Iniziano le prove in Brasile. Tutti con motori usati

05.11.2010 ( Aggiornata il 05.11.2010 08:36 )

Ci siamo. Alle 13.00 ora italiana, le 10 del mattino a San Paolo, inizia con le prove libere la penultima fase della sfida mondiale. Con un occhio sulla pista e l’altro puntato al cielo, perché nel week end anche il cielo potrebbe inventarsi qualche piovasco improvviso. Non oggi - previste solo nuvole innocue - quasi sicuramente domani pomeriggio - ora delle qualifiche - e forse anche domenica in gara.

Di certo non possono inventarsi molto le squadre, visti i tempi così ristretti. La Ferrari, capoclassifica con Alonso, si presenta con un
diffusore modificato, per l’ennesima volta. «Ormai lo facciamo ad ogni gara, sempre con qualcosa di nuovo», precisa il direttore tecnico Aldo Costa. Ma la stessa squadra avverte di non aspettarsi miracoli prestazionali. «Non credo che il titolo si assegnerà qui - dice Stefano Domenicali - ma chi dovesse perdere troppi punti qui si troverebbe in grave difficoltà ad Abu Dhabi».

Gli 11 punti di vantaggio di Alonso non sono un margine di sicurezza assoluto, ma forse il ferrarista conta sul clima instauratosi fra i rivali della Red Bull. Dove Webber ha ribadito che il suo compagno di team, Vettel, ha l’”appoggio psicologico” della squadra. E invece sarebbe meglio che fosse Sebastian ad aiutare l'australiano, come Massa farà con Alonso; anche vincendo, «per togliere punti agli altri» come ha specificato lo spagnolo.

Fra i team di punta, nessuno ha più motori freschi: Vettel, dopo le libere di oggi, ne userà uno che ha già coperto due gare. Webber lo ha montato nuovo in Corea che adesso ha sulle spalle solo i km delle prove e pochissimi giri di corsa a bassa andatura, e che non è risultato danneggiato nell’incidente. L’altitudine - Interlagos è a 800 m sul livello del mare - arà perdere un po’ di potenza a tutti, livellando le prestazioni. Ieri i meccanici si sono allenati molto nei cambi gomme: qui i box sono sul lato sinistro delle vetture, e certi automatismi vanno rivisti.

(Nella foto, Alonso e l'ingegnere Stella perlustrano la "esse" in discesa dopo la grande staccata in fondo al rettifilo principale, dove è possibile tentare il sorpasso)



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