Vittoria &quot;Vicky&quot; Piria affiancher&agrave; da quest&#39;anno Davide Camicioli, in sostituzione della coppia Federica Masolin e Davide Valsecchi, su Sky Sport Formula 1 e saranno in studio per tutti i 24 GP della stagione di F1 2024 che scatta il 2 marzo in Bahrain

Vicky Piria scende in pista con la Formula 1 su Sky!

&Egrave; il pilota che vanta pi&ugrave; titoli Mondiali (al pari di Schumacher), primo per vittorie, podi, pole e punti nella storia

Lewis Hamilton, tutti i numeri del campione della Formula 1

        Chiamateli momenti bui, periodi difficili, o semplicemente annate senza vittorie. Capitano anche quelle, anche se ti chiami Ferrari. Sono, purtroppo per i tanti tifosi ferraristi in tutto il mondo, lontani i tempi in cui l'ex presidente Luca Cordero di Montezemolo parlava trionfante di una squadra che "o vince il campionato o arriva comunque a giocarselo fino all'ultima gara". Ora c'&egrave; una squadra che, negli ultimi anni, ha vissuto lunghi periodi di carestia. F1 2023: il calendario Annate ed anni senza vittorie Per il momento la Ferrari fa fatica a vincere delle gare, e dopo un periodo lunghissimo con almeno una vittoria di tappa in campionato (dal 1994 al 2013 compreso, 20 stagioni precise), adesso questa certezza non c'&egrave; pi&ugrave;. E' capitato di chiudere un anno senza vittorie nel 2014, nel 2016, nel 2020 e nel 2021, nella speranza che non accada ancora nel 2023. Qui per&ograve; non siamo a snocciolare le annate senza vittorie, ma le attese pi&ugrave; lunghe tra una vittoria e l'altra. Nella fattispecie, questa &egrave; una raccolta dei digiuni "annuali", ovvero quelli che hanno superato i 365 giorni, con successi arrivati magari in stagioni comunque contigue ma ad oltre un anno di distanza. I digiuni pi&ugrave; lunghi Dopo aver rotto il ghiaccio con il primo successo della sua storia nel GP Gran Bretagna 1951 con Froilan Gonzalez, il primo vero "blocco" la Rossa lo vive tra il 1956 ed il 1958: passano quasi due anni tra il GP Germania 1956 (5 agosto) ed il GP Francia 1958 (6 luglio), quando Mike Hawthorn pone fine al digiuno cominciato due stagioni prima al Nurburgring con Fangio. Negli anni '60 alla Ferrari capita parecchie volte di sfondare il muro dei 365 giorni senza vittoria: succede dal GP Germania 1959 al GP Italia 1960, dal GP Italia 1961 al GP Germania 1963, dal GP Italia 1964 al GP Belgio 1966, dal GP Italia 1966 al GP Francia 1968 e dallo stesso GP Francia 1968 al GP Austria 1970. In quest'ultimo caso, per la prima volta il Cavallino Rampante resta a bocca asciutta per addirittura due anni di fila, dovendo attendere dal 7 luglio 1968 al 16 agosto 1970 per vincere di nuovo un GP, con Jacky Ickx. Nei primi anni '70 le attese sono di nuovo lunghe: dal GP Olanda 1971 al GP Germania 1972 passa di nuovo un anno abbondante, cos&igrave; come dallo stesso GP Germania 1972 al GP Spagna 1974, giorno della prima, storica vittoria di Niki Lauda, per certi versi uno spartiacque non solo nella carriera dell'austriaco ma anche della Ferrari stessa, pronta ad aprire il ciclo con la stirpe delle 312 T.&nbsp; Dopo anni vincenti, un nuovo lungo digiuno si ripropone tra il GP Usa Est 1979 ed il GP Monaco 1981, anche in questo caso con vittoria storica, essendo la prima per un motore turbo nel Principato (tutto per merito di Gilles Villeneuve). Altra carestia dal GP Belgio 1984 al GP Canada 1985, quindi eccoci al secondo digiuno "biennale", quello che va dal GP Germania 1985 al GP Giappone 1987. All'inizio degli anni '90 arriver&agrave; quindi il periodo senza vittorie pi&ugrave; lungo di tutta la storia della Ferrari, un periodo che sfiorer&agrave; i 4 anni: dal GP Spagna 1990 vinto da Alain Prost, si dovr&agrave; attendere addirittura il GP Germania 1994 (per un totale di 3 anni, 10 mesi ed 1 giorno) per vedere di nuovo un ferrarista vittorioso, nella fattispecie Gerhard Berger. Ed eccoci quindi all'era moderna: da quel 1994 la Ferrari vincer&agrave; almeno una gara in ognuna delle successive venti stagioni, fermandosi per&ograve; al GP Spagna 2013 (al momento ultima vittoria in carriera di Fernando Alonso): ci vorr&agrave; Sebastian Vettel al GP di Malesia 2015 per spezzare la maledizione. Lo stesso Vettel apre e chiude il digiuno che va dal GP Singapore 2015 al GP Australia 2017, ed &egrave; ancora lui a vincere al GP Singapore 2019: quella sar&agrave; l'ultima vittoria prima del GP Bahrain 2022, quello che vede Charles Leclerc chiudere davanti a tutti. La maledizione andata in scena tra Singapore 2019 e Sakhir 2022 &egrave; stata solamente la quarta volta in tutta la storia del Cavallino in cui la Ferrari non &egrave; riuscita a vincere un GP per oltre due anni.&nbsp; L'astinenza attuale invece, che ha superato i 365 giorni, &egrave; la 16&deg; volta nella storia in cui la squadra di Maranello manca il gradino pi&ugrave; alto del podio per oltre un anno. La domanda, adesso, &egrave; quando terminer&agrave; questa astinenza. Ferrari: i periodi "annuali" senza vittorie GP Germania 1956 (5 agosto) - GP Francia 1958 (6 luglio)GP Germania 1959 (2 agosto) - GP Italia 1960 (4 settembre)GP Italia 1961 (10 settembre) - GP Germania 1963 (4 agosto)GP Italia 1964 (6 settembre) - GP Belgio 1966 (12 giugno)GP Italia 1966 (4 settembre) - GP Francia 1968 (7 luglio)GP Francia 1968 (7 luglio) - GP Austria 1970 (16 agosto)&nbsp;GP Olanda 1971 (20 giugno) - GP Germania 1972 (30 luglio)GP Germania 1972 (30 luglio) - GP Spagna 1974 (28 aprile) GP Usa Est 1979 (7 ottobre) - GP Monaco 1981 (31 maggio)GP Belgio 1984 (29 aprile) - GP Canada 1985 (16 giugno)GP Germania 1985 (4 agosto) - GP Giappone 1987 (1 novembre)GP Spagna 1990 (30 settembre) - GP Germania 1994 (31 luglio)GP Spagna 2013 (12 maggio) - GP Malesia 2015 (29 marzo) GP Singapore 2015 (20 settembre) - GP Australia 2017 (26 marzo)GP Singapore 2019 (22 settembre) - GP Bahrain 2022 (20 marzo)GP Austria 2022 (10 luglio) - attuale       

