        Quasi si fa a gara a chi, in Bahrain - sessione due dei test invernali - si presenter&agrave; diverso in misura maggiore da Barcellona. Quasi fosse un obbligo. Red Bull e Mercedes guidano il gruppetto di quanti andranno a introdurre importanti novit&agrave; alle rispettive monoposto. Red Bull e Mercedes che non hanno per nulla impressionato nella tre giorni spagnola. &Egrave; riuscita a far parlar bene di s&eacute; la Ferrari, il progetto F1-75 sembra essere nato bene, di certo ha girato con una costanza invidiabile.&nbsp; Sterzi a parte: Bello vedere i F.1 boys parlare della guerra "Abbiamo completato molti giri ed era ci&ograve; che contava, sin dal primo&nbsp; giorno abbiamo raccolto dati e penso che fosse importante considerato quanto queste nuove macchine sono diverse e il primo obiettivo era quello di scoprirle", spiega Mattia Binotto.&nbsp;  Molto ancora da sfruttare Quanto sar&agrave; diversa la Ferrari dei test in Bahrain? La misura del progresso, in un piano di sviluppo che ciascun team ha ben in mente e da ben prima che mettesse e ruote in pista a Barcellona, si peser&agrave; su altri indicatori che non il tasso di innovazione in arrivo a Sakhir. "Non sar&agrave; una macchina molto diversa da quella che abbiamo portato qui. Il primo passo per quanto ci riguarda era quello di ottimizzare quanto abbiamo a disposizione.  Come ha detto Carlos siamo ancora ben lontani dalla miglior prestazione, non solo perch&eacute; abbiamo girato con tanta benzina e non nelle migliori modalit&agrave; di motore. Semplicemente perch&eacute; c'&egrave; molto ancora da sfruttare dalla macchina in s&eacute;", approfondisce il team principal. Correlazione senza sorprese A Maranello il lavoro nella settimana che separa dal secondo turno di test invernali sar&agrave; dedicato ad analizzare dati e approntare un programma di lavoro che andr&agrave; a ricercare la prestazione. Lavorare di fino sugli assetti, capire come superare il problema generalizzato del rimbalzo aerodinamico, sono i prossimi passi da compiere. "In questa sessione l'obiettivo era anche quello di provare a capire la correlazione con la galleria del vento e il simulatore, finora abbiamo sicuramente raccolto molti dati e adesso l'analisi della correlazione sar&agrave; un esercizio dei prossimi giorni a Maranello, provando a incrociare tutti i dati e vedremo se si sposano tra loro. La macchina si sta comportando bene in generale, non ci aspettiamo grandi problemi dalla correlazione. Non si tratta di questo, piuttosto di ottimizzare le prestazioni finali, &egrave; tutto quel che conta. Sicuramente questa prima sessione di Barcellona serviva a raccogliere dati. Quando andremo in Bahrain e saremo vicinissimi alla prima gara della stagione, tutti penso proveremo a simulare la gara, proveremo a tirar fuori dalla macchina tutta la prestazione. Sicuramente in Bahrain sar&agrave; pi&ugrave; chiara la prestazione e la competitivit&agrave; relativa delle squadre".       

La raccolta dati a Barcellona &egrave; stata favorita dall'ottima affidabilit&agrave;, in Bahrain si lavorer&agrave; a cercare la prestazione sulla base F1-75 attuale. A Maranello il lavoro sulla verifica dei dati dalla pista con quelli di galleria e simulatore

Binotto verso il Bahrain: "Ferrari non cambierà molto, tanto ancora da sfruttare"

        Quattrocentotrentanove giri scanditi con la regolarit&agrave; di un orologio e, dalle primissime impressioni, di qualit&agrave;. Il progetto Ferrari F1-75 lascia Barcellona restituendo sensazioni positive e il riconoscimento dei rivali di essersi presentata, in questa fase, come una serissima rivale al vertice. Molto dovr&agrave; essere ancora portato in campo, sviluppi che interesseranno ovviamente la Rossa come Mercedes e Red Bull. LEGGI ANCHE -&nbsp;Test Barcellona-3: Mercedes al top, Ferrari la pi&ugrave; solida "Vedremo se sar&agrave; stato un buon inizio quando arriveremo alla prima gara e capiremo come andremo. Di certo non abbiamo avuto problemi in macchina, siamo riusciti a gestire i programma definito e fare molti giri, &egrave; un buon inizio in particolare qui a Barcellona. Sono contento d'aver fatto tutti i giri che sono riuscito a completare", l'analisi di Carlo Sainz, cauto come impone il periodo dell'anno.  Solite incognite da test "Direi che &egrave; un avvio normale quanto a sensazioni, perch&eacute; non abbiamo avuto un solo problema e ho svolto il programma. Se sar&agrave; stato un buon inizio o meno non lo so, si pu&ograve; andare 3 o 4 secondi pi&ugrave; veloci o lenti nei test se lo vuoi. Non sappiamo dove si trovano tutti in questo scenario". Test di Barcellona che, oltre a evidenziare il fenomeno proprio delle auto a effetto suolo del porpoising, ha offerto la prima opportunit&agrave; di verificare il comportamento delle monoposto quando in "aria sporca".&nbsp; Chiare differenze in scia L'obiettivo principale del nuovo corso tecnico &egrave; il minimizzare la perdita di carico aerodinamico in tale condizione, rendendo pi&ugrave; semplice seguire da vicino in curva altre monoposto. Vuol dire non soffrire la perdita di carico che innesca scivolamento della monoposto e surriscaldamento delle gomme. Condizione critica con la precedente generazione di progetti. "Ho provato a seguire un'altra macchina di proposito e posso dire che sento gi&agrave; delle differenze. Sono ottimista che stiamo andando nella giusta direzione, si &egrave; trattato di differenze positive", commenta Sainz. Fattore aerodinamico e di grip meccanico, dalle gomme, sul quale aggiunge: "Le gomme sembrano perlomeno consentirti di spingere un po' di pi&ugrave; rispetto al passato, forse hanno un po' meno surriscaldamento e degrado. Restano ancora gomme che degradano e si surriscaldano, tuttavia la portata di questi fenomeni, personalmente, sento sia migliorata. Il lavoro di sviluppo condotto da Pirelli sembra iniziare a pagare". La "promessa" ai tifosi Una Ferrari solida e ancora a dover cercare la prestazione, sottolinea Carlos, che ai tifosi anticipa: "Possono essere contenti che il team ha fatto una macchina affidabile finora, adesso che ci diano il tempo di cercare la prestazione perch&eacute; non siamo stati minimamente vicini all'averla cercata".       

