Renault punta a fare meglio di Mercedes

22.06.2010 ( Aggiornata il 22.06.2010 19:17 )

Alla Renault dicono che da inizio stagione, cioè dal Gran Premio del Bahrain, la monoposto R30 ha migliorato la prestazione di circa un secondo. Dunque, una progressione costante. L’ingegnere James Allison è il direttore tecnico della squadra anglo-francese di Formula 1. Spiega:”Negli ultimi anni i progettisti si sono resi conto che l’evoluzione della vettura è più importante della fase di studio e realizzazione. Noi, per quanto ci riguarda, a corsa stiamo portando una serie di modifiche che è l’equivalente di quanto in passato facevano in tre o quattro gran premi. Ma non siamo soltanto noi della Renault ad attuare questo metodo, gli altri fanno lo stesso. In termini pratici, siamo sempre al lavoro. Ecco un esempio. L’ala anteriore che utilizzeremo a Valencia questo fine settimana è l’ottava diversa versione di quest’anno, e il GP d’Europa è la nona gara della stagione. Siccome le monoposto dei team più grandi, quelli cioè che sullo  schieramento occupano le prime file, hanno novità a ogni gara, noi dobbiamo adeguarci aggiungendo sempre qualcosa di nuovo, invece di fare un unico blocco di aggiornamenti”.
A Valencia la Renault avrà parecchie novità tecniche. “Avremo delle cose interessanti – conferma James Allison – che riguarderanno principalmente componenti dell’aerodinamica studiati  per le caratteristiche del circuito cittadino spagnolo. Crediamo che funzioneranno. Nelle simulazioni al computer si hanno certi valori, che tuttavia in pista cambiano. Sappiamo però che lo scarto di errore è attorno allo 0,5 per cento del totale carico aerodinamico della monoposto. I nostri strumenti, insomma, ci dicono che cosa dobbiamo fare”.
Anche Robert Kubica è fiducioso sulla trasferta di Valencia. “Mi diverte guidare lì. Sarà bene affrontare la gara spagnola pensando di battere tutti, e non solamente la Mercedes che ci è davanti nella classifica del campionato costruttori e che intendiamo superare. È il nostro obbiettivo, fare meglio del team di Rosberg e Schumacher. Non siamo poi così distanti dai migliori. Valencia è un tracciato ancora più particolare di quanto non lo sia Montreal, metà cittadino metà diciamo moderno, cioè come un autodromo. Richiede tuttavia una tecnica di guida e assetti abbastanza simili a quelli del GP del Canada. Bisognerà fare affidamento sulle frenate e sulla motricità, e ci vorrà pure un “down force” maggiore. Ma c’è un altro aspetto. Sul tracciato di Valencia scenderanno diverse categoria di automobili, e l’asfalto si gommerà più che in Canada.”.




  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi