L'analisi delle qualifiche: gomme da salvare

07.05.2011 ( Aggiornata il 07.05.2011 14:10 )

Forse sta davvero cambiando il modo di intendere le corse. Per tanti anni, con i rifornimenti o meno, la qualifica ha dettato legge: più avanti sei, meglio arrivi. Ma l’arrivo delle Pirelli e la straordinaria rimonta di Webber in Cina hanno fatto capire quanto possa essere importante, nell’era dell’alettone mobile che facilita i sorpassi, tenersi da parte un set di pneumatici nuovi, a mescola morbida, per affrontare meglio la gara.

Lo hanno fatto le Red Bull in qualifica, approfittando del margine di superiorità che continuano a mantenere (soprattutto nelle curve lente: bastava vedere come Vettel “tagliava” l’ultima destra prima del traguardo). Lo ha fatto anche Nico Rosberg, terzo in griglia, grazie a una delle tante pensate geniali di Ross Brawn:«Quando abbiamo visto Kobayashi fermarsi nel Q1 abbiamo capito che potevamo risparmiare un set di pneumatici soft». Chiaro: con Virgin, Lotus e Hrt “condannate” a non passare il primo turno, basta una monoposto fuori per un guasto e il gioco è fatto. Una scommessa, ma non troppo rischiosa.

Qualcosa di simile ha fatto anche la Ferrari, ma solo a inizio qualifiche, dove Alonso è effettivamente riuscito a entrare nel Q2 (con un bellissimo secondo intermedio) anche con pneumatici hard. Però il bilancio della Ferrari resta in sofferenza. C’erano tante cose nuove sulla 150° Italia ma solo alcune hanno passato l’esame.
«Abbiamo provato diversi tipi di ala anteriore e per qualifiche e gara ne montiamo una nuova; anche le prese d’aria sono un netto miglioramento. Il nuovo fondo invece, con scarichi diversi, è stato solo provato in preparazione della Spagna».

Intanto, però, la Merceders è andata avanti, mentre la McLaren non era affatto soddisfatta del risultato, con Hamilton e Button davanti e dietro ad Alonso. Guardando le immagini si nota come l’assetto della Mp4-26 fosse particolarmente rigido, al punto che i meccanici dovevano montare in piedi sul portamozzo per regolare le altezze da terra!

A parte le gomme, tutti i piloti prestano attenzione alla partenza. Sembra che il lato “pulito” della pista, quello destro della pole, sia fondamentale. Buon per Vettel, Rosberg e anche Alonso, i cui problemi tecnici della mattina sono stati liquidati con guai a un sensore, mentre Massa ha cambiato in via precauzionale il motore (nuovo) che “mangiava” troppa aria.


GP Turchia - prove di qualifica
    Pos N. Pilota Team Q1Q2Q3 1 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 1'27"0391'25"6101'25"049 2 2 Mark Webber RBR-Renault 1'27"0901'26"0751'25"454 3 8 Nico Rosberg Mercedes 1'27"5141'25"8011'25"574 4 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'27"0911'26"0661'25"595 5 5 Fernando Alonso Ferrari 1'27"3491'26"1521'25"851 6 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 1'27"3741'26"4851'25"982 7 10 Vitaly Petrov Renault 1'27"4751'26"6541'26"296 8 7 Michael Schumacher Mercedes 1'27"6971'26"1211'26"646 9 9 Nick Heidfeld Renault 1'27"9011'26"7401'26"659 10 6 Felipe Massa Ferrari 1'27"0131'26"39511 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1'28"2461'26"76412 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 1'27"3921'27"02713 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 1'27"6251'27"14514 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1'27"3961'27"23615 17 Sergio Perez Sauber-Ferrari 1'27"7781'27"24416 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 1'27"6201'27"25517 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 1'28"0551'27"57218 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1'28"78019 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 1'29"67320 25 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 1'30"44521 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 1'30"69222 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 1'30"81323 22 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1'31"5642416 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari senza tempo107% del tempo in Q1: 1'33"103


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