Alonso non drammatizza

28.03.2011 ( Aggiornata il 28.03.2011 18:55 )

Il giorno dopo del GP Australia, di Fernando Alonso compie un’analisi fredda e lucida di tre giorni sempre all’inseguimento, in prova e in gara. “Non è stata la partenza che alla Ferrari avremmo tutti voluto – ha raccontato lo spagnolo, quarto al traguardo alle spalle della Renault del russo Petrov – ma non è nemmeno il caso di farne un dramma. L’ho già detto ieri sera in circuito, dodici punti sono poco sotto la media tenuta dal campione del mondo dello scorso anno e due candidati al titolo sono finiti alle mie spalle, quindi il bilancio del Gran Premio d’Australia non può essere definito catastrofico. Certo, in qualifica siamo stati lontanissimi dalla Red Bull di Vettel e lontani dalla McLaren di Hamilton ma in gara la situazione è migliorata, magari non rispetto a Sebastian ma per quanto riguarda gli altri sì".

E la partenza, quanto ha influito sul risultato finale? "È stato un peccato. Se non mi fossi ritrovato nono al termine del primo giro avrei potuto giocarmela fino in fondo per i due gradini del podio. Non sono uno di quelli che ritiene che qualche grado di temperatura in più o in meno possano determinare chissà quali cambiamenti nella prestazione delle vetture in pista quindi non mi sento di dire che il fatto che ieri facesse più caldo rispetto a sabato abbia necessariamente giocato in nostro favore. Venerdì, quando le temperature erano simili a quelle delle qualifiche, la macchina andava molto bene: il giorno dopo, sin dal mattino, non era altrettanto buona e dobbiamo capire perché sia accaduto, analizzando i dati con grande attenzione. Per me non ci sono state grosse sorprese in questo fine settimana, soprattutto perché non ero arrivato a Melbourne con un’idea precisa di quali sarebbero stati i rapporti di forze in campo. Dai test, soprattutto quest’anno, era difficile farsi un quadro realistico della situazione. L’unica sorpresa, in positivo, è stata il comportamento delle gomme Pirelli che, almeno a Melbourne, hanno mostrato un degrado minore di quello che si era visto nelle prove pre campionato. Vedremo come andranno le cose in Malesia, a Sepang, su un circuito molto diverso da quello semicittadino di Melbourne”.

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