Nonostante i dubbi prima delle qualifiche, alla fine Vettel riesce comunque a dare 2 decimi abbondanti a Hamilton e a conquistare cos&igrave; la pole position per il GP di Corea, la sua 42esima in carriera. Soli 44 millesimi separano invece la prima Mercedes dalla seconda Red Bull, quella di Webber, che per&ograve; dovrebbe partire 13&deg; in virt&ugrave; della penalizzazione conseguente ai tre richiami ufficiali (anche se al momento la cosa non &egrave; ancora stata ufficializzata n&eacute; dalla Fia n&eacute; dalla direzione di gara): anche per questo &egrave; rientrato ai box senza completare l'ultimo giro disponibile, cos&igrave; partir&agrave; con quelle gomme "quasi nuove" e non troppo sfruttate. Di conseguenza la seconda fila va a un ottimo Grosjean (a 8 centesimi da Webber) affiancato da Rosberg, a quasi 5 decimi dal vertice. Allo stesso modo la terza fila &egrave; appannaggio della Ferrari: Alonso e Massa, a 8 decimi (leggermente peggio che in Q2, per&ograve;) e a 1 secondo dalla pole, vengono "promossi" dal 6&deg; e 7&deg; tempo e precedono l'altra fila "monomarca" occupata a sorpresa (in realt&agrave; si sono dimostrate efficaci in tutte le qualifiche) dalle Sauber di Hulkenberg e Gutierrez. Questo anche per via della insolitamente brutta qualifica di Raikkonen, che per quanto non sia stratosferico in qualifica, a causa di un bloccaggio inopportuno in frenata ha fatto peggio in Q3 di 7 decimi che in Q2.  Ricordando che potete trovare qui tutti i tempi delle qualifiche a Yeongam (ma anche delle prove libere), l'appuntamento con la pista passa dunque al GP vero e proprio di domenica, a partire dalle ore 8 italiane, sempre seguito dalla nostra cronaca diretta in parallelo su web e Twitter.  Tweet su "#Corea4" // <![CDATA[ !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?'http':'https';if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+"://platform.twitter.com/widgets.js";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,"script","twitter-wjs"); // ]]>  Partono alle ore 7 italiane le qualifiche per il GP di Corea, seguite dalla nostra cronaca diretta in parallelo fra web e Twitter. Le prove libere fin qui svolte sembrerebbero confermare che la lotta sar&agrave; quasi riservata ai piloti delle Red Bull e delle Mercedes, ma ovviamente non si pu&ograve; mai sapere, anche perch&eacute; pure in questa occasione sar&agrave; decisiva la modalit&agrave; di utilizzo delle gomme. Le Pirelli pi&ugrave; morbide disponibili, le supersoft, durano infatti giusto un giro e non permettono recuperi in caso di errori o di traffico; inoltre garantiscono 1 secondo al giro meglio delle medie, per cui anche stavolta (come a Singapore) difficilmente si riuscir&agrave; a rinunciarvi gi&agrave; in Q1.  Teatro della ricerca del miglior posto sullo schieramento &egrave; il circuito di Yeongam, di 5.615 metri e con 18 curve: caratterizzato da una prima parte con tre lunghi rettilinei (con quello del traguardo e il successivo destinati alle due zone di utilizzo del DRS) poi diventa sempre pi&ugrave; tortuoso e guidato, con continue accelerazioni e decelerazioni. Ricordiamo che si tratta di una delle cinque piste di quest'anno con andamento antiorario e che &egrave; la quarta volta che si corre qui: le pole precedenti sono andate a Vettel, Hamilton e Webber nell'ordine cronologico. Stavolta all'australiano non sar&agrave; concessa l'opportunit&agrave; di partire al palo, perch&eacute; a Webber &egrave; stata confermata la penalizzazione di 10 posti in griglia avendo assommato tre ammonizioni con quella dell'ultima gara.  Maurizio Voltini  