Per la 16&deg; volta nella sua storia, la Ferrari &egrave; rimasta senza vittorie per pi&ugrave; di 365 giorni, un dato non pi&ugrave; isolato soprattutto nelle ultime stagioni: ecco quando &egrave; gi&agrave; successo

Ferrari, i digiuni "annuali": è la 16° volta nella storia

Dopo la vittoria al GP di Silverstone, Carlos &egrave; arrivato in Italia e ha continuato a festeggiare il suo storico primo successo in Formula 1. Ecco il video postato dal ristorante &quot;Montanara&quot;

Sainz scatenato al ristorante per festeggiare la sua prima vittoria in F1

Quando si vince, bisogna festeggiare come si deve. Dopo 150 GP infatti Carlos Sainz &egrave; riuscito a firmare il suo primo trionfo in Formula 1 e lo ha fatto con la Ferrari a Silverstone. Un&#39;emozione unica, che lo spagnolo aspettava da tutta la vita e che rimarr&agrave; per sempre una pagina indimenticabile della sua carriera. Dopo lo champagne sul podio del GP di Gran Bretagna e il festino organizzato con tutto il team, la Scuderia &egrave; tornata in Italia e non ha certo smesso di brindare.  Record F1, i piloti che hanno dovuto aspettare di pi&ugrave; prima di vincere un GP    La cena in trattoria  Le celebrazioni infatti sono continuate anche a Fiorano Modenese, dove Sainz con alcuni amici ha organizzato una cena al &quot;Ristorante Montana&quot;. Un luogo di casa per eccellenza per tutti i ferraristi, tant&#39;&egrave; che appesi alle pareti c&#39;&egrave; l&#39;imbarazzo di caschi e cimeli del Cavallino e non solo. E dove per esempio Vettel fa tappa fissa non appena il Circus approda nello Stivale. Spumante, chiaramente Ferrari come quello che ha stappato sul podio, torta, abbracci e tante prelibatezze, hanno reso ancora pi&ugrave; speciale la prima vittoria di Sainz. &quot;Grandi festeggiamenti. Continua cos&igrave; Carlos&quot;, il messaggio postato sui social del ristorante, che ha racchiuso in un video i momenti topici della serata.    E l&#39;incontro con Zhang  Tra una festa e l&#39;altra, c&#39;&egrave; stato spazio anche per un&#39;incontro insolito per un tifoso dei Blancos. Nonostante Carlos tifi il Real Madrid, non si &egrave; tirato indietro per i complimenti del presidente dell&#39;Inter Steven Zhang. I due si sono visti al party organizzato dallo sponsor Richard Mille che ha presentato l&rsquo;orologio pi&ugrave; sottile al mondo, RM UP-01 Ferrari, che sancisce la nuova collabrazione con la Rossa. Carlos e Steven si sono messi in posa per una foto che poi il dirigente cinese ha postato sui suoi profili social con la didascalia: &quot;Congratulazioni per lo straordinario risultato&quot;. Sono decisamente dei giorni frenetici dalle mille sorprese per Carlos.  &nbsp; 

Lo spagnolo della Ferrari ha festeggiato alla grande il suo primo trionfo in Formula 1 al GP di Silverstone

Sainz, dall&#39;incontro con Zhang alla festa a Maranello: che emozione la prima vittoria

La vittoria di Sainz nel GP di Silverstone arriva dopo 150 gare corse in Formula 1. Un risultato tanto atteso quanto cercato dal pilota Madrileno, che per festeggiare il primo posto, ha condiviso su Instagram un video che riassume la sua carriera, da bambino sui kart alla gara vinta con la Ferrari. Ecco l'emozionante viaggio di Carlos

Sainz, la prima vittoria in F1 è speciale: il video celebrativo emoziona tutti!

Sì, questa F1-75 regalerà tante gioie nel Mondiale 2022

No, Verstappen e Hamilton non sbaglieranno come a Sakhir

Non lo so, ma sicuramente sarà un GP dell'Arabia Saudita spettacolare

Dopo il successo in Bahrain, Leclerc e Sainz faranno vincere la Ferrari anche a Jeddah?

No, Verstappen e la Red Bull sono troppo forti

GP Bahrain: dopo la pole di Leclerc, la Ferrari può vincere la gara di Sakhir? VOTA

Ecco il commento di Mario Donnini a caldo sulla vittoria del primo titolo iridato di Max Verstappen

GP Abu Dhabi: super Verstappen vince il suo primo Mondiale

L&#39;ultimo campione del Mondo con la Ferrari, a fine stagione dir&agrave; addio alla Formula 1. Col ritiro del finlandese se ne va anche l&#39;ultima vittoria per la Rossa in classifica piloti in quel Mondiale 2007 che regal&ograve; una gioia indescrivibile ai tifosi di Maranello, un titolo, l&#39;unico in carriera per Iceman, arrivato battendo Lewis Hamilton e Fernando Alonso al GP del Brasile. Sono 8 le stagioni con la Ferrari, dal 2007 al 2009 e dal 2014 al 2018, con 151 GP disputati, dietro solo a Michael Schumacher, per 10 vittorie e 8 pole position. Numeri che si aggiungono alla ciliegina sulla torta: Kimi nel GP d&#39;Italia del 2018 ha centrato il giro pi&ugrave; veloce della storia della Formula 1 per il Tempio della velocit&agrave; fermando il crono a 1:19.119, con una velocit&agrave; media di oltre 286 km/h. Tempo che &egrave; ancora il record della pista. Ecco alcuni momenti che rimaranno per sempre impressi nella storia del Cavallino

Kimi Raikkonen e quell'indimenticabile titolo con la Ferrari nel 2007

L&#39;abbraccio della mamma e quello del fratello, entrambi colmi di gioia e desiderosi di festeggiarlo sotto il podio. &Egrave; una giornata molto speciale per Arthur Leclerc che proprio dopo le qualifiche del GP di Francia della Formula 1, sempre a Le Castellet vince gara2 in Formula 3.  Non chiamatelo pi&ugrave; &quot;fratellino di Charles&quot; dopo la rimonta perfettamente pazzesca che ha messo a segno oggi: solo ieri infatti nelle qualifiche per un brutto k.o. era retrocesso in 30&ordf; posizone, scivolando in fondo alla classifica.&nbsp;    Anche Binotto sotto il podio  Un sucesso ottenuto anche grazie al 12&deg; posto conquistato coi denti in gara1. E ha fatto bene a crederci e non mollare quella pole che gli ha permesso di dominare sempre gara2 tagliando per primo il traguardo alla bandiera a scacchi,&nbsp;davanti al compagno di scuderia Dennis Hauger e a Victor Martins della MP Motorsport (entrambi leader della competizione con 48 punti).&nbsp;  A fargli i complimenti poi &egrave; stato anche Mattia Binotto, che ha seguito al fianco di Charles la cerimonia di premiazione e la doccia di bollicine dello champagne.&nbsp;Chiss&agrave; se domani in gara3 riuscir&agrave; a ripertersi, anche se partir&agrave; dalla seconda casella della griglia di partenza a Le Castellet.  &nbsp;   Brotherly love @Charles_Leclerc was there to congratulate @arthur_leclerc7 on his F3 win! #FrenchGP #F3 pic.twitter.com/fQeHUuW7RW &mdash; Formula 3 (@FIAFormula3) June 19, 2021   

