A Pirelli serve una nuova monoposto

24.01.2011 ( Aggiornata il 24.01.2011 14:58 )

Con l’inizio della stagione, la prossima settimana nei test di Valencia, si interrompe temporaneamente il lavoro della squadra test Pirelli. Ora sarà necessario trovare un’alternativa all’utilizzo della Toyota versione 2009, perché il programma legato all’impiego di questa vettura è giunto al termine.

La Pirelli ha due soluzioni, attualmente al vaglio della Fota, che dovrà esprimersi rapidamente e in forma non equivoca. Ad ostacolare la decisione ci sono le solite perplessità di alcune squadre, ossessionate dall’idea che un team possa ottenere dei vantaggi rispetto agli altri. Quando la Michelin era presente in F.1, per sviluppare le gomme da bagnato aveva allestito uno strano ibrido, ossia una monoposto Dallara World Series a motore Renault, con la potenza aumentata e le gomme da F.1, che affidata ad Olivier Beretta, fornì preziose indicazioni per lo sviluppo delle gomme da bagnato.

Alla Pirelli, dopo aver toccato con mano la differenza di problematiche tra le vetture 2009 e quelle 2010 durante i test in novembre ad Abu Dhabi, non vogliono perdere tempo e dirottare risorse economiche su programmi con vetture ibride, che poi sarebbero comunque poco affidabili per il corretto sviluppo del pneumatico. Scartata la possibilità di usare una vettura Dallara Gp2 del 2011, magari priva di limite sul regime di rotazione. Scartato il programma presentato dalla Toyota per aggiornare in galleria del vento l’attuale TF 109, perché i costi per produrre le nuove parti sarebbero troppo elevati. La Pirelli vuole una vettura 2010, possibilmente competitiva, per sviluppare le proprie gomme, con l’obiettivo di offrire un prodotto migliore ai clienti. È disponibile ad acquistare una vettura per farla gestire ad un team esterno, adottando tutte le precauzioni del caso per limitare l’acquisizione dati da parte del Costruttore, oppure si fa carico di affittare per sette sessioni, una vettura diversa ogni volta, scelta a rotazione tra le sette più competitive. La palla ora è nel campo della Fota, ma conoscendo la tradizionale lentezza nel prendere ogni decisione , fosse la più semplice, da parte di questa associazione, costantemente divisa causa l’attitudine egocentrica dei suoi membri, ossessionati dal fatto che uno possa trarre vantaggio tecnico, difficilmente la Pirelli avrà una risposta nel giro di un mese. Come è stato chiesto e come sarebbe logico considerando che i test con la vettura laboratorio dovrebbero riprendere ad aprile. Nel frattempo la Pirelli ha ricevuto garanzie dalla Fia, che nella definizione dei prossimi regolamenti tecnici che entreranno in vigore nel 2013, anche le sue richieste e indicazioni, saranno tenute in considerazione.

La Pirelli, infine, sta pensando di rendere identificabili le mescole colorandole di colori diversi: la scritta Pirello PZero che compare sul fianco del pneumatico avrà un colore differente a seconda del tipo di mescola.

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