Una domenica con Verstappen

A Brisighella bagno di folla per il 18enne olandese vero crack della Formula Uno

Andrea Cordovani

18.07.2016 14:51

Una domenica di passione a Brisighella insieme a Max Verstappen, il baby crack della Formula Uno. Un pomeriggio in mezzo a un bagno di folla in questo paesino incastonato alle spalle di Faenza, vero scrigno medioevale che ha celebrato da star la più grande scommessa futura del Circus. L’olandese volante, 18 anni spesi a inseguire il sogno di diventare pilota, ha ricevuto il Trofeo Lorenzo Bandini, riconoscimento alla memoria del pilota Ferrari morto durante il Gp di Monaco del 1967 e per diverse ore è stato investito da un affetto senza bandiere.

L’affetto è quello di un popolo di appassionati che non sale in macchina e va nella vicina Riviera ma che ingolfa le vie di una cittadina che da sempre dimostra tutto il suo amore per lo sport dei motori. Sono tutti qui per celebrare il giovane che ha cambiato la storia della Formula Uno a metà maggio quando ha vinto il suo primo Gp al debutto sulla Red Bull a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni.

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La passione per questa promessa della Formula Uno si rincorre anche negli angoli più nascosti di questo paese, vera perla medioevale, sale sulla Rocca, fa da filo conduttore di una giornata che si dipanava veloce, come il suo protagonista. È uno che spinge forte sul cuore degli appassionati, il baby tulipano, uno che ha sacrificato anche l’infanzia dietro alle corse. Piace il suo modo di correre e anche quel suo ragionare da grande anche se all’anagrafe è poco più che maggiorenne. La sua presenza a Brisighella è un bel regalo per i tanti appassionati che facevano a gara per stargli vicino, per vedere com’è fatto in carne e ossa un pilota che alla tivù regala show e prestazioni sempre al di sopra di ogni sospetto. Quella grande festa al Trofeo Bandini l’abbiamo vissuta in diretta e su questo numero ve la raccontiamo.

Nel frattempo il Mondiale di F.1 nel prossimo week end sbarca in Ungheria. La vigilia è stata agitata da una serie di voci intorno alla Ferrari. Voci che circolano da tempo e Autosprint ne aveva dato conto proprio alla vigilia del Gp di Spagna, sì proprio quello vinto da Verstappen. Non è tanto una questione di nomi: la sensazione è che ad agosto avremo un quadro ancora più chiaro. Ora sotto con Budapest, un Gp che chiarirà così diverse dinamiche.


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