Ferrari oltre quota tremila

14.02.2011 ( Aggiornata il 14.02.2011 16:01 )

Percorrere 3195 km in una settimana rappresenta una buona base di partenza per il lavoro di sviluppo della Ferrari F150th Italia. Tanti sono infatti i km che la monoposto 2011 di Formula 1 del Cavallino ha macinato nei test pre campionato di Valecia e di Jerez del Frontera. Ne è consapevole Fernando Alonso, che ha detto “L’aspetto migliore di queste prime due sessioni di prove è sicuramente l’affidabilità. Sia io che Massa abbiamo potuto effettuare sempre almeno più di cento giri al giorno, che è un dato molto positivo. Il nostro obiettivo in questi test era di rendere la monoposto la più affidabile possibile e poi, quando saremo in Bahrain, introdurre quegli sviluppi che ci devono dare la prestazione. Non serve a molto guardare la classifica dei tempi dei test, ma sarei molto sorpreso se ci fosse una team diverso da Red Bull, McLaren, Ferrari, Renault e Mercedes a lottare per la vittoria. La Red Bull ha chiuso l’anno con un vantaggio di circa mezzo secondo sugli altri e sarebbe strano se non fosse la più forte in Bahrain”.

Il lavoro maggiore dei test spagnoli ha riguardato l’approfondimento della conoscenza delle gomme Pirelli. “Sono la novità più grande della stagione e c’è ancora tanto lavoro da fare per adattare l’assetto della monoposto e lo stile di guida a questi pneumatici – ha precisato Alonso – Per quello che si è visto fino ad ora c’è una durata minore rispetto al passato, questo potrà rendere le gare più spettacolari ma causerà anche più stress per i piloti e per le squadre perché bisognerà adottare strategie differenti e si dovranno fare più pit-stop. Siamo riusciti anche a compiere una quarantina di giri, non di seguito, con lo stesso treno di gomme ma siamo consapevoli che in Bahrain, con temperature molto più elevate, la situazione sarà molto diversa”.

Gli argomenti sorpassi e ala posteriore mobile che dovrebbe facilitarli restano ancora temi che fanno discutere: “Abbiamo potuto provare l’ala mobile nelle condizioni di gara ma è ancora molto presto per capire se effettivamente i sorpassi saranno più facili” – ha raccontato o spagnolo – Bisogna vedere se il limite di 600 metri stabilito dalla Fia non sia troppo restrittivo ma sappiamo che la situazione su questo aspetto è ancora fluida. Per quel poco che abbiamo potuto vedere, credo che sarà ancora molto difficile superare una vettura dalle prestazioni simili alla tua. Il dispositivo funziona bene sulla nostra macchina: non abbiamo mai avuto problemi, nemmeno in frenata”.

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