Piero Taruffi nel 1957 aveva gi&agrave; 51 anni, tanti per un pilota, e la giovane moglie lo pregava di smettere di correre. Ma Taruffi non ne voleva sapere: prima doveva vincere la 1000 Miglia. Era la sua bestia nera, uno smacco per un pilota del suo calibro, famoso per i trionfi alla Targa Florio, cos&igrave; come alla Carrera Panamericana. E proprio in Messico, correndo con Chinetti al volante di una Ferrari 212, il pilota romano si era guadagnato il soprannome di &ldquo;Zorro plateado&rdquo;, Volpe Argentata. Vuoi per la chioma folta imbiancatasi prematuramente, vuoi per l&rsquo;astuzia strategica.  Eppure alla 1000 Miglia era sempre andata male. Un successo inseguito fin dagli anni &rsquo;30: una volta i freni, un&rsquo;altra si lanci&ograve; nei prati per evitare una macchina. Ma il 1957 fu il suo anno: al volante della Ferrari 315 S si impose sul compagno di scuderia Von Trips, completando i 1597 km di gara in 10 ore 27 minuti e 47 secondi. Il vincitore fu premiato con un bacio dalla moglie, un appassionato quanto muto ammonimento: &ldquo;Ora basta&rdquo;. Anche perch&eacute; all&#39;epoca le corse erano un affare serio: la 1000 Miglia del &#39;57 fu l&#39;ultima degli anni eroici. A causa dello scoppio di uno pneumatico la Ferrari dello spagnolo De Portago travolse la folla a Guidizzolo: nove i morti tra cui il pilota e cinque bambini.&nbsp;    E cos&igrave; Taruffi and&ograve; in pensione circonfuso di gloria. Oggi a 60 anni di distanza, mentre &ldquo;la sua&rdquo; Ferrari celebra il 70&deg; anniversario, la figlia&nbsp;Prisca (pilota in diverse categorie Turismo, nell&#39;immagine in basso al volante della 315 S della vittoria) omaggia il padre con &ldquo;Volpe Argentata Event&rdquo;, un connubio di auto e golf, che si terr&agrave; gioved&igrave; 21 settembre presso il Golf della Montecchia in provincia di Padova.&nbsp;Il programma prevede un Concorso d&rsquo;Eleganza per auto storiche oltre ad un torneo Pro Am alla quale parteciperanno numerosi campioni dello sport. A partire da alcuni eccellenti colleghi di Taruffi: Riccardo Patrese, Gianni Morbidelli, Pierluigi Martini, Emanuele Pirro, Andrea Montermini e Miki Biasion. Tra le vetture gi&agrave; confermate alcuni capolavori che hanno fatto la storia delle corse: Alfa Romeo 2500 SS Villa d&#39;Este del 1948, Maserati A6 CGS Berlinetta Pinin Farina del 1953, Ferrari 330 GTC del 1968, Ferrari 365 GT4 BB del 1971, Fiat 1500 6C Berlinetta Touring Mille Miglia del 1937, Cisitalia 202 Cabriolet Stabilimenti Farina del 1947, Lancia Aurelia B 24 Convertibile del 1956, Devin TR Monza del 1957&nbsp;.&nbsp;  Saranno inoltre presenti la giornalista Claudia Peroni, i calciatori Beppe Dossena e Kubi Turkilmaz e il golfista Costantino Rocca assieme a 30 professionisti con altrettante squadre per un totale di 130 giocatori. Per informazioni e iscrizioni visitare il sito ufficiale.&nbsp;    &nbsp; 

<p>Nel 1957 l&#39;unica vittoria del grande pilota romano&nbsp;con Ferrari alla 1000 Miglia: 60 anni dopo l&#39;omaggio della figlia Prisca e di colleghi del calibrod i Patrese e Biasion</p> 

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Volpe Argentata Event, omaggio all'assolo di Taruffi alla 1000 Miglia