Carlos commenta la tre giorni di test a Barcellona, corsa via tra un programma completato senza contrattempi e una ricerca della prestazione ancora da esporare. In aria sporca le nuove macchine si comportano meglio che in passato

Sainz parla ai tifosi: "Ferrari solida, non abbiamo cercato ancora la prestazione"

Ultimo giorno di test per F1 2022. Sul Circuito del Montmelò al mattino ha debuttato la livrea bianca della Haas, mentre nel pomeriggio la pista è stata bagnata per provare full wet e intermedie Pirelli. Ecco tutte le foto delle monoposto in pista (Foto di @FedericoBasile) 

Test Barcellona day3: tra la Haas bianca e l'asfalto bagnato

La scuderia statunitense prende le distanze dalla guerra della Russia contro l&#39;Ucraina e toglie la bandiera russa e lo sponsor Urakali dalla livrea della sua monoposto. Regolarmente in pista invece Nikita Mazepin

Test Barcellona, day 3: la Haas in livrea bianca

Quattro ore di test, stamani, a Barcellona. Le ultime su pista asciutta, prima che Pirelli provveda a bagnare artificialmente l&#39;asfalto nel corso della sessione pomeridiana - comunque con la pioggia attesa sul circuito -, consentendo ai piloti di provare le mescole da bagnato.  Un&#39;ultima giornata di test che si &egrave; aperta con la Haas a rimuovere - gi&agrave; dalla serata di gioved&igrave; - il logo dello sponsor Uralkali dal motorhome e dalla monoposto, che si &egrave; presentata in pista con Mazepin - stop alle 11:00 per un problema idraulico - priva dei colori russi (ala anteriore tutta nera) e dello sponsor assicurato da Dmitri Mazepin.   The car is still undergoing work in the garage, so how about a few more photos from our earlier runs #HaasF1 pic.twitter.com/nLsrBMgoPp &mdash; Haas F1 Team (@HaasF1Team) February 25, 2022    Sul tema della sponsorizzazione russa, Steiner ha anticipato valutazioni legali nel corso della prossima settimana per capire come procedere. Haas che avrebbe comunque la solidit&agrave; necessaria per affrontare la stagione anche senza il supporto del suo sponsor principale.&nbsp;    LEGGI ANCHE - Sainz: &quot;La prima posizione non conta nulla&quot;  Cinque rosse, Alpine chiude in anticipo  Il tema strettamente sportivo della giornata dice di ben 5 interruzioni, bandiere rosse provocate da Alonso, Gasly, Zhou e Vettel. Si parte alle 9:00, pitlane aperta e per Fernando arriva un fuoripista senza conseguenze alle 9:20. Lo stop definitivo della Alpine avviene poco prima delle 10:00, a causa di un problema idraulico che, spiega il team, ha portato a un piccolo incendio al retrotreno. La macchina non torner&agrave; in pista oggi, appuntamento al Bahrain.   Our final day of pre-season running in Barcelona! #F1 pic.twitter.com/PEmZ5t8yRV &mdash; Formula 1 (@F1) February 25, 2022    L&#39;interruzione dettata dallo stop di Gasly &egrave; delle 11:35, quando la AlphaTauri &egrave; uscita di pista e si &egrave; poggiata contro le barriere di curva 5. Ripartenza alle 12:00 ma nemmeno 5 minuti di attivit&agrave; che &egrave; stato Zhou a fermare l&#39;Alfa Romeo nell&#39;ultimo settore. Ripartenza alle 12:20 prima di un quarto stop, sempre Zhou, alle 12:40 e il successivo di Vettel alle 12:55.  Leclerc con un nuovo fondo  Da registrare, in casa Ferrari, il lavoro di Leclerc con una specifica di fondo modificato nella zona davanti alle ruote posteriori, rispetto all&#39;esemplare utilizzato nei giorni scorsi. In Williams, invece, Albon ha lasciato il volante alle 11:00 a Latifi.&nbsp;   One more day of #F1Testing to go #essereFerrari pic.twitter.com/01KdPkf7dM &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 24, 2022    Programmi condotti in una Barcellona dalle temperature basse, poco pi&ugrave; di 10&deg; C nell&#39;aria. Un fattore che Franz Tost ha richiamato quale ultima incognita da superare per confermare un&#39;AlphaTauri finora convincente e promossa dai piloti. In condizioni di temperature pi&ugrave; alte i riscontri saranno gli stessi? C&#39;&egrave; fiducia intorno alla AT03.  Russell prova le morbide  La classifica dei tempi &egrave; scritta dai tempi ottenuti con le gomme pi&ugrave; morbide. George Russell ha girato in 1&#39;19&quot;608 intorno alle 11:00, segnando il miglior crono e con mescola C4. Alle 12:30 si &egrave; portato a 1&#39;19&quot;233 con la pi&ugrave; morbida delle mescole disponibili, la C5, rilevando la prestazione di riferimento ottenuta da Verstappen, fino ad allora, su mescola C3.   That DRS though&hellip; @GeorgeRussell63 pic.twitter.com/2ZDqpBRbI1 &mdash; Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) February 25, 2022    L&#39;inglese su Mercedes &egrave; stato anche il primo a tagliare il traguardo dei 50 giri completati, seguito nel buon numero di passaggi completati da Verstappen, Gasly, Norris e Zhou.  La classifica dei tempi e il numero di giri    Russell -1&#39;19&quot;233 (C5) 66 giri  Verstappen -1&#39;19&quot;756 (C3) - 59  Vettel -1&#39;19&quot;824 (C4) - 48  Leclerc -1&#39;20&quot;092 (C3) - 44  Latifi -1&#39;20&quot;699 (C4) - 5  Norris -1&#39;20&quot;827 (C3) - 52  Alonso -1&#39;21&quot;242 (C3) -12  Zhou -1&#39;21&quot;939 (C3) - 41  Gasly -1&#39;22&quot;469 (C2) - 40  Albon -1&#39;22&quot;652 (C2) - 21  Mazepin -1&#39;26&quot;229 (C3) - 9  

L&#39;ultima sessione di test invernali a Barcellona si apre con le vicende legate alla sponsorizzazione Haas sullo sfondo. In pista il pi&ugrave; veloce &egrave; Russell, che prova le Pirelli C5. Quattro interruzioni con bandiera rossa

