Sembrava che a
Spa i problemi di irregolare consumo delle gomme, specie quelle anteriori per via del
blistering causato dai forti angoli di camber, dovessero condizionare la gara delle
Red Bull e delle
McLaren. Invece alla fine ritroviamo davanti
Vettel e
Webber, con
Button a completare il podio dopo essere partito dalla 13esima posizione e dopo che
Hamilton conclude anticipatamente per una collisione con
Kobayashi in frenata.
Appena fuori dal podio
Alonso, che per quanto sia stato spesso protagonista in gara e autore di tanti bei sorpassi alla fine, con l'ultimo set di gomme (medie), non è riuscito a tenere il ritmo degli altri. Alle sue spalle, staccato, uno
Schumacher che è risalito dall'ultima posizione in griglia fino davanti a
Rosberg, autore di un'eccellente fase iniziale di gara - è passato al comando al primo giro! - ma in seguito meno incisivo.
Sutil riesce a precedere in settima posizione un
Massa che è stato fra i primi inizialmente, poi ha subìto anche un pit-stop in più per via di una foratura. Giornata no per le Toro Rosso, nonostante l'ottima posizione in griglia, con
Alguersuari speronato da
Senna al via (andando anche ad urtare
Alonso) e
Buemi ritirato poco dopo.
Con questo risultato,
Vettel e
Webber rafforzano le loro prime posizioni in campionato, a 259 e 167 punti rispettivamente, mentre
Alonso guadagna la terza posizione con 157 punti.
Hamilton (146) viene poi scavalcato anche da
Button (149), mentre
Massa è sempre sesto davanti a
Rosberg e
Schumacher, che ha guadagnato due posizioni in classifica.
La cronaca della gara
In griglia la macchina di
Rosberg fuma vistosamente, ma evidentemente non è un gran problema, visto che Nico scatta benissimo (al contrario di
Webber che lo precede nello schieramento) e ingaggia la prima curva disputando il secondo posto con
Massa, riuscendo ad accodarsi a
Vettel e addirittura ad attaccarlo in fondo al rettilineo, passando dunque davanti a tutti in mezzo giro dalla quinta posizione di partenza.
La prima curva è stata molto caotica:
Massa cede anche a
Hamilton ma poi lo risupera subito, ma soprattutto
Senna arriva addosso ad
Alguersuari a ruote bloccate e lo manda anche addosso ad
Alonso, che allarga ma riesce a non subire danni e a mantenere la quinta posizione. Dietro anche
Glock colpisce
Di Resta e vengono a contatto pure
Trulli e
Kovalainen.
Alguersuari è costretto al ritiro con la sospensione divelta, e in seguito a
Senna e
Glock verrà comminato un
drive-through per questi incidenti.
Alonso supera
Hamilton e al quarto giro
Vettel riprende il comando a
Rosberg, che poi viene attaccato anche da
Massa che ha
Alonso e
Hamilton in coda. in questa fase
Alonso supera il brasiliano e ne approfitta anche
Hamilton. Lo spagnolo passa anche
Rosberg e così con
Vettel che effettua il suo primo pit-stop alla fine del sesto giro (a quel momento si erano fermati solo
Webber e
Schumacher per il cambio gomme)
Alonso si trova al comando davanti a
Rosberg,
Hamilton,
Massa e
Kobayashi, dietro al quale è rientrato
Vettel.
Hamilton supera
Rosberg e
Vettel passa
Kobayashi, quindi
Alonso effettua il pit-stop al nono giro e nel rientrare viene superato da
Webber di forza all'ingresso dell'Eau Rouge. Comunque lo spagnolo restituirà poi il sorpasso all'australiano, come pure
Vettel risale anche su
Rosberg. Quando anche
Hamilton,
Massa e
Rosberg hanno effettuato il cambio gomme, davanti abbiamo
Vettel,
Alonso (autore anche del giro veloce al 12° passaggio) e
Webber.
Si arriva al 14° giro quando
Hamilton supera
Kobayashi ma si urta con lui in staccata, sbattendo violentemente contro le barriere laterali: per lui la gara finisce lì. L'incidente determina l'ingresso della
safety-car e
Vettel ne approfitta per cambiare le gomme, visibilmente blisterate. Al restart due giri più tardi
Alonso precede le Red Bull, con
Vettel che scavalca subito
Webber e due giri dopo anche
Alonso, tornando dunque in testa grazie anche alle gomme più fresche.
Dopo la neutralizzazione, comincia a farsi vedere anche
Button, fino a quel momento nelle retrovie. Comincia a superare uno dopo l'altro
Perez,
Petrov,
Schumacher,
Massa e infine
Rosberg, guadagnando così la quarta posizione. Mentre
Alonso rientra dopo l'inglese quando alla fine del trentesimo giro monta l'ultimo set di gomme, a mescola media. Anche gli altri effettuano il loro ultimo pit-stop, ma
Massa una volta in più per via di una foratura.
Alonso è dietro a
Vettel, ma con le gomme medie non riesce a tenere lo stesso ritmo precedente e così lo superano sia
Webber che
Button, togliendogli la possibilità di arrivare sul podio. Mentre alle sue spalle
Schumacher supera
Rosberg per la quinta posizione finale.
GP Belgio - classifica finale Pos N. Pilota Team Giri Distacco 1 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 44 -2 2 Mark Webber RBR-Renault 44 3"7 3 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 44 9"6 4 5 Fernando Alonso Ferrari 44 13"0 5 7 Michael Schumacher Mercedes 44 47"4 6 8 Nico Rosberg Mercedes 44 48"6 7 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 44 59"7 8 6 Felipe Massa Ferrari 44 66"0 9 10 Vitaly Petrov Renault 44 71"9 10 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 44 77"6 11 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 44 83"9 12 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 44 91"9 13 9 Bruno Senna Renault 44 92"9 14 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 43 1 giro 15 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 43 1 giro 16 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 43 1 giro 17 25 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 43 1 giro 18 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 43 1 giro 19 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 43 1 giro rit 17 Sergio Perez Sauber-Ferrari 27 17 giri rit 22 Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 13 31 giri rit 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 12 32 giri rit 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 6 38 giri rit 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 0 44 giriClassifica mondiale piloti 01 Sebastian Vettel 25902 Mark Webber 16703 Fernando Alonso 15704 Jenson Button 14905 Lewis Hamilton 14606 Felipe Massa 7407 Nico Rosberg 5608 Michael Schumacher 42Classifica mondiale costruttori 01 RBR-Renault 42602 McLaren-Mercedes 29503 Ferrari 23104 Mercedes 9805 Renault 6806 Sauber-Ferrari 3507 Force India-Mercedes 3208 STR-Ferrari 22