L'editoriale del direttore: Partenza a razzo stile Freccia Rossa

L'editoriale del direttore: Partenza a razzo stile Freccia Rossa

La prima settimana di test ha regalato una Rossa in palla. Ora riflettori puntati sulla seconda sessione di prove al Montmelò in attesa del primo GP della stagione

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Andrea Cordovani

26.02.2019 10:16

Freccia Rossa. Dalla partenza ad alta velocità nei primi test della stagione all’ala anteriore di concezione diversa rispetto alla diretta concorrenza. La Ferrari SF90 è già lanciatissima e ora affronta la seconda sessione di test in programma questa settimana ancora a Montmelò con tutti i riflettori puntati addosso.

Chissà quali parole ha usato Mattia Binotto nelle mappe concettuali che adora utilizzare per semplicare al massimo i pensieri e renderli inequivocabilmente accessibili. Di sicuro la squadra ha mostrato compattezza e voglia di stupire.

Ha raccontato Sebastian Vettel: "Dall’esterno la squadra è diversa, ma Mattia fa parte di questo team da molto tempo, ha sempre fatto un buon lavoro e ora può continuare a farlo. C’è stato un cambiamento, ma non una rivoluzione. Sappiamo cosa aspettarci da Mattia, conosciamo il suo approccio e le cose dovrebbero sistemarsi rapidamente. La squadra che costruisce la macchina è la stessa".

In questo senso è davvero notevole il lavoro svolto sulla F.1 dal chief designer Enrico Cardile. E non solo sull’ala anteriore che ha seguito una strada diversa rispetto a Mercedes e Red Bull. "Esistono due filosofie concettuali, quella di Mercedes e Red Bull e quella della Ferrari. La loro scelta? Noi non siamo scemi, abbiamo scelto questa soluzione e vedremo chi avrà indovinato tra noi e loro", ha sottolineato Toto Wolff riprendendo da vicino le parole pronunciate da Christian Horner, che si era dichiarato fiducioso sull’approccio “tradizionale”: "Restiamo fedeli al nostro tipo di ala anteriore, perché per noi funziona meglio. Abbiamo analizzato il concept della Ferrari, ma le nostre simulazioni hanno dimostrato un maggiore potenziale della nostra soluzione".

Nell’aria, insomma, c’è già il profumo intenso della sfida. Da martedì 26 febbraio a venerdì 1 marzo questa settimana sono previste altre quattro giornate di test a Montmelò. E c’è molta curiosità per vedere l’effetto che faranno e soprattutto avranno in chiave futura. Anche perché poi non ci saranno più occasioni e in pista si tornerà a scendere solo a Melbourne, per il primo atto di un Mondiale F.1 2019 che si annuncia incandescente.


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