Test Barcellona day 3, Russell il migliore al mattino. Haas in bianco

        Due giornate di test non valgono certo a definire un ordine di valori netto. Valgono per registrare le prime sensazioni dei piloti sulla monoposto che si trovano tra le mani. Un paio di giorni di test sono sufficienti a capire i primi limiti. In casa Mercedes sono trascorse con un'attivit&agrave; concentrata in 233 giri in totale, contro gli oltre 300, ad esempio, completati dalla Ferrari. C'&egrave; molto da lavorare intorno alla W13, che si presenter&agrave; con sostanziali sviluppi in Bahrain. Non sar&agrave; certo l'unica monoposto a correre rapida sugli aggiornamenti. Della seconda giornata di test restano le sensazioni di George Russell e l'analisi del direttore dell'ingegneria in pista.  Programma al rallentatore "Abbiamo avuto una mattinata difficile con Lewis, a causa di un problema al registratore dati che ha ritardato l'avvio dei test; pi&ugrave; in generale ci siamo trovati in difficolt&agrave; con il bilanciamento. Per un verso pu&ograve; trattarsi&nbsp; di sperimentazioni sull'assetto che abbiamo provato, per un altro dovuto alle gomme pi&ugrave; dure con le quali abbiamo girato", spiega Shovlin, in un programma accorciato al mattino - solo 40 giri per Hamilton - da un ulteriore problema a un sensore. LEGGI ANCHE - Binotto e il fenomeno "porpoising" nei test "Abbiamo ancora molti problemi ai quali lavorare dal punto di vista delle prestazioni, per&ograve; continuiamo a imparare a ogni run". Mercedes che stamani lavorer&agrave; con mescole pi&ugrave; morbide, Russell al volante, poi Hamilton nella sessione pomeridiana che vedr&agrave; l'asfalto bagnato artificialmente per provare le Pirelli intermedie e full wet. Ferrari e McLaren impressionano&nbsp; Quanto a Russell, per quel che valgono le analisi sulle prestazioni al primo test di un'era nuovissima e ad alto tasso di sviluppo, dice di una Mercedes a inseguire. "Certe squadre sembrano molto veloci, specialmente i rossi e gli arancioni. Sono molto,&nbsp; molto competitivi, vedremo cosa ci riserver&agrave; la giornata di domani (oggi; ndr) e cosa riusciremo a fare tra questo test e il Bahrain". LEGGI ANCHE - Crisi Russia-Ucraina, Vettel: "Non correr&ograve; un GP in Russia" Gli sviluppi ovviamente sono gi&agrave; pianificati per l'introduzione al secondo test collettivo, in programma dal 10 al 12 marzo: appena due settimane &egrave; un lasso di tempo troppo breve per pensare di intervenire sulla base dei riscontri dei test e apportare correttivi. "Di certo in questo momento non siamo noi davanti, ne sono piuttosto certo. Ferrari e McLaren sembrano avere le cose ben sotto controllo e padroneggiano tutto. Sembrano essere molto forti con poca benzina, con il pieno e sulla gestione gomme.&nbsp; Chiss&agrave;, siamo tutti a svolgere programmi diversi per&ograve; dalla media di tutti questi programmi sappiamo di essere dietro di loro in questo momento.&nbsp; Un campionato non si vince ai test invernali".       

Non sono mancati i contrattempi in Mercedes nella seconda giornata di test, tra problemi di sensori&nbsp;

Test Barcellona, Russell: "Mercedes oggi è dietro a Ferrari e McLaren"

        Con la nuova generazione di monoposto a effetto suolo &egrave; noto quanto la grandissima quota del carico aerodinamico sia generata dal fondo, riducendo la rilevanza dell'ala anteriore e posteriore. &Egrave; uno dei fattori che contribuisce - nelle intenzioni del gruppo tecnico FIA che vi ha lavorato - a creare minori turbolenze dietro la monoposto e minori effetti nocivi per le monoposto che seguono. Di conseguenza, possibilit&agrave; maggiori di correre a distanze ravvicinate e creare lotte in pista. Nel corso della prima giornata di test a Barcellona si &egrave; registrato un fenomeno strettamente legato alla configurazione aerodinamica delle macchine a effetto suolo. Un effetto esasperato dalla rigidit&agrave; degli assetti e dall'assenza di sospensioni a controllo elettronico.&nbsp;Assetti molto rigidi e altezze basse necessarie perch&eacute; il fondo lavori efficacemente.  La realt&agrave; della pista ha sorpreso molti Se il "bottoming" &egrave; noto per essere lo spanciamento del fondo a toccare l'asfalto, frutto di altezze da terra spesso troppo basse, che sotto l'incremento del carico aerodinamico schiacciavano la monoposto fino a toccare l'asfalto, il "porpoising" &egrave; una condizione differente.  LEGGI ANCHE - Crisi Russia-Ucraina, Vettel: "Non correr&ograve; un GP in Russia" Ne ha parlato Mattia Binotto, ammettendo come "gran parte di noi ha perlomeno sottovalutato il problema, in termini di trovarsi in pista e 'rimbalzare' pi&ugrave; del previsto. Quando regoli l'assetto di queste macchine con il fondo a effetto suolo, la situazione &egrave; diversa e si tratta di un processo di apprendimento". La pista ha presentato condizioni reali diverse da quelle simulabili in fabbrica.&nbsp; Macchine come delfini Qual &egrave; il cuore del problema generato con il "porpoising"? I tecnici hanno evidenziato come all'incrementare del carico aerodinamico generato dal fondo - e a velocit&agrave; quindi sempre pi&ugrave; elevate -, il funzionamento del fondo stesso crei una riduzione dell'altezza da terra della monoposto fino al punto in cui il fondo stesso stalla, rilasciando carico, quindi pressione, riguadagnando altezza da terra della monoposto e con essa una nuova efficacia dei flussi nel generare deportanza. Questo ripetersi in risonanza del fenomeno genera l'andamento "saltellante" dell'avantreno. Un effetto aerodinamico che visivamente (di seguito) si pu&ograve; rappresentare in un'altra condizione, aeronautica, verificata in fase di atterraggio.&nbsp;  L'aiuto delle sospensioni elettroniche (assenti) Poter contare sulle sospensioni a controllo elettronico avrebbe superato il "porpoising" (cos&igrave; definito perch&eacute; simile al procedere dei delfini in acqua) garantendo un'altezza da terra ottimale al variare del carico aerodinamico. Ancora Mattia Binotto, sulle difficolt&agrave; incontrate da alcune squadre, ha approfondito: "Penso che risolvere il fenomeno sia una cosa piuttosto lineare. Potrebbe essere un esercizio meno facile quello di ottimizzare la prestazione. Non deve trattarsi di un compromesso, devi provare a evitare il rimbalzare della monoposto sfruttando il massimo della prestazione possibile in macchina.&nbsp; Sono piuttosto convinto che a un certo punto le squadre troveranno una soluzione. Quanto ci vorr&agrave;? Quelli che riusciranno a trovarla prima avranno un vantaggio all'inizio della stagione".&nbsp;       

Strettamente legato alla creazione di carico dall'effetto suolo sull'avantreno, il fenomeno del porpoising dovr&agrave; essere risolto dalle squadre senza cedere quote di prestazione, quindi di carico

