A Monza Ferrari insegue. Ma ci crede

09.09.2011 ( Aggiornata il 09.09.2011 19:08 )

Nelle due sessioni di prove libere del venerdì, in vista del Gran Premio d’Italia, le Ferrari di Felipe Massa e di Fernando Alonso hanno percorso 108 giri, equivalenti a 625 km, cioè la distanza di due gran premi di F.1; più precisamente 57 giri il brasiliano e 51 lo spagnolo.

Nel primo turno, in cui il più veloce è stato Lewis Hamilton con la McLaren-Mercedes, la scuderia modenese si è dedicata alla comparazione tra le differenti configurazioni aerodinamiche della monoposto e alla valutazione della mescola media delle gomme Pirelli. In quello del pomeriggio, invece, è stata la volta del confronto tra differenti livelli di carico aerodinamico e al raffronto tra le gomme a mescola media e morbida. Alla fine, Felipe Massa ha ottenuto il quarto tempo, a 0”356 da Sebastian Vettel, il più veloce del secondo turno, e Fernando Alonso il quinto, a meno di mezzo secondo.

L’ingegnere Pat Fry, responsabile tecnico della Ferrari F.1, commenta la prima giornata di prove del GP d’Italia: “Monza è una pista unica, soprattutto per quanto riguarda l’aerodinamica. Ne consegue che non c’è altro tracciato dove sia fondamentale trovare il miglior compromesso fra la necessità di avere un buon carico aerodinamico per affrontare le chicanes e la ricerca della massima velocità di punta. Avevamo diverse configurazioni della monoposto da provare nelle prove libere del venerdì e abbiamo completato senza problemi il programma che avevamo stabilito, il che è sempre importante. Ora però viene il compito più difficile, vale a dire analizzare tutta la mole di dati raccolta e fare le scelte giuste, questo è il compito che ci attende stasera e domani mattina. Per quello che abbiamo visto oggi, c’è una McLaren molto forte, una Red Bull come sempre molto competitiva e una Mercedes che, con la sua velocità, va forte. Noi dobbiamo migliorare ancora un po’ dopo che abbiamo già fatto qualche progresso fra le due sessioni. Ce la metteremo tutta per riuscirci”.

Felipe Massa è soddisfatto di come sono andate le cose nelle libere del venerdì: “Direi che è stata una buona giornata, soprattutto perché siamo riusciti a fare tutto quello che avevamo incluso nel programma. Abbiamo capito quale direzione prendere dal punto di vista della configurazione aerodinamica e dell’assetto e, adesso, dobbiamo cercare di ottimizzare la vettura sia in vista delle qualifiche che, soprattutto, della gara. Differenze fra le gomme morbide e le medie ? Semplice, la prima è più veloce sul tempo sul giro. Su questo tracciato il degrado dei pneumatici non sembra essere molto elevato rispetto ad altri circuiti quindi non credo che ci saranno molti pit-stop. Invece, si vede che ci sono diversi orientamenti in termini di carico aerodinamico: per capire chi avrà fatto la scelta giusta dovremo aspettare le qualifiche e, a maggior ragione, la gara”.

Fernando Alonso non si sbilancia più di tanto. Lo spagnolo ha un atteggiamo prudente. “Da un punto di vista tecnico oggi è stato però un venerdì come tanti altri: abbiamo lavorato tanto sia sul confronto fra diverse soluzioni aerodinamiche sia sulla comparazione di differenti regolazioni dell’assetto della vettura. Ora dobbiamo mettere tutto insieme e cercare di fare le scelte giuste. Onestamente credo che ci manchi un po’ di prestazione rispetto ai migliori, anche se restano le solite incognite del venerdì, in particolare quella relativa al quantitativo di benzina a bordo. Però dobbiamo essere realisti: la macchina è più o meno quella di Spa, fatti salvi gli aggiornamenti specifici per questa pista che richiede poco carico aerodinamico. Certo, sarebbe bello ripetere quanto accaduto lo scorso anno ma siamo consapevoli che sarà molto difficile. Non si possono fare miracoli in due settimane ma ce la metteremo tutta per dare una gioia ai nostri tifosi. Che motivazioni ho per questo finale di stagione? Io sono una persona molto competitiva e non mi piace perdere. È vero, quest’anno è accaduto spesso ma ci sono ancora degli obiettivi a portata di mano come, ad esempio, il secondo posto nel campionato piloti, tutto sommato Webber non è lontano”.

(Nella foto, l'ingegnere inglese Pat Fry insieme a Stefano Domenicali ai box di Monza)

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