Fa discutere l'ala posteriore Ferrari

20.05.2011 ( Aggiornata il 20.05.2011 19:08 )

Barcellona è una pista che richiede tanto carico aerodinamico? E la Ferrari si adegua. Presentando, oltre agli ormai famosi scarichi "evoluti", un alettone posteriore ancora più radicale. Peccato che la Federazione Internazionale Automobile non sia affatto d'accordo né con gli uni, né con l'altra. Così, mentre il delegato federale Charlie Whiting ribadisce che le mappature speciali, che consentono ai gas di scarico di passare nei tubi anche ad acceleratore spento, spariranno al più presto, il potere sportivo punta l'occhio anche sul nuovo alettone posteriore della Ferrari.

Visto di fronte, si vedono bene due profili che sporgono oltre l'altezza definita dalle paratie laterali. Per gli ingegneri di Maranello si tratta semplicemente di '”separatori”, ovvero quegli elementi che devono essere fissati fra i due profili dell'alettone per impedire che flettano. Questi “fermagli” sulla Rossa sono diventati esageratamente grandi, allo scopo di generare carico aggiuntivo.

Sulla questione, la Fia
 si è riservata di decidere dopo il Gran Premio di Spagna: per questa gara l'ala sarà autorizzata ma al 99 per cento non più dal prossimo gran premio. Insomma, continua il guazzabuglio regolamentare.

Intanto Lewis Hamilton, pur lamentandosi delle nuove gomme dure ¬– "Sono un disastro" , ha detto dopo le prove del venerdì – vola con le morbide e si avvicina a soli 39 millesimi dal tempo di Mark Webber, il più veloce in entrambe le sessione.

La Red Bull qui aveva teoricamente un vantaggio aerodinamico enorme: ma anche se la prestazione di Hamilton scaturisce da un giro “secco” e quello di Sabastian Vettel da una sequenza di cinque passaggi, l'impressione è che la McLaren sia vicina. Lo dice lo stesso tedesco campione del mondo: "Sarà una lotta serrata".

Intanto si fa polemica per quel test che Red Bull sul circuito di Idiada – un apista per prove di alta velocità nei pressi di Barcellna – che, con la scusa della curva a raggio continuo – un po' come l’anello di alta velocità di Nardò – è durato ben 400 km, e mai in rettilineo.


AGGIORNAMENTO: alle ore 9 di questa mattina, i responsabili tecnici della Fia hanno dichiarato che la nuova ala posteriore della Ferrari non sarà ammessa nemmeno a questo GP. Di conseguenza la Ferrari si è adeguata e già nelle prove del mattino è tornata all'alettone visto in Turchia.



   I tempi della seconda sessione di prove libere GP Spagna

 1. Webber         Red Bull-Renault       1’22”470             2. Hamilton       McLaren-Mercedes       1’22”509  a 0”039    3. Vettel         Red Bull-Renault       1’22”826  a 0”356    4. Button         McLaren-Mercedes       1’23”188  a 0”718    5. Alonso         Ferrari                1’23”568  a 1”098    6. Rosberg        Mercedes               1’23”586  a 1”116    7. Schumacher     Mercedes               1’23”981  a 1”511   8. Massa          Ferrari                1’24”290  a 1”820   10. Heidfeld       Renault                1’24”366  a 1”896   11. Perez          Sauber-Ferrari         1’24”483  a 2”013   12. Petrov         Renault                1’24”786  a 2”316   13. Buemi          Toro Rosso-Ferrari     1’25”296  a 2”826   14. Barrichello    Williams-Cosworth      1’25”303  a 2”833   15. Alguersuari    Toro Rosso-Ferrari     1’25”457  a 2”987   16. Maldonado      Williams-Cosworth      1’25”603  a 3”133   17. di Resta       Force India-Mercedes   1’26”073  a 3”603   18. Kovalainen     Lotus-Renault          1’26”417  a 3”947   19. Sutil          Force India-Mercedes   1’27”123  a 4”653   20. Trulli         Lotus-Renault          1’27”189  a 4”719   21. D'Ambrosio     Virgin-Cosworth        1’28”036  a 5”566   22. Glock          Virgin-Cosworth        1’28”062  a 5”592   23. Karthikeyan    Hispania-Cosworth      1’29”469  a 6”999   24. Liuzzi         Hispania-Cosworth      1’29”476  a 7”006


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