Binotto e il fenomeno "porpoising" nei test: in vantaggio chi lo risolverà prima

        Non pu&ograve; restare una bolla estranea al mondo la Formula 1. Mentre a Barcellona si gira per i test invernali (qui i giri e la cronaca del mattino), le notizie che arrivano dall'Ucraina, l'attacco militare russo al paese, portano alle prime reazioni. Piloti, team principal, dopo che la Formula 1 ha diffuso una nota di "monitoraggio degli eventi", indirettamente commentando uno scenario che vede protagonista aggressore un paese destinato a ospitare un Gran Premio il prossimo 25 settembre. Chi ha le idee molto chiare e le articola un pensiero fatto di parole precise &egrave; Sebastian Vettel.&nbsp;Lo fa rappresentando una sua posizione personalissima, in attesa di verificare il sentimento all'interno dell'associazione dei piloti, che ha nel consiglio direttivo anche Russell e Wurz, accanto a Vettel.  Sbagliato correre in Russia "Come GPDA non abbiamo parlato su questo tema, perci&ograve; non posso parlare in nome della GPDA. Dalla mia opinione personale, mi sono svegliato con le notizie di stamani ed ero shockato.&nbsp; Penso sia orribile assistere a quel che sta accadendo. Se guardiamo al calendario, chiaramente c'&egrave; una gara in programma in Russia.&nbsp; Per quanto mi riguarda, la mia opinione &egrave; che non dovrei andarci. Non ci andr&ograve;", dice Sebastian. Penso sia sbagliato correre nel paese. Mi dispiace per le persone innocenti che perdono la vita, che vengono uccise per stupidi motivi e una leadership molto, molto strana e folle". Resta da capire quali saranno le mosse che decider&agrave; di assumere la Formula 1, se verr&agrave; assunta una reazione immediata o, piuttosto, si decider&agrave; di seguire gli eventi. "Sono certo che sar&agrave; qualcosa di cui parleremo, per&ograve; non ci siamo ancora riuniti come GPDA. Personalmente sono davvero sotto shock e triste ad assistere a quel che sta avvenendo. Vedremo come proceder&agrave;, per&ograve; ritengo di aver gi&agrave; preso la mia decisione", ha specificato Vettel.&nbsp; Posizioni personali dei piloti, come quella di Verstappen, in conferenza stampa accanto a Vettel e ad aggiungere: "Quando un paese &egrave; in guerra non &egrave; giusto correrci, questo &egrave; sicuro. Per&ograve; non si tratta solo di quel che penso io, &egrave; anche in quello che decider&agrave; di fare l'intero paddock". Binotto, riunione in serata con la F1 Il paddock si riunir&agrave;, nelle figure dei team principal con i rappresentanti della Formula 1, per discutere degli eventi di guerra in atto e su come procedere. Mattia Binotto ha rivelato una riunione in programma stasera, aggiungendo: "E' una situazione terribile, molto triste.  Tutto ci&ograve; che possiamo fare &egrave; attendere e vedere. Tra oggi e la gara in settembre c'&egrave; tempo. Il mio augurio &egrave; che tutto finisca molto presto. Stasera si terr&agrave; una riunione per capire e gestire la vicenda. In questo scenario la Formula 1 non &egrave; la cosa pi&ugrave; importante, lo &egrave; ci&ograve; che sta accadendo l&igrave;. &Egrave; molto triste".       

Sebastian Vettel scandisce parole chiare e nette. Il GP di Formula 1 in Russia &egrave; sbagliato che si corra e, se non dovesse essere annullato, il pilota tedesco ha dichiarato la propria decisione di non partecipare. Binotto: "Incontro con la F1 in serata"

F1, crisi Russia-Ucraina, Vettel: "Non correrò un GP in Russia"

        Ieri Leclerc, oggi tocca a Daniel Ricciardo portare i test di Barcellona alla pausa pranzo con il miglior riscontro del mattino. Il tempo di 1'20"355 &egrave; stato ottenuto con gomma C3 e precede - su stessa mescola - il crono di Carlos Sainz, 1'20"546.    Quattro ore di attivit&agrave; al mattino che hanno registrato la prima bandiera rossa in assoluto di questa due giorni di test. &Eacute; stato Sergio Perez a causare lo stop della sessione, alle 12:25, quando la Red Bull si &egrave; fermata in curva 13, parcheggiata da Checo per un apparente problema alla trasmissione.&nbsp;  Steiner salta la conferenza stampa La sessione &egrave; ripartita a 13 minuti dallo stop per la pausa pranzo e le conferenze stampa di piloti e team principal. Team principal tra i quali non ci sar&agrave; Guenther Steiner, inizialmente previsto nell'incontro con i giornalisti. Haas ricordiamo legata alla sponsorizzazione russa Uralkali. LEGGI ANCHE - Crisi Russia-Ucraina, F1 monitora l'andamento Pochi minuti prima dell'interruzione dettata dallo stop di Perez era stato Ricciardo a salire in seconda posizione, dietro il crono ottenuto da Sainz, a lungo riferimento della mattinata.&nbsp;  Morning shift powered by the Smooth Operator #essereFerrari #F1Testing @carlossainz55 pic.twitter.com/9tApOoamTJ &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 24, 2022 Alfa Romeo col contagocce In un quadro di generale, buona attivit&agrave; dei piloti in termini di giri completati, va segnalato il lavoro ridotto condotto in Alfa Romeo. Bottas aveva solo 12 giri all'attivo, prima dell'interruzione. La C42 ha rivelato soluzioni apprezzabili per come legge la materia aerodinamica sulle pance, tuttavia, alle 9:40 non era ancora sceso in pista il finlandese e nell'arco delle quattro ore ha totalizzato pochi giri.  Day 2: aaand go!  pic.twitter.com/rPimOO4cgC &mdash; Alfa Romeo F1 Team ORLEN (@alfaromeoorlen) February 24, 2022    Al contrario, tra i piloti che sono riusciti a girare con maggior regolarit&agrave;, figurano Ricciardo, Sainz e Schumacher, i primi a tagliare il traguardo dei 50 giri in prossimit&agrave; dell'ultima ora di azione, come anche Ocon autore di 66 giri.&nbsp;  Going trackside with the #VF22#HaasF1 pic.twitter.com/6tAirb0yLU &mdash; Haas F1 Team (@HaasF1Team) February 24, 2022    L'idraulica ferma Williams Da segnalare anche un lungo stop della Williams, Albon costretto a quasi due ore di inattivit&agrave; per un problema tecnico legato a una pompa idraulica. LEGGI ANCHE - Test Barcellona, Norris: "Primo senza volerlo" Ha girato relativamente poco anche Lewis Hamilton, solo 40 giri all'attivo prima dello stop della Red Bull. Inizio di giornata all'insegna della raccolta dati, con un'ampia rastrelliera posizionata sull'intera larghezza del retrotreno, davanti alle ruote posteriori, sulla W13. Al pomeriggio sar&agrave; George Russell a proseguire i test.&nbsp; I tempi e i giri completati  Ricciardo - 1'20"355 (C3) - 64 giri Sainz - 1'20"546 (C3) - 71 Gasly - 1'20"764 (C3) - 60 Albon - 1'21"531 (C3) - 47 Stroll - 1'21"920 (C2) - 55 Schumacher - 1'21"949 (C3) - 65 Bottas - 1'22"288 (C3) - 21 Perez - 1'22"412 (C2) - 38 Hamilton - 1'22"562 (C2) - 40 Ocon - 1'23"280 (C2) - 66        

Il tempo della McLaren &egrave; il pi&ugrave; rapido al mattino ed &egrave; arrivato dopo la prima interruzione con bandiera rossa. Ferrari solida nel numero di giri completati da Sainz, pochi passaggi completati da Bottas

Test Barcellona, day-2, Ricciardo scalza Sainz prima della pausa pranzo

Dopo la prima giornata dominata da Norris con la McLaren davanti alle Ferrari di Leclerc e Sainz, i team scendono di nuovo in pista per la seconda sessione di test sul circuito di Montmelò, in Spagna. Ecco tutti gli scatti (Foto @FedericoBasile)

