Webber ha dominato il Gp di Monaco dall'inizio alla fine, ma la gara non è mai stata scontata. Per cominciare, la safety-car è entrata in pista ben quattro volte, ma in tutte le fasi di gara l'australiano è riuscito a tenere a bada il compagno di squadra Vettel e Kubica, che l'hanno affiancato sul podio.
Quarto Massa, che a sua volta ha dovuto tenere a bada Hamilton, mentre per il 6° posto c'è un piccolo giallo: l'arrivo è effettuato con la safety-car che rientra ai box, quindi teoricamente i piloti non si possono superare fino alla linea del traguardo, proprio sotto la bandiera a scacchi. Però Alonso (risalito sesto dopo essere partito ultimo, anche grazie all'ottima strategia dei box) proprio alla penultima curva si scompone e Schumacher ne approfitta per passarlo. La manovra è finita sotto indagine dei commissari, che alla fne hanno penalizzato Schumacher di 20 secondi.
Ora i due piloti della Red Bull guidano il mondiale a pari punti (78) seguiti da Alonso a 73, mentre Button è fermo a 70: l'inglese si è dovuto ritirare quasi subito per un surriscaldamento del motore innescato da una manchevolezza dei meccanici, che non gli avevano tolto le protezioni ai radiatori prima di schierarsi per la partenza.
La cronaca della gara
In un tracciato dove è molto difficile superare, i colpi di scena potevano arrivare da situazioni contingenti, e queste non sono mancate.
Al via scatta molto bene Vettel, ma non abbastanza per insidiare il comando a Webber: però soffia il secondo posto a Kubica, che riesce a difendere la terza posizione da Massa e Hamilton che gli si affiancano alla prima staccata. Neanche un giro e nel tunnel Hulkenberg va a sbattere per essere finito fuori dalla raiettoria pulita, causando immediatamente l'ingresso in pista della safety-car. Alonso, che era partito dalla pit-lane, rientra subito ai box per la sostituzione delle gomme soft con quelle dure: in questo modo risparmierà la sosta e gli oltre venti secondi che si perdono quando si rientra. Un protagonista che invece si ferma definitivamente è Button, col motore cotto dopo la svista dei meccanici nel giro di schieramento, effettuato con il radiatore tappato.
Dopo il restart, Alonso ha qualche difficoltà nel superare i piloti più lenti, e pur se non vuole rischiare oltre misura fa comunque dei bei numeri. Intanto Webber allunga e comincia a scendere sotto 1'18". Hamilton è il primo fra quelli davanti ad effettuare il pit-stop, e rientra in pista proprio davanti ad Alonso, un fatto decisivo per entrambi. Altri due giri (siamo intorno al ventesimo) e quasi tutti cambiano le gomme, salvo Rosberg che cerca di sfruttare fino alla distruzione le soft. Questo però non lo avvantaggia, anzi quando effettua il pit-stop (al 28° giro) rientra dietro a Schumacher come in precedenza.
Al 31° giro Barrichello (fino a quel momento decimo davanti a Liuzzi) si schianta a Massenet per un probabile cedimento della gomma posteriore sinistra, causando il secondo ingresso della safety-car. Webber perde così i 15 secondi che aveva accumulato di margine su Vettel, ma al restart le posizioni non variano. A sua volta Vettel si deve guardare da Kubica, così i due effettuano alcuni giri veloci; ma è poi Webber il primo a scendere sotto 1'17", anche per mantenere le distanze.
Anche questo diventa inutile quando entra nuovamente la safety-car (43° giro) per consentire di sistemare un tombino che probabilmente si era mosso nell'incidente di Barrichello. Alla ripartenza Kubica si fa un po' sorprendere da Vettel, che prende qualche metro, mentre Webber si mette d'impegno per riprendere un certo distacco sugli altri, facendo segnare giri veloci a raffica. Tuttavia, con la gara che si avvia verso la conclusione senza particolari cambi di posizione, al 71° giro è Vettel a far segnare quello più veloce in assoluto, con 1'15"192.
