Il responso
delle due sessioni delle prove libere del venerdì promette battaglia per il
Gran Premio di Abu Dhabi di domenica, la finalissima del campionato del mondo.
Lewis Hamilton con il miglior
tempo nel secondo turno ha
confermato che la McLaren può essere l’ago della bilancia nelle qualifiche del sabato e anche in gara. Tutti si attendevano la MP4-25 protagonista nei settori veloci del circuito di Abu Dhabi; la monoposto inglese si è invece si comportata quasi meglio nell’ultimo tratto, quello più tortuoso. Con la Red Bull,
Vettel è rimasto alle spalle di Hamilton di due decimi e mezzo, un
distacco chiaramente
non realistico: però nemmeno la RB6 sembra perfetta, su una pista teoricamente a essa
molto favorevole se non già ideale.
I DUBBI FERRARI - Fernando Alonso ha chiuso al terzo posto, a 0”426 da Hamiltone con appena
un millesimo di vantaggio su Mark Webber, col quale dovrà vedersela per il titolo.
La Ferrari è sembrata andare in controtendenza rispetto a tutta la stagione. La
F10 è andata forte sul giro singolo, in particolare con le gomme dure. Con le Bridgestone a mescola super morbida, Alonso poteva fare meglio in termini di cronometro: ha migliorato, ma di poco più di un decimo. Poi, però, quando a fine sessione
ha simulato - come tutti –
le prime fasi di gara, cioè con molto carburante e le mescole più tenere, i suoi
tempi si sono impennati pericolosamente, oltre la soglia dell’1’49”. Lo
spagnolo si è
lamentato via radio dell'
eccessivo sovrasterzo; Domenicali dal muretto ha accenna a un
forte degrado delle gomme, a un fenomeno di ‘graining’ che fa perdere costanza nel rendimento. È possibile che sulla F10 siano stati provati, oltre a diversi carichi aerodinamici, anche assetti cosiddetti “a rischio”, in grado di
migliorare la prestazione sul giro veloce. Ovvero, è possibile che la
Ferrari punti tutto sulla qualifica del sabato, sacrificando la costanza in gara, nella consapevolezza che
lasciare scappare le Red Bull significherebbe perdere il mondiale Piloti.
Christian
Horner, capo del team fresco campione del mondo Costruttore, non ha voluto sbilanciarsi sui giochi di squadra. E con fare sornione ha dichiarato:
“I miei due ragazzi si giocano il titolo e sanno che per farlo devono stare davanti a Fernando”. Senza tuttavia specificare in quale ordine. Ma Sebastian
Vettel ha ormai messo in chiaro che farà quello che la squadra si aspetta da lui. Certo è che su una
classifica del GP di Abu Dhabi come quella della seconda sessione di prove libere, cioè Hamilton-Vettel-Alonso-Webber, alla
Ferrari metterebbero la firma.
I tempi della seconda sessione di prove libere 1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes in 1’40”888 media 198,141 km/h
2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1’41”145 a 0.257
3. Fernando Alonso Ferrari 1’41”314 a 0”426
4. Mark Webber Red Bull-Renault 1’41”315 a 0”427
5. Robert Kubica Renault 1’41”576 a 0”688
6. Felipe Massa Ferrari 1’41”583 a 0”695
7. Vitaly Petrov Renault 1’42”096 a 1”208
8. Jenson Button McLaren-Mercedes 1’42”132 a 1”244
9. Tonio Liuzzi Force India-Mercedes 1’42”203 a 1”315
10. Nico Rosberg Mercedes 1’42”222 a 1”334
11. Michael Schumacher Mercedes 1’42”246 a 1”358
12. Nico Hulkenberg Williams-Cosworth 1’42”449 a 1”561
13. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1’42”535 a 1”647
14. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1’42”768 a 1”880
15. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1’42”914 a 2”026
16. Nick Heidfeld Sauber-Ferrari 1’42”950 a 2”062
17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1’43”128 a 2”240
18. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1’43”584 a 2”696
19. Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth 1’45”180 a 4”292
20. Timo Glock Virgin-Cosworth 1’45”259 a 4”371
21. Jarno Trulli Lotus-Cosworth 1’45”612 a 4”724
22. Lucas di Grassi Virgin-Cosworth 1’46”053 a 5”165
23. Christian Klien Hispania-Cosworth 1’47”210 a 6”322
24. Bruno Senna Hispania-Cosworth 1’47”434 a 6”546