Il Kers secondo la Ferrari

13.01.2011 ( Aggiornata il 13.01.2011 14:31 )

Le principali novità tecniche del campionato di Formula 1 2011 sono il ritorno al Kers – sistema di di recupero dell'energia cinetica in frenata – i nuovi pneumatici realizzati dalla Pirelli, l’alettone posteriore mobile e l’abolizione del doppio diffusore.

Stefano Domenicali, numero uno della scuderia Ferrari, racconta come la Ferrari si sta preparando alle nuove situazioni tecniche. “Per quanto riguarda le gomme, i risulati del primo test che abbiamo svolto sul circuito di Abu Dhabi, nel novembre scorso, sono state positive ed è chiaro che sarà molto importante per i progettisti e gli ingegneri di pista trovare il miglior bilanciamento della monoposto. Credo, inoltre, che andremo verso una situazione diversa rispetto all’anno scorso, con pneumatici che potrebbero avere un degrado maggiore e rendere quindi più movimentata la gara, il che renderebbe la griglia di partenza meno decisiva per il risultato finale. Al momento la vera incognita riguarda il comportamento delle macchine sul bagnato ma dovremo aspettare che piova in uno dei quindici giorni di test per sapere come stanno davvero le cose”.
 
Riguardo al Kers, la Ferrari potrà contare sull’esperienza acquisita nel del 2009. “Speriamo che ciò possa costituire un vantaggio, almeno all’inizio del campionato” – ha commentato il responsabile del team Ferrari– Abbiamo continuato a lavorare sul sistema di recupero dell’energia cinetica per cercare di migliorarlo soprattutto in termini di peso, anche se le regole per il suo utilizzo sono rimaste inalterate. Sui costi ho letto certe cifre ma quello che posso dire è che bisogna vedere come sono state calcolate. Ad esempio, per quanto riguarda la Ferrari i costi relativi alla ricerca e sviluppo sono a carico nostro e non vengono ribaltati sui nostri clienti".

Altri argomenti di grande attualità sono l’alettone posteriore mobile e la motorizzazione che sarà introdotta nel 2013. “Nelle ultime settimane – ha spiegato Domenicali – ci sono stati alcuni chiarimenti da parte della Federazione internazionale sull’ala posteriore, ma è chiaro che finché non ci sarà l’utilizzo in pista non sarà possibile dare un giudizio complessivo su questo sistema. Quanto ai motori per il futuro, la decisione del Consiglio mondiale della Fia ha fatto chiarezza in maniera definitiva sul progetto e, ovviamente, siamo già partiti a lavorarci perché il tempo stringe. Non è la soluzione di frazionamento che avremmo preferito ma rispettiamo questa decisione. Peraltro, dobbiamo analizzare bene i costi, tenendo presente che oggi in Formula 1 ci sono quattro aziende che forniscono i motori a tutti e, in una situazione economica come quella attuale, dobbiamo essere cauti e fare sì che non ci siano degli abbandoni che potrebbero mettere il sistema in difficoltà ancor prima che preoccuparsi di avere dei possibili nuovi arrivi. Una priorità che va poi considerata è quella del suono del motore: non va sottovalutato quanto ciò sia importante per gli appassionati. Ricordiamoci che, sì, la Formula 1 deve avere un collegamento con la produzione industriale, e la Ferrari è in prima fila su questo, ma deve anche vivere di valori particolari che a noi stanno molto a cuore".

(Nella foto, il nuovo collaudatore della Ferrari Jules Bianchi nei test del novembre scorso con le gomme Pirelli ad Abu Dhabi)


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