scappare i costruttori e il campionato non vide mai la luce.  &nbsp;  Lotus 96T    Tutto nacque dall&#39;idea di&nbsp;Roy Winkelmann di correre nel campionato CART, senza per&ograve; acqusistare una vettura fatta su telaio Lola o March. Con il Team Lotus inizi&ograve; il progetto che avrebbe dovuto portare al successo in tre anni, ma una Casa europea alla conquista degli USA fece storcere a parecchi il naso. I piloti non vollero correre per un team sconosciuto oltre oceano e, soprattuto, gli sponsor americani si tennero ben lontani dal progetto. E fu cos&igrave; che la 96T rimase l&#39;unico e inutilizzato prototipo.  &nbsp;  Polo WRC    Nel 2017, il WRC ha aggiornato il regolamento tecnico per rendere le auto pi&ugrave; belle e pi&ugrave; veloci, nel tentativo di ritornare ai fasti del Gruppo B. Finita l&#39;era di Loeb, &egrave; stato il francese Ogier a dominare la scena con la Polo. Il team VW era talmente forte da var gi&agrave; mandato su strata il prototipo della nuova generazione di vetture, ma poi il Dieselgate ha stavolto i programmi sportivi della casa. Rubinetti chiusi e addio a sogni di gloria.  &nbsp;  Audi R18    Stessa sorte della Polo &egrave; toccata all&#39;Audi R18. La sfida alla Porsche per riprendersi il trono del WEC si interrompe bruscamente a causa del Dieselgate, della LMP1 dei Quattro Anelli resta solo il modellino.  &nbsp;  McLaren MP4-18x    Il tentativo estremo di Ron Dennis di colmare il gap nei confronti della Ferrari. Talmente estremo da essere ingestibile a causa dei troppi problemi durante lo sviluppo. La monoposto non vide mai l&#39;inizo del Campionato di Formula 1 2003.  &nbsp; 

<p>Gioielli dell&#39;ingegno e delle tecnica diventati splendidi fallimenti su quattro ruote: ecco alcune delle loro storie</p> 

Lettera alle auto da corsa mai nate

&Egrave; in edicola da sabato 19 ottobre un nuovo numero di Autosprint Gold&nbsp;Collection. Stavolta si tratta di un volume di 132 pagine interamente&nbsp;dedicato alle Grandi Sfide, ovvero i confronti pi&ugrave; avvincenti tra vetture (e non solo) nelle corse. Dopo l&rsquo;As Gold dedicato ai duelli tra i piloti&nbsp;della F.1, stavolta il senso della sfida sfreccia velocissimo sul sentiero&nbsp;tracciato da quattordici racconti dove le vetture sono al centro della scena. Dalla F.1 ai rally, dai Prototipi ai confronti impossibili: uno&nbsp;straordinario racconto di motorsport, ricordi indelebili di confronti&nbsp;impari dove il finale pone sotto ai riflettori vittorie impronosticabili e per questo ancora pi&ugrave; belle.  Benvenuti, quindi, all&rsquo;interno di un&nbsp;approccio diverso con le competizioni e col metallo delle belve da corsa.    &Egrave; tempo di ricordare e narrare le grandi sfide tra bolidi come si&nbsp;trattasse di lotte che vedono protagonisti dei ferri umanizzati, perch&eacute; in&nbsp;verit&agrave; anche loro hanno un immenso cuore.&nbsp;  Corredato da foto inedite, As&nbsp;Gold Collection numero 9 dedicato alle Grandi Sfide, racconta di duelli&nbsp;tra vetture che durano una stagione, un attimo, una vita. Addirittura ben&nbsp;pi&ugrave; di una vita, come quella che contrappone Ferrari e McLaren,&nbsp;ovvero il&nbsp;Cavallino Rampante e la Lotus.&nbsp;  Troverete questo e altro su questo nuova&nbsp;compiega di Autosprint, tra marchi e modelli che hanno fatto la storia del&nbsp;motorsport, entrando in zona leggenda, anche e soprattutto divenendo parte&nbsp;integrante della nostalgia di ciascuno di noi. 

