Ci si mettono anche i politici a commentare Abu Dhabi

14.11.2010 ( Aggiornata il 14.11.2010 19:07 )

«Nonostante le capacità dell'ottimo Fernando Alonso, a cui va un applauso per il grande lavoro svolto in questa stagione, la Ferrari è riuscita a perdere un Mondiale di fatto già vinto grazie alla demenziale strategia operata dai box». A parlare così dopo la gara a Yas Marina non è un tifoso esacerbato, bensì il ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli.

Che rincara la dose: «Visto che a perdere questo titolo Mondiale sono stati gli strateghi ai box e non certo l'ammirevole Alonso, chi è responsabile di questa disfatta deve andarsene e quindi ci aspettiamo le dimissioni di Luca Cordero di Montezemolo, il quale, al posto di fare il grillo parlante della politica senza beccarne mai una, dovrebbe invece cercare di imparare dagli altri come si fa a gestire una vittoria nel Mondiale. Ma nel frattempo Montezemolo, che ci ha fatto vergognare di essere tifosi della Ferrari, se ne vada subito da Maranello, evitando di fare ulteriori danni alla Rossa che tutti noi abbiamo nel cuore».

Che il vero bersaglio sia il presidente della Ferrari per sue precedenti affermazioni sul nostro mondo politico, lo si capisce anche dalle dichiarazioni di un altro esponente della Lega Nord, il senatore Roberto Castelli: «Se dovessi usare nei confronti della Ferrari e del dottor Montezemolo lo stesso metro di giudizio che egli usa nei confronti del nostro governo, dovrei dire che Alonso ha perso il mondiale a causa della gestione dilettantesca della corsa con il dottor Montezemolo ai box», afferma infatti.
Concludendo però in modo più "sportivo", aggiungendo: «Dico invece che mi dispiace molto e faccio i più sinceri auguri alla Ferrari di poter vincere l'anno prossimo».


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