La nostra cronaca diretta ha visto Hamilton 2&deg; e Alonso 6&deg; a Yeongam

Qualifiche F1 Corea: pole a Vettel

Nell'ultima sessione di prove libere prima di quella valida per lo schieramento del GP di Corea, le Red Bull tornano ad occupare la prima fila virtuale, lasciando la seconda alle Mercedes, con Vettel e Webber separati di un decimo a precedere Rosberg e Hamilton nell'ordine a 4 decimi (e con 14 millesimi fra loro), mentre Alonso &egrave; 5&deg; a 6 decimi. Seguono Grosjean a 8 decimi e Massa con Raikkonen a 9 decimi dal vertice, quindi Hulkenberg e Button ultimi dei top ten a pi&ugrave; di un secondo.  La quarta posizione in lista di Hamilton pu&ograve; tuttavia essere fuorviante: infatti l'inglese ha avuto un problemino iniziale ai freni che &egrave; stato risolto e non gli ha impedito di ottenere il miglior crono quando ancora tutti montavano le gomme medie (e posizioni simili per gli altri, con Webber, Vettel e Alonso a seguirlo) e poi quando ha montato le supersoft non ha potuto sfruttare il "giro buono" per problemi di traffico, ottenendo il suo crono al secondo giro. Per&ograve; &egrave; stato confermato che le gomme pi&ugrave; morbide che la Pirelli ha portato a Yeongam "rendono" solo per un giro e consentono un guadagno di circa 1 secondo rispetto a quelle pi&ugrave; dure.  Dunque la battaglia per la pole position sar&agrave; ancora aperta (ma solo fra le Red Bull e le Mercedes) quando inizier&agrave; alle ore 7 italiane, seguita dalla nostra cronaca diretta in parallelo fra web e Twitter. Mentre ricordiamo che potete trovare qui tutti i crono di questa sessione di prove (e delle altre).  Maurizio Voltini

Vettel e Webber sopravanzano le Mercedes e Alonso, ma qualche intoppo per Hamilton

Prove F1 Corea: libere3 alle Red Bull

da Yeongam: Cesare Maria Mannucci  Ancora Lewis Hamilton e la Mercedes ai vertici nella seconda sessione di prove sul circuito di Yeongam. Il pilota inglese chiude la prima giornata di prove estremamente soddisfato, sia per i tempi ottenuti con entrambi i composti di gomme, sia per i valori di usura delle gomme. A soli 0"108 segue Sebastian Vettel, la sua Red Bull appare meno veloce con le gomme pi&ugrave; tenere, ma probabilmente pi&ugrave; consistente nei tempi con il composto medio. Tutti discorsi abbastanza inutili, se come la metereologia non si sente di escludere, domenica mattina si dovesse abbattere sul circuito di Yeongam il tifone previsto dai satelliti.  Contrariamente alla prima sessione, non si &egrave; verificato nessun incidente. Raikkonen alle prese con una Lotus raffazzonata, riparata in fretta dopo il crash della prima sessione, non &egrave; andato oltre l&rsquo;8&deg; tempo, distanziato di oltre 1&rdquo; da Hamilton. Solita musica alla Ferrari, con Massa in 5&ordf; posizione distanziato da Hamilton di 0"441 e Alonso che non va oltre il 7&deg; posto, a 0"771 dal pilota della Mercedes. A sorpresa dunque Massa ha preceduto ancora Alonso, nonostante nella prima sessione avesse percorso meno giri a causa di una foratura.  In condizioni di gara, con le gomme medie, i tempi della Ferrari sono accettabili, sia con gomme nuove che dopo una percorrenza media. Con le gomme supersoft invece le cose si complicano, sia in termini di usura che di efficacia nei tempi sul giro. Come ammette lo stesso Pat Fry, la Ferrari soffre nel fare raggiungere subito alle gomme le temperature ottimali di esercizio. Problema che affligge Alonso da ormai due mesi e non si capisce come in Corea possa essere risolto. Il possibile arrivo della pioggia, potrebbe cos&igrave; essere visto dalla Ferrari come la migliore soluzione per ridurre il gap cronometrico che attualmente la separa da Red Bull e Mercedes.

