Formula E New York, Vergne e Techeetah alla battaglia finale

Formula E New York, Vergne e Techeetah alla battaglia finale© sutton-images.com
Si decide l'assegnazione dei due titoli della Stagione 4 di Formula E. Vergne avanti tutta, Techeetah l'"ammazza-giganti" chiamata a resistere al ritorno Audi. Due e-Prix a New York per mandare in archivio la prima era del mondiale delle monoposto elettriche

Fabiano Polimeni

10.07.2018 09:40

È l’intermezzo estivo in 5 settimane a tutta Formula 1, l’e-Prix di New York. Doppia tappa, decisiva perché conclusiva. La Formula E assegna il titolo di Stagione 4 tra sabato e domenica prossima, due gare nel porto di Brooklyn per decretare chi, tra Jean Eric Vergne e Sam Bird succederà a Lucas Di Grassi.

Favori del pronostico sbilanciati sul pilota francese, che avrebbe potuto essere in condizioni decisamente più favorevoli di quanto non dica la classifica, i 23 punti di margine su Bird, se solo a Zurigo non fosse incappato nella penalizzazione per eccesso di velocità sotto FYC.

Può chiudere i giochi già sabato, dovesse allungare fino al “più 30” sul pilota di DS Virgin Racing. Viceversa, tutto rinviato a gara-2. «Amo New York e non vedo l’ora di correrci, il nostro approccio resterà quello di sempre, non cambio una mentalità vincente in questa fase della stagione», commenta JEV. E ha dimostrato con I fatti il correre ciascun e-Prix senza calcoli, come a Tempelhof, dove non si è sottratto dalla battaglia, aspra, con Buemi.

«Andiamo a New York con pensieri positivi, ci siamo preparati al meglio e siamo pronti a dar tutto per portare a casa entrambi I titoli. Abbiamo una squadra incredibile e ogni componente dovrebbe essere orgoglioso di quanto abbiamo ottenuto. Non importa come andrà il week end, abbiamo dimostrato che un team cliente può sfidare i costruttori e vincere». È la storia più intrigante dell’anno, il “privato” Techeetah che batte anzitutto Renault – fornitore del motogeneratore –, tiene testa a Mahindra, sfida Audi, lotta per il titolo con DS Virgin. Sarebbe il coronamento di un sogno a chiudere una fase comunque storica, quella della prima generazione di macchine di Formula E destinate al pensionamento, prima di affrontare un futuro nel quale Techeetah è attesa al passaggio alla fornitura del powertrain DS, già saggiato da Vergne e Lotterer nei test di Calafat sulla monoposto Gen2.

Se la sfida per Vergne è contro Sam Bird, il team dovrà resistere al ritorno di Audi Sport, staccata di 33 lunghezze nel campionato Costruttori. «Preparare le gare finali del campionato è stato un impiegare tutte le forze. Non si tratta di qualcosa di straordinario per il nostro piccolo team cliente, ma questa volta tutti si sono preparati ancora meglio. Abbiamo una squadra eccellente e ci siamo costruiti la reputazione di ammazza-giganti in questa stagione. Non importa quale sarà l’esito del campionato, è assolutamente incredibile quanto ottenuto dal team quest’anno e non potrei essere più fiero», ha commentato il team principal Mark Preston.


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