Mancano 4 giri alla conclusione quando Trulli entra deciso su Chandhok alla Rascasse: è completamente dentro e appaiato, e l'indiano non stringe anche se neppure regala un centimetro, ma il cordolo interno fa scartare il retrotreno della Lotus, che va a toccare la ruota posteriore della HRT decollando e ricadendovi sopra: un incidente per fortuna più spettacolare che cruento. Che comunque richiama in causa la safety-car, per la quarta volta.
Presto appare chiaro che la gara si concluderà in colonna e senza ulteriori cambi di posizione. Invece… proprio fra la penultima e l'ultima curva, anche approfittando di una scodata di Alonso, Schumacher lo supera non appena la safety-car rientra in pit-lane, soffiandogli il sesto posto finale mentre Webber va a vincere davanti a Vettel, Kubica, Massa e Hamilton. Tuttavia, come riportiamo anche a parte, la manovra non piacerà ai commissari, che sanzioneranno il tedesco con 20 secondi assegnandogli così la dodicesima posizione finale, praticamente l'ultima di quanti hanno visto il traguardo a pieni giri. Fra questi, le due Force India per la prima volta entrambe fra i primi dieci, con Sutil 8° e Liuzzi 9°, mentre Buemi guadagna il primo punto in classifica con l'arretramento di Schumacher.
GP di Monaco - classifica finale
Pos Pilota Team Giri Distacco
1 6 Mark Webber RBR-Renault 78
2 5 Sebastian Vettel RBR-Renault 78 +0.4
3 11 Robert Kubica Renault 78 +1.6
4 7 Felipe Massa Ferrari 78 +2.6
5 2 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 78 +4.3
6 8 Fernando Alonso Ferrari 78 +6.3
7 4 Nico Rosberg Mercedes GP 78 +6.6
8 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 78 +6.9
9 15 Vitantonio Liuzzi Force India-Mercedes 78 +7.3
10 16 Sebastien Buemi STR-Ferrari 78 +8.1
11 17 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 78 +9.1
12 3 Michael Schumacher Mercedes GP 78 +25.7
13 12 Vitaly Petrov Renault 73 +5 giri
14 20 Karun Chandhok HRT-Cosworth 70 +8 giri
15 18 Jarno Trulli Lotus-Cosworth 70 +8 giri
Rit 19 Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth 58 +20 giri
Rit 21 Bruno Senna HRT-Cosworth 58 +20 giri
Rit 9 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 30 +48 giri
Rit 23 Kamui Kobayashi BMW Sauber-Ferrari 26 +52 giri
Rit 25 Lucas di Grassi Virgin-Cosworth 25 +53 giri
Rit 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 22 +56 giri
Rit 22 Pedro de la Rosa BMW Sauber-Ferrari 21 +57 giri
Rit 1 Jenson Button McLaren-Mercedes 2 +76 giri
Rit 10 Nico Hulkenberg Williams-Cosworth 0
Classifica mondiale piloti
Pos Pilota Team Pt
1 Mark Webber RBR-Renault 78
2 Sebastian Vettel RBR-Renault 78
3 Fernando Alonso Ferrari 75
4 Jenson Button McLaren-Mercedes 70
5 Felipe Massa Ferrari 61
6 Robert Kubica Renault 59
7 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 59
8 Nico Rosberg Mercedes GP 56
9 Michael Schumacher Mercedes GP 22
10 Adrian Sutil Force India-Mercedes 20
11 Vitantonio Liuzzi Force India-Mercedes 10
12 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 7
13 Vitaly Petrov Renault 6
14 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 3
15 Sebastien Buemi STR-Ferrari 1
16 Nico Hulkenberg Williams-Cosworth 1
Classifica mondiale costruttori
Pos Team Pt
1 RBR-Renault 156
2 Ferrari 136
3 McLaren-Mercedes 129
4 Mercedes GP 78
5 Renault 65
6 Force India-Mercedes 30
7 Williams-Cosworth 8
8 STR-Ferrari 4