Formula E Riad, Vergne: "Techeetah velocissima"

Formula E Riad, Vergne: "Techeetah velocissima"© sutton-images.com

Da Costa rende merito al lavoro di BMW Motorsport e del team Andretti per arrivare al progetto vincente della iFE18. Vergne si gode una DS-Techeetah in gran spolvero all'esordio. Massa soddisfatto del debutto: "Bella gara ma non ho capito il Drive Through"

Fabiano Polimeni

15.12.2018 15:30

Confermano quanto di buono avevano espresso nei test di Valencia, ma la concorrenza è più che mai veloce e agguerrita. BMW i Andretti Motorsport inaugura l’avventura ufficiale della casa tedesca in Formula E con una vittoria e la iFE.18 convince quanto a efficienza energetica nell'arco dell'ePrix di Ad Diriyah. Più veloce è apparsa DS-Techeetah, con Vergne e Lotterer in grado di imprimere un passo infernale che ha assicurato la rimonta e la conquista del primato.

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L’epilogo è, però, un altro: Da Costa a far festa, Vergne secondo. “E’ un buon inizio, continuiamo a lavorare e andiamo avanti. È incredibile, gli ultimi due anni non sono stati facili, c’è stato tanto lavoro di Andretti e di BMW, sono contentissimo per tutti a Monaco”, racconta il portoghese a fine gara.

Senza Drive Through inflitto ai due DS-Techeetah (oltre a Sims, Paffett e Massa) probabilmente avremmo letto una classifica finale diversa. Il rammarico del campione in carica, Jean Eric Vergne, è alleviato dalla scoperta di una monoposto rapidissima: “Avevamo una macchina fantastica, complimenti ad Antonio e BMW. E’ la prima gara che corriamo con DS, la macchina era velocissima, questo piccolo errore ci è costato oggi la gara, guardiamo adesso a Marrakesh.

Mi sono divertito, ci sono stati tanti sorpassi, è stato divertente. Vuoi vincere sempre quando sai di poter agguantare il successo, ma ci prendiamo questo secondo posto”.

Le penalità non sono mancate ad Ad Diriyah, tra qualifica e gara. Tre posizioni di arretramento in griglia per Mortara dopo le qualifiche, inflitte per la violazione della gestione del pacco batterie rispetto alle prescrizioni dettate da McLaren (fornitore unico), tempo cancellato per Bird, Frijns, Rowland Turvey, Rowland, Di Grassi e Turvey, tutti per eccesso di potenza impiegata (limite a 250 kW (340 cv) in uno dei due passaggi veloci).

In gara, decisivi – nell’economia della classifica finale – i Drive Through comminati alle DS e a Massa per aver superato il limite massimo di energia nelle fasi di recupero. Penalità che è costata un arrivo in zona punti a Felipe, comunque soddisfatto dell’esordio nella categoria: Stavo facendo una bella gara, sorpassando tante macchine, mi dispiace tanto, non ho idea di cosa sia successo”, ha commentato a caldo dopo l’ePrix.

“Technical problem, non so cosa vuol dire dobbiamo analizzare. Stavo superando le macchine, la gara andava bene e avevo un buon passo. Mi sono trovato bene, ho usato il FanBoost (Massa il secondo più votato dietro Vandoorne e davanti a Da Costa, Abt e Di Grassi), la strategia ha funzionato: alla fine ho fatto tutto giusto a parte questo problema che non so cosa sia alla fine”. Quattordicesimo, Felipe è inoltre sotto investigazione dei commissari per una violazione nell’impiego del FanBoost.


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