Vettel accenna al gioco di squadra

11.11.2010 ( Aggiornata il 11.11.2010 13:12 )

Eccoli, i quattro piloti rimasti ancora in gara per il titolo mondiale, sotto il sole cocente degli Emirati Arabi. Sebastian Vettel fa capire chiaramente che, in caso si ripetesse l’ordine di arrivo di Interlagos – che consegnerebbe la corona ad Alonso – sarà lui a farsi da parte nell’interesse della Red Bull. Fernando Alonso invece non si sbilancia, addirittura sembra distaccato dagli eventi. Mark Webber è - stranamente - il più taciturno, non sorride come al solito. Lewis Hamilton, la cui speranza è legata a un filo sottilissimo, appare il più rilassato. Ecco che cosa hanno dichiarato appena giunti ad Abu Dhabi.

Alonso, leader della classifica con 246 punti: “Non penso a domenica. Cioè non sprecherò un grammo di energia a pensare a che cosa sarà domenica sera. Prima dobbiamo vedere come andranno il venerdì e il sabato. Cambieremo le tattiche a seconda di quanto siamo competitivi. Non abbiamo la velocità della Red Bull nelle curve e forse non siamo veloci quanto la McLaren sul dritto. Ma, in generale, andiamo forte sempre”. E se dovesse andare male? “È sempre triste perdere all’ultimo momento, ma nel mio caso non sarò deluso. Negli ultimi due anni faticavo a entrare nella qualifica Q3 e anche la Ferrari ha avuto una stagione difficile nel 2009. La Red Bull ha dominato tutta il 2010 quanto a prestazioni, per cui non importa come andrà a finire, di quest anno conserverò comunque ricordi stupendi”.

Webber, secondo con 238 punti: “Fernando è quello meglio piazzato di noi. Il resto andrà di conseguenza. Il motore che surriscaldava in Brasile è stato una bella preoccupazione, lo monteremo nella prima fase del fine settimama di Abu Dhabi e per il resto, voglio dire qualifiche e gara, siamo messi bene”.

Vettel, terzo con 231 punti:“Il mio approccio non cambia. Ma se ci ritroveremo nella situazione che dite, penseremo al fatto che guidiamo per la squadra. Già altre volte quest anno ci siamo trovati in situazioni “vicine” e non sempre abbiamo fatto bella figura. L’obiettivo è di non ripeterle. Da un paio di gare la nostro monoposto va forte anche sui rettilinei. Dovrei montare il motore di del GP del Giappone che ha disputato una corsa”.

Hamilton, quarto con 222 punti: “ Io non ho più niente da perdere. Così andrò al massimo, come sempre. Generalmente vince la macchina più veloce, ma questo non significa che non dobbiamo lottare”.



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