Gioventù bruciante: la F.1 entra in una nuova epoca 

Gioventù bruciante: la F.1 entra in una nuova epoca 

Dopo la storica vittoria di Verstappen niente sarà più come prima: nel nuovo numero di Autosprint retroscena e approfodimenti sulla favola del 18enne olandese 

Andrea Cordovani

16.05.2016 12:31

Gp di Spagna 2016, Montmelò. Domenica 15 maggio. Una data, una storia che rimarrà indelebile per la Formula Uno. Nessuno potrà mai più cancellare la vittoria di Max Verstappen che a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni diventa il pilota più veloce a vincere un Gran Premio di Formula Uno. Un primato destinato a rimanere scolpito nella pietra per sempre. Perché con le nuove regole della Fia in materia di super licenza, basata sui punti ottenuti nelle categorie minori, sarà praticamente impossibile arrivare in F.1 prima di 19 anni. È una svolta epocale per il Circus la vittoria di questo ragazzino che ha già fatto scomodare paragoni importanti. Niente sarà più come prima in questa Formula Uno con la vittoria dell’olandese volante. Una ventata di gioventù bruciante come abbiamo titolato in questo numero di Autosprint in edicola da domani. Nel giorno in cui le Mercedes si autoeliminano e la Ferrari perde la grande occasione di vincere la prima gara della stagione, la favola di Max Verstappen è tutta da analizzare anche perché col suo successo niente sarà più come prima.

Attorno alla data del 15 maggio (stavolta quello del 1986) Autosprint di questa settimana racconta anche un’altra storia. Quella di Elio De Angelis a trenta anni dalla sua scomparsa. Un ricordo, fatto di testimonianze e aneddoti da parte di chi l’ha conosciuto e non l’hai dimenticato. Affetto e stima per un pilota che ci ha lasciato troppo presto. 


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