Una sorpresa per Vettel la resa delle gomme

28.08.2011 ( Aggiornata il 28.08.2011 17:07 )

Con la 17esima vittoria in carriera Seb Vettel raggiunge il massimo vantaggio in classifica di campionato: 92 punti su Webber, 259 punti in assoluto. Un capitale enorme che potrebbe farlo vivere di rendita per le sette restanti gare del mondiale.
Alla fine dopo tante apprensioni sul blistering e sul degrado delle gomme, hanno vinto il pilota e la macchina che erano più spaventati prima del via. Lo confessa lo stesso Vettel: «Avevamo un po’ di preoccupazione a inizio gara per il danno che avevano visto sulle gomme dopo le qualifiche, abbiamo corso qualche rischio ma non si poteva sapere prima che tutto sarebbe andato bene. Non ci sentivamo tranquilli, per questo abbiamo fatto un cambio veloce di gomme nei primi giri, già al quinto passaggio; ma a sorpresa il passo si è rivelato molto buono, mi sono sentito a mio agio. Rosberg mi ha passato ma poi ho ripreso la posizione; poi l’obiettivo di gara è stato riprendere subito il comando dopo la safety-car e la seconda sosta (13esimo giro, ndr) e costruire un certo vantaggio su Alonso. Abbiamo gestito bene le gomme».

Stavolta Mark Webber ci sperava davvero di vincere a Spa, perché fin dalle libere era sempre stato velocissmo. Poi ha rovinato tutto con una partenza disastrosa. Si è mosso al rallentatore ed è stato sfilato da otto o nove macchine.
«La partenza è stata scioccante, è entrato l’antistallo e mi sono praticamnete fermato. Ero non so se settimo o ottavo nei primi giri, da lì ho fatto un cambio veloce di gomme subito, al terzo giro, visto che le mie soft erano danneggiate e avevo perso terreno in partenza. Poi ho fatto le soste pianificate dalla nostra strategia e nel finale ho fatto uno stint davvero lungo e sono andato a prendere Alonso».

Webber però rivela anche un retroscena: «Durante l’ingresso della safety-car io e Vettel volevamo entrare insieme ai box, ma siccome eravamo in due a volerlo fare e lui era davanti a me, sono rimasto fuori in pista per non perdere troppo tempo. Solo io e Alonso siamo rimasti fuori, e nonostante quello è andata bene. Una bella doppietta. Certo, avrei voluto avere un Gp normale per vedere dove arrivavo...».
Ma a Webber rimane la platonica soddisfazione del sorpasso più bello di tutto il Gp: all’esterno dell’Eau Roge niente dimeno che su Alonso. Affiancato e passato in uno spazio grande come un fazzoletto a 280 km all’ora in un punto in cui la compressione dell’asfalto non ti fa neanche capire dove mettere le ruote.



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