Al Paul Ricard, il monegasco del team Prema festeggia il suo primo trionfo e sale sul gradino pi&ugrave; alto del podio&nbsp;&nbsp;

Formula 3, Arthur Leclerc vince gara2 in Francia: che festa con Charles

Presentata anche la nuova Ferrari SF21, il Mondiale di Formula 1 2021 inizia ufficialmente coi test pre-stagionali in Bahrain. La storia del Cavallino &egrave; pronta a scrivere una pagina diversa che affida alla nuova coppia di piloti composta da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Riuscir&agrave; uno dei due a riportare un titolo iridato piloti nella Scuderia di Maranello che manca dal 2007? Un sogno che i tifosi hanno gi&agrave; vissuto e vorrebbero tanto rivivere. Da Ascari a Schumacher, passando per Lauda: ecco i i piloti pi&ugrave; vincenti della Rossa

I 5 piloti più vincenti della storia della Ferrari

E&#39; un primato condiviso ma che gi&agrave;, inevitabilmente, divide quello delle 91 vittorie conquistate da Michael Schumacher e Lewis Hamilton. Ora che al Nurburgring, proprio in casa Schumi, si &egrave; riscritta la storia e l&rsquo;inglese ha raggiunto su quella vetta che pareva irraggiungibile il mitico tedesco, si apre il confronto impossibile che tira in ballo imprese messe a segno in epoche differenti.    Lo racconta lo stesso Lewis poco dopo aver scalato la Cima Coppi del Piacere, parlando di Michael: &quot;Lui era un vero fenomeno, io avevo 13 o 14 anni, &egrave; pazzesco pensare che oggi ho fatto quello che ho fatto. Io sognavo di essere qui un giorno, ma neanche nei sogni pi&ugrave; folli potevo pensare di poter raggiungere il record di Michael. E&#39; difficile per me descrivere quello che provo adesso&quot;.   Lo Sterzi a Parte di Donnini:&nbsp; Questo primato non vale niente  Pi&ugrave; facile raccontare che, sebbene raggiunta l&rsquo;equivalenza numerica a livello di vittorie e tra pochi Gp anche lo stesso quantitativo di titoli iridati, questo record (per ora) in condominio agita le opinioni, innesca lunghe discussioni. Comunque sia quella che &egrave; stata scritta in Germania da Hamilton resta una bellissima pagina di Motorsport e una straordinaria carezza al ricordo delle imprese in pista di Schumacher e il punto d&rsquo;inizio per iniziare a scrivere una nuova storia da parte di Lewis, straordinaria macchina da vittorie, vero cannibale mai sazio di prendersi tutta la scena ogni volta che mette le ruote della sua Mercedes sull&rsquo;asfalto di un circuito.    Oltre l&rsquo;evento nell&rsquo;evento, al Gp del Nurburgring ci sono state anche altre cose da sottolineare. La prima &egrave; il ritorno sul podio da parte della Renault trascinata dal coriace Riccardo che ha mandato in visibilio anche il presidente Luca De Meo. La seconda e? il ritorno a punti da parte di Antonio Giovinazzi. Uno squillo importante mentre si cerca di riempire le ultime caselle del mercato. Un decimo posto tutta sostanza per il ragazzo di Martina Franca che ha chiuso alle spalle di Romain Grosjean, un altro sulla graticola, finalmente a punti con la Haas.  Ma a proposito di vittorie, una bellissima nella settimana l&rsquo;ha firmata l&rsquo;Italia che nell&rsquo;anno piu? tremendo riceve il riconoscimento che mai nessun altro Paese ha avuto nella storia delle corse. Ovvero avere ben 5 appuntamenti validi per il campionato del mondo. Assieme ai tre Gp inseriti nel calendario di F.1 lo Stivale da corsa esibisce anche due rally iridati.  Uno &egrave; andato in scena nello scorso weekend in Sardegna, l&rsquo;altro sar&agrave; a dicembre a Monza. Per la prima volta il rally nell&rsquo;autodromo (che avr&agrave; anche speciali nel Comasco) entra a far parte delle elette del Mondiale Rally. Ora che la notizia &egrave; stata confermata, la splendida manita iridata tricolore riempie d&rsquo;orgoglio anche perch&eacute; quella in Brianza sar&agrave; una finalissima nella corsa ai titoli visto anche l&rsquo;esito che il mondiale del traverso d&rsquo;autore ha avuto sui meravigliosi sterrati sardi. La doppietta messa a segno dalla Hyundai diretta da Andrea Adamo ha provocato enormi sconquassi ai piani alti della graduatoria. La Casa coreana &egrave; tornata al comando del Mondiale Costruttori, sempre pi&ugrave; determinata a riconfermarsi leader iridata. Proprio Monza sar&agrave; l&rsquo;ultimo avamposto di una stagione dove ora chi sbaglia paga. 

