Scoperto il segreto Red Bull in qualifica?

06.07.2010 ( Aggiornata il 06.07.2010 19:35 )

Questo fine settimana, a Silverstone, non si conteranno più i diffusori aerodinamici all'ultima moda, quelli abbinati agli scarichi bassi. L'ultima, autorevole aggiunta sarà la McLaren (più forse, la Force India). In pratica metà delle squadre ha copiato la soluzione lanciata a inizio anno dalla Red Bull. Il cui titolare, Christian Horner, continua a dire che gli scarichi bassi sono solo una componente, non certo fondamentale, delle prestazioni della RB6.

C'è però una novità: da tempo si sapeva che la Red Bull usa, per il suo motore Renault, regolazioni particolari dell'elettronica. Ora sembra (lo annota sul suo blog l'esperto giornalista britannico James Allen) che fra queste regolazioni ci sia una funzione di ritardo dell'accensione che permette, in pratica, di mantenere il motore in tiro anche quando il pilota toglie il piede dal gas. In questo modo si consentirebbe ai gas di scarico di conservare un minimo di pressione, che serve a dare carico aggiuntivo passando sulla parte superiore del diffusore. Con il motore in funzione normale, invece, in fase di rilascio i gas non circolano e l'effetto di estrazione non viene amplificato.

Ovvio che questo tipo di regolazione non può essere mantenuto a lungo: ma secondo Allen, la Red Bull la userebbe nel giro di qualifica per andare ancora più forte. E in effetti con 8 pole su 9 gare la superiorità nel giro veloce in prova è dimostrata.

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