Ma la resa gomme potrebbe non contare pi&ugrave; in gara, stando al meteo

L'analisi: la Ferrari non scalda subito

La seconda sessione di prove libere in Corea ripropone quasi la stessa "classifica" delle prime, almeno al vertice: infatti davanti troviamo sempre le Red Bull e le Mercedes, sempre con Hamilton seguito da Vettel, mentre Rosberg e Webber si sono scambiati al terzo posto. Tutti comunque racchiusi in due decimi di secondo, mentre Massa segue 5&deg; a poco pi&ugrave; di 4 decimi a sopravanzare sia Grosjean che soprattutto Alonso, 7&deg; a quasi 8 decimi senza aver ottenuto il massimo dall'unico giro che le gomme supersoft mettono a disposizione per "staccare" il tempo (anzi, cominciano a cedere gi&agrave; prima della fine della tornata). Seguono, a oltre un secondo dal vertice, Raikkonen, Button e Sutil, con Di Resta 11&deg; a un solo millesimo dal compagno di squadra in Force India.  Ricordiamo che le prossime prove libere sono quelle del sabato mattina, quando in Italia saranno le ore 4 di notte: pubblicheremo un resoconto finale. Mentre tutti i tempi di questa sessione li potete trovare qui.  ore 08.30 - Nei pochi giri ancora a disposizione, dopo essere passato alle gomme medie, Alonso compie un piccolo dritto ma riesce anche a girare poco sopra 1'44" e soprattutto a non fare la stessa fine di Raikkonen al mattino, mentre Massa &egrave; autore di un bloccaggio imponente nel passare lo stesso Raikkonen. Quindi termina la sessione con Hamilton davanti a tutti nella lista dei tempi.  ore 08.25 - Mentre ci si avvicina alla conclusione delle prove, sia Vettel che Raikkonen mostrano un buon passo con le supersoft, restando sotto 1'45" anche dopo diversi giri. Mentre Alonso insiste e arriva spesso al bloccaggio in frenata, come pure Button che per&ograve; monta le medie.  ore 08.15 - Sembra che le gomme supersoft non riescano a durare una dozzina di giri, nelle prove alla distanza. Cos&igrave; Alonso e Rosberg salgono rapidamente sopra 1'46" quando Massa e Hamilton con le medie girano sul piede di 1'45". Mentre le Red Bull e le Lotus stanno intorno a 1'44".  ore 08.05 - Ormai tutti sono passati ai "long run", ovvero alle prove sulla distanza, per cui difficilmente vedremo variazioni significative nella lista dei giri veloci, prima della fine di questa seconda sessione di prove libere a Yeongam.  ore 08.00 - Questa &egrave; la situazione quando manca mezz'ora alla fine di questa sessione: 1&deg; &egrave; Hamilton, seguito da Vettel, Rosberg, Webber, Massa, Grosjean, Alonso, Raikkonen, Button e Sutil. 11&deg; a un solo millesimo dal compagno di squadra &egrave; Di Resta.  ore 07.55 - Finalmente anche Vettel scende in pista con le gomme supersoft, ma complice un leggero bloccaggio in frenata non riesce a togliere il primo posto a Hamilton: segna 1'38"781, secondo per un decimo.  ore 07.45 - Inizialmente, grazie alle gomme supersoft, Webber sale davanti, ma poco dopo passano al vertice le Mercedes con Hamilton in 1'38"673 e Rosberg a poco pi&ugrave; di un decimo. Mentre Vettel continua a provare sempre con le medie, Alonso passa 4&deg; a 7 decimi, ma viene quasi subito scavalcato prima da Massa (a 4 decimi da Hamilton) e poi da Grosjean.  ore 07.35 - La situazione vede davanti Hamilton, quindi Webber, Vettel, Rosberg, Button, Alonso, Massa, Perez, Raikkonen e Grosjean. Tutti con gomme medie, ma qualcuno inizia gi&agrave; a scendere in pista con le gomme supersoft.  ore 07.30 - Mentre Alonso &egrave; 6&deg; a quasi 6 decimi dal vertice e subito davanti a Massa di 2 decimi, Button fa regolare l'ala anteriore scaricandola e passando 5&deg;, mentre a Vettel viene montata una nuova ala posteriore. Intanbto Raikkonen si lamenta che la sua monoposto ha lo sterzo che tira a destra: forse non &egrave; stata riparata perfettamente dopo l'incidente nelle prime prove libere.  ore 07.20 - Al vertice sale Hamilton con 1'39"510, seguito a soli 88 millesimi da Webber. Per il momento tutti stanno impiegando le gomme Pirelli a mescola media.  ore 07.15 - L'ultimo ad entrare in pista &egrave; Raikkonen: il suo fisioterapista ha spiegato che non ci sono state conseguenze al mal di schiena per l'incidente delle prove del mattino.  ore 07.10 - I primi crono sono molto alti, finch&eacute; entra Vettel che segna 1'39"696.  ore 07.00 - Le prove iniziano molto tranquillamente: il primo in pista dopo un po' che il verde &egrave; acceso &egrave; Bianchi, poi tutti gli altri.  Riprendono alle ore 7 italiane le prove libere in preparazione del GP di Corea a Yeongam, seguite dalla nostra cronaca diretta fra web e Twitter. Ricordiamo che secondo la prassi dei vari team, queste vengono impiegate per mettere a punto gli assetti e verificare il comportamento delle gomme, che in questa occasione (come in quella scorsa di Singapore) sono le Pirelli a mescola supersoft e media, contrassegnate rispettivamente dalla banda rossa e bianca.  Maurizio Voltini