Il record di Hamilton che eguaglia Schumi divide i tifosi: si apre un confronto impossibile che tira in ballo imprese messe a segno in epoche differenti. Ci&ograve; che &egrave; certo &egrave; che comunque &egrave; stata scritta una pagina della Formula 1. Cos&igrave; come si sta scrivendo quella del rally in Italia con una manita tutta tricolore... &nbsp;

L&#39;editoriale del Direttore: La solitudine dei numeri primi

Lewis Hamilton &egrave; l&#39;uomo, lo sportivo, il Re che &egrave; riuscito a raggiungere il record che sembrava imbattibile. 91 vittorie in carriera, proprio come il suo idolo da bambino Michael Schuamcher. Un primato che riesce a firmare sul Nurburgring, il tracciato di casa del pilota tedesco. Un&#39;emozione straordinaria, un momento indimenticabile che ha raggiunto l&#39;apice quando Mick Schumi ha conscenato a Lewis il casco speciale tributo al suo pap&agrave;. Ecco le immagini della gara in Germania

GP Eifel, Lewis fa la storia: 91 vittorie in carriera come Schumi FOTO

        Il sorriso ricorda molto quello del pap&agrave;, ma lui &egrave; Mick e non Michael Schumacher. Il paragone lo fanno tutti, &egrave; inevitabile ma non bisogna bruciare le tappe. L'unica cosa che conta ora &egrave; godersi il primo successo in Formula 2, un traguardo rincorso, sognato e finalmete raggiunto domenica scorsa sul circuito ungherese dell'Hungaroring. Qui Mick Schumi, pilota del Team Prema, ha vinto la sua prima gara e qui &egrave; salito sul primo gardino del podio per alzare il suo primo trofeo. Sempre sotto lo sguardo orgoglioso di mamma Corinna.  In Ferrari ci vuole il Grande Bastardo Solo il tempo e la costanza dir&agrave; se il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 riuscir&agrave; ad avere una carriera altrettanto iridata nel motorsport. Dal titolo in Formula 3 lo scorso anno, all'esordio in Ferrari con la F2004 qualche settimana fa, proprio la monoposto con cui 15 anni fa il campione irdidato Schumi Sr. vinse l'ultimo Mondiale di F1: le emozioni proprio non mancano in questi giorni.  Quanto &egrave; dura Lo ha ammesso proprio Mick Schumi ai microfoni di Sky Sport Formula 1 in un'intervista:&nbsp; "La Formula 2 ovviamente ha il Drs, molta potenza, diverse gomme con Pirelli pi&ugrave; morbide e grandi, il peso sicuramente.&nbsp; Poi ci sono quelle parti che la rendono pi&ugrave; difficile: non abbiamo il servosterzo quindi per un pilota &egrave; fisicamente pi&ugrave; dura, dobbiamo lottare con la macchina per essere pi&ugrave; veloci e dobbiamo essere quasi al limite in ogni aspetto. Questo non vuol dire per&ograve; andare oltre: certe volte &egrave; meglio essere al 99% che al 110%, paga di pi&ugrave;. Da parte mia ci sono cose a cui ho dovuto abituarmi perch&eacute; dalla Formula 3 da cui arrivavo bisognava sempre essere oltre al limite per essere veloci. Non avevo cos&igrave; potenza dal posteriore e questo carico aerodinamico. Per questo in F2 &egrave; veramente importante essere vicino al limite ma non oltre. Abbiamo tutta questa potenza da gestire in curva e quindi a volte &egrave; meglio essere precisi e portare la macchina nella traiettoria giusta perch&eacute; paga di pi&ugrave;".&nbsp;          

In un'intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport Formula 1 il giovane Mick racconta tutte le emozioni e le difficolt&agrave; della sua prima vittoria in Formula 2 col team Prema all'Hungaroring di domenica scorsa&nbsp;

F2, Mick Schumacher :"La mia lotta è quasi al limite"

Un weekend caratterizzato dalle festivit&agrave; pasquali e soprattutto dalla pressoch&eacute; totale assenza di gare, ci ha permesso di far uscire in anticipo Autosprint n.14 che dunque potete trovare in edicola gi&agrave; oggi, sabato 4 aprile. Oltretutto con un regalo: l'inserto-poster di Sebastian Vettel e della Ferrari SF15-T numero 5 che hanno appena vinto il loro primo GP assieme in Malesia.  Un numero comunque ricco di numerosi altri articoli, questo di Autosprint, da quelli che rivedono pi&ugrave; approfonditamente la gara di Sepang - come l'indagine su come sarebbe andata a Kimi Raikkonen senza la foratura iniziale - a quelli di carattere pi&ugrave; generale come il parallelismo fra due campioni entrambi approdati alla Ferrari in situazioni simili, vale a dire Sebastian Vettel e Michael Schumacher.  Dunque vi diamo appuntamento gi&agrave; da oggi - domani per le localit&agrave; pi&ugrave; distanti dai centri di distribuzione - con il nostro settimanale da corsa in edicola. Guarda la fotogallery del GP F1 di Malesia 

AS n.14 &egrave; gi&agrave; in distribuzione presso le edicole e contiene l'inserto-poster per festeggiare la vittoria di Vettel e della Ferrari in Malesia

Autosprint in edicola col poster di Vettel

A fine 2014 si erano lasciati in modo un po&rsquo; acido, anzi la Red Bull non aveva mancato di svelare, un po&rsquo; cinicamente, l&rsquo;accordo segreto fra Vettel e la Ferrari rivelando a sorpresa che il loro pupillo li aveva lasciati. Ma adesso, dopo tanti mesi e le difficolt&agrave; invece del team anglo-austriaco con la Renault, le tensioni si sono allentate. Perci&ograve; la Red Bull ha voluto fare i complimenti a Sebasina Vettel per la sua prima vittoria con la Ferrari, la 40&deg; della carriera (di cui 38 raccolte con la Red Bull e 1 con la Toro Rosso).  Con un tweet diffuso qualche ora dopo la gara, la squadra ha omaggiato Vettel e la Ferrari: &ldquo;Congratulazioni all&rsquo;amico della Red Bull Sebastian Vettel e alla Ferrari per la vittoria nel Gp Malesia F1&rdquo;, hanno scritto gli anglo-austriaci nel tweet diffuso dal loro account ufficiale @redbullracing  

Mossa elegante degli &ldquo;ex&rdquo; che con un  tweet si congratulano con la Ferrari e il suo pilota

Red Bull fa i complimenti a Vettel

La vittoria perfetta di Sebastian Vettel e della Ferrari dopo il giro perfetto in qualifica. Seb ha vinto il suo 40&deg; Gran Premio, il primo con la Ferrari, riportando la Rossa sul primo gradino del podio dopo 34 gare di digiuno. E dimostrando a tanta gente, che era convinta non fosse davvero un campione completo nonostante 4 titoli mondiali, di che pasta davvero &egrave; fatto.  Vettel nel giro di rientro ha gridato alla radio in italiano pi&ugrave; volte la sua gioia: &laquo;Yes!! Grazie ragazzi, grazie. E poi si, Forza Ferrari&raquo;, chiudendo con quella frase &ldquo;Ferrari is back&rdquo; che rapidamente diventer&agrave; lo slogan simbolico di questo Gran premio.  Poi dopo esser sceso dall&rsquo;auto Vettel si &egrave; emozionato davvero: all&rsquo;arrivo ha preso una bandiera gialla Ferrari e continuava ad agitarla appena sceso dalla macchina (gesto oltretutto proibito dalle ferree regole della procedura F1, ma chi se ne frega!), poi nel retro podio &egrave; scoppiato a piangere per l&rsquo;emozione mentre abbracciava Diego Ioverno, il capo dei tecnici in pista che Arrivabene ha mandato sul podio a ricevere il trofeo a nome di tutta la squadra. Premiando un capomeccanico, e non un ingegnere o se stesso. Un gesto di grande simbolismo perch&eacute; identifica il lavoro del team che c&rsquo;&egrave; dietro questa vittoria.   Pensando a Schumi Le prime parole del pilota sono un ricordo per Schumacher: &laquo;Quando ho varcato per la prima volta le porte di Maranello ho ripensato a Michael, il mio mito, a quante volte da bambino in tv l&rsquo;ho visto salire sul podio con la tuta rossa. Oggi ci sono io...&raquo;.  Poi Vettel analizza la corsa. &laquo;Direi una giornata fenomenale. Come mi sento? &Egrave; incredibile. Vedere i ragazzi rossi dal podio ha creato un&rsquo;atmosfera incredibile. Mi ricordo delle vittorie di Fernando e Michael quando festeggiavano quelle vittorie: &egrave; incredibile ora essere parte di questa squadra. Sono davvero felicissimo&raquo;.  Poi ripensa a come si era sbilanciato al sabato auspicando una vittoria: &laquo;Ci credevo davvero quando l&rsquo;ho detto ieri, Bisogna crederci. Senn&ograve; che senso ha alzarsi al mattino? Se non crediamo che possano succedere cose grandiose diventa una vita un po&rsquo; triste. Oggi &egrave; stato uno dei giorni pi&ugrave; belli della mia vita. Ma il giorno migliore deve ancora venire&raquo;. Fine di un doppio digiuno Con la sua 40&ordf; vittoria Vettel ha cancellato un digiuno di un anno e mezzo. Brasile 2013, ultima gara di quell&rsquo;anno il suo ultimo successo. L&rsquo;ultimo trionfo Ferrari &egrave; ancora pi&ugrave; vecchio, Gp Spagna 2013: quasi due anni tondi. &laquo;&Egrave; la mia prima vittoria da pi&ugrave; di un anno - dice Vettel - mi mancava davvero dopo una stagione dura come l&rsquo;anno scorso&raquo;.  La chiave della vittoria di Vettel &egrave; quella safety car uscita al terzo giro, quando Ericsson &egrave; andato nella sabbia e sotto safety car tutti sono andati ai box a cambiare le gomme. Vettel &egrave; uno dei sei che &egrave; rimasto in pista e alla ripartenza aveva pista libera davanti mentre le Mercedes erano impantanate nel gruppo. E questo ha permesso a Seb di guadagnare quei 10 secondi di margine che ha poi gestito fino in fondo con una strategia di 2 soste tenendo le gomme dure per gli ultimi 19 giri.  &laquo;La strategia &egrave; stata eccezionale e questo &egrave; merito del team. In gara eravamo quasi sorpresi dal nostro ritmo: vero che venerd&igrave; avevamo visto che con le medie eravamo veloci, ma le Mercedes facevano fatica a prenderci. Nel secondo stint Hamilton &egrave; riuscito a riprendermi un po&rsquo;, ma nell&rsquo;ultimo stint siamo riusciti nell&rsquo;ultimo a tenere il ritmo&raquo;.  Poi racconta un retroscena: &laquo;Non dovrei dirlo, ma nell&rsquo;ultimo giro ho perso il controllo di me stesso. Mi dicevo: stai per vincere con la macchina rossa... Poi mi sono imposto di non pensarci per non distrarmi&raquo;.  Alberto Sabbatini