F1 2022 test Barcellona, giorno 2: le monoposto e i piloti in azione al Montmelò

        Non contano nulla i tempi. Tutti a scandire una verit&agrave; ovvia, quando la prima sessione di test invernali porta in pista, a Barcellona, monoposto da Anno 0 di una nuova era tecnica. Non contano nulla i tempi ma, inevitabilmente, trovarsi l&agrave; davanti a tutti offre una visibilit&agrave; dalla quale non si pu&ograve; sfuggire. McLaren inizia bene il programma della tre giorni, lavoro trascorso tra raccolta dati dai rastrelli, verifiche dei flussi e, successivamente alle prime valutazioni del mattino, i primi interventi sull'assetto.  Visibilit&agrave; non cercata Lando Norris ha completato 101 giri mercoled&igrave;, ritrovandosi a essere il pi&ugrave; rapido. Un tempo ottenuto sul finire di giornata, con mescola C4, dopo che al mattino era risultato&nbsp; comunque tra i tre pi&ugrave; rapidi prima della pausa pranzo. LEGGI ANCHE - Test Barcellona, day-1: Norris davanti, Verstappen maratoneta "Non volevo essere in prima posizione; avrei preferito essere ultimo. Adesso le aspettative sono cos&igrave; elevate;&nbsp;penso che abbiamo condotto un programma di giornata leggermente diverso da altri. Vedremo nei prossimi giorni come andr&agrave;, probabilmente andranno molto pi&ugrave; veloci di quanto non abbia fatto io", analizza Norris. Indizi e sviluppo Una McLaren MCL36 che, vista da bordo pista, ha convinto in particolare nella rapidit&agrave; con la quale affrontava il cambio di direzione in curva 1-2. Sono le primissime indicazioni, inevitabilmente condizionate da troppe variabili per essere certezze. Tanto pi&ugrave; considerato il fatto che a Woking si lavora per sviluppare la MCL36 e presentarsi in Bahrain gi&agrave; con un primo pacchetto di aggiornamenti. "&Egrave; stata una buona giornata, abbiamo appreso molte cose e io pure. &Egrave; stata la prima occasione in cui mettere a confronto la macchina che abbiamo avuto in galleria del vento per realizzare quella che abbiamo oggi, &egrave; stata la prima volta in cui poter girare. Abbiamo messo a confronto le due e restituito informazioni a Woking per procedere con lo sviluppo e compiere progressi.&nbsp; LEGGI ANCHE - Wolff: "Andretti in F1 ha il nome, serve quasi 1 miliardo di dollari" Buona giornata, avrei voluto fare ancor pi&ugrave; giri ma ci sono stati qua e l&agrave; dei problemini; non &egrave; andata male, &egrave; stato divertente tornare in macchina e non vedo l'ora di tornare in pista venerd&igrave;". '21-'22 simili e tanti progressi da fare Dalla prospettiva del pilota, valutare quanto le macchine 2022 siano diverse dallo scorso anno &egrave; un esercizio relativo: "Onestamente non &egrave; una macchina completamente diversa da guidare... la gente si aspetta grandi differenze, di certo ci sono alcuni aspetti importanti, altri meno, certi pi&ugrave; ovvi di altri. Queste macchine non sono 20" pi&ugrave; veloci o pi&ugrave; lente, sono simili per velocit&agrave;, appena un po' meno delle precedenti perch&eacute; siamo all'inizio dello sviluppo per&ograve; &egrave; sempre una Formula 1. &Egrave; il feeling che hai, quello in frenata, in accelerazione, al volante che &egrave; diverso dall'anno scorso, non &egrave; diverso per&ograve; in un modo che ha sorpreso. Ce l'aspettavamo. Tutte cose positive".       

McLaren ha chiuso la prima giornata di test con il miglior tempo e il "contagiri" poco sopra quota 100. Norris parla delle sensazioni avute in macchina, del lavoro svolto e l'utilit&agrave; per i tecnici in fabbrica

Test Barcellona, Norris: "Primo senza volerlo"

        Osservatore al mattino, protagonista dalle 14:00, al volante della Mercedes W13. Lewis Hamilton passeggia in pitlane all'apertura dei garage, osserva Red Bull e le soluzioni aerodinamiche estreme; guarda Russell porta in pista la Freccia d'Argento. Poi, in pausa pranzo, parla del futuro, della granitica certezza sulla capacit&agrave; del team di interpretare i nuovi regolamenti e della materia pi&ugrave; contesa e discussa nei mesi scorsi: il riassetto della direzione gara deciso dalla FIA sotto la nuova guida di Ben Sulayem.  8:58am. Just couldn&rsquo;t wait to get out there, could you @GeorgeRussell63  Our week starts here.  pic.twitter.com/6mppcJUK1M &mdash; Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) February 23, 2022    Mai stato meglio Prospettive, anzitutto, voglia di essere di nuovo al via e inseguire l'ottavo mondiale: "Ovviamente alla mia et&agrave; pensi al futuro, quale sia il passo giusto da compiere per stare bene e cose simili. Amo quello che faccio e amo lavorare con la mia squadra. Sento di essere al mio meglio, perch&eacute; mai dovrei fermarmi? Mi sento bene come mai prima". LEGGI ANCHE - Verstappen: "Prime impressioni positive" Mercedes non sbaglia Quando gli viene chiesto se ha il timore che Mercedes possa aver interpretato male le sfide del nuovo regolamento, possa non assicurargli una macchina da titolo, impegnata com'&egrave; stata nella corsa al titolo, Lewis difende a spada tratta il lavoro dei tecnici: "Perch&eacute; dovrei pensarla cos&igrave;? Perch&eacute; mai? Abbiamo vinto 8 mondiali di fila, perch&eacute; dovrei mai sentire una cosa del genere. Il mio team non commette errori. &Egrave; chiaro che esistono sempre dei rischi ma noi non commettiamo errori".  Direzione gara, pi&ugrave; donne e meno pregiudizi Il 2022 sar&agrave; un mondiale regolato da una nuova struttura direzionale, figure insediate dalla presidenza Ben Sulayem. Ci sar&agrave; il VAR, resta il dato di fondo di un'uniformit&agrave; di interpretazione delle situazioni di gara e di composizione del collegio dei commissari di gara. I piloti si sono sempre espressi per una composizione permanente, cos&igrave; da avere decisioni uniformi nell'arco di un'intera stagione. LEGGI ANCHE - La cronaca della prima giornata di test /mattino Lo ribadisce Ricciardo, a Barcellona, parole sulle quali Lewis aggiunge: "&Egrave; necessario che ci siano commissari senza pregiudizi.&nbsp; Tra i piloti ci sono alcuni che sono ottimi amici di certe figure, alcuni viaggiano insieme e tendono ad avere verso certi di noi maggiore simpatia.&nbsp; Penso sia essenziale quando si tratta di assumere delle decisioni che vi siano persone che non abbiano pregiudizi. Vorrei vedere pi&ugrave; donne nel collegio dei commissari, lo scorso anno forse ce ne sono state una o due. Sarebbe fantastico avere un uomo e una donna quali due direttori di gara".       

