Tonio Liuzzi a ruota libera

14.12.2010 ( Aggiornata il 14.12.2010 13:21 )

Tonio Liuzzi si è evoluto negli anni, e per sopravvivere nel dorato ma anche crudele mondo della F.1, si è costruito attorno a se una corazza. Guarda dritto l’obiettivo, senza essere disturbato dagli agenti esterni che lo vogliono in una rischiosa posizione di mercato, ovvero vittima del vociferato ingresso nella Force India di Paul Di Resta, pupillo Mercedes.
E’ vero che la squadra non ha ancora annunciato ufficialmente i piloti con cui disputerà il prossimo mondiale, ma è altrettanto vero che tra Liuzzi e Adrian Sutil, cioè la coppia titolare 2010, è proprio il pescarese ad avere in mano un contratto biennale che scadrà al termine del prossimo anno. Mentre Sutil al momento è ancora sul mercato e sembrerebbe non interessare solo alla Force India.
 
«Eppure ogni volta che viene tirato in ballo un pilota che potrebbe interessare alla Force India – racconta il 29enne pilota italiano – sembra sempre che sia io il destinato a dover deve far posto. Questo ovviamente seguendo quello che dicono alcuni ‘media’, perché io da parte mia sono tranquillissimo. Dal team nessuno mi ha detto nulla in merito, ho un contratto per la prossima stagione, e sto già lavorando in prospettiva. Io mi sento tutelato, e non solo dal contratto che ho in mano, ma anche dalle ottime relazioni con la squadra».

Ci sono mai stati chiarimenti con il team? «Non ho bisogno di parlarci. La mia situazione è chiara, il resto sono speculazioni. La squadra mi hanno detto che non possono fermare i media, e già in una conferenza stampa a Suzuka hanno smentito queste voci. Il fatto che il mio nome non sia nella lista Fia è una cosa che c’entra poco, mancano anche altri piloti che hanno già firmato. Tra me e la Force India la cosa è più che chiara».

C’è qualcosa in particolare che ti ha dato fastidio in questo susseguirsi di speculazioni?
«Ho sentito tante voci, ma poi capisci che nascono dal nulla. Se ricordiamo, a metà dello scorso mondiale secondo alcuni giornalisti Di Resta era già seduto sulla mia monoposto, invece ho terminato il campionato regolarmente.. Però ormai ci ho fatto il callo, ho deciso di non badare a nulla se non a quello che mi viene detto direttamente dal team».

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