Ma anche della Ferrari, sia in gara che in qualifica a Sepang, hanno meritato questa vittoria. Davvero, "Ferrari is back"

F1 Malesia, la perfezione di Vettel

Rimarcare l&rsquo;eccezionale serie di eventi positivi per la Germania e soprattutto per Nico Rosberg &egrave; sicuramente pleonastico, ormai, ma visto che sposarsi, vincere i Mondiali di calcio nonch&eacute; dominare a Hockenheim sono cose che capitano molto di rado anche quando prese singolarmente, parliamone pure noi. Anche perch&eacute; proprio Nico inizia ricordando questa successione di fatti favorevoli, dopo la vittoria nel GP di Germania: &laquo;Che grande giornata dopo tanti grandi eventi per me questa settimana! Sono venuto qui sperando in una vittoria e ha funzionato perfettamente. La mia &ldquo;Silver Arrow&rdquo; era cos&igrave; dominante, grazie al team per questa vettura fantastica. Prima della gara ero preoccupato che senza il sistema Fric il divario in gara potesse essere inferiore. Ma siamo stati ancora una volta i pi&ugrave; veloci. Ho fatto una strategia di due soste, che &egrave; stata difficile da gestire, perch&eacute; alla fine dei singoli stint le gomme erano quasi sparite. Sono cos&igrave; felice per Mercedes; &egrave; stata la prima vittoria da molti, molti anni in Germania. Grazie per il sostegno qui a Hockenheim, i fan erano incredibili per me. Anche alla partenza ho visto un'onda messicana, &egrave; stato fantastico. Ora non vedo l'ora di andare a correre in Ungheria&raquo;.  Maurizio Voltini

A impensierire un poco il tedesco nel vincere il GP di casa, solo la gestione dei pneumatici su due soste

Rosberg preoccupato solo per le gomme

Anche a Silverstone, Lewis Hamilton ha presto rimediato ad una posizione di partenza poco consona (6&deg;) arrivando rapidamente al secondo posto alle spalle del compagno di team, dunque nella posizione giusta per ereditare il comando della gara quando Rosberg ha avuto problemi. Una situazione che se non altro pareggia il ritiro che invece aveva avuto Hamilton nella gara di apertura della stagione, in Australia, permettendogli stavolta di vincere proprio davanti ai connazionali. Cosa che lui sottolinea: &laquo;Vincere davanti al pubblico di casa &egrave; la migliore delle sensazioni. Qui ci sono davvero i pi&ugrave; grandi appassionati e li ringrazio tutti per la pazienza che hanno avuto dopo ieri. Vedere il loro supporto tutto attorno alla pista &egrave; semplicemente incredibile. Avevo detto che non avrei mai mollato, ma &egrave; stata una qualifica difficile e ho davvero avuto bisogno di scavare in profondit&agrave; per tornare positivo, stamattina. Un enorme grazie alla mia famiglia e a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto, non ce l&rsquo;avrei fatta senza di loro. Nico aveva un divario abbastanza grande a inizio gara, ma ho continuato a spingere e avevo un buon passo. Dopo aver allungato il mio primo stint sono passato alle gomme hard, e ho avuto un ritmo al quale onestamente non riuscivo a credere, che mi stava facendo recuperare su Nico. Ovviamente ha avuto un problema e l&rsquo;ho visto rallentare. &Egrave; un peccato per la squadra e non mi piace vedere un compagno retrocedere: lo vorrei combattere direttamente, ma sono sicuro che lo potremo fare ancora in futuro. &Egrave; stato un weekend di alti e bassi e finire con la vittoria dopo una giornata come quella di ieri &egrave; fantastico, quindi ringrazio tutta la squadra per il loro lavoro&raquo;.  Ci&ograve; che ha costretto al ritiro Nico Rosberg sono stati problemi al cambio iniziati subito dopo il pit-stop, intorno al ventesimo giro. Inizialmente &egrave; stato possibile risolverli variando certi settaggi e riuscendo a non perdere troppo tempo, ma poi il cambio &egrave; rimasto bloccato in sesta marcia e a quel punto non c&rsquo;&egrave; stato pi&ugrave; nulla da fare. &laquo;&Egrave; un peccato quello che &egrave; successo oggi - commenta Rosberg - ho perso un sacco di punti in campionato (il divario &egrave; passato da 29 a 4 punti, ndr). Miriamo sempre al 100% di affidabilit&agrave;, ma purtroppo con me oggi non &egrave; successo. Ho avuto un piccolo problema nel giro di formazione, ma comunque sentivo bene la macchina all&rsquo;inizio. Dal 20&deg; giro, per&ograve;, il cambio ha iniziato a dare problemi seri, peggiorando sempre pi&ugrave;. Ho cercato di adottare alcune impostazioni di sicurezza, pensando di lasciare andare Lewis e preoccupandomi solo di finire la gara, ma non c&rsquo;&egrave; stato nulla da fare e cos&igrave; mi sono dovuto fermare. Tutto quello che posso fare &egrave; accettare il fatto che queste cose succedono, e lavorare con la squadra per capire cosa &egrave; andato storto. &Egrave; un peccato perch&eacute; avrebbe potuto esserci una grande battaglia con Lewis, ma complimenti a lui per la vittoria. Ora andremo in Germania e non vedo l&rsquo;ora di fare il GP di casa con la macchina pi&ugrave; veloce, sia per la Mercedes che per me&raquo;.  Da parte sua, Toto Wolff si complimenta con entrambi i piloti: &laquo;&Egrave; stata una giornata a due facce per la squadra: un risultato fantastico per Lewis nella sua gara di casa e le delusione di Nico quando ha dovuto ritirarsi. In primo luogo, l&rsquo;aspetto positivo: Lewis oggi ha fatto una gara impeccabile. Ha guadagnato posizioni alla partenza e nei primi giri dopo il riavvio, poi si preannunciava una grande battaglia finch&eacute; Nico ha iniziato a soffrire di problemi al cambio. Ma quello che voglio lodare pi&ugrave; di tutto &egrave; l'approccio avuto oggi da Lewis: dopo una brutta sessione di qualifica, &egrave; arrivato al circuito questa mattina in uno stato d'animo positivo e determinato. &Egrave; stata una grande prestazione che ha mostrato la sua forza mentale. Nico stava facendo un ottimo lavoro in testa alla gara e ha gestito il suo ritiro come il professionista che &egrave;: capisce che questo fa parte delle corse automobilistiche e che abbiamo ancora una lunga strada da fare quest'anno. Per la nostra squadra, &egrave; bello vincere a Silverstone per il secondo anno consecutivo, cos&igrave; vicino alle nostre fabbriche a Brackley e Brixworth. E anche per Mercedes-Benz &egrave; un giorno speciale: vincere al 60 &deg; anniversario della prima vittoria della societ&agrave; con Juan Manuel Fangio. &Egrave; un momento di orgoglio per tutti noi&raquo;.  Maurizio Voltini

Il ritiro di Nico a Silverstone ha aperto la strada a Lewis quando era gi&agrave; risalito 2&deg;

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