Tutto bene per Button, anche da secondo

12.09.2010 ( Aggiornata il 12.09.2010 16:59 )

Mai pilota può essere più felice per una sconfitta. Button ha fatto tutto quello che doveva fare per difendere quel primo posto che si era conquistato di forza in partenza contro Alonso. Poi l'ha fregato la squadra, che è stata 8 decimi più lenta dei ferraristi nel cambiargli le gomme e l'ha rimandato in pista dietro Alonso. Lui ha fatto il massimo con una McLaren veloce ma non rapida quanto la Ferrari, come s'è visto quando era finito dietro Alonso: 3-4 decimi più lento al giro.

«Sono riuscito in partenza a passare trovando spazio – spiega Button - anche se lui ha cercato di contrastarmi fino all'ultimo. Ma da lì in poi loro erano più veloci di me che avevo più carico deportante sul rettifilo. Ho fatto tutta la gara guardando gli specchietti cercando di far si che Alonso non mi stesse troppo addosso. Ero sotto pressione, non avevo il passo delle Ferrari, ma stava andando tutto bene. Poi ho deciso di fare il pit-stop a quel giro, ma quando sono uscito avevo poco grip con le gomme dure, avevo chattering (scuotimenti sul volante, ndr) ed è stata una delusione vedermi sfilare da Alonso all’uscita dei box. Comunque vittoria o no, la corsa è stata un'ottima cosa per il mondiale».

In partenza Button ha rischiato anche di danneggiare la McLaren: è successo alla prima curva quando nella concitazione della curva destra-sinistra è stato lievemente toccato da Alonso che gli ha staccato un pezzettino della sua McLaren che non ha influito sulla prestazione.
«È stato un momento caotico – spiega Button - in partenza non vedevo Felipe che era dietro, sono partito bene ma Alonso ha staccato tardi e mi ha sorpreso, ma sono riuscito a tenerlo dietro nella chicane e mi sono preoccupato di non urtarmi (forse non si è nemmneo accorto del lieve contatto, ndr) e soprattutto ho cercato di non intraversarmi per non perdere velocità in accelerazione verso la chicane successiva».


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