La nostra cronaca di Yeongam, con Massa 5&deg; e Alonso 7&deg; in FP2

Prove F1 Corea: Hamilton bis

La prima sessione di prove libere in preparazione del GP di Corea si &egrave; svolta in condizioni climatiche serene e testando come di consueto le configurazioni aerodinamiche. Il tutto con la pista inizialmente ancora piuttosto sporca e in progressivo miglioramento, senza particolari accadimenti se non fosse che proprio sul finire Kimi Raikkonen &egrave; andato a &ldquo;picchiare&rdquo; un po&rsquo; duramente sulle barriere in un testacoda nell&rsquo;ultima curva: Lotus seriamente danneggiata sul lato sinistro ma nessuna conseguenza apparente per il pilota finlandese, che rientra ai box a piedi.  Per quanto riguarda i riscontri cronometrici, il pi&ugrave; veloce &egrave; risultato Lewis Hamilton in 1&rsquo;39&rdquo;630, circa 4 secondi sopra i precedenti record, con Sebastian Vettel a soli 37 millesimi. Un decimo e mezzo in pi&ugrave; per Mark Webber, mentre pi&ugrave; staccato a quasi mezzo secondo dal vertice abbiamo Nico Rosberg. Altro decimo e troviamo Jenson Button proprio davanti a Fernando Alonso, a 7 decimi e mezzo. Lo spagnolo 6&deg; precede di soli 22 millesimi Romain Grosjean che a sua volta sopravanza il compagno di squadra Raikkonen, a 1 secondo dal vertice. Quindi la top ten &egrave; completata da Sergio Perez e Felipe Massa (che ha subito una foratura inizialmente, a causa della quale ha girato meno del previsto) intervallati di 2 centesimi esatti e a 1&rdquo;2 dal vertice. In questa occasione sono tornati ad essere impiegati i &ldquo;terzi piloti&rdquo;, nello specifico James Calado e Rodolfo Gonzalez a sostituire momentaneamente Paul Di Resta e Jules Bianchi su Force India e Marussia. Anche Gonzalez era andato a urtare le barriere, ma restando in grado di tornare ai box autonomamente con la vettura, seppur lasciando un po&rsquo; di detriti in pista.  Il tracciato di 5.615 metri del Korea International Circuit a Yeongam &egrave; caratterizzato da una prima parte veloce con tre lunghi rettilinei, nei primi due dei quali &egrave; possibile azionare l&rsquo;ala mobile, quindi una serie di curve medie con alternanza continua di accelerate e rilasci che causa un certo consumo, tanto da essere la seconda pista pi&ugrave; &ldquo;assetata&rdquo; del mondiale dopo Spa. Un fatto che costringe a partire con un carico di carburante superiore al solito, in gara. Rispetto allo scorso anno, la pista ha subito modifiche solo di dettaglio come la variazione dell&rsquo;uscita dai box, che non &egrave; pi&ugrave; all&rsquo;ingresso della prima curva ma pi&ugrave; avanti, e diversi cordoli interni che ora presentano le cosiddette protuberanze &ldquo;a salsiccia&rdquo;. Segnaliamo infine che le Pirelli adottate in questa gara sono quelle supersoft &ldquo;rosse&rdquo; e medie &ldquo;bianche&rdquo;, cio&egrave; le stesse mescole viste a Singapore.  Ricordiamo che la prossima sessione in pista sar&agrave; alle ore 7 italiane per il secondo turno di prove libere, seguito dalla nostra cronaca diretta, e che potete trovare qui tutti i tempi della sessione passata.  Maurizio Voltini

