Nella sessione di prove libere più veloce, cioè la seconda, Fernando
Alonso ha chiuso alle spalle dello scatenato Sebastian
Vettel per
86 millesimi di secondo; un paio di metri di frenata in più o in meno, una curva stretta o allargata troppo. Un’inezia, insomma.
Fernando Alonso aveva detto: "Una vettura che va bene su un certo tipo di pista, senza curve veloci, non è incompleta. Ogni monoposto ha la sua filosofia". E il circuito Gilles Villeneuve ha mantenuto le promesse. Alla Ferrari sono comunque
cautamente soddisfatti e considerano certamente
positivi i riscontri cronometrici, perchè indicativi della
competitività della F10 sul circuito stradale “Gilles Villeneuve” di
Montreal.
Analizzando il tempo di Alonso si scoprono pregi e difetti della Ferrari: Fernando infatti ottiene il miglior tempo nel terzo settore, che comprende il tornante, un lungo rettilineo e la chicane prima dei box. Ovvero trazione meccanica e velocità di punta, grazie anche allo F-Duct. Alonso perde terreno invece nel secondo settore, non a caso quello delle curve più "guidate". La squadra italiana si è soprattutto
concentrata sul confronto tra diverse
configurazioni aerodinamiche – le novità erano state provate da Giancarlo Fisichella sul rettifilo della pista di Vairano – e
carichi di benzina. Nel primo turno, inoltre, Felipe
Massa si è incaricato di
comparare il comportamento della monoposto con due tipi di
alettone posteriore; la stessa cosa è stata fatta nella sessione pomeridiana da Fernando
Alonso, che ha trovato il guizzo per chiudere a un soffio da Vettel, il quale ha ottenuto il suo girò più veloce con
pneumatici a mescola morbida.
Per tutti, comunque, grossi problemi di pneumatici. L’asfalto più freddo del previsto (26-27 gradi) ha prima impedito alla mescola più dura - la Medium - di fare presa e poi creato un forte fenomeno di graining sia all’anteriore che al posteriore. Però sul fronte delle
gomme è emerso nelle prove non ufficiali un altro aspetto: quale sarà in gara il
rendimento delle Bridgestone “soft” che, a causa delle sollecitazioni
provocate dal fondo del circuito – abbastanza scivoloso in entrambi i turni, specie nel primo – subiscono un
rapido degrado.
I tempi della seconda sessione di probe libere del GP del Canada
1. Vettel Red Bull-Renault in 1’16”877
2. Alonso Ferrari a 0”086
3. Rosberg Mercedes a 0”274
4. Webber Red Bull-Renault a 0”396
5. Massa Ferrari a 0”524
6. Sutil Force India-Mercedes a 0”538
7. Hamilton McLaren-Mercedes a 0”645
8. Kubica Renault a 0”652
9. Schumacher Mercedes a 0”811
10. Liuzzi Force India-Mercedes a 1”026
11. Button McLaren-Mercedes a 1”084
12. Barrichello Williams-Cosworth a 1”508
13. Hulkenberg Williams-Cosworth a 1”570
14. Petrov Renault a 1”705
15. de la Rosa Sauber-Ferrari a 1”781
16. Kobayashi Sauber-Ferrari a 2”265
17. Buemi Toro Rosso-Ferrari a 2”291
18. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari a 2”397
19. Kovalainen Lotus-Cosworth a 3”092
20. Chandhok HRT-Cosworth a 4”002
21. Senna HRT-Cosworth a 4”220
22. Trulli Lotus-Cosworth a 4”469
23. Glock Virgin-Cosworth a 4”611
24. di Grassi Virgin-Cosworth a 4”700