Lewis parla delle garanzie Mercedes sul progetto W13: "Il team non fa errori". Poi discute del nuovo assetto della direzione gara e della necessit&agrave; di commissari senza pregiudizi verso certi piloti

Hamilton, certezze W13 e nuova direzione gara: "Via i pregiudizi"

Mattinata di primi giri per le nuove monoposto che correranno il Mondiale di F1 2022. Al Montmelò sono scesi in pista Leclerc, Norris, Russell, Vettel, Tsunoda, Verstappen, Alonso, Latifi, Mazepin e Kubica. Ecco tutti gli scatti (Foto @FedericoBasile)

F1 2022 test Barcellona, giorno 1: tutte le nuove 10 monoposto in azione

Al lavoro, in pista. Prima delle tre giornate di test a Barcellona, che accoglie il Circus con cielo sereno, temperatura fresca - ambiente a 15&deg; C alle 12:00 - &nbsp; e il rinnovamento di alcune vie di fuga, ampliate.  I test rivelano molte novit&agrave; rimaste nascoste, Red Bull RB18 prende la scena alle 9:00 quando esce dai box Verstappen. Soluzioni clamorose nella progettazione delle pance.&nbsp;    Lungo stop per Alfa  Alfa Romeo &egrave; l&#39;unica a presentarsi in livrea camouflage, aspettando la presentazione ufficiale del 27 febbraio prossimo. C&#39;&egrave; Kubica al volante ma completa solo 4 installation lap prima che la macchina vada sui cavalletti per risolvere un problema tecnico. &Eacute; tornato a girare alle 12:40, un altro installation lap. Toccher&agrave; a Valtteri Bottas girare con la C42 dalle 14:00.  Corre via senza alcuna interruzione la mattinata, conclusa alle 13:00. Nessuno stop dettato da problemi tecnici o incidenti, nessuna bandiera rossa.   Stand out from the crowd &ndash; go camouflage with the Alfa Romeo F1 Team ORLEN C42 limited edition livery range.  Hit the link and grab yours! https://t.co/5vdz596Tod pic.twitter.com/fEBWZK73p2 &mdash; Alfa Romeo F1 Team ORLEN (@alfaromeoorlen) February 23, 2022    Tanti giri e raccolta dati  I tempi contano meno del solito, vista la novit&agrave; dei progetti 2022 da scoprire. Piuttosto, la giornata &egrave; iniziata con tutte le monoposto a lavorare alla raccolta dati, Ferrari F1-75 &egrave; stata la macchina che pi&ugrave; sensori ha posizionato al retrotreno, dietro le ruote e in uscita dal diffusore. Lavori di verifica dei dati condotti anche con l&#39;utilizzo della vernice fluorescente a evidenziare l&#39;andamento dei flussi. Diverse squadre sono andate a verificare i riscontri sui profili d&#39;ingresso dei canali sul fondo oltrech&eacute; sull&#39;ala anteriore.  Attivit&agrave; corsa via regolarmente e ha visto Max Verstappen tagliare il traguardo simbolico dei 50 giri completati gi&agrave; poco dopo le due ore dall&#39;apertura della pitlane.  Alle 12:00 Leclerc poi Russell  Gran costanza nel girare che &egrave; stata anche di Charles Leclerce di George Russell. Quanto al ferrarista, da segnalare il giro in 1&#39;20&quot;165, ottenuto con mescola C3, la stessa utilizzata da George Russell per il suo 1&#39;20&quot;784; terza prestazione, alle 12:00, per Lando Norris, autore di 1&#39;21&quot;173 ma con gomma C2. Ricordiamo come Pirelli metta a disposizione delle squadre tutte le mescole, da C1 a C5, in un numero complessivo di treni limitato a 30.   Topping the standings after the first 3 hours of testing @Charles_Leclerc setting 1:20.165 on tyres!#essereFerrari #F1Testing pic.twitter.com/PdTcp7l12A &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 23, 2022    L&#39;ultim&#39;ora  Gli ultimi 60 minuti di azione al mattino hanno visto migliorare il crono a Norris, salito in seconda posizione con un giro su mescola C3 in 1&#39;20&quot;474. Il ritorno in pista di Kubica, oltre all&#39;installation lap, ha prodotto anche un primo giro cronometrato.   Keep those laps coming, @LandoNorris. More data collected. #F1Testing pic.twitter.com/pBiws1Ormq &mdash; McLaren (@McLarenF1) February 23, 2022    Tempi e contagiri    Leclerc - 1&#39;20&quot;165 (C3)- 80 giri  Norris - 1&#39;20&quot;474 (C3)- 50  Russell - 1&#39;20&quot;784 (C3)- 77  Vettel - 1&#39;21&quot;276 (C3)- 52  Tsunoda - 1&#39;21&quot;638 (C3)- 43  Verstappen - 1&#39;22&quot;246 (C2)- 80  Alonso - 1&#39;23&quot;317 (C3)- 54  Latifi - 1&#39;23&quot;379 (C3)- 66  Mazepin - 1&#39;24&quot;505 (C2)- 20  Kubica - 1&#39;25&quot;908 (C3)- 9  

Nell&#39;irrilevanza assoluta del cronometro in questa prima sessione di test invernali, da registrare il riferimento di Leclerc. Insieme a Verstappen &egrave; stato tra i piloti pi&ugrave; attivi in pista. Turno mattutino senza alcuna interruzione in pista

Test Barcellona 2022, Leclerc il pi&ugrave; rapido al mattino

        Pitlane aperta a Barcellona, per la tre giorni di test invernali (qui l'elenco dei piloti in azione) e primissimo sguardo sulla Red Bull RB18. La monoposto finora si era lasciata spiare nel corso dello shakedown a Silverstone, rivelando primi dettagli del musetto e delle pance squadrate. Quel che ha raccontato poco dopo le 9:00, al Montmel&ograve;, &egrave; un'interpretazione decisamente originale ed estrema dell'andamento delle pance nella zona inferiore.    Design radicale Scavate come non si &egrave; visto su nessun'altra monoposto finora emersa dalle presentazioni. &Egrave; la zona anteriore a sviluppare una rastremazione radicale, che lascia le pance (sponsor Oracle), quasi sospese ai lati del cockpit, con le prese d'aria avanzate e ristrette. L'andamento dei canali sul fondo &egrave; di fatto a vista nella prima parte. Il volume superiore delle pance si abbassa in coda, crea uno scivolo ad alimentare i flussi verso il diffusore, a raccordarsi con quella che, evidentemente, &egrave; una lettura mirata a convogliare un ampio volume d'aria nella zona inferiore delle pance. A fronte di un'estrema svasatura sotto le prese delle pance, la cover intorno al motore &egrave; pi&ugrave; ampia e segue l'ampiezza scritta dalle protezioni accanto al casco del pilota.&nbsp; Verstappen &egrave; in azione stamani, Perez sar&agrave; impegnato al volante della Red Bull domani.       

