La
Ferrari “nuova” funziona. E gli stessi tecnici dello staff del'ingegnere
Aldo Costa, capo progettista delle "rosse", l’hanno definita “
competitiva”. Quanto la versione con gli scarichi bassi schierata a Valencia sia
realmente più veloce rispetto alla versione
standard, usata cioè fino al Gran Premio del Canada, è comunque
presto per dirlo. Ma era dal GP del
Bahrain, prima gara stagionale, che non si vedeva una “
rossa” costantemente nelle posizioni di
testa per tutta la sessione di prove. E, soprattutto,
capace, ogni volta che scendeva in pista, di
abbassare i propri tempi. Sia con le
gomme dure sia con quelle morbide; le specifiche dei pneumatici Bridgestone di Valencia sono infatti le stesse di Montreal, quindi “
super soft” e “
medium”. Ma in Spagna il degrado preoccupa di meno.
Nella prestazione di Fernando
Alonso ha certamente
influito positivamente anche la natura della pista, che è un
circuito cittadino. Però, quando si prova qualcosa di
totalmente nuovo, la cosa importante è che
niente si rompa.
Nel caso degli
scarichi bassi, il problema vero sono le
temperature dei gas di scarico che rischiano di
danneggiare la carrozzeria. La F10 modificata non sarà bellissima – i terminali non sono
"a fetta di salame”, cioè a filo della
carrozzeria, ma sporgono sensibilmente – e la revisione dei
radiatori per migliorare il
raffreddamento nelle gare del periodo estivo l’ha resa
inevitabilmente anche più
massiccia. Però
funziona. Ed è questo che alla fine
conta.
Fernando
Alonso si è tuttavia mostrato
super-prudente dopo le due sessioni di prove non valide per lo schieramento:
«È difficile dire se abbiamo compiuto un passo avanti, il feeling è però buono». Felipe
Massa si è sbilanciato un poco di più: «
Si sente che adesso la monoposto ha più aderenza».
Erano davvero
identiche, le due vetture, come sostiene il brasiliano? La
spagnolo ha accennato a «
alcune parti di sicuro utilizzo, altre sperimentali» che sono state collaudate nelle libere di venerdì. Dovrebbe trattarsi delle geometrie della
sospensione, in vista di futuri sviluppi. È
probabile che qualche piccola
differenza ci fosse, almeno nelle prime due sessioni di libere.
La classifica della seconda sessione di prove libere 1. Alonso Ferrari in 1’39”283
2. Vettel Red Bull-Renault a 0”056
3. Webber Red Bull-Renault a 0”144
4. Rosberg Mercedes a 0”367
5. Hamilton McLaren-Mercedes a 0”466
6. Kubica Renault a 0”597
7. Massa Ferrari a 0”664
8. Sutil Force India-Mercedes a 0”737
9. Button McLaren-Mercedes a 0”746
10. Barrichello Williams-Cosworth a 0”891
11. Schumacher Mercedes a 1”004
12. Liuzzi Force India-Mercedes a 1”104
13. Petrov Renault a 1”335
14. Kobayashi Sauber-Ferrari a 1”623
15. de la Rosa Sauber-Ferrari a 1”662
16. Buemi Toro Rosso-Ferrari a 1”832
17. Hulkenberg Williams-Cosworth a 2”088
18. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari a 2”174
19. Kovalainen Lotus-Cosworth a 3”184
20. Trulli Lotus-Cosworth a 3”710
21. Glock Virgin-Cosworth a 4”528
22. di Grassi Virgin-Cosworth a 4”571
23. Senna HRT-Cosworth a 4”812
24. Chandhok HRT-Cosworth a 5”283