Petrov non avrebbe rischiato un incidente con Alonso

14.11.2010 ( Aggiornata il 14.11.2010 18:03 )

Sembra un classico "oltre il danno, le beffe". Dopo che per tutta la seconda parte di gara a Yas Marina ha tenuto dietro Alonso, precludendogli le speranze di vincere il mondiale seppur senza far manovre "strane", Vitaly Petrov ha infatti dichiarato che era ben conscio di quello che c'era in gioco e non avrebbe mai rischiato l'incidente se il ferrarista avesse provato ad attaccarlo. Dopotutto, stava facendo la sua gara, ma anche cercando di portare a casa quello che alla fine è stato un ottimo sesto posto dietro a Kubica. In effetti, dopo essere rientrato alle spalle del pilota Renault in seguito al suo pit-stop, Alonso aveva provato un attacco un po' forzato al 24° giro, tanto da finire largo con il russo che lo aveva poi sfilato senza problemi. Ma a questo non è stato dato seguito.

Queste sono state le parole di Petrov, che aiutano anche a capire meglio la gara: «Io ho fatto solo il mio lavoro. Se Fernando avesse provato ad entrare, io non avrei certo rischiato l'incidente. Ma non siamo mai arrivati ad una situazione del genere. Certo, io vado in pista per lottare, e penso di aver dimostrato di poterlo fare. Abbiamo fatto la nostra sosta appena è entrata la safety-car, ed è stata la decisione giusta (la stessa cosa l'ha detta Nico Rosberg, ndr). Dopo di questo ho solo pensato ad andare il più veloce possibile tenendo d'occhio le gomme, visto che dovevamo arrivare fino alla fine con quel set. Sono fiero del lavoro mio e del mio team. Ho avuto una lunga battaglia in pista con Fernando, ma la mia macchina aveva una buona velocità di punta ed è stato questo che mi ha permesso di controllare la situazione».



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