<p>Il numero 9 della compiega di Autosprint dedicato ai duelli pi&ugrave; avvincenti&nbsp;tra vetture nel mondo delle corse. In edicola dal 19 ottobre</p> 

AS Gold Collection: Grandi Sfide

Da Misano: Dario Lucchese Ancora una vittoria per Davide Uboldi, che a Misano ha messo a segno con la&nbsp;Ligier del team Eurointernational una doppietta nel primo appuntamento del&nbsp;Campionato Italiano Sport Prototipi. A prendere il comando al via di gara-2 &egrave; stata&nbsp;la Osella di Danny Molinaro, poi scivolato secondo davanti a Walter Margelli che,&nbsp;dopo avere lamentato problemi di cambio come in gara-1 ed un conseguente testacoda&nbsp;nelle fasi conclusive, &egrave; riuscito a concludere terzo. Ancora bene Ranieri Randaccio,&nbsp;che al terzo piazzamento ottenuto in gara-1 ha aggiunto un quarto posto.  Ordine Arrivo Gara-2: 1. Uboldi (Ligier Js53 Evo-Honda) 17 giri in 26&rsquo;55&rdquo;115, alla media di 161,3&nbsp;km/h (1. Cn2); 2. Molinaro (Osella Pa21-Honda) a 0&rdquo;367; 3. Margelli (Norma M20&nbsp;Fc-Honda) a 39&rdquo;822; 4. Randaccio (Lucchini P07-Bmw) a 49&rdquo;225 (1. Cn4); 5. Pisani&nbsp;(Norma M20 Fc-Honda) a 1 giro; 6. Pedetti (Norma M20 Fc-Honda) a 1 giro. Uboldi vince gara 1 a Misano, Margelli ko Davide Uboldi ha vinto la prima delle due gare di Misano, che ha dato il&nbsp;via al Campionato Italiano Sport Prototipi. Il comasco, secondo nel primo turno di qualifica di sabato e al suo debutto sulla Ligier Js53 Evo del team Eurointernational, si &egrave; subito portato al comando tenendo dietro la Osella di Danny Molinaro e incrementando successivamente il suo vantaggio sul giovane calabrese.  La cronaca delle qualifiche  Problemi al cambio della sua Norma M20 Fc hanno invece costretto il poleman Walter Margelli a rientrare ai box gi&agrave; al termine del giro di ricognizione, avviandosi poi per ultimo. Tra i ritiri, quello del nuovo arrivo Giancarlo Pedetti, il quale ha parcheggiato la sua vettura a bordo pista senza neppure completare una sola tornata. Terzo posto infine per Ranieri Randaccio, con la Lucchini-Bmw Cn4.  Ordine arrivo Gara-1: 1. Uboldi (Ligier Js53 Evo-Honda) 17 giri in 26&rsquo;55&rdquo;226, alla media di 160,8 km/h; 2. Molinaro (Osella Pa21-Honda) a 8&rdquo;262; 3. Randaccio (Lucchini P07-Bmw) a 1&rsquo;15&rdquo;910; 4. Margelli (Norma M20 Fc-Honda) a 1 giro.

Il debuttante comasco centra il bis sulla Ligier del team Eurointernational davanti a Molinaro e Margelli

Sport Prototipi, doppietta di Uboldi a Misano

Da Misano Adriatico: Dario Lucchese  Walter Margelli &egrave; stato il pi&ugrave; veloce a Misano, nelle due sessioni cronometrate delle qualifiche del primo appuntamento del Campionato Italiano Sport Prototipi. ll pilota bolognese, autore di un migliore 1&rsquo;33&rdquo;100 al volante della Norma M20 Fc del team Nannini Racing, scatter&agrave; pertanto davanti a tutti in entrambe le gare di domani.  F4, Mick Schumacher vince gara 1 a Misano  Subito bene al suo rientro Davide Uboldi, nel primo turno secondo con la Ligier della Eurointernational a 330 millesimi dalla pole, mentre nella qualifica 2 &egrave; stato il giovanissimo Danny Molinaro ad ottenere il secondo crono con la Osella Pa21.

Il bolognese, al volante della Norma M20 Fc del team Nannini, conquista la prima pole della stagione

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Campionato Italiano Sport Prototipi: verso Vallelunga con Federico Scionti VIDEO

Lettera alle auto da corsa mai nate

AS Gold Collection: Grandi Sfide

Sport Prototipi, doppietta di Uboldi a Misano

Sport Prototipi: doppia pole per Margelli a Misano