Ferrari preoccupanti per il distacco

09.04.2011 ( Aggiornata il 09.04.2011 12:52 )

In Ferrari riconoscono obiettivamente che con l'attuale livello di competitività era difficile sperare in qualcosa di più della terza e quarta fila nello schieramento, ma restano le preoccupazioni per i distacchi subiti in termini di tempo nelle qualifiche, a un secondo dalla pole.

Fernando Alonso cerca comunque di vedere il cosiddetto "bicchiere mezzo pieno": «Ieri eravamo lenti, anche stamattina, abbiamo fatto qualche modifica alla macchina che ci ha aiutato un po' e siamo lì, quinti dietro a Red Bull e McLaren, che son tutte e due imprendibili per noi. Ma almeno con il quinto posto si salvano le cose e la posizione è la meno peggio che poteva capitarci. Adesso spero nella partenza perché il rettifilo è lungo e noi abbiamo il Kers che la Red Bull non credo userà in corsa. Il degrado delle gomme dure e di quelle morbide è più o meno simile, ci saranno abbastanza pit-stop stando al consumo che abbiamo riscontrato nei test di venerdi. Qui è impossibile correre con un solo stop come Perez a Melbourne, sarà impossibile anche farne solo due: tre o quattro cambi gomme saranno la media».

Interrogato in modo più specifico sui problemi attuali della Ferrari, Alonso risponde così: «I pneumatici sono gli stessi per tutti, quindi non penso sia questo il problema. Semplicemente la macchina non è abbastanza veloce. Non lo è stata in Australia, nemmeno qui nella lotta per la pole, e con soli cinque giorni in mezzo mi aspetto una gara difficile anche in Cina. In questo momento dobbiamo pensare a raccogliere quanto più punti possibile. Considerando che al giorno d'oggi l'aerodinamica rappresenta il 90 per cento delle performance di una monoposto, penso che sia questa l'area che dobbiamo analizzare. In effetti, normalmente le novità e le modifiche alla macchina sono al 90% proprio di tipo aerodinamico. Credo che in questo settore probabilmente gli altri hanno fatto un lavoro migliore del nostro, al momento».

Ma Fernando è calmo e non si scoraggia, anzi: «Resto molto ottimista per quanto riguarda il campionato. È lungo e con tutte queste gare può succedere qualsiasi cosa. Anche l'anno scorso alcune corse non ci sono andate bene, come in Turchia quando non sono entrato in Q3, ma poi la settimana dopo ero a lottare per la pole a Montecarlo. L'importante è restare concentrati. Non è un segreto che dobbiamo migliorare, ma possiamo farlo nelle prossime gare. E se manteniamo la calma possiamo farlo. Dopotutto, anche qua poteva essere molto peggio, invece parto quinto e dal lato buono della pista: se finirò la gara, potrei anche essere a podio...»


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