L’analisi delle libere del GP Canada

11.06.2010 ( Aggiornata il 11.06.2010 22:40 )

Nella sessione di prove libere più veloce, cioè la seconda, Fernando Alonso ha chiuso alle spalle dello scatenato Sebastian Vettel per 86 millesimi di secondo; un paio di metri di frenata in più o in meno, una curva stretta o allargata troppo. Un’inezia, insomma. Fernando Alonso aveva detto: "Una vettura che va bene su un certo tipo di pista, senza curve veloci, non è incompleta. Ogni monoposto ha la sua filosofia". E il circuito Gilles Villeneuve ha mantenuto le promesse.
Alla Ferrari sono comunque cautamente soddisfatti e considerano certamente positivi i riscontri cronometrici, perchè indicativi della competitività della F10 sul circuito stradale “Gilles Villeneuve” di Montreal.

Analizzando il tempo di Alonso si scoprono pregi e difetti della Ferrari: Fernando infatti ottiene il miglior tempo nel terzo settore, che comprende il tornante, un lungo rettilineo e la chicane prima dei box. Ovvero trazione meccanica e velocità di punta, grazie anche allo F-Duct. Alonso perde terreno invece nel secondo settore, non a caso quello delle curve più "guidate".
La squadra italiana si è soprattutto concentrata sul confronto tra diverse configurazioni aerodinamiche – le novità erano state provate da Giancarlo Fisichella sul rettifilo della pista di Vairano – e carichi di benzina. Nel primo turno, inoltre, Felipe Massa si è incaricato di comparare il comportamento della monoposto con due tipi di alettone posteriore; la stessa cosa è stata fatta nella sessione pomeridiana da Fernando Alonso, che ha trovato il guizzo per chiudere a un soffio da Vettel, il quale ha ottenuto il suo girò più veloce con pneumatici a mescola morbida.
Per tutti, comunque, grossi problemi di pneumatici. L’asfalto più freddo del previsto (26-27 gradi) ha prima impedito alla mescola più dura - la Medium - di fare presa e poi creato un forte fenomeno di graining sia all’anteriore che al posteriore. Però sul fronte delle gomme è emerso nelle prove non ufficiali un altro aspetto: quale sarà in gara il rendimento delle Bridgestone “soft” che, a causa delle sollecitazioni provocate dal fondo del circuito – abbastanza scivoloso in entrambi i turni, specie nel primo – subiscono un rapido degrado


    I tempi della seconda sessione di probe libere del GP del Canada

 1.  Vettel         Red Bull-Renault       in 1’16”877            
 2.  Alonso         Ferrari                    a 0”086  
 3.  Rosberg        Mercedes                   a 0”274  
 4.  Webber         Red Bull-Renault           a 0”396  
 5.  Massa          Ferrari                    a 0”524  
 6.  Sutil          Force India-Mercedes       a 0”538  
 7.  Hamilton       McLaren-Mercedes           a 0”645  
 8.  Kubica         Renault                    a 0”652  
 9.  Schumacher     Mercedes                   a 0”811  
10.  Liuzzi         Force India-Mercedes       a 1”026  
11.  Button         McLaren-Mercedes           a 1”084  
12.  Barrichello    Williams-Cosworth          a 1”508  
13.  Hulkenberg     Williams-Cosworth          a 1”570  
14.  Petrov         Renault                    a 1”705  
15.  de la Rosa     Sauber-Ferrari             a 1”781  
16.  Kobayashi      Sauber-Ferrari             a 2”265  
17.  Buemi          Toro Rosso-Ferrari         a 2”291  
18.  Alguersuari    Toro Rosso-Ferrari         a 2”397  
19.  Kovalainen     Lotus-Cosworth             a 3”092  
20.  Chandhok       HRT-Cosworth               a 4”002  
21.  Senna          HRT-Cosworth               a 4”220  
22.  Trulli         Lotus-Cosworth             a 4”469  
23.  Glock          Virgin-Cosworth            a 4”611  
24.  di Grassi      Virgin-Cosworth            a 4”700  



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