Domenicali va all’attacco

22.03.2011 ( Aggiornata il 22.03.2011 17:37 )

L’attesa per la gara inaugurale del campionato del mondo 2011 di Formula 1 non è soltanto degli appassionati. Lo è anche e soprattutto per i piloti, i tecnici, i direttori sportivi, gli addetti ai lavori. Per loro Melbourne, il GP di Australia, sarà la verifica di quanto fatto durante i test per campionato. “Quando si comincia una nuova avventura ci sono sempre eccitazione ed entusiasmo a Maranello”. Chi parla è Stefano Domenicali, capo della Scuderia Ferrari. “In fondo, le corse sono parte di noi stessi e siamo qui per questo.”

L’eccitazione non è la sola emozione che i professionisti condividono gli appassionati in questo periodo dell’anno. Aleggia anche l’incertezza su quelli che sono realmente i rapporti di forza in campo. “L’atmosfera nella squadra è buona – spiega Domenicali – e ognuno di noi non vede l’ora di essere a Melbourne per capire dove siamo rispetto ai nostri avversari. Finora abbiamo fatto tante prove nelle sessioni di test svoltesi sulle piste spagnole, ma solamente in Australia avremo la possibilità di valutare davvero la nostra competitività. Io sono, per natura, molto prudente. Alla Ferrari abbiamo fatto tutto il lavoro che avevamo programmato ma, alla luce del fatto che non sappiamo esattamente in che condizioni abbiamo girato gli altri, non posso che rimanere tale nel giudicare la nostra prestazione.”
 
Questa doverosa prudenza non può però cancellare la chiarezza nella determinazione dell’obiettivo di questa stagione. “È ovvio che non c’è nemmeno bisogno che lo ripeta. Penso che tutti lo possano capire da soli”.

Secondo Stefano Domenicali c’è un altro cambiamento che influirà sull’andamento delle gare, cioè le gomme della Pirelli. “Da un punto di vista tecnico, l’arrivo della Pirelli è molto importante e sarà fondamentale continuare a progredire nella comprensione di come lavorano le gomme in modo da usarle nel miglior modo possibile. Per quello che abbiamo visto nei test, sono pneumatici molto diversi da quelli cui eravamo abituati. Bisogna quindi adottare un approccio totalmente diverso. È ovvio che sembra che ci saranno molti più pit-stop in gara, il che ha un impatto significativo sul lavoro della squadra: più soste vuol dire che il ruolo di ognuno aumenta d’importanza nel determinare ili risultato finale. Un’ulteriore conseguenza sarà la possibilità che la griglia di partenza risulti alla fine meno decisiva rispetto al 2010. Una monoposto che magari non è stata la più veloce in qualifica avrà ancora la possibilità di vincere la corsa. Per riuscirci sarà vitale avere la strategia giusta”.

Per la seconda stagione consecutiva, la Ferrari schiererà la coppia Fernando Alonso-Felipe Massa. “Li vedo entrambi molto motivati, per differenti ragioni. Fernando ha avuto un ottimo inverno in termini di preparazione e test e non vede l’ora di correre a Melbourne perché dopo la straordinaria seconda parte della scorsa stagione vuole cancellare l’amaro epilogo di Abu Dhabi. Felipe è ancora più forte dal punto di vista mentale e vuole dimostrare il meglio di sé in un campionato per lui molto importante".

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