La freccia Ricciardo

18.11.2010 ( Aggiornata il 18.11.2010 15:54 )

Il più veloce nella prima – dove ha surclassato tutti – seconda e terza sessione delle prove di Abu Dhabi riservate ai giovani. Tra i meno conosciuti della pattuglia di giovanotti convocati dalle squadre di Formula 1 sulla pista che domenica scorsa ha assegnato il titolo mondiale, Daniel Ricciardo ha preso tutti in contropiede. È lui il “poleman” dei test. Ventuno anni, australiano di Perth, una bellissima città della West Coast, padre siciliano e madre calabrese, Ricciardo aveva già guidato la monoposto della Red Bull: nei test di Jerez dell’anno scorso, organizzati esattamente come quelli di Abu Dhabi. Anche quella volta era stato il più veloce.
Le sue prestazioni sul circuito degli Emirati Arabi, dove ha abbassato di oltre un secondo la pole position di Sebastian Vettel, sono state frettolosamente, e ingiustamente, definite “scontate”, visto che tra la mani stringeva il volante della formidabile Red Bull-Renault RB6. Ricciardo si è costantemente migliorato e ha soddisfatto i tecnici della scuderia anglo-austriaca.
"È davvero un avvenimento raro pilotare una monoposta perfetta, e questa lo è veramente – ha raccontato l’australiano – Si comporta come ti immagini si debba comportare una Formula 1”. Nei due giorni di prove, Ricciardo non ha mai sbagliato.
In questa stagione ha corso nella Formula Renault 3.5 – monoposto Dallara e motore V6 3.5 litri da 480 cavalli – finendo secondo nella World Series, alle spalle del russo Mikhail Aleshin per due punti soltanto. Nelle 18 corse del campionato, Daniel ha ottenuto 4 vittorie, tre secondi e un terzo posto. Prima della F. Renault 3.5, Ricciardo ha gareggiato nella EuroSeries di Formula 3, e prima ancora nella Formula Renault 2.0.
L’anno prossimo sarà ancora terzo piota della Red Bull: ma Helmut Marko, l’ex pilota austriaco che si occupa anche del vivaio di giovani talenti, non ha ancora deciso in quale campionato appoggiarlo.



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