La monoposto &egrave; scesa in pista con Verstappen al volante, mostrando un'interpretazione diversa da tutti nel modo in cui &egrave; scavata la zona inferiore delle pance&nbsp;

Test Barcellona 2022, Red Bull RB18 "dieta" estrema sulle pance

        Novit&agrave; tra le novit&agrave; del regolamento 2022, le gomme da 18 pollici portano con s&eacute; non solo la misura inedita del cerchio e degli pneumatici.&nbsp; La tre giorni di test a Barcellona&nbsp;(qui l'elenco dei piloti in azione) vedr&agrave; Pirelli fornire alle squadre 30 set di gomme slick, pi&ugrave; 3 treni di intermedie e altrettanti da bagnato. Salvo un meteo che mercoled&igrave; o gioved&igrave; porti pioggia sul Montmel&ograve;, al venerd&igrave; verr&agrave; bagnata artificialmente la pista per concedere met&agrave; giornata di test con gli pneumatici da bagnato.  The full range of 18-inch tyre compounds will be at the first @F1 pre-season test at @Circuitcat_cat!Here&rsquo;s how to tell them apart. #F1 #Formula1 #Fit4F1 #Turning18 #Pirelli #Pirelli150 pic.twitter.com/2uAZY5tllq &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) February 22, 2022    Termocoperte e temperature Tra le novit&agrave; legate all'utilizzo delle gomme Pirelli da 18 pollici si registrano le temperature di esercizio delle termocoperte. Le mescole della gamma slick non potranno essere scaldate a pi&ugrave; di 70&deg; C e per un tempo massimo di 3 ore; 60&deg; C e 2 ore i parametri definiti per le intermedie, mentre le gomme da bagnato potranno essere scaldate a 40&deg; C e al massimo per 2 ore. L'editoriale del Direttore: Rossa accattivante&amp;sexy per sognare ancora La differente misura di pneumatici introdotta quest'anno rivela pressioni di gonfiaggio leggermente inferiori rispetto alle prescrizioni dettate da Pirelli fino al 2021.&nbsp; Pressioni In occasione del GP di Spagna, alle 13 pollici vennero assegnate pressioni di gonfiaggio minime di partenza di 22 psi sulle anteriori e 19,5 psi sulle posteriori. In un quadro completamente differente di carichi aerodinamici sviluppati dalle macchine 2022, Pirelli detta per i test valori di 21,5 psi e 18 psi. Invariati, invece, i valori di camber massimo (-3,25 e -1,75 gradi sui due assi). Mescole e come riconoscerle Tutte le mescole della gamma 2022 potranno essere utilizzare dai team, entro la disponibilit&agrave; massima di 30 treni di gomme. Come riconoscere le mescole utilizzate sar&agrave; semplice: C1 e C5, la mescola rispettivamente pi&ugrave; dura e pi&ugrave; morbida dell'offerta 2022, saranno prive di banda colorata: solo la scritta Pirelli P Zero, in bianco e in rosso a definirle.&nbsp; LEGGI ANCHE - Ferrari F1-75, Sainz apre il filming day a Barcellona C2, C3 e C4, invece, avranno ciascuna la banda colorata - bianca, gialla, rossa - a identificarle.       

Il debutto delle 18 pollici sulle monoposto 2022 segna la prima occasione di valutare gli effetti dell'abbinata tra diversa configurazione aerodinamica e ruote pi&ugrave; grandi. I treni di gomme a disposizione, le novit&agrave; su termocoperte e pressioni minime

Test Barcellona 2022, le gomme Pirelli e i parametri prescritti

Test finiti, i team possono preparare gli scatoloni e volare a Melbourne per il GP d&#39;Australia del 15 marzo.  &Egrave; di Bottas il tempo migliore dell&#39;ultima giornata di collaudi. Il finlandese ha fatto fermare il cronometro sul 1:16.196 con le C5, ma in Mercedes hanno qualche grattacapo da risolvere. Le 5&nbsp;power unit rotte, l&#39;ultima&nbsp;ieri a Hamilton dopo 14 giri, sono&nbsp;un campanello di allarme che ha spinto il team di Brakley a non forzare troppo la mano. 90 giri per Lewis al mattino, 79 per Bottas nel pomeriggio, ma senza spingere pi&ugrave; di tanto: le Frecce d&#39;Argento sanno di essere fortissime, ma sono consapevoli anche di essere un po&#39; fragili.    Red Bull, Frecce d&#39;Argento nel mirino  In una settimana di test che &egrave; sembrata una partita a poker tanto nessuno si &egrave; voluto lanciare per mostrare le carte, la Red Bull qualche asso l&#39;ha messo sul banco. La RB16 ha molto potenziale e l&#39;ha dimostrato con il passo tenuto con le C2 e le C3, ma a stupire &egrave; stato il tempo di Max fatto con le C4: 1:16.269, a un soffio dal tempo di Bottas fatto con una gomma pi&ugrave; prestazionale. La prima avversaria della Mercedes, sembra proprio essere la monoposto di Milton Keynes, sospetto fondato sull&#39;ultimo giro dell&#39;olandese: Max aveva chiaramente in tasca il miglior tempo di giornata, ma nell&#39;ultimo settore ha preferito alzare il piede.  Giornata di gloria per la Renault. Ricciardo ha portato la RS20 al terzo posto nella classifica generale, Ocon al sesto. Dopo due settimane grigie, la vettura della Losanga ha fatto intravedere di avere un minimo di potenziale.  Ferrari alla ricerca del passo  Dopo la sessione mattutina impegnata sulla simulazione di qualifica, (1:16.360 il miglior tempo del monegasco), Leclerc nel pomeriggio si &egrave; concentrato su long run e simulazione di GP. La SF1000 #16&nbsp;ha girato molto con le C2, convincendo con l&#39;aumentare del ritmo a macchina via via pi&ugrave; scarica di benzina. Leclerc ha tenuto il passo del 1:21&rdquo; / 1:22&rdquo;, piazzando anche un interessante 1:19&rdquo; alto e la monoposto ha compiuto 181 giri senza problemi. Mercedes e Red Bull sembrano un pelo avanti, ma in Australia la Ferrari dir&agrave; la sua.    Nessun acuto dalla RP20. Perez ha chiuso con il settimo tempo, anche perch&eacute; la Racing Point si &egrave; concentrata sul passo gara. Lavoro diverso, ma che conferma la bont&agrave; del progetto, la monoposto si candida a quarta forza almeno per l&#39;inizio della stagione.  Giornata positiva anche per McLaren e AlphaTauri, ma i segnali pi&ugrave; incoraggianti arrivano dalla FW43. La monoposto di Grove ha definitivamente lasciato i bassifondi della classifica.  Haas e Alfa Romeo fanalini di coda  Stando cos&igrave; le cose, la &ldquo;maglia nera&rdquo; se la giocano Haas e Alfa Romeo. Pomeriggio buttato per Magnussen a causa di un problema alla frizione e il passo di Raikkonen (media di 1:25&rdquo;) non &egrave; per nulla incoraggiante.    Classifica&nbsp;   END OF SESSION  And that means the end of pre-season testing too &zwj;  Here&#39;s how they finished up in Barcelona today  The next time we&#39;ll see the drivers on track will be in Melbourne for FP1! #F1 #F1Testing pic.twitter.com/BxcgtaWngm &mdash; Formula 1 (@F1) February 28, 2020   &nbsp;  Ferrari, accord con FIA sul motore 2019 

Bottas chiude in cima alla classifica dei tempi, ma &egrave; la prestazione di Verstappen a impressionare, La RB16 non &egrave; inferiore alla W11

