Una Toyota TS040 tutta nuova per Le Mans

Ecco la nuova Toyota TS040 per Le Mans

Sono 9 le vetture iscritte nella classe Lmp1 di cui tre Audi R18, due Toyota Ts040, due Porsche 919 Hybrid e due Rebellion-Toyota, ma queste ultime sono prive di dispositivi per il recupero dell&rsquo;energia e non hanno possibilit&agrave; di essere protagoniste. Ecco le differenze tra le tre marche favorite fra gli Lmp1.  TOYOTA La Toyota arriva a Le Mans al comando della classifica di campionato, avendo gi&agrave; vinto a Silverstone e Spa. La Toyota correr&agrave; a Le Mans nella solita configurazione con due unit&agrave; MGU-K (kers) posizionate sugli assi anteriori e posteriori. Dotata di motore a benzina atmosferico V8 di 3.7 litri e supercondensatori per l&rsquo;accumulo dell&rsquo;energia prodotta, la Toyota correr&agrave; nella configurazione a 6Mjoule, con un consumo previsto sul giro a Le Mans di 4,8 litri di carburante. Tra i 6 piloti Toyota, solo Wurz ha gia vinto a Le Mans 2 volte mentre sempre Wurz con Lapierre e Davidson, vantano un successo a Sebring.  PORSCHE La Porsche ritorna a Le Mans con una squadra ufficiale dopo 16 anni di assenza. La nuova 919 Hybrid correr&agrave; a Le Mans nella configurazione 6 MJ, con un consumo previsto di 4,8 litri di benzina per giro. Dotata di un motore a benzina di 2 litri V4 turbo, di un sistema MGU-H, che produce energia dal flusso del gas della turbina, da un dispositivo MGU-K (kers), e batterie, la Porsche &egrave; quella che presenta la soluzione pi&ugrave; varia e completa. Quella della Porsche (kers+Mgu-H+batterie) &egrave; la stessa tecnologia usata in F.1. La Porsche schiera due vincitori di Le Mans: Romain Dumas (nel 2010) e Timo Bernhard. Ci sar&agrave; poi il debutto alla 24 Ore di Mark Webber, ex pilota Red Bull F1.  AUDI L&rsquo;Audi R18 e-tron arriva a Le Mans dopo due gare molto negative, ma con il vantaggio di disporre di una terza vetturarispetto ai rivali. La R18 correr&agrave; nella configurazione 2 Mjoule, con un consumo di carburante di 3,9 litri per giro. L&rsquo;Audi &egrave; dotata di un motore Diesel V6 Turbo di 4 litri e di una sola unit&agrave; MGU-K posta anteriormente, che accumula energia attraverso un volano posto al fianco del pilota. Sul fronte piloti l&rsquo;Audi ha i pi&ugrave; titolati ed esperti: dispone di 5 vincitori di Le Mans, tra i quali Kristensen (9 volte) Fassler, Lotterer, Treluyer (2 volte) Duval (1 vittoria). Un bagaglio di esperienza enorme, che potrebbe fare la differenza a suo favore.

Piloti e tecnologia dei sette prototipi che lotteranno per la vittoria della 24 Ore

Le Mans: Toyota, Audi e Porsche, le differenze

Dopo aver dominato le prime due gare di campionato, la supremazia della Toyota TS040 continua anche nella giornata di test a Le Mans in preparazione alla prossima 24 Ore, che si disputer&agrave; il&nbsp; 14- 15 giugno.  Nella categoria Lmp1 il giro pi&ugrave; veloce &egrave; stato ottenuto da Sebastien Buemi in 3&rsquo;23&rdquo;014, che ha preceduto di un decimo l&rsquo;altra Toyota TS 040 Hybrid affidata a Kazuki Nakajima. Solo terza l&rsquo;Audi del bravo Marco Bonanomi, il pi&ugrave; veloce tra i piloti della squadra tedesca, con il tempo di 3&rsquo;23&rdquo;799. Su questa vettura era assente Oliver Jarvis perch&egrave; impegnato in Giappone in una gara del campionato Super Gt.  &ldquo; In una gara cos&igrave; complessa come Le Mans - ha detto Buemi, vincitore insieme a Davidson e Lapierre delle gare a Silverstone e Spa - essere i pi&ugrave; veloci dopo un giorno di prove non significa tanto, ma dimostra che siamo nella direzione giusta. Ora analizzeremo tutti i dati per essere ancora pi&ugrave; veloci la settimana della gara".  Solo quinta la migliore delle Porsche 919 Hybrid, quella di Jani con il tempo di 3&rsquo;24&rdquo;692, dietro anche l&rsquo;altra Audi di Loic Duval. Da notare che questa vettura, ora dotata di sospensioni pi&ugrave; robuste per evitare il ripetersi dei problemi quando all&rsquo;asse anteriore veniva trasmessa la potenza recuperata, &egrave; stata oggetto di un piccolo principio di incendio.  Difficile stabilire se i tempi scaturiti da due sessioni di 4 ore ognuna siano attendibili anche nell&rsquo;ottica della effettiva competitivit&agrave; in gara. Perch&egrave; se il gap tra Toyota e Audi &egrave; tutto sommato contenuto, soprende il distacco della Porsche, pi&ugrave; lenta di 1&rdquo;6 rispetto al migliore crono di Buemi. Probabilmentee tutti si sono nascosti, per evitare anche possibili equivalenze dell&rsquo;ultima ora, che l&rsquo;Aco si riserva sempre il diritto di applicare per riequilibrare le forze in campo.  Nella serie Gt, dopo l&rsquo;ultima sessione di prove libere sulla pista di collaudo della Michelin, per determinare le nuove equivalenze, il pi&ugrave; veloce &egrave; risultato Frederic Makowiecki con la Porsche 911 ufficiale, con il tempo di 3&rsquo;57&rdquo;260, precedendo di 2 decimi la Ferrari 458 AF Corse di Giancarlo Fisichella che cos&igrave; ha fatto un buon rientro nella squadra di Amato Ferrari, che aveva abbandonato dopo la 6 ore del Bahrain del 2013

Nella Lmp1 il giro pi&ugrave; veloce &egrave; di Buemi (3&rsquo;23&rdquo;014).Terza l&rsquo;Audi di Bonanomi. La gara si disputer&agrave; il 14-15 giugno.

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