Alonso 6&deg; e Massa 10&deg;, mentre Raikkonen sbatte proprio sul finire

Prove F1 Corea: Hamilton nelle libere1

Il maltempo rischia di compromettere la corsa di domenica

Sul Gp Corea incombe il tifone Fitow

Le prove libere del Gp di Corea scatteranno a notte fonda, quando in Italia saranno le 3 del mattino di venerd&igrave; 4 ottobre. Ma si pensa che questa quarta edizione sar&agrave; l'ultima della F1 in Corea. La pista di Yeongam &egrave; stata chiacchierata fin dal primo giorno in cui la F1 ci approd&ograve; nel 2010. A quell'epoca il circuito, che doveva essere cittadino, era circondato dal&hellip; nulla. Asfalto circondato da muretti ma ai lati solo erba e terra. Niente case. Era stata edificata prima la pista che la cittadina attorno!  Poi il paese pian piano &egrave; sorto, ma la pista della Corea non ha mai convinto, poi ci si &egrave; messa di mezzo la crisi economica mondiale che ha rallentato l'economia di alcune delle aziende che sponsorizzavano il Gp Corea. Cos&igrave; il Gp Corea, che &egrave; stato regolarmente inserito in calendario nel 2014, ma in altro periodo, ad aprile subito dopo la trasferta in Cina per abbreviare i viaggi, &egrave; uno di quelli destinati a saltare per ridurre a 20 i Gp del futuro calendario che sono provvisoriamente 22.  L'altro Gp destinato ad uscire dalla bozza di calendario 2014 (dove manca anche l'India) &egrave; il Gp Usa del New Jersey, quello che da anni viene annunciato e mai si svolge. In questo caso il forfait &egrave; quasi certo anche perch&eacute; la gara &egrave; inserita come data il 1 giugno, appena 7 giorni dopo il Gp di Montecarlo e tutti i team di F1 sanno che non c'&egrave; il tempo materiale per impacchettare monoposto e attrezzature da Monaco e spedirle oltreoceano per poter correre appena la domenica successiva. Tra l'altro gli accordi fra Fia e team prevedono che il numero massimo di motori da utilizzare nella stagione &egrave; di 5 propulsori a pilota.  Ma &egrave; anche scritto che vale fino a un numero massimo di 20 Gp a stagione. Se le corse diventassero 21 o 22 secondo i team sarebbe necessario un sesto motore a macchina perch&eacute; altrimenti il chilometraggio ad unit&agrave; aumenterebbe troppo rispetto alle specifiche dei progetti. Ma impiegare un sesto motore a stagione si traduce in un aumento imprevisto dei costi gestionali che nessuno vuol sostenere.

In vista l'esclusione della corsa di Yeongam dal calendario 2014. Troppe gare in calendario. Sacrificate Corea e New Jersey