Test Barcellona: Verstappen insidia la Mercedes

        Non sono nella prestazione pura della W11, bens&igrave; nel livello di affidabilit&agrave; attuale della power unit, i motivi di &ldquo;preoccupazione&rdquo; in casa Mercedes dopo due sessioni di test invernali. I problemi accusati dalla Williams, quelli occorsi a Hamilton &ndash; costretto a chiudere in anticipo il lavoro gioved&igrave;, per una perdita legata al sistema di lubrificazione &ndash; lasciano degli interrogativi ai quali dare risposta quando si torner&agrave; in pista a Melbourne. Motorizzati Mercedes tutti caratterizzati da ampie fumate dal retrotreno, in quello che appare un utilizzo in eccesso d'olio nell'impianto. Affidabilit&agrave; imperfetta E Lewis Hamilton non ha nascosto la situazione attuale vissuta da un team abituato a macinare centinaia di giri a ogni giornata di test, lo scorso anno, senza incappare in significativi problemi di affidabilit&agrave; dalla power unit. &ldquo;S&igrave;, certo rappresenta un motivo di preoccupazione. Normalmente nella fase invernale abbiamo molta pi&ugrave; fiducia sull&rsquo;affidabilit&agrave;, non &egrave; stata perfetta, siamo al nostro terzo o secondo motore.  Assolutamente non &egrave; uno scenario semplice n&eacute; rilassato. Per&ograve;, ho completa fiducia nei ragazzi in fabbrica, che riusciranno a fare il miglior lavoro possibile nelle prossime due settimane per assicurarci di iniziare col piede giusto&rdquo;, le parole a Sky Sport. Soddisfatto delle prestazioni Un neo in un quadro altrimenti molto confortante, soprattutto per quanto espresso nel corso della prima settimana di test, con indicazioni importanti su ritmo gara e velocit&agrave; sul giro singolo. &ldquo;Penso abbiamo disputato dei buoni test, per&ograve; non sono stati perfetti. Abbiamo scoperto d&rsquo;avere molti problemi ai quali stiamo provando a dare una soluzione. Non so quanto servir&agrave; per&ograve; non &egrave; necessariamente un aspetto negativo scoprirli attraverso i test. A parte ci&ograve;, penso che la prestazione sia stata piuttosto buona quanto a giri percorsi, chilometraggio, con l&rsquo;eccezione di ieri, e i processi e le cose scoperte. Non ho idea dove ci troviamo rispetto agli altri, &egrave; il team ad avere un&rsquo;idea migliore su questo punto&rdquo;.       

Dai test di Barcellona &egrave; emersa una fragilit&agrave; insolita della power unit Mercedes, sulla W11 come sulla Williams. Lewis ammette essere un problema, le prestazioni invece "consolano"

Hamilton preoccupato dall'affidabilità della power unit

Ecco e foto dell&#39;utlimo giorno di test a Barcellona

F1 Test Barcellona 2, giorno 3 FOTO 

        Da un estremo all&rsquo;altro, alla ricerca dell&rsquo;equilibrio vincente, quello che ancora non ha la Ferrari SF1000. Dai test di Barcellona sono giunte indicazioni univoche, riportate da entrambi i piloti e confermate da Mattia Binotto: la prestazione in curva &egrave; superiore rispetto al 2019, un miglioramento ottenuto a scapito della prestazione sui tratti pi&ugrave; veloci del circuito. Pi&ugrave; carico aerodinamico porta inevitabilmente pi&ugrave; drag, resistenza all&rsquo;avanzamento, serve sviluppare soluzioni che diano deportanza a fronte di un ridotto incremento del drag. Restano ancora 8 ore di lavoro, con Charles Leclerc al volante, per chiudere il programma invernale, replicare quanto fatto ieri da Vettel, la simulazione di un week end di gara, tra stint veloci su gomme morbide e simulazione gara.  Ecco, alla SF1000 attuale manca prestazione in entrambi gli esercizi se messa a confronto con il riferimento assoluto, Mercedes. Wolff: Ferrari &egrave; forte, Red Bull di pi&ugrave; Pi&ugrave; velocit&agrave; in curva non basta per vincere Mattia Binotto, ai microfoni di Sky Sport UK, ha fatto il punto della situazione, verso un inizio di campionato che si prospetta con un recupero da produrre su Mercedes. &ldquo;Come ho gi&agrave; detto nei giorni scorsi non siamo ancora sufficientemente veloci. Sia guardando il tempo di oggi che la simulazione di gara, non possiamo dire di essere pi&ugrave; veloci. Se facciamo un paragone tra la velocit&agrave; della macchina adesso e un anno fa, siamo sicuramente pi&ugrave; veloci in curva e pi&ugrave; lenti sul dritto, &egrave; quello che ci aspettavamo. &Egrave; sufficiente per essere pi&ugrave; veloci di tutti? No, perch&eacute; significa che la velocit&agrave; complessiva non &egrave; sufficiente per essere adeguatamente competitivi e per giocarci la vittoria a inizio stagione&rdquo;. Vettel, drag e miglioramento dei rivali Anche Sebastian Vettel &egrave; tornato a esprimersi su concetti gi&agrave; affrontati nelle giornate precedenti, segnalando s&igrave; il miglioramento Ferrari, a fronte per&ograve; di avversari certo non rimasti fermi: &ldquo;Sentiamo che la macchina &egrave; migliore, nel terzo settore va meglio. Questo risultato arriva con uno scambio, abbiamo ancora del lavoro da fare, siamo pi&ugrave; lenti di quanto non vorremmo sui rettilinei, abbiamo un po&rsquo; di drag. Ne siamo consapevoli, l&rsquo;obiettivo era mettere carico sulla macchina e l&rsquo;abbiamo fatto, dall&rsquo;uscita del terzo settore fino a curva 1 la macchina non &egrave; buona come lo scorso anno. In curva sicuramente siamo migliorati e senti la differenza, per&ograve; sembrerebbe che gli altri siano ancora un po&rsquo; pi&ugrave; veloci&rdquo;. Leclerc e i progressi Ferrari: 'Andiamo meglio in curva' Tratti veloci che non mancheranno su molte piste tra gli appuntamenti di inizio stagione: Bahrain e Vietnam soprattutto, Azerbaijan, in misura minore anche Melbourne con il secondo settore. Completati i test a Barcellona, il lavoro di sviluppo proseguir&agrave; a Maranello, alla ricerca di un pacchetto che assicuri l&rsquo;equilibrio carico-drag ideale. Hamilton impressionante Dalle giornate catalane, Binotto si dice soddisfatto: &ldquo;Credo che fin qua abbiamo fatto un buon lavoro nei test, tutto secondo programma. Abbiamo avuto solo un piccolo problema al motore che si &egrave; rivelato essere un dettaglio. Abbiamo svolto il programma che volevamo, lo completeremo domani (oggi; ndr). Riguardo ai test abbiamo fatto quel che speravamo di fare, ora dobbiamo solo guardare avanti&rdquo;.  Guardare a un Albert Park dove il team principal esclude un capovolgimento di fronte che modifichi il valore assoluto della SF1000. Ribaltone a Melbourne? &ldquo;Onestamente non credo proprio, sappiamo cosa stiamo facendo, se abbiamo del margine o no. Se guardiamo alla simulazione gara di Hamilton, certo ha avuto un problema, ma il ritmo iniziale &egrave; stato davvero impressionante&rdquo;.       

Il team principal e Sebastian Vettel analizzano le prestazioni della Ferrari SF1000. Il miglioramento in curva &egrave; arrivato a scapito della prestazione sul veloce. Binotto esclude capovolgimenti di fronte a Melbourne

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