Schumi fa paura, la Ferrari è solida

13.03.2011 ( Aggiornata il 13.03.2011 21:06 )

Alla fine di un mese intenso  di test in quattro circuiti diversi, la Ferrari è la monoposto che ha coperto più km di tutti quanti: 5244 km. 800 km più della Mercedes e quasi 900 più della Red Bull. E Alonso è il pilota che ha percorso più chilometri con le gomme Pirelli: 2826 km.

Però la monoposto più veloce di tutte è la Mercedes W02 che con Schumacher ha stabilito il giro più veloce in assoluto: 1'21”268. Non solo il miglior tempo dei test, ma anche il tempo più rapido in assoluto mai visto a Barcellona nel 2011 con le nuove monoposto. Tre decimi meglio della Ferrari (Alonso si è “fermato” a 1'21”614), mezzo secondo meglio della Red Bull

Ma quanto vale il tempo-record di Schumacher? È stato solo “cinema” a beneficio dei titoli sui giornali o c'è davvero sostanza sotto? La risposta è che il tempo è incredibilmente “buono”; vale molto non soltanto perché è stato raggiunto con pneumatici morbidi (soft) - cioè una specifica usabile - e non con le Pirelli super morbide (super-soft) che, invece, erano state usate da Alonso nel suo giro migliore lo stesso giorno e da Perez sulla Sauber per arrivare a 1'21”761.

La prestazione di Schumacher dimostra che il miglioramento della Mercedes W02,c’è stato, ed è stato piuttosto netto. La scelta di portare soltanto all’ultimo momento le novità aerodinamiche sembra aver funzionato. Il “pacchetto” aerodinamico della Mercedes W02 comprendeva nuovi scarichi che uscivano lateralmente sulle pance, poi i deflettori, le prese dei freni, il cofano e le ali.  Nel paddock di Montmelò si ritiene tuttavia che il tempo della Mercedes sia “genuino”, sia pure ottenuto in condizioni da qualifica.
 
Basta per dire che la Mercedes ha superato la Red Bull? No, perché Vettel ha ottenuto abbastanza agevolmente un tempo di 1'21”865, a mezzo secondo da Schumacher ma il primo giorno e non certo ni assetto da qualifica spinto. La Red Bull insomma si è nascosta e per quasi tutti è ancora la favorita. La Ferrari è lì con la felice novità che Alonso non pare così penalizzato nella guida dalle gomme Pirelli come si temeva. Il ritmo dello spagnolo nella simulazione è sempre stato molto buono, e superiore a quello di Felipe Massa.
La Ferrari, insomma, continua a convincere quanto a prestazioni sulla durata, ma sul giro veloce trova sempre più avversari.

Tra gli altri, in grande difficoltà la McLaren con Hamilton staccato di un secondo e mezzo e Button ancor più indietro: «Abbiamo una montagna da scalare», dice Hamilton. Che probabilmente più che avanti guarda indietro, alla minaccia della Renault che insegue con Heidfeld a 8 decimi da Schumacher. Renault che a sua volta dovrà guardarsi da team come la Williams, che a Barcellona  ha verificato una versione rinnovata degli scarichi e programma di usare il Kers a Melbourne che però finora ha creato parecchi problemi di affidabilità sulla Fw33.

Chi sembra molto competitiva è la Toro Rosso, i cui piloti Buemi e Alguersuari hanno fatto segnare tempi staccati appena di 1”2 e 1”4 s rispettivamente da Schumacher. Ma chi punta in alto è anche il team Lotus (quello mese giallo-verde). Trulli e Kovalainen hanno riconosciuto il potenziale della T128, che in Spagna aveva ali e componenti nuove. Peccato che i suoi test si siano interrotti anzitempo venerdì per il solito guasto al cambio. Trulli e Kovalainen sono anche i piloti che hanno percorso meno km di tutti con le gomme Pirelli, un migliaio a testa, per un totale di 2210 km in tutto fra le due Lotus: quasi un terzo della Ferrari. Se si esclude Liuzzi che ha guidato per poche centinaia di km solo la vecchia HRT e esordirà a Melbourne sulla Hispania nuova senza averci fatto nemmeno un chilometro!



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